Continua la straordinaria ascesa agonistica della 24enne azzurra specialista nel lancio del martello, Sara Fantini, che è ormai entrata in una nuova dimensione di grande valore internazionale, e può affrontare qualsiasi competizione senza alcun timore nei confronti delle avversarie.
Splendida, ieri sera a Madrid nell’ambito di una prova Silver del World Athletics Continental Tour, la sua vittoria con l’eccellente misura di 75,77 metri che le ha regalato l’ennesimo record italiano di questa sua fantastica stagione, dopo aver lanciato a 75,76 in un precedente tentativo nella stessa trionfale gara, a dimostrazione oltretutto di una costanza di rendimento impressionante su misure di grandi contenuti tecnici.
La fantastica esplosione dell’atleta emiliana, originaria di Fidenza in provincia di Piacenza, è iniziata il 28 maggio quando, con 74.38, era riuscita a togliere il primato italiano a Ester Balassini dopo diciassette anni, migliorando quello che era il suo personale sino a quel momento di 72,31 realizzato proprio il 19 giugno dell’anno scorso a Madrid, per poi subito superarsi l’8 giugno a Trnava in Slovacchia con 74.86, per cui il risultato di ieri ha rappresentato per lei un miglioramento nel 2022, per adesso, di 3 metri e 46 centimetri.
Nelle classifiche mondiali stagionali Sara si trova ora al quinto posto, mentre in quelle europee al secondo dietro soltanto alla leggenda del martello femminile, la polacca primatista mondiale nonché campionessa iridata e olimpica Anita Wlodarczyk, che però ha annunciato di aver concluso in anticipo la stagione a causa di infortunio.
Le dichiarazioni di Fantini: “Non pensavo di riuscire a fare così tanto e per due volte in questa gara. È stato pazzesco, ho ottime sensazioni e sono davvero molto contenta. Significa che il lavoro svolto quest’inverno, a Bologna con la mia allenatrice Marinella Vaccari, sta ripagando.
A Madrid ho trovato un ambiente che mi piace, l’anno scorso ho realizzato qui il personale e sapevo che la pedana sarebbe stata buona. Volevo un po’ riscattarmi dall’ultima gara, quella di Turku, non tanto per la misura, ma perché non mi sentivo pienamente bene e quindi l’obiettivo era di riuscire ad esprimermi. E penso che in futuro ci sarà da divertirsi”.
Gli altri azzurri in evidenza nella serata spagnola
Ottima prestazione del velocista lombardo Chituru Ali, che dall’inizio dell’anno vive a e si allena a Roma sotto la guida di Claudio Licciardello, che ritocca il suo personale sui 100 metri scendendo sino a 10″15 che gli vale il minimo per gli Europei di Monaco di Baviera in Germania.
La gara viene vinta dall’ivoriano Arthur Cissé con 10″06 davanti al nigeriano Raymond Ekevwo con 10″11, ma la personalità del 23enne velocista azzurro diventa sempre maggiore a livello internazionale come da lui dimostrato anche nell’occasione della gara del Golden Gala Pietro Mennea.
Nel salto triplo femminile grande prestazione di Ottavia Cestonaro che realizza il proprio primato personale con la misura di 14,22 e si migliora di quattro centimetri dopo tre anni, in una gara che la vede al terzo posto dopo che si era già riportata sopra il muro fondamentale per una specialista di tale disciplina, dei quattordici, a fine maggio saltando 14,02 al meeting polacco di Poznan.
Le parole di Ottavia: “È un personale che migliora anche quello con la gamba destra prima dell’intervento al ginocchio, mentre con l’altra finora avevo 14,09. Ho sognato tanto di riuscirci, ci ho lavorato due anni, finalmente posso dire che la mia gamba più forte è la sinistra.
Dopo il secondo tentativo, nullo ma lungo, avevo capito di poter fare il mio record. C’è stato qualche problema al quarto, intorno ai 13,90 però non misurato, e la stessa cosa è successa alla tedesca Neele Eckhardt che poi ha vinto con 14,48. Mi hanno chiesto subito di ripeterlo ed è uscito un 13,89 come nel salto iniziale.
Al quinto ero stanca, per il doppio impegno ravvicinato. Ma prima del sesto ho avuto il tempo di concentrarmi di nuovo e dentro di me ho pensato che non potevo lasciare qui la misura, dovevo farla ed è venuta fuori”.
L’altra azzurra, la campionessa italiana outdoor 2021 Dariya Derkach, ha invece chiusa al settimo posto con 13,83.
Nei 100 ostacoli femminili Elisa Di Lazzaro è terza in 13″00 con dieci centesimi tolti al fresco primato stagionale, il 13″10 del Golden Gala, per tornare ad avvicinare il personal di 12″90.
Nel salto in alto buon secondo posto di Marco Fassinotti che supera 2,26 alla seconda prova (stessa misura dell’australiano Brandon Starc che vince per averla centrata con un percorso netto), dopo essere rimasto in gara con 2,23 al terzo ingresso in pedana, e aggiunge un centimetro al suo miglior risultato dell’anno.
Hassane Fofana è quarto sui 110 ostacoli con 13″65 mentre quinto lo specialista del salto con l’asta Max Mandusic a 5,50 prima di tre errori a 5,60.
Negli 800 metri maschili Simone Barontini finisce quinto con 1’48″86 dopo aver guidato il gruppo nella prima parte di gara, mentre nei 3000 siepi non completa la prova Martina Merlo al debutto stagionale nella specialità.
Tutti i risultati