Tre azzurri saranno impegnati questa sera nella nella settima tappa della Wanda Diamond League 2022 in programma a Parigi, allo stadio Charlety, dove gli azzurri impegnati tra i tantissimi campioni internazionali saranno la saltatrice in alto, Elena Vallortigara, il pluriprimatista italiano di specialità su pista e in strada, Yeman Crippa, e il campione olimpico della 4×100, Fausto Desalu.
Shelly Ann Fraser Pryce, Yaroslava Mahuchik, Devon Allen e André De Grasse saranno, invece, le quattro stelle mondiali più attese in gara nello storico impianto dell’atletica e del rugby francese, situato nel tredicesimo arrondissement nella zona di Porte d’Italy e della Citée Universitaire.
Desalu correrà il terzo 200 metri in questa stagione di Diamond, dopo il terzo posto di Rabat in 20”54 e il quarto posto di Roma in 20”50, per cercare di migliorare questi crono ed avvicinare il più possibile il minimo di partecipazione ai mondiali di Eugene, di 20″24, a cui peraltro Fausto è già praticamente certo di accedere in virtù della sua eccellente posizione nel ranking mondiale di World Athletics
Il cast della gara del mezzo giro di pista propone nomi emergenti come il sudafricano Luxolo Adams, secondo a Rabat e a Roma, il ghanese Benjamin Azamati, che ha migliorato il primato nazionale sui 100 metri con 9”90 a Austin lo scorso Marzo, il dominicano Alexander Ogando, vincitore sui 400 metri a Chorzow in 44”68 che vanta il personale sui 200 metri di 20”07, il semifinalista olimpico Yancarlos Martinez, i francesi Mouhamadou Fall e Amaury Golitin, che ha migliorato il personale di 20”25 al meeting di Ginevra lo scorso sabato ma, soprattutto, il campione olimpico dei 200 metri André De Grasse.
Lo straordinario velocista canadese, sempre capace di arrivare agli appuntamenti che contano nella miglior condizione possibile, correrà per la prima volta in carriera a Parigi ed inseguirà il secondo successo consecutivo in Diamond di questa settimana, dopo la vittoria sui 100 metri a Oslo in 10”05 davanti a Reece Prescod sotto la pioggia.
André De Grasse: “E’ bello essere qui a Parigi per la prima volta come atleta e non come turista. Il clima è fantastico. Fa caldo e questo è perfetto per noi sprinter. Domani sarà un bel test pe vedere a che punto sono.
Spero di correre in meno di 20 secondi e di avvicinarmi ai miei migliori livelli prima di Eugene, Voglio correre forte. Gli statunitensi mi stanno stimolando.”
5000 metri uomini
Il campione olimpico dei 10000 metri e iridato indoor dei 3000 metri Selemon Barega disputerà la sua terza gara stagionale sui 5000 metri dopo il terzo posto a Eugene in 13’07”30 e il quarto posto di Roma con il personale stagionale di 12’54”87.
L’etiope sfida quattro atleti accreditati di un personale al di sotto dei 13 minuti: il due volte campione del mondo Muktar Edris, Nibret Melak, che ha corso in 12’54”22 a Hengelo e ha vinto le ultime due edizioni della Cinque Mulini, Addisu Yihune, vincitore del Campaccio 2022, il burundese Thierry Ndikumwenayo (12’59”39 al Golden Gala di Roma).
Yeman Crippa torna in pista dopo la buona gara del Golden Gala di Roma, dove ha avvicinato il personale con 13’04”95. Nel corso del 2022 il trentino ha battuto il record italiano sulla mezza maratona con 59’26” a Napoli e ha corso i 10000 metri in 27’16”10 a Londra lo scorso Maggio.
Salto in alto femminile
Saranno in gara quattro saltatrici in alto accreditate di un record personale superiore ai 2.00m in carriera. La campionessa mondiale indoor Yaroslava Mahuchik guida la starting list con il suo primato mondiale under 20 di 2.04m realizzato in occasione del secondo posto ai Mondiali di Doha.
La vice campionessa olimpica cerca il terzo successo consecutivo in questa stagione di Diamond League dopo le affermazioni di Eugene con 2.00m e Rabat con 1.96m. L’ucraina è l’unica saltatrice in alto al mondo ad aver superato 2.00m in questa stagione.
Mahuchik rinnoverà la sfida con l’australiana Nicola Olyslagers (più conosciuta con il cognome da nubile McDermott), che ha vinto al meeting di Parigi Charlety con 1.98m lo scorso anno. Olyslagers ha vinto al meeting di Turku stabilendo il personale stagionale di 1.96m Martedì scorso.
La due volte campionessa olimpica Nafissatou Thiam disputerà la sua prima gara stagionale nel salto in alto. La belga ha superato due volte la barriera dei 2 metri in carriera in occasione di due gare di prove multiple a Goetzis nel 2017 con 2.01m e nel 2019 con 2.02m.
L’azzurra Elena Vallortigara arriva in fiducia a Parigi dopo il brillante secondo posto a Turku con il personale stagionale di 1.94m.
Tra le altre protagoniste in gara ci saranno le ucraine Iryna Geraschenko (quarta alle Olimpiadi di Tokyo con 1.98m), Yuliya Levchenko (argento ai Mondiali di Londra 2017) e Katheryn Tabashnik, la montenegrina Mariya Vukovic, accreditata di un personale stagionale di 1.95m, e la francese Solène Giquel, figlia d’arte di Jean Charles Giquel, argento europeo indoor a Parigi Bercy nel 1994 con 2.35m.
100 metri femminili
La leggenda giamaicana Shelly Ann Fraser Pryce sfida l’ivoriana Marie Josée Ta Lou, la polacca Ewa Swoboda e la svizzera Ajla Del Ponte sulla velocissima pista di Charlety.
Fraser Pryce ha vinto tre ori olimpici e nove titoli mondiali ma è ancora affamata di successi dopo una carriera infinita. La trentacinquenne caraibica ha vinto i 100 metri nella tappa del Continental Tour Gold di Nairobi stabilendo la terza prestazione della sua carriera con 10”67, a sette centesimi di secondo dal record personale di 10”60 realizzato lo scorso Agosto a Losanna.
Al meeting di Parigi vinse sui 100 metri nel 2015 in 10”74 sulla pista dello Stade de France.
Nella sua prima gara di Diamond League disputata in questa stagione “Pocket Rocket” ha vinto i 200 metri al Prefontaine Classic di Eugene in 22”41.
Dopo essere diventata mamma di Zyon nel 2017 Fraser Pryce è tornata ancora più veloce di prima vincendo il quarto titolo mondiale della sua carriera sui 100 metri a Doha nel 2019.
Shelly Ann Fraser: “Sto bene. Non vedo l’ora di gareggiare a Parigi. Ho corso più volte allo Stade de France ma non ho mai gareggiato a Charlety. Dopo Parigi gareggerò sui 200 metri ai Campionati giamaicani di Kingston.
Ho il posto in squadra per i 100 metri, mentre dovrò qualificarmi per i 200 metri. Il clima di Parigi è perfetto per lo sprint. Farà caldo. Sono giamaicana e sono abituata a correre in queste condizioni”.
Ta Lou è nata in Costa d’Avorio ma può essere considerata a buon diritto come una parigina d’adozione perché ha vissuto nella capitale francese e ha vestito la maglia del club di atletica dello Stade Francais Paris.
La sprinter africana ha vinto tre argenti sui 100 e sui 200 metri ai Mondiali di Londra 2017 e sui 60 metri ai Mondiali Indoor di Birmingham 2018 e il bronzo ai Mondiali di Doha 2019 sui 100 metri. Alle Olimpiadi di Tokyo 2021 ha eguagliato il record africano sui 100 metri con 10”78 in batteria prima di piazzarsi al quarto posto nella finale in 10”91.
Ewa Swoboda debutta in questa stagione di Diamond League una settimana dopo aver vinto il titolo polacco in 10”99 con vento a favore oltre la norma. Swoboda ha infranto la barriera dei 7 secondi correndo in 6”99 sui 60 metri ai Campionati polacchi indoor dello scorso Febbraio e si è piazzata al quarto posto in 7”04 ai Mondiali Indoor di Belgrado.
La medaglia di bronzo olimpica della staffetta 4×100 Darryil Neita ha vinto due gare di 100 metri del Continental Tour Gold ad Hengelo in 11”19 e a Turku in 11”10.
Ajla Del Ponte ha vinto la medaglia d’oro agli Europei Indoor di Torun in 7”03 sui 60 metri e si è piazzata al quinto posto nella finale olimpica dei 100 metri a Tokyo migliorando il primato svizzero con 10”91 in batteria. Sabato scorso la ticinese è tornata ad esprimersi su buoni livelli dopo un infortunio correndo in 11”16 ventoso al meeting di Ginevra.
La starting list è completata dalla gambiana Gina Bass, finalista mondiale sui 200 metri a Doha 2019 e campionessa africana sui 100 metri alle Mauritius settimana scorsa, e dalla finalista olimpica di Rio 2016 Michelle Lee Ahye, che ha vinto i 100 metri nella tappa del Continental Tour di Bydgoszcz in 11”17.
400 metri femminili
Shaunae Miller Uibo gareggerà in Francia per la prima volta dal 2011 quando vinse il titolo mondiale under 18 a Villenuene d’Ascq vicino a Lilla sui 400 metri all’età di 17 anni. La star bahamense ha vinto due medaglie d’oro olimpiche consecutive sui 400 metri a Rio 2016 e a Tokyo 2021 stabilendo il primato continentale con 48”36 l’anno scorso e due argenti mondiali a Pechino nel 2015 e a Doha nel 2019.
Nelle prime due gare della Diamond League in questa stagione Miller Uibo si è piazzata terza sui 400 metri in 51”84 a Doha e quarta sui 200 metri a Roma in 22”48. Alla vigilia del meeting francese Miller Uibo ha incontrato la grande campionessa francese Marie José Pérec, tre volte vincitrice alle Olimpiadi (400 metri a Barcellona 1992, 200 e 400 metri ad Atlanta 1996).
Shaunae Miller Uibo: “E’ la mia prima volta al meeting di Parigi. Sono contenta di aver incontrato Marie José Pérec. E’ stata un’atleta straordinaria. Abbiamo molti aspetti in comune. Ho primati personali simili ai suoi. Domani gareggerò nello stesso momento in cui mio marito gareggerà nel triathlon contro Kevin Mayer.
Sarà la prima volta che accadrà in un meeting della Diamond League. Ci saranno avversarie molto forti qui a Parigi. Voglio divertirmi e scoprire il pubblico francese, Nell’ultimo anno ho avuto alcuni infortuni. Dopo Parigi disputerò i Campionati nazionali alle Bahamas.”
Le principali avversarie della caraibica sono le tre polacche Justina Swiety Ersetic, Natalia Kaczmarek e Anna Kielbasinska, che hanno vinto insieme la medaglia d’argento olimpica con la staffetta 4×400 a Tokyo in 3’20”53.
Kaczmarek ha vinto due gare di 400 metri in due meeting del Continental Tour a Ostrava in 50”16 e a Chorzow in 50”40. Kielbasinska ha stabilito il personale stagionale di 50”38 a Ostrava.
Un’altra atleta da seguire in prospettiva futura è la rappresentante della Repubblica Dominicana Fiordaliza Cofil, che ha migliorato il primato personale con 50”38 al Meeting Ibero Americano di Huelva in 50”38.
Cofil proverà ad emulare la connazionale Marileidy Paulino, che vinse l’edizione dell’anno scorso del meeting di Parigi.
Il pubblico francese farà il tifo per la semifinalista olimpica dei 400 metri Amandine Brossier e la campionessa nazionale dei 400 metri ostacoli Shana Grebo.
400 metri maschili
Il campione mondiale e olimpico dei 400 metri Steven Gardiner disputerà la prima gara di 400 metri dal 2019, quando si impose al meeting di Montecarlo. Il bahamense detiene il sesto miglior tempo mondiale della storia con il 43”48 realizzato in occasione dei Mondiali di Doha nel 2019. In questa stagione il caraibico ha stabilito il personale stagionale di 44”22 a Baton Rouge lo scorso 23 Aprile.
Steven Gardiner: “E’ la mia prima gara della Diamond League dal 2019. Mi sto allenando con saggezza. Non voglio gareggiare troppo prima dei Mondiali. Sono qui a Parigi per la prima volta nella mia carriera. Prima di Eugene voglio cercare di rimanere in salute.”
Il britannico Matthew Hudson Smith gareggerà per la terza volta in Diamond League dopo il successo a Birmingham in 45”32 e il terzo posto a Eugene, dove ha battuto il primato britannico di Iwan Thomas con 44”35 sfiorando di due soli centesimi di secondo l primato europeo detenuto dal tedesco Thomas Schoenlebe con 44”33 dal 1987.
Matthew Hudson Smith: “Mi sto allenando con Gardiner. E’ molto divertente e intenso. Siamo amici, ma in gara diventiamo avversari per pochi secondi. Voglio essere competitivo in questa specialità così ricca di atleti di talento.”
In gara saranno presenti il belga Kevin Borlée, campione europeo a Barcellona 2010 e vincitore al meeting di Berna in 45”12 martedì scorso, l’olandese Liemarvin Bonevacia, argento olimpico con la staffetta 4×400 a Tokyo, lo statunitense Trevor Stewart, vincitore al meeting di Ginevra in 44”99 e il rappresentante della Repubblica Dominicana Lidio Andres Feliz, che ha migliorato il personale con 44”64 a La Nucia in Spagna.
100 ostacoli uomini
Devon Allen sfida i migliori specialisti francesi in una gara di 110 metri ostacoli maschili che promette un attacco alla barriera dei 13 secondi. Allen è diventato il terzo ostacolista di sempre con 12”84 al meeting di New York, sfiorando di soli quattro centesimi di secondo il primato del mondo di Aries Merritt stabilito a Bruxelles nel 2012.
L’ostacolista dell’Arizona ha raggiunto la seconda finale olimpica consecutiva a Tokyo e ha vinto il titolo della Diamond League a Zurigo lo scorso Settembre prima di concludere la stagione 2021 correndo per la prima volta sotto i 13 secondi con 12”99 a Zagabria. Parigi sarà la sua ultima gara europea prima dei Trials statunitensi.
Dopo i Mondiali di Eugene Allen si concentrerà sulla carriera di giocatore di football americano con i Filadelfia Eagles nel campionato NFL.
Devon Allen: “Vengo da Oslo dove ho corso in 13”22 in cattive condizioni atmosferiche. Sono eccitato per domani. Ho gareggiato un paio di volte a Parigi. Amo questa città. La pista di Charlety è molto veloce. Ho sempre corso forte a Parigi. L’atmosfera è sempre fantastica. La Francia ha una grande tradizione negli ostacoli e ha avuto grandi specialisti come Guy Drut, Pascal Martinot Lagarde.
Il pubblico francese segue sempre con passione la nostra gara. Per me è importante gareggiare molto prima dei Trials e per questo ho scelto di venire in Europa dieci giorni prima dei nostri campionati nazionali. Ho gareggiato per gli Oregon Ducks e sono uno degli atleti più applauditi quando corro a Eugene.
Per questo sono davvero eccitato di gareggiare ai Trials statunitensi e ai Mondiali. Dopo i Mondiali giocherò a football fino a febbraio ma non abbandonerò l’atletica. Una volta che i Filadelfia Eagles vinceranno il Super Bowl, tornerò a gareggiare negli ostacoli. Continuerò con l’obiettivo di qualificarmi per le Olimpiadi di Parigi 2024”.
Allen non è l’unico ostacolista in gara accreditato di un personale al di sotto dei 13 secondi. Il francese Martinot Lagarde torna in gara dopo un infortunio al polpaccio. Lo scorso Marzo Martinot Lagarde ha vinto la quarta medaglia della sua carriera ai Mondiali Indoor con l’argento alle spalle dello statunitense Grant Holloway a Belgrado.
Il trentenne transalpino ha vinto l’oro agli Europei di Berlino 2018 e il bronzo ai Mondiali di Doha 2019 e quatto medaglie agli Europei Indoor. Detiene il record francese sui 110 metri ostacoli con 12”95 a Montecarlo nel 2014.
Pascal Martinot Lagarde: “Non so cosa aspettarmi dalla gara di Parigi. Ho avuto un infortunio a fine Aprile. Sarei contento di un tempo tra 13”30 e 13”40. I miei ricordi più belli nella Diamond League sono la mia prima vittoria nel circuito a Eugene e il primato francese a Montecarlo.
Non ho mai vinto a Parigi ma sono arrivato più volte secondo. Ricordo l’edizione del meeting con Usain Bolt. Era la mia prima volta nel circuito della Diamond League e lo stadio era pieno”.
Gli altri ostacolisti francesi in gara sono Wilhelm Belocian, campione europeo indoor sui 60 metri ostacoli a Torun nel 2021, l’astro nascente Sasha Zhoya, campione europeo a Tallin e oro mondiale a Nairobi nella categoria under 20 con il record mondiale juniores di 12”72, e Just Kwaou Mathey, che si è qualificato per i Mondiali di Eugene correndo in 13”30 al meeting di Ginevra.
Zhoya debutterà nella Diamond League davanti al pubblico di casa una settimana dopo aver corso in 13”48 a Ginevra nella seconda gara della sua carriera con gli ostacoli da 106 cm.
Il cast è completato dal campione mondiale indoor del 2018 Andy Pozzi, dal polacco Damian Czykier, che ha migliorato il record nazionale con 13”25 ai Campionati nazionali di settimana scorsa, dal campione europeo under 23 Asler Martinez, dallo statunitense Aaron Mallett, vincitore al meeting di Turku in 13”22, Jason Joseph, primatista svizzero con 13”12 e e campione europeo under 23 nel 2019, e dal brasiliano Rafael Pereira, campione sudamericano indoor e vincitore al meeting di Chorzow in 13”28. Il programma prevede le batterie alle 20.11 e la finale alle 21.44.
Salto triplo maschile
Tre dei sette triplisti che hanno superato la barriera dei 18 metri in carriera, sono in gara sulla pedana di Charlety.
Il campione olimpico Pedro Pablo Pichardo (primato personale di 18.08m) sfida il bronzo olimpico e mondiale Fabrice Zango del Burkina Faso, detentore del primato mondiale indoor con la misura di 18.07m realizzata a Aubière. Zango, allievo del grande triplista francese Teddy Tamgo, ha stabilito il personale stagionale di 17.09m ad Andujar e ha vinto il titolo africano con 17.34 ventoso alle Mauritius settimana scorsa.
Fabrice Zango: “Dopo le Olimpiadi di Tokyo sono successe molte cose nella mia vita. E’ stato un grande orgoglio diventare il primo atleta del Burkina Faso in grado di salire sul podio alle Olimpiadi e il primo triplista africano a centrare questo traguardo.
La medaglia ha ispirato tanti giovani, che ora vogliono provare a fare atletica seguendo il mio esempio. Durante l’inverno ho lavorato sulla tesi universitaria in ingegneria. Sono tornato ad allenarmi duramente.
Sono ancora affamato e voglio realizzare il mio personale stagionale. Ci sono molti giovani di talento come Jordan Diaz. Sarà una gara difficile. E’ un piacere gareggiare contro atleti come Christian Taylor”.
Il due volte campione olimpico Christian Taylor debutterà in questa stagione dopo il grave infortunio al tendine di Achille. Lo statunitense detiene la seconda migliore prestazione mondiale di sempre con il salto 18.21m realizzato in occasione del titolo mondiale a Pechino nel 2015.
Ancora sulla via del recupero Taylor ha realizzato un personale stagionale di 16.11m nel meeting di Montreuil vicino a Parigi.
Christian Taylor: “E’ sempre un piacere tornare a Parigi. Questo meeting ha molti significati per me. Ho scritto la storia della specialità insieme a Teddy Tamgho. Il triplo è una delle specialità più seguite in Francia.
Vogliamo offrire un grande spettacolo al pubblico. Sono il secondo miglior triplista della storia, ma questo mi motiva a fare sempre meglio per tornare il numero uno un giorno.
Il mio obiettivo è l’Olimpiade di Parigi 2024. Ero molto dispiaciuto per aver mancato l’Olimpiade di Tokyo a causa dell’infortunio. Il mio compleanno è domani. Questo mi fa sentire un veterano in pedana. Questa stagione è come quella del 2014.
Ho imparato di nuovo a saltare. Alcune stagioni fa davo per scontato il fatto di gareggiare nella Diamond League. Ora è stata come una conquista tornare a saltare contro i migliori del mondo.
Gareggiare a Turku con la rincorsa completa è stata la sfida più grande. Siamo nella città delle prossime Olimpiadi e sarà emozionante respirare l’atmosfera di questa città.”
La scuola dei triplisti cubani sarà rappresentata da Jordan Alejandro Diaz e Andy Diaz, che occupano le prime due posizioni delle liste mondiali stagionali con 17.76m e 17.64m.
Saranno in gara i migliori tre francesi del momento: Benjamin Compaoré, che ha stabilito il personale stagionale con 17.06m a Montgeron, il bronzo europeo under 20 Melvin Raffin e Jean Marc Pontvianne.
Salto con l’asta maschile
Il francese Renaud Lavillenie sfida il brasiliano Thiago Braz Da Silva in una riedizione della finale olimpica di Rio de Janeiro nel 2016 vinta dal sudamericano con 6.03m.
Lavillenie ha vinto sette volte nel meeting di Parigi dal 2009 al 2014 e nel 2016, quando il meeting si svolgeva allo Stade de France a St. Denis.
Braz Da Silva è tornato a grandi livelli vincendo il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo e l’argento ai Mondiali Indoor di Belgrado con 5.95m.
Gli altri saltatori francesi in gara sono Valentin Lavillenie, argento agli Europei Indoor di Torun nel 2021 con 5.85m e quarto classificato ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022 con 5.80m, il diciottenne di origini italiane Anthony Ammirati, campione europeo under 20 a Tallin nel 2021 e Thibaut Collet, che ha migliorato il personale con 5.82m a Praga. Collet è allenato dal padre Phillippe, grande astista francese che realizzò 5.94m nel 1990.
Il cast propone Ben Broeders, che ha migliorato il primato personale con 5.82m in questa stagione, l’australiano Kurtis Marshall, campione dei Giochi del Commonwealth a Gold Coast nel 2018, il turco Ersu Sasma, primatista nazionale con 5.80m, e Harry Coppell, recordman britannico con 5.85m.
3000 siepi donne
La rappresentante del Barhein Winfred Yavi ha il miglior tempo tra le iscritte con l’eccellente tempo di 8’58”71 realizzato in occasione del secondo posto al Prefontaine Classic di Eugene. Yavi rinnoverà il duello con l’etiope Mekides Abebe, terza classificata a Eugene con 9’03”26.
Le altre protagoniste in gara sono la vice campionessa mondiale under 20 di Nairobi 2021 Zerfe Wondemagegn e la diciassettenne etiope Sembo Alemayehu, che ha migliorato il record mondiale under 18 con 9’18”98 a Hengelo, e la trentunenne Alice Finot, vice campionessa europea indoor sui 3000 metri.
Lancio del disco femminile
Il lancio del disco femminile propone tutto il podio delle Olimpiadi con le medagliate Valarie Allman (oro), Kristin Pudenz (argento), Yaimé Perez (bronzo) e la croata Sandra Perkovic, vincitrice di due titoli olimpici, due ori mondiali e cinque titoli europei.
Allman ha migliorato il primato nord americano con 71.46m a La Jolla, stabilendo la quindicesima miglior misura della storia e il lancio più lungo degli ultimi trent’anni. Nella Diamond League ha vinto la finale di Zurigo con 69.20m nel 2021 e i primi due meeting della stagione 2022 a Birmingham (67.85m) e a Eugene (68.35m). Si è piazzata terza nella passata edizione del meeting di Charlety.
Perkovic ha vinto quattro volte a Parigi e si è aggiudicata sei trofei dei diamanti consecutivi dal 2012 al 2017. Giovedì sera la croata ha vinto la quarantacinquesima gara della Diamond League della sua carriera a Oslo con 66.82 battendo Allman.
Il tifo del pubblico francese sarà tutto per la quarantaduenne Melina Robert Michon, argento ai Mondiali di Mosca 2013 e alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Lancio del giavellotto femminile
La medaglia d’argento olimpica di Tokyo Maria Andrejczyk sfida l’australiana Kelsey Lee Barber, campionessa mondiale a Doha e medaglia di bronzo olimpica a Tokyo. Andrejczyk ha stabilito la terza migliore prestazione mondiale di sempre con 71.40m a Spalato l’anno scorso.
Le altre protagoniste sono le ceche Barbora Spotakova, due volte campionessa olimpica e primatista mondiale, la vice campionessa europea 2018 Nikola Ogrodnikova, la giovane greca Elina Tzengko, vice campionessa mondiale under 20 a Nairobi e terza al mondo in questa stagione con 65.40m, la turca Eda Tugusz, quarta alle Olimpiadi di Tokyo, la giapponese Haruka Kitaguchi, campionessa mondiale under 18 a Cali 2015.
800 metri maschili
Nijel Amos del Botswana, il cui PB di 1’41″73 lo colloca al terzo posto nella lista mondiale di tutti i tempi, è sempre una possibilità di vittoria in qualsiasi gara maschile degli 800 metri. Ma dovrà vedersela con il marocchino Moad Zahafi, in piena forma e attualmente in cima alle liste mondiali 2022 con 1’43″69, mentre Amos ha corso 1’44″92 quest’anno.
Nel frattempo, il trio di casa Benjamin Robert, Gabriel Tual e il campione del mondo 2017 e finalista a Tokyo Pierre-Ambroise Bosse saranno in gara, con gli ultimi due che devono ancora ottenere un tempo di qualificazione ai Campionati del Mondo.
100 ostacoli femminili
La vincitrice della finale della Diamond League Tobi Amusan ha vinto i 100 metri ostacoli femminili ai Campionati africani alle Mauritius e al meeting di Turku stabilendo il personale stagionale con 12”57.
La nigeriana sfiderà la francese Cyrena Samba Mayela, che ha vinto il titolo mondiale indoor sui 60 metri ostacoli in 7”78 e ha corso in 12”72 con vento a favore a Doha, la due volte campionessa europea indoor Nadine Visser, la britannica Cindy Sember, quarta al meeting di Eugene in 12”69, la campionessa europea under 20 Ditaji Kambundji, che si è migliorata correndo in 12”77 al meeting di Berna, la polacca Pia Skryszowska, vincitrice del titolo nazionale con 12”62 lo scorso fine settimana, e la francese Laeticia Bapté, che ha corso in 12”80 al meeting di Berna.
Cyrena Samba Mayela: “L’obiettivo è abituarmi alle avversarie e fare esperienza. In queste settimane mi sono allenata a Monte Gordo in Portogallo. Ho fatto dei cambiamenti. Non ho gareggiato molto ma la stagione è ancora molto lunga. E’ la mia prima partecipazione al meeting di Parigi. Mi divertirà a gareggiare davanti ai miei amici e alla mia famiglia.”
Lancio del martello maschile
Il lancio del martello non assegna punti per la Diamond League ma la Federazione francese di atletica ha inserito nel programma due grandi gare di questa specialità per celebrare i successi dei lanciatori francesi Quentin Bigot e Alexandra Tavernier.
Bigot ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Doha 2019 e ha lanciato due volte oltre la barriera degli 80 metri in questa stagione a Forbach con 80.44m e a Chorzow con 80.55m.
Il francese sfida il polacco Wojciech Nowicki, campione olimpico a Tokyo con 82.52m e campione europeo a Berlino 2018, e Pawel Fajdek, quattro volte campione del mondo e bronzo olimpico a Tokyo, e l’ucraino Mykhaylo Kokhan, quarto alle Olimpiadi di Tokyo con 80.39m.
Nowicki ha lanciato quattro volte oltre gli 80 metri in questa stagione a Nairobi (81.43m), Bydgoszcz (80.28m), Chorzow (80.58m) e ai Campionati polacchi (80.90m).
Fajdek ha vinto la gara di Oslo con 80,56m Giovedì sera.
Le speranze del pubblico francese sono riposte su Yann Chaussinaud, che ha migliorato il personale con 77.34m, e su Jean Baptiste Bruxelle, medaglia di bronzo ai Mondiali Under 20 a Nairobi con 77.70m.
Lancio del martello femminile
Alexandra Tavernier detiene il primato francese con la misura di 75.38m e ha vinto il bronzo ai Mondiali di Pechino 2015 e l’argento agli Europei di Berlino 2018.
La lanciatrice francese sfiderà la medaglia di bronzo olimpica Malwina Kopron e Krista Tervo, primatista finlandese con 74.40m a Leiria lo scorso Marzo.
100 metri maschili
Jimmy Vicaut è la stella di una gara di 100 metri non valida per il punteggio della Diamond League che vedrà al via i migliori sprinter francesi Mouhammadou Fall e Amaury Golitin (10”08 settimana scorsa a Ginevra), il diciottenne francese Jeff Erius, vice campione europeo under 20 nel 2021, l’iraniano Hassan Taaftian, vincitore a Charlety nel 2019 in 10”03 e il sudafricano Hericho Brujntes, vice campione del Commonwealth di Gold Coast 2018.
Triathlon maschile
Il primatista del mondo e due volte campione olimpico Kevin Mayer affronterà l’estone Maicel Uibo (vice campione del mondo a Doha) in una gara di triathlon che comprende il getto del peso, il salto in lungo e i 100 metri.
Nell’edizione del 2019 del meeting di Charlety Mayer disputò una gara di triathlon davanti al pubblico di casa migliorando i record personali sui 110 metri ostacoli con 13”55 e nel getto del peso con 17.08m.
Kevin Mayer: “Mi piace molto gareggiare a Parigi. Il meeting è ben posizionato nel calendario. La tensione sta salendo, ma ho bisogno della pressione per rendere al meglio. Voglio soprattutto divertirmi.
Amo lo stadio di Charlety. Ogni volta che gareggio qui batto i miei primati. L’atmosfera è sempre speciale. Non ho obiettivi particolari ma mi piacerebbe sorprendere me stesso davanti al pubblico di casa”.
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