Mentre in Europa l’attività agonistica in sala sta per concludersi con le ultime gare del World Indoor Tour e, soprattutto, con gli Europei al coperto di Istanbul che si disputeranno dal 2 al 5 marzo prossimo, in Australia è già tempo di atletica outdoor con la stagione del Continental Tour Gold che parte dall’Oceania, per ovvii motivi climatici, con il Melbourne Track Classic in programma dalla prima mattinata italiana di oggi nell’Innercity Lakeside Stadium.
Grandissima star della manifestazione è certamente il campione del mondo dei 100 metri di Eugene 2022 Fred Kerley, che ricordiamo anche secondo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 dietro Marcell Jacobs, il quale debutterà nella stagione 2023 correndo i 200 metri contro alcuni dei migliori talenti della velocità australiana.
Il poliedrico velocista statunitense, che ha vinto anche il Trofeo della Diamond League a Zurigo nel 2021, si è maggiormente dedicato all’inizio della carriera ai 400 e 200 metri, ma poi si è particolarmente distinto sui 100 dove vanta un record personale di 9”76 ottenuto l’anno scorso nella semifinale dei campionati statunitensi di Eugene prima di vincere la finale in 9”77, mentre nei campionati del mondo sempre sulla stessa pista ha realizzato il suo terzo crono consecutivo al di sotto dei 9”80, correndo in batteria in 9”79 prima di vincere la finale in 9”86 davanti ai connazionali Marvin Bracy e Trayvon Bromell.
Kerley é uno dei tre sprinter della storia ad aver corso i 100 metri al di sotto dei 10 secondi, i 200 al di sotto dei 20 secondi e i 400 al di sotto dei 44 secondi, facendo parte di un esclusivo e prestigioso club insieme al sudafricano Wayde Van Niekerk e al connazionale Michael Norman e, a tal proposito, proprio quest’ultimo ha annunciato nei giorni scorsi l’intenzione di voler correre i 100 metri ai Mondiali di Budapest e alle Olimpiadi di Parigi 2024 e questo, renderà la sfida della specialità dell’atletica più seguita al mondo ancora più avvincente.
Per quanto riguarda i 200 metri, invece, Kerley ha stabilito il record personale con 19”76 nella tappa del Continental Tour Gold di Nairobi del 2021, dove Filippo Tortu fece il suo personale di allora con 20″11, e si è piazzato al terzo posto ai campionati statunitensi di Eugene in 19”83 qualificandosi per i mondiali dove non ha raggiunto la finale a causa di un infortunio alla coscia, in semifinale, che gli ha fatto interrompere la stagione e l’attività agonistica che riprende oggi da allora.
Le dichiarazioni di Kerley: “E’ bello aprire la stagione con i 200 metri perché voglio rifarmi della delusione dei Mondiali di Eugene dove fui eliminato nella semifinale su questa distanza per un infortunio. Voglio dimostrare tutto il mio talento al pubblico australiano. Gli allenamenti sono andati bene. Spero che sia già un momento di forma. Dovreste venire a vedermi correre un tempo al di sotto dei 20 secondi. Ogni volta che gareggio mi aspetto sempre il meglio”.
Nella gara i suoi principali avversario dovrebbero essere Rohan Browning, che ha corso i 100 metri in 10”01 alle Olimpiadi di Tokyo e vinto due volte i campionati nazionali della sua Nazione sempre sui 100 nel 2019 e nel 2021, Calab Law, bronzo sui 200 metri ai mondiali under 20 di Cali nel 2022, e il campione australiano dei 200 metri Aidan Murphy.
Le parole di Browning che correrà nel meeting anche i 100: “Penso che in futuro possa esserci un velocista australiano in grado di realizzare una sorpresa, un po’ come era successo in passato nella finale del Grand Prix 1995 quando Damian Marsh si impose battendo i migliori sprinter del mondo”.
Lancio del disco maschile
Il campione dei Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 Matthew Denny gareggerà davanti al pubblico australiano nel lancio del disco. Denny, campione del mondo under 18 a Donetsk nel 2013 si è piazzato quarto alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 con 67.02m e sesto ai Mondiali di Eugene nel 2022 con 66.47m prima di vincere la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth con 67.26m a Birmingham lo scorso Agosto.
Il lanciatore australiano ha già lanciato 63.15m nel John Landy Field a Melbourne nel 2017 quando aveva 20 anni. Ha esordito nella stagione 2023 con un lancio da 64.39m ad Adelaide lo scorso 11 Febbraio.
Matthew Denny: “Ciò che amo di più dell’impianto di Melbourne è l’ambiente familiare. E’ davvero speciale avere il pubblico vicino alla pedana.”
Per la cronaca nel meeting in corso mentre stiamo scrivendo, i cui risultati potrete leggere in aggiornamento sul seguente link, la gara si è conclusa con la vittoria del neozelandese Connor Bell con un ottimo lancio di 66,23 mentre Denny è stato secondo con 62,73.
Salto in lungo femminile
La statunitense Tara Davis Woodhall sfiderà l’australiana Brooke Bushkuhel nel salto in lungo femminile. Davis Woodhall guida 2-0 negli scontri diretti con Bushkuehl. Alle Olimpiadi di Tokyo Davis Woodhall si è piazzata al sesto posto con 6.84m precedendo di un solo centimetro l’australiana.
Nell’unica sfida dell’anno scorso a Chula Vista Davis Woodhall si impose con un salto da 7.24m favorito da un vento a favore irregolare di oltre 2.0 m/s, mentre Bushkuehl si piazzò seconda con un salto da 7.13m regolare, che le permise di salire al primo posto nelle liste mondiali dell’anno.
Davis ha vinto i titoli NCAA indoor e outdoor nel 2021, il titolo statunitense indoor ad Albuquerque con 6.99m la settimana scorsa, miglior prestazione mondiale dell’anno al coperto mentre Buschkuehl si è piazzata al quinto posto ai mondiali di Eugene 2022 con 6.87m.
Brooke Bushkuhel: “Le distanze parlano da sole. Le misure di Tara Davis sono straordinarie. Se ci sono rivali in grado di competere allo stesso livello, può essere uno stimolo per realizzare grandi misure.”
Salto in alto femminile
La vice campionessa olimpica Nicola Olyslagers guida la starting list nel salto in alto femminile. La saltatrice australiana ha iniziato la stagione con un salto da 1.98m a Canberra lo scorso Gennaio. Olyslagers ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi a Tokyo nel 2021 con il record nazionale di 2.02 e si è piazzata quinta ai Mondiali di Eugene con 1.96m.
La saltatrice australiana ha vinto la seconda gara della Diamond League della sua carriera a Parigi 2021 con 1.98m.
Erin Shaw debutterà su suolo australiano dopo aver saltato due volte la misura di 1.90m a Hustopece e a Udine. La diciottenne australiana, quarta classificata ai Mondiali Under 20 di Cali, si allena con Eleanor Patterson, Brandon Starc e Marco Fassinotti sotto la guida del coach australiano Alex Stewart. Patterson ha superato 1.93m a Udine ma si è infortunata ad un piede prima del meeting di Banska Bystrika e ha dovuto rinunciare al meeting di Melbourne.
Miglio maschile
La star australiana Ollie Hoare correrà la prima gara in terra australiana nel John Landy Mile dopo aver vinto la medaglia di bronzo nella staffetta mista ai Mondiali di cross di Bathurst. Hoare ha vinto la medaglia d’oro sui 1500 metri ai Giochi del Commonwealth 2022 migliorando il record personale con un eccellente 3’30”12.
Hoare si è piazzato terzo nel Wanamaker Mile di New York in 3’50”83 e vanta il record dell’Oceania sul miglio con l’eccellente 3’47”48 ai Bislett Games di Oslo.
Hoare sfiderà il campione olimpico dei 1500 metri Matt Centrowitz, il neozelandese Sam Tanner e il talento australiano Cameron Myers.
3000 metri maschili
L’australiano Stewart McSweyn gareggerà sui 3000 metri dopo aver vinto la medaglia di bronzo nella staffetta mista ai Mondiali di cross di Bathurst con i compagni di squadra Hoare, Jessica Hull e Abbey Caldwell.
McSweyn ha stabilito I record dell’Oceania sui 1500 metri con 3’29”51 a Montecarlo e sui 3000 metri con 7’28”02 a Roma nel 2020.
1500 metri femminili
L’australiana Jessica Hull sfiderà la campionessa mondiale dei 3000 metri Emma Coburn, la vincitrice dei NACAC Championships Heather MacLean, le etiopi Medina Eisa e Melknat Wudu, prima e seconda sui 5000 metri ai Mondiali under 20 di Cali 2022.
Hull si è piazzata al settimo posto sui 1500 metri ai Mondiali di Eugene con 4’01”82 e al sesto posto sui 3000 metri ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022.
Coburn ha vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016 e due medaglie ai Mondiali (oro a Londra 2017 e argento a Doha 2019) sui 3000 siepi.
3000 metri femminili
L’australiana Linden Hall sfida l’ugandese Prisca Chesang sui 3000 metri femminili. Hall si è piazzata al sesto posto nella finale olimpica dei 1500 metri con 3’59”01 e al quarto posto ai Giochi del Commonwealth sulla stessa distanza a Birmingham l’anno scorso. Chesang ha conquistato due medaglie di bronzo sui 5000 metri nelle ultime due edizioni dei Mondiali under 20 a Nairobi nel 2021 e a Cali nel 2022.
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