Uno degli aspetti più entusiasmanti del fermento che c’è intorno all’atletica italiana sta nel fatto che giovanissimi talenti nazionali, ormai affermatisi a livello mondiale, abbiano già dei connazionali addirittura più giovani che ne emulano le imprese appena precedenti, quali ad esempio il 15enne Daniele Inzoli nel lungo che a Savona ha saltato 7.90, quando il 19enne Mattia Furlani ha fatto il record del mondo under 20 di 8.36, oppure lo specialista degli ostacoli Matteo Togni, solo 18 anni, che oggi a Ginevra nel classico meeting internazionale ha tolto al campione europeo Lorenzo Simonelli la migliore prestazione italiana under 20 sui 110 H con 13″73 rispetto al 13″79 precedente.
In Svizzera il neoprimatista giovanile ha chiuso al sesto posto in finale, appena dietro al connazionale Hassane Fofana quinto in 13″72, mentre al femminile è terza Veronica Besana nei 100 H con 13″04 mentre è settima Elena Carraro in 13″40 dopo aver toccato il quarto ostacolo.
Secondo posto nel disco per Daisy Osakue con 59,10 sotto la pioggia in avvio di meeting e stesso piazzamento di Sonia Malavisi a 4.30 nell’asta, mentre finisce quarta nei 100 metri Arianna De Masi in 11″38 e, nella gara maschile, Roberto Rigali esce in batteria con 10″48.
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