La Wanda Diamond League è tornata al London Stadium dopo quattro anni con un meeting straordinario illuminato dai record del meeting di Noah Lyles sui 200 metri (19”47), di Femke Bol sui 400 metri ostacoli (51”45 record europeo), di Marie Josée Ta Lou sui 100 metri femminili (10”75), di Gudaf Tsegay sui 5000 metri femminili (14’12”26) e di Ryan Crouser nel getto del peso maschile (23.07m).

Il London Athletics Meet ha richiamato 50000 spettatori al London Stadium nella parte orientale della capitale britannica e ha fatto registrare cinque record continentali e un record del mondo under 20 sui 5000 metri femminili.

200 metri maschili

Il due volte campione del mondo Noah Lyles ha vinto la gara stellare dei 200 metri del meeting della Wanda Diamond League di Londra con 19”47, tempo che migliora il record del meeting detenuto dal 2008 da Usain Bolt con 19”76. Lyles aveva battuto un record del meeting di Bolt in occasione del 19”52 realizzato al Weltklasse di Zurigo dell’anno scorso.

Lyles ha stabilito il terzo tempo della sua carriera sui 200 metri dopo il 19”31 ai Mondiali di Eugene e il 19”46 al meeting di Montecarlo dell’anno scorso.

Noah Lyles: “L’atmosfera era molto bella. C’era molta energia e volevo regalare qualcosa di speciale oggi in stile Lyles. Ho gareggiato per la prima volta al London Stadium. Ho stabilito il terzo tempo della mia carriera. E’ davvero speciale. Sono davvero contento di non aver corso ieri sotto la pioggia e con il vento. Il sole è comparso oggi ed è andato tutto secondo i piani. Tornerò negli Stati Uniti e poi farò un training camp con la staffetta prima dei Mondiali di Budapest”.

Letsile Tebogo si é piazzato secondo in 19”50 migliorando il record africano detenuto da Frankie Fredericks con il 19”68 realizzato alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Tebogo diventa il sesto di sempre sulla distanza e diventa uno degli sprinter più forti della storia in tre specialità diverse avendo corso anche i 100 metri in 9”91 e i 400 metri in 44”75.

Zharnel Hughes ha migliorato il record britannico di John Regis (19”94 nel 1994) fermando il cronometro in uno strepitoso 19”73. Hughes ha sfiorato di un centesimo il record europeo detenuto dal grande Pietro Mennea con 19”72 dal 1979, Il britannico di origini anguillane allenato da Glenn Mills aveva battuto lo storico record britannico sui 100 metri di Linford Christie fermando il cronometro in 9”83 (a tre soli centesimi di secondo dal record europeo di Marcell Jacobs). Ai Campionati britannici di Manchester Hughes aveva vinto i 200 metri in 19”77 con vento a favore oltre la norma.

Zharnel Hughes: “L’ho fatto ancora. L’avevo previsto. Avevo scritto esattamente questo tempo alle 9.30 del mattino. Volevo battere il record britannico davanti al pubblico di casa. Devo lavorare su alcuni aspetti. E’ importante correre il più forte possibile nei primi 60 metri e mantenere la velocità”.

Lo statunitense Kyree King ha migliorato il personale stagionale con 20”01 precedendo il finalista iridato Alexander Ogando (quinto con 20”14).

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400 metri ostacoli femminii

La campionessa olandese Femke Bol ha migliorato il suo record europeo portandolo da 52”03 a 51”45, terzo tempo mondiale della storia dopo le due super performance di Sydney McLaughlin (50”68 ai Mondiali di Eugene e 51”41 ai Trials statunitensi del 2022).

Femke Bol: “E’ straordinario. Non riesco ancora a crederci. Ad essere onesti, mi sono sentita molto bene in alcuni momenti della gara. Ho cercato di non pensare troppo al mio obiettivo. Mi sono sentita molto forte sull’ultimo ostacolo. Sono davvero felice. Voglio correre in 51 secondi dal giorno della finale olimpica di Tokyo. Ho avuto la sensazione di potercela fare ma non riesco ancora a crederci. Spero di essere in condizioni ancora migliori di ora. Ho sempre grandi margini di miglioramento ma per ora voglio divertirmi.

La giamaicana Janieve Russell si è piazzata al secondo posto con 53”75 precedendo di un centesimo di secondo la statunitense Shamier Little. La giamaicana Rushell Clayton è scesa sotto i 54 secondi con 53”97.

100 metri femminili

La primatista africana Marie Josée Ta Lou ha vinto la quarta gara stagionale sui 100 metri femminili in uno straordinario 10”74 migliorando il record del meeting della giamaicana Shelly Ann Fraser Pryce. Dina Asher Smith ha avuto la miglior partenza dai blocchi ma Ta Lou ha recuperato lo svantaggio superando la britannica negli ultimi metri. Asher Smith ha migliorato il personale stagionale con 10”85 avvicinando di due centesimi di secondo il record personale.

Marie Josée Ta Lou: “Oggi é andato tutto alla grande. Non mi sentivo al meglio all’inizio, ma ho ascoltato tutti i consigli che mi ha dato il mio allenatore John Smith e ho vinto. Spero di allenarmi ancora più duramente per Budapest perché so che servirà un tempo ancora più veloce per vincere il titolo mondiale. Devo ancora sistemare soltanto alcuni piccoli dettagli. So di essere molto forte nei metri finali, ma la mia partenza può migliorare. Ho bisogno di fare progressi per raggiungere il mio obiettivo di vincere la medaglia d’oro.

Dina Asher Smith: “Sono dispiaciuta di non aver vinto ma sto costruendo una buona forma. Ho corso due buone gare in tre giorni e questo lascia ben sperare in vista dei Mondiali. Manca solo un mese e sono davvero eccitata. Lo sprint britannico sta facendo bene e abbiamo una squadra forte che comprende Jasmin Sawyers, Keely Hodgkinson e Jemma Reekie”.

In una gara con sei atlete al di sotto degli 11 secondi la campionessa mondiale dei 200 metri Shericka Jackson si è piazzata al terzo posto in 10”94 davanti alla britannica Daryl Neita (10”96) e alle statunitensi Aleia Hobbs e Twanisha Terry (quinta e sesta con 10”99).

5000 metri femminili

La campionessa mondiale Gudaf Tsegay ha vinto una grande gara di 5000 metri stabilendo il terzo miglior tempo nella storia e il primato del meeting con 14’12”29. La keniana Beatrice Chebet ha migliorato il record personale con 14’12”92 centrando la qualificazione per la finale della Wanda Diamond League di Eugene (16-17 Settembre). Sifan Hassan ha migliorato il record europeo con 14’13”42.

Gudaf Tsegay: “Oggi contava soprattutto fare il tempo. Ai Mondiali conta il piazzamento. Il mio allenatore voleva vedere la mia velocità sui 5000 metri. Deciderò se correre I 5000 o I 10000 metri ai Mondiali più a ridosso dell’evento iridato. Il mio allenatore deciderà se correrò una sola distanza o entrambe”.

L’etiope Medina Eisa ha migliorato il record mondiale under 20 in quarta posizione con 14’16”54. Alicia Monson ha stabilito il record nord americano con 14’19”45. Biirke Haylom ha fatto l’esordio sui 5000 metri correndo in 14’37”94. Melknat Wudu ha migliorato il primato personale con 14’39”36.

La campionessa europea under 23 di cross Nadia Battocletti ha battuto dopo 27 anni il record italiano di Roberta Brunet con l’eccellente tempo di 14’41”30 precedendo di quattro secondi la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal (14’45”24) in una delle migliori gare di sempre sulla distanza. Brunet aveva stabilito il precedente record nazionale al meeting di Colonia nel 1996 con 14’44”60.

Nadia era arrivata vicina all’impresa in occasione del settimo posto alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 14’46”29. La trentina ha centrato lo standard per i Mondiali di Budapest e per le Olimpiadi di Parigi ed è salita al primo posto nelle liste europee dell’anno e al nono posto delle liste continentali al-time. L’azzurra è transitata ai 1000 metri in 2’51”80, ai 2000 metri in 5’42”60, ai 3000 metri in 8’35”18.

Nadia Battocletti: “Ad un mese dai Mondiali è una grande conquista. L’obiettivo era migliorare il record stagionale, o se è possibile, fare il minimo olimpico. Ci sono riuscita e adesso vorrei continuare su questa strada, crescere come atleta e come persona”.

Getto del peso maschile

Ryan Crouser ha stabilito il record del meeting nel getto del peso maschile con 22.63m al secondo tentativo e lo ha migliorato altre due volte con 22.65m e 23.07m rispettivamente al quarto e al quinto tentativo. Nella sua serie il pesista nativo di Boring in Oregon ha realizzato altri tre lanci da 22.07m, 22.60m e 22.66m.

Ryan Crouser: “C’era un’atmosfera fantastica con tanto pubblico in una stadio bellissimo. Ero preoccupato del fatto di gareggiare all’inizio del meeting, ma il pubblico ha riempito lo stadio e ci ha sostenuto tutto il tempo. E’ fantastico che la Diamond League sia tornata a Londra. Abbiamo ricevuto un grande sostegno. Significa molto per noi atleti. Nel quinto tentativo ho realizzato il mio miglior lancio. E’’ un buon segno in vista dei Mondiali”.

Il neozelandese Tom Walsh ha migliorato il record stagionale con 22.58m al secondo tentativo piazzandosi al secondo posto davanti a Joe Kovacs (21.87m), a Payton Otterdahl (21.74m), a Jacko Gill (21.11m), a Filip Mihaljevic (21.06m) e a Tomas Stanek (21.04). L’azzurro Leonardo Fabbri si è piazzato all’ottavo posto con 20.97m al primo tentativo prima di quattro nulli. Il giorno prima Fabbri vinto al Meeting del Triveneto di Trieste con 21.71m.

Leonardo Fabbri: “Sono contento di aver raggiunto l’obiettivo di qualificarmi per la finale della Diamond League. Inoltre ho già raggiunto lo standard di qualificazione per le Olimpiadi”.

Salto in alto maschile

Il campione olimpico e tre volte oro iridato Mutaz Barshim ha superato 2.33m al secondo tentativo. Il campione statunitense 2023 Ju’Vaughn Harrison ha valicato l’asticella alla terza prova prima di superare la misura di 2.35m che gli ha permesso di vincere la terza gara stagionale in Diamond League dopo le vittorie a Doha e a Firenze. Barshim non è riuscito a superare due tentativi a 2.35m e uno a 2.37m.

Il belga Thomas Carmoy si é piazzato al terzo posto con 2.27m precedendo per un numero minore di errori il britannico Joel Clarke Khan.

Ju’Vaghn Harrison: “Ho avuto buone sensazioni prima della gara. E’ stato divertente gareggiare con Mutaz Barshim. E’ un grande avversario. La mia speranza è vincere a Budapest e battere il personale. Sono fiducioso di potercela fare perché sto avendo una buona stagione . Tornerò negli Stati Uniti per svolgere alcuni allenamenti. Spero di poter riposare dopo questa stagione intensa”.

110 metri ostacoli maschili

Il due volte campione del mondo Grant Holloway si è aggiudicato la terza vittoria in Diamond League in questa stagione in 13”02 all’esordio sulla pista del London Stadium. Il giapponese Shunsuke Izumiya si è confermato su altissimi livelli dopo il successo di Losanna piazzandosi al secondo posto in 13”06. Lo statunitense Jamal Britt si è piazzato al terzo posto in 13”25 precedendo il campione olimpico Hansle Parchment (13”26) e il britannico Tade Ojora (13”27).

Grant Holloway: “E’ una bella sensazione essere a Londra. Il pubblico è stato straordinario. Questa gara mi rende eccitato in vista dei Mondiali di Budapest. Devo essere consistente. Sono arrivato due giorni fa e devo recuperare ancora dal fuso orario. Sono davvero orgoglioso della mia prestazione”.

400 metri maschili

Il primatista mondiale Wayde Van Niekerk ha vinto una gara molto combattuta sui 400 metri maschili in 44”36 battendo gli statunitensi Bryce Deadmon (44”40) e Vernon Norwood (44”46). Van Niekerk allungato la sua striscia vincente in Diamond League a tre successi dopo i primi posti di Oslo e Chorzow. Il sudafricano non gareggiava sulla pista del London Stadium dal giorno del titolo mondiale nel 2017 in 43”98.

Wayde Van Niekerk: “Volevo replicare il risultato dei Mondiali di sei anni fa. L’ultima volta che gareggiai qui ero più in controllo della gara rispetto a quest’anno. Sono contento di essere riuscito a dimostrare che sono in grado di lottare fino alla fine per la vittoria anche nei giorni più difficili. Posso lottare per le medaglie ai Mondiali. Con i 400 metri ho un rapporto di amore e odio.

Questa distanza non è mai stata la mia preferita ma è stata quella che mi ha dato le maggiori soddisfazioni. Sono tra i primi tre al mondo e posso lottare per le medaglie ai Mondiali. So di avere l’abilità di crescere e migliorare per arrivare al top della forma tra un mese”.

3000 siepi femminili

La ventenne keniana Jackline Chepkoech è diventata la prima atleta in grado di scendere sotto i 9 minuti sui 3000 siepi con il record del meeting di 8’57”35 (settima migliore prestazione mondiale di sempre) dopo un primo chilometro molto veloce in 2’54”98. La primatista mondiale Beatrice Chepkoech si è classificata al secondo posto in 9’04”36. La britannica Aimee Pratt ha tagliato il traguardo al terzo posto posto in 9’16”10.

Jackline Chepkoech: “Non mi aspettavo di vincere con questo tempo. E’ incredibile aver battuto il record del meeting. E’ un grande risultato essere scesa sotto i 9 minuti”.

Lancio del disco maschile

Il campione olimpico Daniel Stahl ha vinto il lancio del disco con 67.03m al quarto tentativo battendo l’australiano Matthew Denny (66.77m). Il campione del mondo Kristjan Ceh si è dovuto accontentare del terzo posto con 66.02m. Per lo sloveno è la prima sconfitta in Diamond League degli ultimi due anni.

Daniel Stahl: “Non è stata la migliore prestazione ma ho provato una bella sensazione nel vincere a Londra davanti a questo pubblico fantastico. Ho i campionati svedesi. Prima dei Mondiali di Budapest avrò un training camp”.

1500 metri maschili

Lo statunitense Yared Nuguse ha vinto la sua prima gara di Diamond League in 3’30”44. Il norvegese Narve Gilje Nordas, sceso sotto i 3’30” a Oslo, si è confermato a grandi livelli piazzandosi al secondo posto davanti a Neil Gourley, che ha migliorato il personale con 3’30”60. Il britannico Elliot Giles è sceso per la prima volta in carriera sotto i 3’31” con 3’30”92. Il britannico Matthew Stonier ha migliorato il personale con 3’31”30.

Yared Nuguse: “Nella prima parte della gara ho cercato di rimanere rilassato e alla fine sono riuscito di tenere il ritmo dei migliori. Prossimamente mi allenerò a St. Moritz in altura per preparare i Mondiali. So di aver il potenziale per fare bene”.

800 metri femminili

La Britannica Jemma Reekie ha vinto gli 800 metri in 1’57”30 con uno sprint sul rettilineo finale stabilendo il record del meeting per la gioia del pubblico di casa. La primatista Natoya Goule Toppin si è piazzata seconda con il personale stagionale di 1’57”61 battendo l’ugandese Halimah Nakaayi, che ha migliorato il record nazionale con 1’57”62. L’australiana Catriona Bisset ha stabilito il suo record dell’Oceania con 1’57”78. Katie Snowden ha migliorato il personale con 1’58”00 piazzandosi sesta davanti alla tre volte medaglia d’argento Renelle Lamore (1’58”64). La campionessa europea Keely Hodgkinson non è partita perché non è stata bene in mattinata.

Salto con l’asta femminile

La campionessa europea indoor e outdoor Wilma Murto ha superato 4.80m al secondo tentativo aggiudicandosi la vittoria per un numero minore di errori nei confronti della medaglia d’oro olimpica e mondiale Katie Moon, che ha avuto bisogno di tre tentativi per superare questa misura.

La slovena Tina Sutej ha superato 4.71m al primo tentativo piazzandosi al terzo posto per un numero minore di errori nel confronti di Nina Kennedy. Katerina Stefanidi ha stabilito il record stagionale con 4.62m. La primatista italiana Roberta Bruni si è classificata al sesto posto con la misura di 4.51m realizzata al secondo tentativo prima di commettere tre errori a 4.62m, misura che le avrebbe permesso di migliorare il personale stagionale di 4.61m realizzato al Golden Gala di Firenze.

Wilma Murto: “Ho utilizzato delle aste nuove. Ho fatto degli esperimenti ma sono felice della mia prestazione. Gareggerò ancora ai Campionati nazionali il prossimo fine settimana. Poi mi avvicinerò passo dopo passo ai Mondiali. Ho sempre sognato di gareggiare allo Stadio Olimpico di Londra. Ero nella squadra ai Mondiali del 2017 ma mi infortunai”.

Katie Moon: “Ho avuto ottime sensazioni considerando che le condizioni non erano ideali per il salto con l’asta. E’ stata un’ottima preparazione per i Mondiali. L’atmosfera era fantastica. E’ stato un grande giorno. Torno ad allenarmi ad Atlanta. Forse inserirò nel mio programma un piccolo meeting, ma il prossimo grande appuntamento è Budapest”.

Salto in lungo femminile

La statunitense Quanesha Burks ha vinto il salto in lungo femminile con 6.98m al primo tentativo. L’australiana Brooke Bushkuehl si è piazzata seconda con 6.72m battendo la campionessa statunitense Tara Davis Woodhall a pari misura grazie ad un secondo miglior salto.

800 metri maschili

Il giovane Max Burgin ha vinto una gara di 800 metri tutta britannica in 1’43”85 battendo Ben Pattison (1’44”02), Alex Botteril (1’44”75), Guy Learmonth (1’44”80), Tom Randolph (1’44”88) e Ethan Hussey (1’44”98).

Staffetta 4×100

La staffetta 4×100 giapponese composta da Sakai, Yanagita, Koike e Ueyama ha vinto la staffetta 4×100 eguagliando la migliore prestazione mondiale dell’anno. I nipponici si sono qualificati per i Mondiali di Eugene, come aveva fatto l’Italia Venerdì con il 38”04 a Grosseto. La staffetta britannica con Azu, Hughes, Efoloko e Ramdhan si è piazzata seconda in 38”00 davanti alla seconda formazione britannica composta da Gemili, Bromby, Kilty e Ferguson (38”14), alla Germania (38”21) e alla Svizzera (38”53).

Staffetta 4×100 femminile

La staffetta olandese formata da Seedo, Van Hunenstjin, Samuel e Jiya ha vinto la staffetta 4×100 in 42”38 davanti agli Stati Uniti (42”47) e alla Gran Bretagna (42”59).

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