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Eccellente prestazione ieri mattina a Ginevra di Alessandro Sibilio sui 400 ostacoli, con l’azzurro che ha dominato la gara del meeting internazionale svizzero del Continental Tour Bronze, nell’eccellente crono di 48″23, secondo tempo assoluto della sua pur giovane carriera, e ottenuto il minimo diretto per i Mondiali di Budapest in agosto.

Ottima l’impressione suscitata dal 24enne specialista del giro di pista, sia con barriere che senza, il quale ha confermato se mai ce ne fosse stato bisogno il suo enorme talento esploso definitivamente nel 2021 quando, ricordiamo, fu finalista nella disciplina dei 400 H alle Olimpiadi di Tokyo 2021 come pure con la staffetta 4×400 che lo vedrà impegnato, peraltro, questa sera ad Annecy in Francia per cercare di consolidare il crono che consenta alla formazione azzurra di essere ammessa alla manifestazione iridata in Ungheria.

Nella gara di ieri dietro Sibilio, battuti nettamente, si sono piazzati i tedeschi Joshua Abuaku con 48″67 e Emil Agyekum con 48″73, mentre nella seconda serie c’è stato il 50″81 per l’altro azzurro Gabriele Montefalcone.

Nella gara del giro di pista con ostacoli al femminile in evidenza Eleonora Marchiando, quinta con il record personale di 55″13, mentre Rebecca Sartori ha chiuso in 56″39 per cogliere il nono tempo complessivo tra tutte le partecipanti.

Buona, nei 110 ostacoli uomini, anche la prova di Hassane Fofana già apparso in condizione nel meeting di Savona, il quale dopo avere corso nella batteria in 13″57 ha chiuso secondo in finale con 13″47, ad appena cinque centesimi dal suo primato personale, dietro al 13″34 del francese Louis François Mendy.

Nei 100 H donne quinto posto per Elisa Maria Di Lazzaro in 13″09 e settimo per Nicla Mosetti con 13″25, che nella batteria avevano corso rispettivamente in 13″18 e 13″27, mentre in quinta posizione finale anche Vittoria Fontana nei 200 metri con 23″27.

Nei 400 piani donne, infine, 52″94 di Rebecca Borga, vicina al personale outdoor di 52″82 stabilito al Milano Sprint Gala e, nel salto con l’asta, 5.45 del giovane astista Simone Bertelli che poi sbaglia tre volte a 5,55 ed è terzo in gara.

Le dichiarazione di Alessandro: “Non è stata una gara perfetta con errori tecnici che mi hanno fatto perdere qualcosa. Sono molto contento anche per questo, significa che posso valere un crono sotto i 48 secondi già adesso. Era soltanto la seconda gara dopo l’infortunio e sto testando la nuova ritmica, con 13 passi fino al sesto ostacolo e poi 15 fino alla fine. Con la 4×400 sono convinto che domani c’è la possibilità di correre forte, siamo pronti e carichi”.

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Battocletti sfiora il minimo per i mondiali in Francia

Nadia Battocletti non ce l’ha fatta a raggiungere l’obiettivo che si era prefissato, ieri sera, nel meeting di Montesson in Francia, dove avrebbe voluto chiudere subito la pratica per la qualificazione diretta per i 5000 metri dei Mondiali di Budapest ad agosto, che era rappresentato dal crono di 14’57, in quanto si è piazzata al settimo posto, nella gara vinta dall’etiope Medina Eisa in 14’46″60, con il tempo di 15’01″12.

Nadia, che quest’anno ha sfiorato il record italiano dei 10.000 con 31’06″42 tre settimane fa a Londra, era la prima uscita stagionale in pista sulla distanza in cui si è piazzata settima alle Olimpiadi ed ha comunque siglato il quarto tempo in carriera (personale di 14’46″29 ai Giochi di Tokyo).

Nell’evento Fast5000 allestito nell’hinterland di Parigi, a nord-ovest della capitale francese, altra eccellente prestazione nella gara del miglio della primatista italiana indoor sulla distanza, Sintayehu Vissa, la quale dopo lo spettacolare 4’01″98 al Golden Gala nella gara-record dei 1500 di Faith Kipyegon, si è piazzata al terzo posto con il personale di 4’24″35.

La 26enne mezzofondista azzurra, che vive e si allena negli Stati Uniti, è arrivata a circa un secondo dal record italiano di Gabriella Dorio (4’23″29 nel 1980) nella gara vinta dalla statunitense Nikki Hiltz in 4’22″07 sull’ugandese Janat Chemusto seconda in 4’23″65.

Al maschile nei 1500 metri è ottavo Ossama Meslek in 3’35″52, non lontano dall’ottimo 3’34″70 di due settimane fa a Rehlingen, in Germania, mentre si è aggiudicato la seconda serie Yassin Bouih, campione europeo in staffetta di cross, con 3’39″04 tornando ad avvicinare il personale di 3’37″34 stabilito nel 2021.

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