Le dichiarazioni dei protagonisti di Parigi

L'approfondimento della gara francese di Diamond League

Tre campioni olimpici di Tokyo 2021 Armand “Mondo” Duplantis e Elaine Thompson Herah e Hansle Parchment hanno riscattato la sconfitta di giovedì scorso a Losanna tornando al successo soltanto due giorni dopo al meeting di Parigi, decima tappa della Wanda Diamond League disputata allo Stade Sébastien Charlety nel tredicesimo arrondissement della capitale francese.

Elaine Thompson Herah ha vinto i 100 metri femminili in 10”72 battendo di due centesimi di secondo il primato del meeting detenuto dalla connazionale Shelly Ann Fraser Pryce con 10”74 dal 2015.

Shericka Jackson si è confermata sotto gli 11 secondi classificandosi seconda con 10”97 davanti alla britannica Dina Asher Smith (11”06) e all’altra giamaicana Natasha Morrison (11”09). La svizzera Mujinga Kambundji si è piazzata al quinto posto in 11”12 battendo con lo stesso tempo l’altra britannica Darryl Neita e la ticinese Ajla Del Ponte.

Elaine Thompson Herah: “Sono contenta di aver finito la gara senza problemi fisici. La salute viene al primo posto. Tutti pensano che io possa battere il primato del mondo. Penso di essere vicina al record ma per questa stagione sono molto felice. Questa prestazione mi soddisfa.

Salto con l’asta maschile

Il campione olimpico e primatista mondiale Armand Mondo Duplantis è tornato alla vittoria dopo il quarto posto di Losanna stabilendo il primato del meeting con 6.01m al primo tentativo. Due giorni fa lo svedese si era dovuto accontentare del quarto posto con 5.62m in una serata fredda e ventosa, tutt’altro che ideale per il salto con l’asta.

Il filippino Ernest John Obiena ha avuto bisogno di tre tentativi per superare 5.81m e ha deciso di passare la misura di 5.86m. L’astista che si allena a Formia seguendo i consigli tecnici del guru del salto con l’asta Vitaliy Petrov ha stabilito il primato nazionale con 5.91m al primo tentativo portandosi in testa.

Duplantis e il vice campione olimpico Christopher Nilsen hanno sbagliato il primo tentativo a 5.91m ma hanno deciso di passare le prove rimanenti a questa misura e di tentare la quota successiva a 5.96m. Duplantis ha superato 5.96m e 6.01 al primo tentativo. Nilsen non è riuscito a valicare l’asticella nelle due prove a 5.96m concludendo la gara al terzo posto con 5.81m.

Duplantis ha migliorato il precedente record del meeting detenuto da Sergey Bubka, Jeff Hartwig con 6.00m. Lo svedese è andato vicino a superare il terzo tentativo a 6.19m incitato dal fantastico pubblico di Parigi e dai “capo-claque” in pedana Sam Kendricks e Renaud Lavillenie.

In assenza dei genitori Duplantis ha seguito i consigli in pedana dell’amico rivale Renaud Lavillenie, che ha fatto da allenatore non ufficiale per un giorno.

Armand Duplantis: “Ho avuto ottime sensazioni. E’ stato molto importante riscattare la sconfitta di Losanna. La misura di 6.19m è molto alta. Serve un salto perfetto per superare questa misura. Non sono spaventato ma ho grande rispetto per questa misura. So quanto sia difficile. Bisogna essere sicuri di tentare questa misura al momento giusto.”

110 ostacoli maschili

Il neo campione olimpico giamaicano Hansle Parchment ha riscattato l’ottavo posto di Losanna vincendo in un eccellente 13”03 con cinque centesimi di secondo sul vincitore del meeting svizzero Devon Allen, che ha stabilito il primato stagionale con 13”08, mentre il terzo posto è andato allo statunitense Daniel Robets (13”15).

Parigi ha portato ancora una volta fortuna a Parchment, che realizzò il record personale con 12”94 nell’edizione del 2014 di questo meeting. Il caraibico ha vinto anche il bronzo olimpico a Londra 2012.

Hansle Parchment: “Ho avuto la sensazione che avrei potuto eseguire un po’ meglio la gara, ma sono felice della vittoria.Non ho mantenuto la tecnica per tutta la gara, ma è stato sufficiente per vincere, ma ho sempre creduto in me stesso.

Voglio affinare la mia tecnica prima delle ultime gare per realizzare tempi migliori. Dopo le Olimpiadi sarebbe una grande idea scrivere un libro sulle mie storie, ma ora non ho tempo. Forse quando avrò finito la mia carriera.”

100 metri ostacoli femminili

La campionessa mondiale di Pechino 2015 Danielle Williams ha completato la doppietta giamaicana vincendo i 100 ostacoli in 12”50 battendo per otto centesimi di secondo l’olandese Nadine Visser, che ha battuto il primato olandese con 12”58. La giamaicana Megan Tapper si è piazzata al terzo posto in 12”66 precedendo di tre centesimi di secondo la nigeriana Tobi Amusan (12”69).

Wllliams ha un record personale di 12”32 realizzato a Londra nel 2019.

Danielle Williams: “Ho battuto il personale stagionale. Sono sicura di aver commesso degli errori ma ora posso fare per migliorare in vista della prossima gara. Sono soddisfatta della vittoria e del tempo finale.

Dopo le Olimpiadi ho cercato di rimanere concentrata sui miei obiettivi. E’ stato il fattore che mi ha dato la motivazione. Voglio continuare a correre forte per tutta la stagione, raggiungere la finale della Diamond League e vincere il diamante.

200 metri maschili

Fred Kerley ha conquistato un successo di misura su Kenny Bednarek sui 200 metri con lo stesso tempo di 19”79 nella sfida tra le due medaglie d’argento olimpiche dei 100 e dei 200 metri di Tokyo 2021. Kerley ha stabilito il primato personale, mentre Bednarek è sceso sotto i 20 secondi per la dodicesima volta sui 200 metri.

Il canadese Aaron Brown (bronzo olimpico con la staffetta 4×100) si è piazzato al terzo posto in 20”12.

Kerley si è preso la rivincita nei confronti di Bednarek, che lo aveva preceduto Giovedì scorso a Losanna per dodici centesimi di secondo in
19”65 con vento a favore di +3.2 m/s.

Fred Kerley: “Ho realizzato un grande primato personale. Ho ancora molti margini di miglioramento. Credo che i 200 metri siano più duri di quanto la gente pensi. Sono più tecnici.”

Il campione olimpico della staffetta 4×100 Eseosa Desalu, partito dalla sfavorevole prima corsia, ha corso un buona gara classificandosi al settimo posto con 20”41. Desalu è nono nella classifica della Diamond League che qualifica per le Finali di Zurigo.

3000 metri femminili

La burundiana Francine Nyonsaba ha vinto i 3000 metri femminili stabilendo la quinta migliore prestazione mondiale di sempre e il crono più veloce dell’anno con 8’19”08. L’etiope Ejgayehu Taye si è piazzata al secondo posto stabilendo il sesto crono di sempre e il record etiope con 8’19”52.

Le atlete piazzate tra il terzo e sesto posto hanno stabilito tutte il primato personale: Margaret Kipkemboi Chelimo ha fermato il cronometro in 8’21”53 precedendo la statunitense Elise Cranny (8’30”30), la primatista britannica dei 5000 metri Eilish McColgan (8’31”36), la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal (8’33”47) e la tedesca Konstanze Klosterhalfen (8’36”70).

Nadia Battocletti ha provato a seguire il ritmo velocissimo del gruppo di testa guidato da Nyonsaba, ma è rimasta da sola troppo presto e ha chiuso al tredicesimo posto in 8’58”12, non troppo lontano dal record personale di 8’54”91.

400 metri femminili

Marileidy Paulino ha conquistato il secondo successo consecutivo in Diamond League in 50”12 dopo l’affermazione di giovedì al meeting di Losanna.

A Maggio vinse al meeting di Savona e da lì è iniziata la scalata che l’ha portata alla medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo. Sada Williams di Barbados si è piazzata al secondo posto in 50”30 davanti alla pluri medagliata olimpica e mondiale Allyson Felix (50”47) e alla medaglia di bronzo olimpica dei 400 ostacoli Femke Bol (50”59).

Marileidy Paulino: “Sono davvero felice del risultato. Ho avuto ottime sensazioni. Amo Parigi. Sono davvero felice di questa prestazione perché ho iniziato ad allenarmi seriamente soltanto da un anno. Vincere era il mio obiettivo e questo successo mi ha permesso di qualificarmi per la finale della Diamond League.”

Allyson Felix: “E’ stata una buona gara. Non mi sentivo al massimo della forma come a Tokyo. Volevo tornare a gareggiare a Parigi e mi sono divertita. Era la mia ultima gara e ora vado in vacanza. Non sono ancora sicura per l’anno prossimo. Devo ancora decidere. Tra tre anni sarò sicuramente spettatrice alle Olimpiadi.”

800 metri maschili

Il keniano Wycliffe Kinyamal ha conquistato il successo sugli 800 metri maschili con un grande rettilineo finale in 1’43”94, lo stesso che realizzò a Rovereto quando si rivelò per la prima volta sul palcoscenico internazionale.

Il vice campione olimpico degli 800 metri Ferguson Rotich Cheruiyot si è aggiudicato il secondo posto in 1’44”54 davanti al canadese di origini sudanesi Marco Arop (1’44”74) e il primatista britannico indoor Elliot Giles (1’44”92).

Wycliffe Kyniamal: “Devo ringraziare il mio allenatore e le persone che mi hanno sostenuto. Non ho terminato la gara dei Trials keniani ma sono tornato ad allenarmi duramente. Per l’anno prossimo ho due grandi obiettivi: i Mondiali di Eugene e i Giochi del Commonwealth. E’ la mia prima volta a Parigi. Mi piace la pista e il pubblico.”

Salto in alto femminile

La vice campionessa olimpica Nicola McDermott ha superato tutte le misure al primo tentativo fino a 1.98m aggiudicandosi la vittoria davanti all’oro olimpico e mondiale Mariya Lasitskene, che ha avuto bisogno di tre prove per superare questa misura. Entrambe hanno tentato senza successo tre prove a 2.01m.

Elena Vallortigara ha concluso la gara al settimo posto superando 1.92m al primo tentativo dopo aver valicato l’asticella alla misura precedente di 1.89m alla terza prova.

Nicola McDermott: “Mi sono piazzata seconda e terza tante volte e sono felice di aver conquistato la mia prima vittoria nel circuito. Ho lasciato il mio cuore per il pubblico presente a questo meeting. Sono contenta di aver visto uno stadio pieno. Mi piace quando la gente ha la possibilità di divertirsi con l’atletica.

Sono una fervente cristiana evangelica. Mi sono impegnata duramente sul fronte sportivo fino ai 20 anni, pensando che questo mi avrebbe appagato. La fede è stata rendermi conto che sono amata indipendentemente dalle prestazioni. Il salto in alto è semplicemente un modo per connettermi con Dio.”

Lancio del disco femminile

La due volte campionessa olimpica Sandra Perkovic ha realizzato il miglior lancio al secondo tentativo con 66.08m e si è confermata vincendo anche lo spareggio della Finale 3 con 65.68m davanti a Yaimé Perez (65.31m) e alla campionessa olimpica statunitense Valarie Allman (64.51m).

Sandra Perkovic: “Con la nuova formula sapevo di dover tenere le energie per l’ultimo lancio. Sono una grande agonista. Lancio in ogni tentativo come se fosse l’ultimo.”

Lancio del giavellotto maschile

Johannes Vetter ha realizzato il miglior lancio di giornata di 87.20m al terzo tentativo. Il campione del mondo Anderson Peters ha migliorato il personale stagionale con 85.98m prima di vincere la Final 3 di spareggio con 84.88m mentre Vetter non è andato oltre la misura di 80.23m nel sesto tentativo.

Anderson Peters: “La gara è andata molto bene. Il formato della Diamond League è strano. Non ci piace questo regolamento ma questo è il modo in cui funziona il sistema e dobbiamo accettarlo.

E’ difficile realizzare il miglior lancio e non vincere la gara. Puoi fare il record del mondo e non vincere. Ho faticato molto e non sono arrivato in finale alle Olimpiadi ma sento che la forma sta tornando. Ero triste ma è stata una lezione che non c’è nulla di garantito.”

3000 siepi maschili

Il Kenya ha fatto tripletta nei 3000 siepi. Il successo è andato a Benjamin Kigen, che ha stabilto la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8’07”12 battendo Abraham Kibiwott (8’09”35) e Leonard Bett (8’10”21).

Il neo campione olimpico Soufiane El Bakkali è caduto sulla prima barriera. Osama Zoghlami è stato il migliore degli italiani in settima posizione in 8’17”24 precedendo di una posizione l’altro azzurro Ahmed Abdelwahed, ottavo in 8’19”24.

I due azzurri hanno fatto un passo decisivo per la qualificazione alle Finali di Diamond League a Zurigo. L’altro azzurro Ala Zoghlami ha fatto da pacemaker passando ai 1000 metri in 2’43” e ai 2000 metri in 5’26”.

400 ostacoli femminili

La panamense Gianna Woodruff (settima in finale alle Olimpiadi) ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League in 54”44 battendo l’ucraina Anna Ryzhikova (54”59) e la giamaicana Janieve Russell (54”75).

Salto triplo maschile

L’algerino Mohamed Tricki ha realizzato la miglior misura di 17.16m al primo tentativo ma il bronzo olimpico e mondale Fabrice Hugues Zango si è aggiudicato il salto di spareggio con 16.97m.

Fabrice Hugues Zango: “Sono stato abituato a vincere e ad essere regolare tutta la stagione, ma le Olimpiadi sono state complicate per me. Ecco perché è stato importante vincere il più presto possibile dopo Tokyo.

Vincere una medaglia è stato speciale perché era la prima di un triplista africano. Aiuterà ad ispirare una nuova generazione di saltatori in Africa. La prossima stagione sarà molto importante per me. Ci saranno i Mondiali di Eugene e concluderò la mia tesi in Ingegneria.”

100 metri maschili

Il vice campione del mondo indoor di Sopot 2014 Marvin Bracy ha vinto i 100 metri maschili non validi per la classifica della Diamond League in 10”04 battendo il giamaicano Nigel Ellis (10”14), l’ivoriano Arthur Cissé (10”17) e Jimmy Vicaut (10”19).

 

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