La keniana Nelly Chepchirchir ha realizzato firma la migliore prestazione mondiale dell’anno negli 800 metri femminili, con l’eccellente crono di 1’58″23, nel corso del Grifone Meeting prova challenger del Continental Tour disputata ieri a Grosseto.
Vent’anni da compiere domenica 4 giugno, quarta ai Mondiali under 20 di Cali in Colombia nella scorsa estate, Chepchirchir ha polverizzato il proprio personale di 2’01″42 in una gara molto tirata che ha visto anche l’ottima prova di Eloisa Coiro, seconda in 2’00″80, a 30 centesimi dal proprio miglior tempo sulla distanza, mentre Gaia Sabbatini ha faticato nel finale e non è riuscita a difendere la terza piazza, agguantata dalla spagnola Lorea Ibarzabal terza in 2’01″73, chiudendo poi sesta con 2’02″23, mentre ottava è stata Federica Del Buono con 2’02″59.
Negli 800 al maschile si è fermato dopo trecento metri Simone Barontini a causa di un piccolo fastidio all’anca, mentre ha brillato ancora il ventenne Francesco Pernici, già primatista italiano under 20 nella passata stagione, in grado di realizzare il proprio personale con 1’45″72 con un progresso di oltre un secondo nei confronti dell’1’46″78 di dieci giorni fa a Rodengo Saiano, nella gara vinta dal norvegese Tobias Gronstad in 1’45″67, con l’azzurro secondo e il polacco Mateusz Borkowski terzo in 1’45″92.
Nello sprint continua il momento favorevole di Marco Ricci che, dopo il 10″18 ventoso di Savona (+2.4), può esultare per un crono regolare nei 200 metri con un ottimo 20″55 ed un miglioramento di ben 33 centesimi rispetto al 20″88 di venti giorni fa a Firenze, tempo che lo pone certamente in pole position per un posto da titolare nella prossima 4×100 della nazionale azzurra a Parigi.
Nei 100 ostacoli donne, dietro alla vincitrice polacca Klaudia Siciarz con 13″09, si migliora di un centesimo Giada Carmassi che chiude con lo stesso crono ed è importante il passo in avanti di Veronica Besana con 13″16.
Nell’asta femminile successo di Roberta Bruni in attesa del Golden Gala Pietro Mennea di venerdì prossimo, con la misura di 4,50 superata alla seconda prova, davanti alla norvegese Lene Retzius con 4,40 e Maria Roberta Gherca con 4,25.
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