Si svolgerà sabato la conferenza stampa di presentazione del Brescia Grand Prix 2024, prima edizione del meeting internazionale valido quale prova Bronze di Continental Tour, organizzato dai Raptors Milano in collaborazione con Rosa Associati e il supporto tecnico della Nike, oltre che il sostegno del Comune di Brescia, di Fidal Lombardia e Fidal Brescia.
L’evento che si disputerà domenica pomeriggio 8 settembre nell’impianto sportivo intitolato a Gabre Gabric, ex discobola, giornalista e dirigente sportiva scomparsa nel 2015 all’età di 101 anni, vedrà la presenza di atleti di grandissimo spessore tecnico a cominciare dal nuovo fenomeno della velocità mondiale, il botswano campione olimpico dei 200 metri Letsile Tebogo, che sarà impegnato questa sera nella Diamond League di Zurigo sul mezzo giro di pista per poi essere sui blocchi di tale disciplina anche a Brescia.
Tante le altre stelle annunciate, ma domani si avrà la conferma certa tra tutti i nomi già comunicati, l’ucraina Iryna Gerashchenko bronzo nell’alto donne a Parigi, le velociste britanniche Daryll Neita ed Amy Hunt, argento a cinque cerchi per la Gran Bretagna nella 4×100 femminile, l’ivoriana Marie Josée Ta Lou-Smith finalista olimpica sui 100 donne, gli azzurri Filippo Tortu per i 200, Lorenzo Simonelli per i 110 H, Catalin Tecuceanu per gli 800, Matteo Melluzzo ed Eric Marek nei 100 al maschile, mentre al femminile Vittoria Fontana e Arianna De Masi nei 100, Elena Bellò ed Eloisa Coiro sugli 800, Elena Carraro nei 100 H, Alessandra Bonora nei 400, Ayomide Folorunso nei 400 H e Sara Fantini con Rachele Mori nel lancio del martello.
Proprio negli ultimi giorni, peraltro annunciate anche a livello internazionale la super presenza sui 3000 metri donne, della campionessa olimpica dei 5000 e 10.000 metri, la keniana Beatrice Chebet, anche lei impegnata nella Diamond League di Zurigo in serata, ma anche della statunitense regina dei 100 ostacoli a Parigi Masai Russell, oltre che due ori olimpici di precedenti edizioni a cinque cerchi, la portoricana Jasmine Camacho-Quinn sempre nei 100 H, oro a Tokyo e bronzo a Parigi, e il grenadino Kirani James, oro dei 400 metri a Londra 2012.
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