Stoccolma Bauhaus Galan (foto archivio)
Stoccolma Bauhaus Galan (foto archivio)

Stoccolma è pronta ad ospitare un’edizione particolare del Bauhaus Galan, una delle sei tappe della Wanda Diamond League 2020 rimaste in calendario dopo la cancellazione di otto meeting a causa della pandemia.

Lo storico Stadio Olimpico delle Olimpiadi del 1912 non vedrà la presenza dei simpatici fans svedesi con la maglia gialloblu e le corna da vichinghi e delle tante famiglie che assistevano alle passate edizioni del meeting di Stoccolma, ma gli organizzatori hanno lavorato per creare atmosfera durante il meeting.

La situazione del coronavirus in Marzo e in Aprile in Svezia era molto difficile ma il Governo svedese ci ha permesso di organizzare anche l’edizione di quest’anno. Siamo grati con il nostro sponsor per aver prolungato il contratto con il nostro meeting per altri cinque anni. Grazie al sostegno dei nostri sponsor, di World Athletics e del partner Wanda Group siamo stati in grado di ospitare atleti da tutto il mondo.

Il meeting di Stoccolma sarà trasmesso in 120 paesi. Per la prima volta non avremo spettatori ma come già sperimentato a Montecarlo ci sarà atmosfera nello Stadio Olimpico grazie agli effetti sonori che ricreeranno il tifo e l’atmosfera del pubblico che siamo abituati a sentire durante il nostro meeting.

Metteremo sugli spalti i cartonati con le facce degli spettatori. Senza spettatori abbiamo avuto delle perdite economiche ma i nostro partner ci hanno dato una mano. Molti degli atleti che hanno gareggiato a Montecarlo sono venuti a Stoccolma. Avremo atleti da 35 paesi e quattro continenti” ha affermato il Meeting Director del Bauhaus Galan Jan Kowalski.

Sam Kendricks e Armand Duplantis

La gara più attesa in Svezia è il salto con l’asta con Armand Mondo Duplantis e Sam Kendricks in una riedizione dell’edizione 2018 quando il ventenne svedese vinse la sua prima gara in Diamond League con 5.86m.

Duplantis ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno a Montecarlo con 6.00m, mentre Kendricks ha gareggiato per la prima volta in Europa in questa strana stagione vincendo a Leverkusen con 5.81m.

Sam Kendricks: “Sono davvero contento di poter gareggiare in Europa e di rivedere i miei amici dopo sei mesi molto difficili. Non poter gareggiare in questo lungo periodo ha rappresentato una grande perdita, ma è stato bello gareggiare nell’Ultimate Garden Clash con Mondo e Renaud Lavillenie.

Un anno senza grandi campionati non condiziona tanto il primatista del mondo o il campione del mondo, ma le nuove generazioni. Ho avuto cinque stagioni consecutive di grandi rassegne e ho sentito molto la pressione. Non dimenticherò mai come ci si sente. I giovani hanno bisogno della pressione per raggiungere un livello superiore”.

Duplantis è imbattuto da dieci gare in questa stagione.

Armand Duplantis: “Rispetto alla gara di Montecarlo voglio essere più regolare. Ho avuto bisogno di tre tentativi per superare 5.72m e non voglio trovarmi più in questa situazione. Superare 6 metri è stata un bel risultato ma l’ho fatto alla terza prova e voglio riuscirci alla prima.

Quando gareggio con Sam non posso permettermi questi errori. Ho temuto che la stagione potesse venire cancellata. Sono grato di avere la possibilità di gareggiare di nuovo. Durante il lockdown ho avuto la possibilità di stare con la mia famiglia e di dedicarmi ad altre passioni come il golf. Stoccolma è uno dei posti migliori dove saltare”.

Daniel Stahl

Daniel Stahl insegue la dodicesima vittoria consecutiva e il primato svedese nel lancio del disco dopo aver realizzato l’eccellente misura di 71.57m a Sollentuna, cittadina a 13 chilometri da Stoccolma.

Daniel Stahl: “Mi sento in grande forma e sono pronto a lanciare lontano. Voglio regalare un grande spettacolo”.

Yuliya Levchenko

Yuliya Levchenko rinnoverà la sfida con la più giovane connazionale Yaroslava Mahuchik nel derby ucraino del salto in alto.

Mahuchik ha vinto la prima sfida stagionale a Montecarlo con 1.98m. Levchenko si è presa la rivincita cinque giorni dopo battendo Mahuchik al meeting di Bydgoszcz di Mercoledì con 2.00m portando il suo vantaggio negli scontri diretti sul 10-6.

Yuliya Levchenko: “Non è stato facile perché il 2020 è un anno davvero strano. Non è facile trascorrere mesi senza allenamenti e gare. Non voglio pensare troppo a come rimanere motivata e cerco di concentrarmi sulle prossime gare.

E’ il miglior modo di arrivare pronta. La rivalità con Mahuchik è positiva perché mi dà nuove motivazioni. Il livello del salto in alto ucraino è molto alto. MI aiuta a rimanere concentrata e a non rilassarmi. Mi ha aiutato a migliorare i miei salti”.

Hellen Obiri

Hellen Obiri ha iniziato la stagione con una straordinaria vittoria sui 5000 metri a Montecarlo in 14’22”12 (migliore prestazione mondiale dell’anno). La keniana si schiererà domani in una gara di 1500 metri di grande livello contro Laura Muir, Laura Weightman, Elish McColgan e Clara Mageean.

Hellen Obiri: “Ho continuato ad allenarmi ma ho dovuto affrontare molti ostacoli in questa stagione. Per questo sono sorpresa di aver corso in 14’22” a Montecarlo. Ero molto felice. Era la mia prima gara da Gennaio e volevo fare bene. Speravo semplicemente di correre in 14’40. Per domani non ho obiettivi. Sono pronta a correre ogni tipo di ritmo. Dipenderà dal clima e dal ritmo dei pacemaker”.

Timothy Cheruyot

Una delle migliori prestazioni della prima tappa della Diamond League a Montecarlo è stata realizzata dal campione del mondo dei 1500 metri Timothy Cheruiyot, che ha sfiorato il primato personale con 3’28”45 battendo Jakob Ingebrigtsen. Cheruiyot spera di correre ancora più forte a Stoccolma.

Timothy Cheruiyot: “E’ stato un buon risultato, ma avrei potuto fare ancora meglio. Mi aspettavo di correre in 3’27”. Il primo giro è stato troppo veloce. Ho cercato di tenere il ritmo e sono riuscito a correre in 3’28”.

Mi sto allenando a correre i 400 metri in 50 secondi e gli 800 metri in 1’48”. A Monaco ho corso gli 800m in 1’52” e sono capace di correre più velocemente. Spero di battere il primato del meeting detenuto dal 2007 da Hicham El Guerrouj con 3’29”30”.

Donovan Brazier

Donovan Brazier correrà il secondo 800 metri in Europa in questa stagione sulla pista dello Stadio Olimpico dove il danese Wilson Kipeketer strappò il primato mondiale a Sebastian Coe nel 1997 con 1’41”73.

Kipketer era l’ospite d’onore della conferenza stampa della vigilia. Brazier è nato proprio 23 anni fa nell’anno del record di Kipketer. L’ex ottocentista danese di origini keniane ha deciso di tornare a Stoccolma quando ha saputo che l’anniversario del suo primato coincide con l’anno di nascita di Brazier.

Durante la conferenza stampa Kipketer ha dato consigli a Brazier.

Donovan è ancora molto giovane e ha molto da imparare. Corre bene. E’ campione del mondo. Per essere ricordato dalla gente deve dominare ed essere presente in ogni gara. Deve determinare la gara e non dipendere da quello che succede”.

Brazier ha vinto gli 800 metri di Montecarlo in 1’43”15 e i 600 metri a Szekesfehrvar in 1’15”12.

E’ un onore condividere il palcoscenico con Wilson. Ha detto grandi cose di me. Wilson è onesto quando dice le cose. Ha ragione quando dice che sono bravo ma devo lavorare ancora molto per migliorare”, ha affermato Brazier.

Azzurri grandi protagonisti

Il meeting di Stoccolma sarà ricco di azzurri in grado di lottare per una prestigiosa vittoria in Diamond League.

Nel pomeriggio svedese ci sarà tanta Italia con il primatista italiano dei 400 metri Davide Re, la campionessa mondiale universitaria dei 100 ostacoli Luminosa Bogliolo e i due lunghisti siciliani Filippo Randazzo e Antonino Trio.

Davide Re

Re ha il miglior tempo tra gli iscritti sui 400 metri con il 45”31 realizzato in occasione del meeting di Savona.

Nella storia della Diamond League l’Italia ha vinto tre volte con Fabrizio Donato nel salto triplo a Zurigo nel 2012, Marco Fassinotti a Londra nel 2015 e Gianmarco Tamberi a Montecarlo nel 2016.

Il quattrocentista ligure proverà a proseguire il momento magico dei quattrocentisti italiani dopo le vittorie di Vladimir Aceti a La Chaux de Fonds in 45”65 e di Edoardo Scotti a Bydgoszcz in 45”48 (decimo miglior tempo italiano all-time)

Davide Re: Non ci sono Norman e Gardiner e allora possiamo parlare di vittoria in un’edizione ridimensionata, però mi farebbe piacere riuscirci. Spero di riscattarmi da quanto accaduto a Montecarlo un anno fa, quando non mi ero accorto della falsa partenza e avevo corso per 180 metri.

A livello cronometrico proverò ad attaccare il primato stagionale. Agli Assoluti di Padova spero di correre sotto i 45 secondi. Nei giorni scorsi mi sono complimentato con Edoardo Scotti e Vladimir Aceti per quanto stanno facendo. In chiave staffetta vuol dire tanto. A livello individuale non posso permettermi di abbassare la guardia”.

Luminosa Bogliolo

Luminosa Bogliolo inseguirà ancora il primato italiano dei 100 ostacoli dopo aver sfiorato l’impresa per tre centesimi in occasione del secondo posto in 12”79 a Turku. Nella capitale svedese la venticinquenne ligure affronterà di nuovo KJT Katarina Johnson Thompson in una riedizione della recente sfida del meeting di Trieste vinta dall’azzurra.

Luminosa Bogliolo: “Cercherò di correre tecnicamente meglio di Turku. Questa settimana è stata un po’ movimentata. Fino a pochi giorni fa non sapevo se avrei gareggiato e dove.

Ho fatto dei lavori abbastanza pesanti. Spero di riuscire a smaltirli per domenica e divertirmi come nella scorsa gara. Spiace che a Stoccolma non ci siano avversarie fortissime, ma la situazione quest’anno la conosciamo, quindi va bene così”.

Filippo Randazzo e Antonino Trio

Nel salto in lungo Randazzo e Trio proveranno ad avvicinare la barriera degli 8 metri in una gara di salto in lungo che vedrà tra i protagonisti lo svedese Tobias Montler, vice campione europeo indoor e vincitore al Bauhaus Gala dell’anno scorso. Randazzo proverà a far meglio del recente personale realizzato a Savona con 8.12m.

Filippo Randazzo: “Questa trasferta non era stata programmata perché dopo Trieste avrei dovuto gareggiare direttamente agli Assoluti di Padova, ma quando mi è stata comunicata la possibilità di andare a Stoccolma, abbiamo pensato che fosse la giusta occasione per fare esperienza, in una stagione senza altri stimoli internazionali. E’ bello confrontarsi con atleti di così alto livello. Sono a Stoccolma per crescere prima di cercare una grande gara agli Assoluti”.

Trio ha sfiorato gli 8 metri in questa stagione con 7.96m e a Palermo e proverà a fare ancora meglio allo Stadio Olimpico svedese.

Sono felice come un bambino. Era l’ultima cosa che potessi aspettarmi. E’ uno degli assaggi di quel che sarà la vita che vorrei fare. Mi sento tranquillo. Sono cresciuto. Entro in gara facendo quello che so fare, al massimo delle mie possibilità. Questo è il genere di gare che stimola a dare il massimo. E’ bello essere con Filippo. L’ho visto nascere sportivamente. Possiamo aiutarci a vicenda”.

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