Jacobs riparte da un Meeting di Savona stellare

La presentazione dell'evento ligure di Continental Tour Challenger

Domenica 10 giugno 2012, si svolgeva la prima edizione del Meeting Città di Savona, evento sportivo nato dall’idea di Marco Mura, di professione poliziotto ma con una passione e una competenza infinita per l’atletica, di organizzare nel centro sportivo Fontanassa, dotato di una pista di atletica appena rifatta, una manifestazione che potesse dare lustro alla sua città anche, se a dire il vero, il contesto strutturale non appariva ideale per eventi importanti in quanto totalmente sprovvisto di tribune per gli spettatori.

In quell’occasione di 10 anni fa, Mura era comunque riuscito ad allestire un buon lotto di partecipanti divisi in 16 gare, con la partecipazione di alcuni atleti di interesse nazionale quali su tutti, la ligure Silvia Salis, grande specialista nel lancio del martello ed oggi, tra l’altro, Vicepresidente del Coni.

Da evidenziare come tutte le gare di velocità fossero intitolate a Giulio Ottolia, personaggio di spicco dell’atletica ligure, grande appassionato specialmente delle corse veloci che aveva praticato da giovane, per poi diventare un eccellente allenatore che seguiva i suoi atleti proprio nel campo Fontanassa.

E sono state proprio le gare veloci, i 100 metri in particolare, che hanno negli anni trasformato totalmente la dimensione del Meeting di Savona titolato poi interamente allo stesso Ottolia, grazie innanzitutto alle imprese di un giovanissimo Filippo Tortu che, nel maggio 2018, in una delle sue vittorie nella manifestazione, ottenne un brillante personale di 10″03 che fece da preludio al record italiano di 9″99 del mese dopo a Madrid.

L’edizione dell’anno scorso poi, con il record italiano di Marcell Jacobs sempre sui 100 con 9″95, ha fatto crescere ulteriormente il prestigio della manifestazione che fa parte ormai del circuito Continental Tour di World Athletics, categoria Challenger, nonostante continui ad essere disputata in un impianto senza tribune e senza possibilità di pubblico, tranne i pochi assiepati intorno alla pista.

Onore al merito, dunque, a chi l’ha ideato e sempre organizzato, e alla sua grande intuizione di girare il rettilineo nelle gare di velocità, in funzione del vento, per consentire ai velocisti le migliori condizioni che consentano loro di ottenere il più valido riscontro cronometrico.

Oggi si festeggia l’undicesima edizione con un cast veramente notevole, forse il migliore di sempre, ma soprattutto con la presenza da tempo annunciata, anche se sarebbe dovuta essere sul mezzo giro di pista, del campione olimpico Jacobs il quale, per i ben noti problemi intestinali avuti a Nairobi, ha deciso di correre i 100 metri che saranno anche il suo debutto all’aperto nel 2022 già ricco di un fantastico titolo mondiale nei 60 indoor di Belgrado.

Insieme a Marcell, sui blocchi, ci saranno altre due medaglie d’oro olimpiche quali Fausto Desalu e Lorenzo Patta, con altri interessanti avversari che vedremo nel dettaglio della presentazione sotto.

Complessivamente, in ogni caso, 20 atleti medagliati tra Olimpiadi e Paraolimpiadi, mentre  saranno rappresentati 27 Paesi da Europa, Asia, Africa, America Centrale e Sudamerica e allora scopriamo i principali protagonisti di tutte le sfide in programma, con in fondo anche l’orario delle gare.

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100 metri uomini

Marcell Jacobs vorrà valutare la sua condizione in attesa di partire per Eugene dove, il 28 maggio prossimo, avrà una grandissima sfida sui 100 metri nella prova statunitense di Diamond League, intitolata al mitico Steve Prefontaine, dove troverà quasi tutti i più forti velocisti del mondo.

L’altro atleta di punta ai blocchi sarà il francese Jimmy Vicaut, ex primatista europeo prima di Marcell, che vanta un personale di 9″86, ma che negli ultimi anni ha perso un po’ dello smalto dei tempi migliori e infatti, quest’anno, dopo alcune stagioni in cui si era trasferito negli States, è tornato in Europa a si allena in Italia, a Padova, con Marco Airale.

L’altro atleta da sub 10 di personale è l’ivoriano Arthur Cissé, che vanta 9″93 di primato e poi, oltre a Desalu e Patta, da seguire tra gli azzurri l’emergente Chituru Ali insieme al suo compagno di allenamento, il cingalese Yupun Mudiyanselage, mentre pure l’altro francese Mouhamadou Fall può certamente fare bene.

100 metri donne

La gara femminile più veloce potrebbe riservare grandi risultati e, a nostro avviso, se ci fossero le condizioni giuste potrebbe essere attaccato il record italiano di Manuela Levorato risalente ormai al 2001 con 11″14.

La 22enne Zaynab Dosso, infatti, che quest’inverno ha battuto un primato ancor più vecchio, quello dei 60 indoor che apparteneva a Marisa Masullo dal 1983, portandolo sino a 7″16 nella semifinale dei mondiali di Belgrado, ha tutte le carte in regola per riuscire in tale impresa, ma anche Vittoria Fontana, di un anno più giovane di Zaynab, sembra in ottime condizioni di forma e il 30 aprile scorso si è impossessata proprio della miglior prestazione italiana sui 150 metri, della Levorato, correndo in 16″99 a Milano.

Dosso, in realtà, ha un personale di 11″43 realizzato nel 2020, ma la sua crescita quest’anno è stata fortissima, se si pensa che è migliorata sui 60 metri di 20 centesimi, per cui nulla le è precluso, mentre invece Vittoria parte da un primato di 11″33 del 2021.

Netta favorita della gara, che si svolgerà come per quella maschile tra batterie e finale, la britannica Daryll Neita che vanta un personale di 10″93 realizzato nel 2021, e sarà certamente un ennesimo stimolo per le due azzurre che avranno anche, come principali avversarie, l’olandese Jamile Samuel e la svizzera Salomé Kora, che vantano rispettivamente personali di 11″10 e 11″13.

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200 metri donne

Esordio stagionale per un’altra brillante e giovanissima velocista italiana, la 21enne Dalia Kaddari che l’anno scorso ha avvicinato tantissimo il primato nazionale sui 200, correndo in 22″64, crono che le è valso la terza miglior prestazione di sempre.

Difficile pensare però che, alla prima gara all’aperto, possa fare meglio anche perchè la pista della Fontanassa non ha mai consentito risultati straordinari sul mezzo giro di pista, ma sarà importante valutare la sua condizione al cospetto di avversarie di peso quali la britannica Neita, che dovrebbe doppiare le gare veloci, e grande star della gara la dominicana Marileidy Paulino, argento a Tokyo sui 400 metri.

200 metri uomini

I principali protagonisti saranno il dominicano Yancarlos Martinez, il francese Amaury Golitin e il danese Simon Hansen.

400 metri maschili

Il neo italiano di origini rumene, Catalin Tecuceanu, grande specialista del mezzofondo veloce, in particolare degli 800 metri, si cimenterà sul giro di pista insieme al messicano Luis Ferreiro, al tedesco Manuel Sanders e all’altro azzurro Brayan Lopez.

400 metri femminili

L’atleta di punta sarà la domenicana Anabel Medina Ventura, seconda ai Giochi nella 4×400 mista, che se la vedrà con la britannica Ama Pipi e la francese Sokhna Lacose.

800 metri femminili

Federica Del Buono sarà impegnata nella gara veloce del mezzofondo, lei che è certamente più specialista dei 1500 metri e se la vedrà contro l’ucraina Olga Lyakhova e la polacca Angelika Sarna.

110 ostacoli maschili

Per l’azzurro Hassane Fofana, il brasiliano Rafael Pereira e il liberiano Wellington Zaza.

100 ostacoli femminili

Si ripresenta la sfida dell’anno scorso che vide imporsi l’ungherese Luca Kozak, davanti alla primatista italiana Luminosa Bogliolo, al debutto all’aperto così come Elisa Maria Di Lazzaro.

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400 ostacoli maschili

Per Mario Lambrughi l’irlandese Thomas Barr e il britannico Chris McAlister.

400 ostacoli femminili

Grande attesa per l’ucraina Anna Ryzhykova, finalista olimpica a Tokyo sulla distanza ma anche medaglia a cinque cerchi con la 4×400, che troverà le azzurre Eleonora Marchiando, Linda Olivieri e Ayomide Folorunso.

Triplo femminile

L’azzurra Dariya Derkach affronterà la dominicense Thea Lafond e la dominicana Ana Lucia José Tima.

Getto del peso uomini

La gara vedrà il rientro agonistico di un “mito” della specialità come David Storl, tedesco argento a Londra 2012 e due volte campione del mondo, ma grandissima attenzione per gli azzurri Nick Ponzio, reduce da un eccellente 21,73 domenica a Rovereto, Zane Weir e Leonardo Fabbri, insieme a Mezud Pezer specialista della Bosnia ed Erzegovina.

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100 metri femminili paralimpici

Si rinnova la sfida, nella categoria T63, tra Ambra Sabatini, Martina Caironi e Monica Contrafatto, il podio delle Paralimpiadi di Tokyo.

Gli orari delle gare

 

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