Ancora una positiva prestazione del campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs che, nell’ultima gara della sua stagione a Zagabria, nel Memorial Boris Hanzekovic valido quale prova Gold del Continental Tour, ha chiuso al terzo posto con un ottimo 10″08, crono che considerato anche il leggero vento contro di -0.9, può essere considerato il suo migliore del 2023 all’aperto che l’ha visto in gara altre quattro volte oltre ad oggi, con il debutto a Parigi in Diamond League a giugno con 10″21, poi il ritorno direttamente ai Mondiali di Budapest a causa di alcuni problemi fisici, con 10”15 in batteria e in 10”05 nella semifinale, tempo quest’ultimo con cui è anche arrivato settimo nella tappa della Diamond League di Xiamen in Cina della scorsa settimana.

Davanti al velocista il primatista africano Ferdinand Omanyala vittorioso con 9″94 e il giovane giamaicano Oblique Seville secondo in 10″07, mentre abbastanza staccati hanno chiuso lo statunitense oro mondiale in staffetta Brandon Carnes, quarto al traguardo in 10″27, il giapponese Abdul Hakim Sani Brown, finalista a Budapest, quinto con 10″29, l’altro velocista USA Kyree King con 10″31, prealtro vincitore dopo circa un’ora dei 200 metri in 20″11, e l’altro giamaicano Rohan Watson con 10″32.

Embed from Getty Images

Nella altre gare con azzurri impegnati, ha chiuso al sesto posto Simone Barontini negli 800 metri in 1’45″68 nella gara vinta dal britannico Daniel Rowden in 1’44″96 sul francese Gabriel Tual secondo con 1’45″07, mentre al femminile stesso piazzamento per Eloisa Coiro in 2’01″00 davanti alla compagna di squadra Elena Bellò, arrivata settima con 2’01″05 nella gara vinta dalla slovena Anita Horvat in 1’59″79.

Sui 1500 metri è quarta Sintayehu Vissa in 4’04″11, nella gara vinta dalla spagnola Esther Guerrero con 4’02″88, mentre arriva decima Federica Del Buono in 4’08″31.

In evidenza nel disco donne Daisy Osakue che fa volare l’attrezzo a 63,68 con la terza prestazione in carriera, a meno di un metro dal suo record italiano di 64,57 realizzato nel mese di giugno e si riscatta dalla prova scialba dello scorso weekend con tre nulli a Xiamen in Diamond League, nella gara vinta dalla beniamina di casa, la croata Sandra Perkovic, che lancia ad un ragguardevole 67.71, ma lasciandosi dietro l’altra atleta locale Marija Tolj con 63.39, e tre atlete che l’hanno preceduta a Budapest come la portoghese Liliana Cà con 62.60, la tedesca Shanice Craft con 62,23 e la francese Melina Robert-Michon con 62,09.

Sulla pedana del triplo Dariya Derkach si conferma oltre i quattordici metri con 14,07 ottenendo anche lei un brillante secondo posto nella gara vinta dalla giamaicana Shanieka Ricketts che è atterrata a 14,53 mentre, dopo il riscaldamento, ha preferito rinunciare a scopo precauzionale Ottavia Cestonaro per il riacutizzarsi del fastidio fisico avvertito nei giorni scorsi.

Nei 110 ostacoli settimo posto per Hassane Fofana in 13″77 con la vittoria dell’olimpionico giamaicano Hansle Parchment in 13″13.

Sull’insolita distanza dei 2000 siepi, classica disciplina cosiddetta spuria, migliore prestazione mondiale per la keniana Beatrice Chepkoech con 5’47″42, che supera il crono di 5’52″80 stabilito quattro anni fa a Berlino dalla tedesca Gesa Felicitas Krause.

Embed from Getty Images

Tutti i risultati

Sport OK Junior