Tamberi vince a Ostrava con un ottimo 2,30

Il campione olimpico si riprende subito alla grande dalla giornata sfortunata di Trieste

Gianmarco Tamberi, che proprio domani compirà 30 anni, trionfa sulla pedana del classico Golden Spike, prova Gold del World Athletics Continental Tour, disputato a Ostrava nella Repubblica Ceca, valicando l’asticella a un eccellente 2,30 alla seconda prova, dopo aver superato alla prima 2.15, 2.20 e 2.24, e 2,27 sempre alla seconda.

Al secondo posto, con 2.27, il brasiliano Fernando Ferreira mentre l’altro azzurro, amico e compagno di allenamento di Gimbo che ha ottenuto anche il suo stagionale dell’anno all’aperto, Silvano Chesani si piazza al settimo posto e ottiene anche lui la miglior misura del 2022 saltando 2,20 alla terza prova.

Le dichiarazioni di Tamberi: “Sono contento, ci voleva proprio questo risultato perché avevo cominciato la stagione in maniera un po’ zoppicante, ma oggi ero super carico, mi sono sentito veramente bene in riscaldamento e ho iniziato la gara con la convinzione di poter saltare molto in alto.

Poi in realtà ho un po’ pasticciato con la tecnica, i salti del pre-gara li considero i migliori, insieme al primo dei tre tentativi sbagliati a 2,34. Comunque oggi era fondamentale saltare almeno 2,30. Questa misura avrei voluto farla a Trieste per regalarla al pubblico italiano ma ora penso soltanto al Golden Gala, non vedo l’ora di sentire il calore del tifo, le curve e le tribune piene di passione, sarà qualcosa di unico.

Qui a Ostrava, insieme alla scarpa d’oro, mi hanno anche regalato una torta al cioccolato, temo però che non potrò mangiarla. Torno domattina in Italia e sicuramente festeggerò con Chiara e con i miei amici. Il regalo più bello, per ora, è la foto mandata dalla ditta che sta facendo i lavori nella mia nuova casa ad Ancona: hanno appena montato il canestro da basket.

Sapevo che era arrivato il momento di tirar fuori gli attribuiti e lottare! Come facevano gli indiani quando andavano in guerra, due segni in volto e iniziava la lotta. Questo per me è l’Halfshave, mettersi con le spalle al muro e cercare in tutti i modi di capire come uscirne”.

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