I triplisti Yulimar Rojas, Fabrice Zango e Pedro Pichardo hanno regalato spettacolo sulla pedana del salto triplo meeting di Madrid del Continental Tour Silver disputato nello Stadio Vallehermoso di Madrid in una serata perfetta per l’atletica con una temperatura di 24°C.
Salto triplo femminile
La primatista mondiale indoor Yulimar Rojas non ha battuto il record del mondo outdoor di Inessa Kravets ma ha messo a segno una serie superlativa con quattro salti oltre i 15 metri (15.19m, 15.16m, 15.18m e 15.34m) oltre ad un tentativo da 14.99m. Il salto da 15.19m è la sua miglior misura mai realizzata al primo tentativo.
La misura di 15.34m non è omologabile a causa del vento a favore di +2.2 m/s ma la venezuelana ha dimostrato di essere in eccellenti condizioni di forma per battere il primato mondiale.
Rojas ha superato 20 volte la barriera dei 15 metri nella sua carriera. Undici di queste misure sono state realizzate in Spagna, suo paese di adozione. La prima volta avvenne proprio a Madrid nel 2016 quando saltò 15.02m
Yulimar Rojas: “Ho saltato più di tre volte nella stessa gara oltre i 15 metri. Non era mai successo. Non avevo realizzato che si trattasse di un record. Saltare regolarmente oltre i 15 metri è l’aspetto più importante. Sta andando tutto bene. Il vero obiettivo dell’anno è l’Olimpiade di Tokyo. La mia prossima gara sarà la Wanda Diamond League a Montecarlo”.
La francese Rouguy Diallo ha migliorato il record personale con 14.51m battendo la portoghese Patricia Mamona (14.47m), la cubana Liadagmis Povea (14.45m con vento a favore di +2.0 m/s), la spagnola Ana Peleteiro (14.39m) e l’israeliana Hanna Minenko (14.36m)
Salto triplo maschile
Il bronzo mondiale Fabrice Hugues Zango ha vinto il salto triplo maschile con l’eccellente misura di 17.83m, che sarebbe stato primato personale all’aperto se non ci fosse stato un vento a favore oltre la norma di +2.5 m/s.
Il saltatore burkinabé allenato da Teddy Tamgho ha messo a segno soltanto un altro salto valido da 17.49m, anch’esso ventoso. Pedro Pichardo ha realizzato una serie eccellente con tre salti da 17.65m, 17.59m e 17.69m.
Fabrice Zango: “Ovviamente sono soddisfatto della vittoria ma sono felice soprattutto di aver saputo rispondere al grande risultato di Pichardo. Sono molto competitivo ed è ciò che importa di più pensando alle Olimpiadi di Tokyo”.
Il francese Melvin Raffin si è piazzato al terzo posto sfiorando di 2 centimetri il primato personale con 17.17m. Il connazionale Jean Marc Pontvianne ha realizzato la stessa misura nell’unico salto valido-Max Hess ha superato la barriera dei 17 metri con 17.16m. Simone Forte si è piazzato al nono posto con 16.39m una settimana dopo aver stabilito il primato personale di 17.07m a Grosseto.
400 metri maschili
Il colombiano Anthony Zambrano ha vinto la terza gara stagionale sui 400 metri in 44”51 battendo negli ultimi 20 metri il sudafricano Wayde Van Niekerk, che ha centrato l’obiettivo di realizzare il minimo per le Olimpiadi con 44”56 all’esordio stagionale sulla distanza.
Era dal trionfo ai Mondiali di Londra 2017 che Van Niekerk non correva così velocemente. All’atleta sudafricano era stato richiesto di correre in meno di 44”90.
Anthony Zambrano: “E’ un onore per me battere una leggenda come Van Niekerk. Ha corso molto forte nei primi 200 metri ma sono riuscito a raggiungerlo sul rettilineo finale. Spero di correre la finale olimpica a Tokyo. Dedico la vittoria a mia madre. Devo tutto a lei”.
Wayde Van Niekerk: “Sono concentrato sulle Olimpiadi, ma l’aspetto più importante è crescere di condizione e usare le gare per ritornare in forma. Mi alleno per ritrovare delle buone sensazioni.
Non sono troppo ossessionato dal tempo finale. Ho raggiunto di scendere sotto lo standard di qualificazione per le Olimpiadi. Mi sono allenato bene e sapevo di valere questo tempo. Correre in 44”56 dopo tanto tempo è un ottimo risultato ma spero di fare meglio nelle prossime gare. Correrò a Lucerna il 29 Giugno ma non so ancora se sui 200m o sui 400m”.
Lancio del martello femminile
Sara Fantini ha migliorato di oltre un metro e mezzo il record personale nel lancio del martello femminile con 72.31m al terzo tentativo. L’atleta emiliana ha avvicinato lo standard olimpico di 72.50m, anche se al momento sarebbe qualificata attraverso il ranking.
Con questa prestazione la figlia d’arte del pesista Corrado Fantini e dell’ex specialista delle prove multiple del giavellotto Paola Iemmi diventa la terza italiana di sempre alle spalle di Ester Balassini (73.59m nel 2005) e Clarissa Claretti (72.46m).
Fantini (medaglia di bronzo agli Europei Under 23 di Gavle 2019) ha battuto la spagnola Laura Redondo, che ha sfiorato di un centimetro il record nazionale con 70.65.
Sara Fantini: “Lo aspettavo da un po’. Mi sentivo di valere questi 72 metri e sono contenta che siano usciti in una competizione internazionale di alto livello. Mi dispiace per quei 19 centimetri che ancora mi separano da Tokyo. Al minimo ci tengo, ma vado agli Assoluti di Rovereto, convinta di potercela fare”.
100 ostacoli femminili
Elisa Maria Di Lazzaro ha vinto la prima batteria dei 100 ostacoli in 12”98 stabilendo il secondo miglior tempo della sua carriera nonostante il vento contrario di -1.2 m/s. Luminosa Bogliolo si è imposta nell’altra batteria in 13”02 con vento contrario di -1.0 m/s.
Nella finale la giovane francese Cyrena Samba Mayela si è imposta in 12”80 davanti all’irlandese Sarah Kate Lavin (12”95).
Di Lazzaro ha conquistato il secondo piazzamento tra le prime tre in un meeting del Continental Tour dopo il terzo posto di Hengelo fermando il cronometro in 12”95 con tre centesimi di secondo di vantaggio su Luminosa Bogliolo nella sfida tutta italiana.
Lo spagnolo Enrique Llopis ha vinto i 110 ostacoli in 13”44 dopo aver corso la batteria in 13”42.
100 metri maschili
Il giovane sudafricano Gift Leotlela ha vinto la finale dei 100 metri in 10”15 battendo l’ex primatista italiano Filippo Tortu, secondo con 10”27 con vento contrario di -1.3 m/s. In precedenza il ventitreenne brianzolo si era imposto nella batteria in 10”33 con vento contrario di -1.8 m/s. Tortu ha terminato davanti a Mouhmadou Fall (10”28) e a Sean Safo Antwi (10”30).
Tortu è tornato nella capitale spagnola tre anni dopo lo storico primato italiano di 9”99 realizzato nell’altro impianto madrileno del Moratalaz. Anche settimana scorsa Tortu si era dovuto scontrare contro un forte vento contrario di -1.7 m/s a Ginevra.
Leotlela è un velocista emergente che fa parte della nuova generazione dello sprint sudafricano. Nel corso del 2021 è sceso per la prima volta sotto i 10 secondi con 9”94. Nel 2016 vinse l’argento sui 200 metri ai Mondiali Under 20 di Bydgoszcz.
200 metri femminili
La diciottenne namibiana Christine Mboma si è confermata come il nome nuovo dello sprint mondiale vincendo i 200 metri femminili in 22”79 con vento contrario di -1.1 m/s. Gloria Hooper si è classificata al sesto posto in 23”36.
400 ostacoli femminile
Linda Olivieri ha vinto i 400 ostacoli femminili in 55”89 con una grande rimonta sul rettilineo finale battendo l’altra azzurra Eleonora Marchiando (56”02) e la spagnola Sara Gallego (56”38). Olivieri si è confermata sotto i 56 secondi dopo il record personale di 55”63 realizzato al Golden Gala. La primatista italiana Yadisleidy Pedroso si è classificata al terzo posto nella finale B in 56”75.
Lancio del giavellotto maschile
Il tedesco Julian Weber si è imposto nel lancio del giavellotto maschile con 82.66m battendo lo spagnolo Odei Jainaga.
Salto con l’asta maschile
L’olandese Rutger Koppelaar ha vinto il salto con l’asta con 5.70m battendo l’argentino di origini italiane German Chiaraviglio e lo spagnolo Didac Salas (secondo e terzo con la stessa misura di 5.55m).
Un altro successo olandese è arrivato dagli 800 metri maschili dove Tony Van Diepen ha fermato il cronometro in 1’45”17 precedendo di cinque centesimi di secondo l’irlandese Mark English.
3000 siepi femminili
Martina Merlo stava correndo in tabella di marcia per battere il primato personale di 9’37”72 stabilito settimana scorsa a Nizza ma alla terzultima barriera l’irlandese Eilish Flanagan è caduta dinanzi all’italiana, che è caduta a sua volta, ma è riuscita a terminare la gara in 9’54”00.
La spagnola Carolina Robles si è imposta stabilendo il primato del meeting con 9’34”30 battendo l’ungherese Lili Anna Toth (9’41”16).
1500 metri femminili
La spagnola Marta Perez si è aggiudicata i 1500 metri in 4’06”96 precedendo la marocchina Siham Hilali (4’07”28). Federica Del Buono ha concluso al dodicesimo posto in 4’18”74.