Otto campioni olimpici, 25 campioni mondiali indoor e outdoor, tre primatisti mondiali e dodici medaglie d’oro dell’ultima edizione degli Europei di Roma saranno in gara nella tappa della Wanda Diamond League di Parigi in programma Domenica 7 Luglio allo Stadio Charlety, impianto situato nel tredicesimo arrondissement vicino alla Cité Universitaire e alla fermata della metropolitana di Gentilly. Il meeting di Parigi sarà una prova generale per molti atleti ad un mese dalle Olimpiadi che si svolgeranno dal 1 all’11 Agosto allo Stade de France di Parigi St. Denis.

Venticinque atleti francesi hanno confermato la loro presenza al meeting di Parigi.

Salto con l’asta maschile

Armand Mondo Duplantis farà il suo ritorno allo Stadio Charlety tre anni dopo la sua ultima partecipazione al meeting della Diamond League di Parigi. Il fuoriclasse svedese ha stabilito il record del meeting di Parigi con 6.01m il 28 Agosto 2021 prima di commettere tre errori alla misura dell’allora primato del mondo di 6.19m alcune settimane dopo aver conquistato il suo primo titolo olimpico a Tokyo. Con questa vittoria riscattò una delle poche sconfitte in carriera a Losanna dove dovette accontentarsi del quarto posto con 5.62m in una serata ventosa.

Duplantis detiene il record del mondo dal Febbraio 2020 quando superò la misura di 6.17m a Torun e da allora lo ha migliorato centimetro dopo centimetro. In questa stagione il ventiquattrenne scandinavo ha stabilito l’ottavo record del mondo della sua carriera, quando ha superato la misura di 6.24m nella tappa della Diamond League di Xiamen. Ha vinto i tre meeting successivi a Suzhou, Ostrava e a Stoccolma con 6.00 metri prima di aggiudicarsi il terzo titolo europeo a Roma con il record dei campionati di 6.10m.

Armand Duplantis: “Credo di avere il potenziale per saltare 6.30m. Voglio saltare il più in alto possibile. Il meeting di Charlety sarà la mia ultima gara prima delle Olimpiadi. Sarà un test importante per raccogliere informazioni e per capire su cosa devo lavorare ancora. Per migliorare ancora sto lavorando molto sulla velocità nella rincorsa. La gara di Domenica sarà molto simile come livello tecnico a quello dei Giochi Olimpici. Mi spiace molto che il mio amico Renaud Lavillenie non si sia qualificato per le Olimpiadi che si disputeranno nel suo paese, ma sono sicuro che domani darà tutto per dimostrare che fa parte ancora del gruppo dei migliori astisti del mondo. Sarà molto divertente gareggiare contro Renaud davanti al suo pubblico.

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Ernest John Obiena ha vinto due medaglie in due edizioni consecutive dei Mondiali piazzandosi terzo a Eugene 2022 con 5.94m e secondo a Budapest con il primato asiatico di 6.00m. Il saltatore filippino allenato da Vitaliy Petrov torna a gareggiare allo Stadio di Charlety dove si piazzò secondo con il record asiatico di 5.91m alle spalle di Duplantis.

L’astista greco di madre ugandese Emmanouil Karalis ha vinto il bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow con 5.85m e l’argento agli Europei di Roma con 5.87m. Nelle ultime due gare disputate nelle settimane successive agli Europei di Roma Karalis ha superato 5.92m a Bydgoszcz e 5.93m (record nazionale) ai Campionati greci di Volos della scorsa settimana.

Sam Kendricks ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 con 5.90m e il titolo dei Trials statunitensi con il record dei campionati di 5.92m a Eugene. Kendricks si è piazzato tre volte secondo in Diamond League a Xiamen e a Shouzou con 5.82m e a Stoccolma con 5.90m. L’astista del Mississippi ha vinto tre volte al meeting di Parigi nel 2017 con 5.82m, nel 2018 con 5.96m e nel 2019 con 6.00m.

Christopher Nilsen si é qualificato per la sua seconda Olimpiade grazie al secondo posto ai Trials olimpici statunitensi con 5.87m. Nilsen ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo con 5.97m e due medaglie mondiali (argento a Eugene 2022con 5.94m e bronzo a Budapest 2023 con 5.95m).

Jacob Wooten si é qualificato per le Olimpiadi grazie al terzo posto ai Trials statunitensi con la stessa misura di Nilsen ma con un numero maggiore di errori.

KC Lightfoot ha vinto ai Bislett Games di Oslo con 5.82m e si è piazzato al terzo posto a Stoccolma con 5.80m, ma ha terminato la finale dei Trials statunitensi con 5.50m e non si è qualificato per le Olimpiadi.

Il francese Thibaut Collet riceverà un grande sostegno dal pubblico di casa. Collet si è classificato al quinto posto sia ai Mondiali di Budapest 2023 con 5.90m sia agli Europei di Roma con 5.82m. Il venticinquenne francese ha migliorato il record superando la misura di 5.95m a Grenoble lo scorso 19 Giugno. Suo padre Phillippe Collet ha vinto la medaglia di bronzo agli Europei di Stoccarda 1986 dietro ai fratelli Sergey e Vassilly Bubka.

Renaud Lavillenie, campione olimpico a Londra 2012 ed ex primatista del mondo, ha vinto sette Trofei dei Diamanti e si è aggiudicato sette vittorie al meeting di Parigi. Lavillenie non si è qualificato per le Olimpiadi di Parigi dopo il quarto posto ai Campionati francesi ma ha deciso di continuare la sua carriera.

La starting list comprende il tre volte medagliato dei Mondiali Piotr Lisek, che ha stabilito il personale con 5.82m a Poznan, l’australiano Kurtis Marshall, due volte vincitore ai Giochi del Commonwealth e medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest con 5.95m, e il belga Ben Broeders, vincitore al meeting di Parigi 2022 con 5.80m.

1500 metri femminili

La due volte campionessa olimpica e quattro volte iridata Faith Kipyegon ha stabilito il primato del mondo sui 5000 metri correndo in uno straordinario 14’05”20 nella storica edizione del meeting dello scorso anno nella quale sono caduti altri due primati del mondo grazie alle imprese di Lamecha Girma sui 3000 siepi e di Jakob Ingebrigtsen sulle 2 miglia.

Il primato del mondo di Kipyegon è stato battuto successivamente dall’etiope Gudaf Tsegay, che ha fermato il cronometro in 14’00”21 nella finale della Diamond League di Eugene dello scorso Settembre, ma Kipyegon ha concluso la sua straordinaria stagione 2023 con il quarto trofeo della Diamond League in carriera sui 1500 metri con 3’50”72, il terzo tempo più veloce della sua carriera.

Nell’edizione di quest’anno del meeting di Parigi Kipyegon sarà al via sui 1500 metri. La fuoriclasse keniana detiene il primato del mondo anche su questa distanza con il 3’49”11 realizzato al Golden Gala di Firenze. Lo scorso anno Kipyegon ha vinto la doppia medaglia d’oro sui 1500 metri (3’54”87) e sui 5000 metri (14’53”88) ai Mondiali di Budapest e il quinto Diamond Trophy sui 1500 metri a Eugene in 3’50”72.

Kipyegon ha vinto I 1500 metri ai Trials olimpici keniani con 3’53”98 a metà Giugno e testerà la sua condizione al meeting di Parigi un mese prima delle Olimpiadi allo Stade de France di Parigi, dove proverà a vincere la terza medaglia d’oro della sua carriera sui 1500 metri dopo le vittorie di Rio de Janeiro 2016 e Tokyo 2021.

L’irlandese Clara Mageean proverà a continuare l’ottimo periodo dopo la vittoria nella finale sui 1500 metri agli Europei di Roma in 4’04”66 a due anni di distanza dalla medaglia d’argento agli Europei di Monaco di Baviera. Mageean ha conquistato la sua prima vittoria in un meeting della Diamond League a Bruxelles nel 2022 in 3’56”63 e ha migliorato il record nazionale con 3’55”87 sempre nella capitale belga un anno dopo.

Laura Muir torna a Parigi dove vinse in 3’55”22 nell’edizione del 2016 disputata allo Stade de France. La mezzofondista scozzese, vice campionessa olimpica a Tokyo 2021 e bronzo mondiale a Eugene 2022, ha vinto la tappa della Diamond League di Stoccolma in 3’57”29 e si è piazzata al quarto posto a Eugene con il personale stagionale di 3’56”35.

Laura Muir: “Sarà l’ultima gara sui 1500 metri prima delle Olimpiadi e sarà importante per capire a che punto sono ad un mese da questo appuntamento. Mi aspetto di correre una gara velocissima. Non vedo l’ora di correre contro Faith Kipyegon. Abbiamo corso tante volte insieme

Georgia Bell ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Roma e il titolo britannico sui 1500 metri in 4’10”69 battendo Muir a Manchester settimana scorsa.
Le migliori etiopi in gara sono Freweyni Hailu, quarta classificata sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con il record personale di 3’57”60 e ai Mondiali di Eugene 2022. Hailu ha migliorato il record personale con 3’55”28 al meeting del World Indoor Tour a Torun. Le altre atlete etiopi in gara sono Hirut Meshesha, medaglia di bronzo sui 1500 metri ai Mondiali indoor di Belgrado 2022, e Nigist Getachew, che ha migliorato i record personali correndo in 1’58”81 sugli 800 metri e in 4’05”93 sui 1500 metri.

Linden Hall si è piazzata al sesto posto sui 1500 metri in 3’59”01 alle Olimpiadi di Tokyo e ha migliorato il record personale con 3’56”92 nella finale della Diamond League di Eugene.

La starting list é completata dalla spagnola Esther Guerrero, campionessa nazionale a La Nucia in 4’02”75, dalla francese Agate Guillemot, medaglia di bronzo europea a Roma 2024, dalla statunitense Cory Ann McGee, quinta ai Trials statunitensi di Eugene con il record personale di 3’57”44, dall’irlandese Sarah Healy, argento agli Europei under 23 ad Espoo 2023.

400 metri ostacoli maschili

Il fuoriclasse brasiliano Alison Dos Santos, campione del mondo a Eugene 2022 con il record sudamericano di 46”29, va a caccia della quarta vittoria in Diamond League in questa stagione dopo le vittorie a Doha in 46”86, a Oslo in 46”63 (secondo tempo più veloce della sua carriera) e a Stoccolma in 47”01. Dos Santos potrebbe attaccare il record del meeting detenuto da Abderrhamane Samba dall’edizione del 2018 con 46”98. Il prossimo Agosto Dos Santos proverà a conquistare la sua prima medaglia d’oro olimpica a Parigi tre anni dopo il secondo posto a Tokyo in 46”72 alle spalle di Karsten Warholm.

Alison Dos Santos: “La stagione è cominciata molto bene con dei buoni risultati, soprattutto il 46”63 di Oslo. Ho fatto una buona preparazione e sapevo di avere delle buone basi per realizzare dei buoni tempi. La vittoria di Oslo mi ha dato molta fiducia, soprattutto dopo una stagione 2023 condizionata da un infortunio al ginocchio. L’operazione ha richiesto più tempo di quanto pensassi. Per gli allenamenti specifici ho avuto bisogno di un processo di riadattamento. Penso di andare ancora più velocemente. Non sono sorpreso di aver battuto Karsten Warholm a Oslo. Sapevo di essere pronto a correre un grande tempo. Non sono andato a Oslo pensando di poter battere Warholm. E’ stato più importante per me realizzare un grande tempo. Vincere il confronto diretto mi ha dato molta fiducia per il resto della stagione. Sarà divertente correre davanti al pubblico francese ad un mese dalle Olimpiadi. I 400 metri ostacoli stanno vivendo un momento straordinario con altri ostacolisti di grande livello come Warholm e Benjamin. Ci sono tanti atleti in grado di vincere alle Olimpiadi e non è facile prevedere chi possa vincere. Rispetto alle Olimpiadi di Tokyo sono migliorato cambiando la ritmica tra gli ostacoli. Dopo un ciclo di gare mi sono fermato per allenarmi. Le gare di Parigi e di Montecarlo serviranno per preparare al meglio le Olimpiadi. Sarà la mia prima volta al meeting di Parigi. L’obiettivo è fare l’upgrade del bronzo di tre anni fa a Tokyo e vincere l’oro a Parigi. Ai Mondiali di Budapest ho colpito due ostacoli in finale, ma fa parte della vita. Ormai fa parte del passato: Mi è servito come esperienza per quest’anno”.

Il giamaicano Malik James-King farà il suo debutto in Diamond League una settimana dopo aver vinto il titolo nazionale con il primato personale di 47”42.

Lo svedese Carl Bengtsom correrà la sua prima gara dalla medaglia di bronzo vinta agli Europei di Roma con il record personale di 47”94.

Gli altri atleti in gara sono l’estone Rasmus Magi, quarto agli Europei di Roma in 48”13 e finalista alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e di Tokyo 2021, il francese Wilfried Happio, quarto ai Mondiali di Eugene in 47”41 e secondo agli Europei di Monaco di Baviera 2022, il turco Berke Akcam, campione mondiale under 20 a Nairobi 2021 e quinto agli Europei di Roma 2024 in 48”17, il rappresentante di Costarica Gerald Drummond, vincitore al Prefontaine Classic di Eugene in 48”58, e Ismail Abakar, che ha migliorato il record personale con 48”68 a Potchefstroom.

Salto in alto femminile

Il salto in alto femminile presenta un cast di grande livello con sei atlete accreditate di un record personale superiore ai 2 metri.

Yaroslava Mahuchik insegue la seconda vittoria della sua carriera al meeting di Parigi due anni dopo la vittoria nel 2022 con 2.01m. Quest’anno la ventiduenne ucraina ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow con 1.97m e ha stabilito la migliore prestazione mondiale con 2.04m a Cottbus durante l’ultima stagione indoor. Mahuchik ha cominciato la stagione outdoor con due vittorie nel meeting della Diamond League di Stoccolma con 2.00m e agli Europei di Roma con 2.01.

Mahuchik darà vita ad una nuova sfida con l’australiana Nicola Olyslagers e la serba Angelina Topic.

Olyslagers ha vinto la medaglia d’argento a Tokyo con 2.02m e la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest con 2.01m. La fuoriclasse australiana insegue la terza vittoria al meeting di Parigi dopo i successi nel 2021 con 1.98m e nel 2023 con 2.00m. Ha stabilito il primato stagionale con 2.03m a Canberra e ha iniziato la stagione della Diamond League con un quarto posto a Stoccolma con 1.94m.

L’altra saltatrice australiana Eleanor Patterson, campionessa del mondo a Eugene 2022, proverà a migliorare il personale stagionale di 1.95m realizzato ai Campionati australiani di Adelaide. Patterson si è piazzata seconda nella tappa del Continental Tour di Turku con 1.94m.

Topic ha vinto le prime due gare di questa stagione di Diamond League a Doha con 1.94m e a Rabat con 1.98m (record serbo). La diciottenne serba ha vinto la medaglia d’argento agli Europei a Roma con 1.97m. Topic ha collezionato i titoli europei a livello under 18 e under 20 a Gerusalemme nel 2022 e nel 2023.

Il podio europeo di Roma 2024 è completato dall’ucraina Iryna Gerashchenko, che ha vinto la medaglia di bronzo con 1.95m.

Nafissatou Thiam ha vinto il terzo titolo europeo della sua carriera nell’eptatlon a Roma con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 6848 punti in una gara nella quale ha superato la misura di 1.95m nella prova del salto in alto. La fuoriclasse belga testerà la sua condizione al meeting di Parigi nella sua specialità preferita un mese prima delle Olimpiadi di Parigi dove proverà a vincere il terzo oro olimpico consecutivo nell’eptathlon.

La starting list comprende anche la britannica Morgan Lake, quarta ai Mondiali di Budapest con 1.97m e campionessa mondiale under 20 di salto in alto e di eptathlon a Eugene nel 2014, la kazaka Nadezhda Dubovitskaya, bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022 con 1.98m, e la giamaicana Lamara Distin, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022 e quinta ai Mondiali di Budapest con 1.94m.

Salto in lungo femminile

Il meeting di Parigi sarà una prova generale delle prossime Olimpiadi anche nel salto in lungo femminile dove si ritroveranno l’una di fronte all’altra Malaika Mihambo, Larissa Iapichino e Ivana Spanovic.

Mihambo ha vinto la seconda medaglia d’oro europea outdoor allo Stadio Olimpico di Roma stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 7.22m, seconda misura della sua carriera, a soli 8 centimetri dal record personale di 7.30m realizzato in occasione della vittoria ai Mondiali di Doha 2019. La saltatrice tedesca ha conquistato in carriera altri tre ori agli Europei di Berlino 2018 con 6.75m, alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 7.00m e ai Mondiali di Eugene 2022 con 7.12m.

Malaika Mihambo: “Dopo la vittoria agli Europei di Roma sono stata ferma per il Covid e ho dovuto rinunciare ai Campionati tedeschi. Non gareggio in Francia dai Mondiali under 18 del 2011 a Lilla. Sarà la mia prima volta al meeting di Parigi. Non vedo l’ora di gareggiare davanti al pubblico francese in uno stadio pieno e testarmi in vista delle Olimpiadi.

Iapichino ha vinto la medaglia d’argento agli Europei di Roma stabilendo la seconda misura della sua carriera all’aperto con 6.94m, un solo centimetro in meno rispetto al record personale realizzato in occasione della vittoria nella tappa della Diamond League di Montecarlo dell’anno scorso.

La ventunenne fiorentina ha arricchito la sua collezione che comprende la medaglia d’argento agli Europei indoor a Istanbul 2023 con il primato italiano di 6.97m e il titolo europeo under 23 a Espoo 2023 con 6.93m. L’azzurra ha conquistato tre vittorie in Diamond League a Firenze, Stoccolma e Montecarlo l’anno scorso.

Larissa Iapichino: “E’ stato fantastico vincere la medaglia d’argento agli Europei davanti al pubblico di casa. L’obiettivo è saltare 7 metri ma non è un’ossessione. Mi piacerebbe battere il record italiano che coincide con il primato di famiglia di 7.11m di mia mamma Fiona May. Sarebbe importante per continuare la tradizione di famiglia.

Spanovic torna alle gare dopo un infortunio. La fuoriclasse serba ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest 2023 con il record personale di 7.14m. Lo scorso Settembre Spanovic ha collezionato il sesto trofeo della Diamond League grazie alla vittoria nella Finale di Eugene con 6.85m.

La nigeriana Ese Brume e la burkinabé Marthe Koala daranno vita alla rivincita dei recenti Campionati africani. Brume, due volte medagliata ai Mondiali e terza classificata alle Olimpiadi di Tokyo 2021, ha vinto la medaglia d’oro ai Campionati africani di Douala con 6.73m battendo Koala di un solo centimetro.

Gli appassionati francesi faranno il tifo per Auriana Lazraq Khlass, vice campionessa europea di eptathlon con il record personale di 6615 punti a Roma 2024, e Hillary Kpatcha, vincitrice al Campionato Europeo per nazioni di Chorzow con 6.75m nel 2023 e quinta agli Europei di Roma con 6.88m.

Le altre atlete da seguire sono la spagnola Fatima Diame, sesta ai Mondiali di Budapest con 6.82m l’anno scorso, la statunitense Quanesha Burks, quarta ai Mondiali di Eugene 2022 e ai Trials olimpici di quest’anno con 6.80m, e la colombiana Natalia Linares, argento ai Mondiali under 20 di Cali 2022 e vincitrice ai Campionati Ibero Americani del 2024 con 6.82m.

400 metri femminili

La campionessa mondiale Marileidy Paulino sfiderà la campionessa europea Natalia Kaczmarek sui 400 metri femminili.

Paulino ritorna sulla pista dello Stadio di Charlety, dove ha vinto in due edizioni del meeting di Parigi nel 2021 in 49”20 un mese dopo l’argento alle Olimpiadi di Tokyo e nel 2023 in 49”12 battendo la campionessa olimpica dei 400 metri ostacoli Sydney McLaughlin Levrone. L’atleta della Repubblica Dominicana ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest stabilendo il record nazionale con 48”76. In questa stagione Paulino ha collezionato tre vittorie in Diamond League a Xiamen in 50”08, a Suzhou in 50”89 e a Oslo in 49”30 una nel Continental Tour Gold a Los Angeles in 50”27.

Marileidy Paulino: “Mi piace molto gareggiare a Parigi. Ho già vinto due volte in questo meeting. Mi sento pronta fisicamente e mentalmente. L’obiettivo è correre un tempo intorno ai 48 secondi. Riesco a trovare la forza leggendo la Bibbia. Ho raggiunto grandi risultati grazie alla mia fede in Dio”.

Kaczmarek ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Roma 2024 dello scorso Giugno in 48”98 battendo lo storico record polacco stabilito da Irena Szewinska con 49”28 nella finale delle Olimpiadi di Montreal nel 1976.

Quest’anno Kaczmarek si é piazzata seconda dietro a Paulino a Xiamen in 50”29 e a Oslo in 49”80. L’atleta polacca ha vinto la medaglia d’argento dietro a Paulino in 49”57 a Budapest 2023.

Alexis Holmes correrà la sua prima gara dai Trials statunitensi di Eugene, dove si è piazzata al terzo posto in 49”78. Holmes ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Glasgow in 50”24 e l’oro con la staffetta 4×400 mista ai Mondiali di Budapest 2023.

L’olandese Lieke Klaver ha conquistato l’argento sui 400 metri e l’oro nella staffetta 4×400 ai Mondiali Indoor di Glasgow 2024. Durante l’estate l’atleta olandese si è piazzata al terzo posto sui 400 metri in 50”08 e ha vinto l’oro nella staffetta 4×400 agli Europei di Roma.

La starting list presenta anche la portacolori del Barhein Salwa Naser, campionessa mondiale a Doha 2019 in 48”14 e seconda classificata dietro a Kaczmarek al Memorial Irena Szewinska in 50”32, la romena Andrea Miklos e la britannica Laviai Nielsen, rispettivamente quinta e sesta agli Europei di Roma, e la francese Amandine Brossier, campionessa francese sui 400 metri ad Angers e quinta con la staffetta 4×400 agli Europei di Roma.

110 metri ostacoli maschili

L’azzurro Lorenzo Ndele Simonelli ha vinto la medaglia d’oro sui 110 metri ostacoli agli Europei di Roma davanti al pubblico di casa migliorando il record italiano con 13”05, tempo con il quale si era sempre saliti sul podio nelle precedenti edizioni delle Olimpiadi. Con questo tempo il giovane ostacolista romano è attualmente al quarto posto nelle liste mondiali dell’anno.

Lo scorso Marzo l’atleta allenato da Giorgio Frinolli ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow sui 60 metri ostacoli migliorando il record italiano con 7”43. Simonelli torna in Francia un mese e mezzo dopo aver stabilito il suo primo record italiano con 13”21 al meeting di Nancy. Nelle settimane dopo il trionfo europeo il compagno di allenamenti di Zaynab Dosso ha vinto il secondo italiano outdoor consecutivo sui 110 metri ostacoli in 13”18 con vento contrario di -1.3 m/s.

Lorenzo Simonelli: “E’ stato fantastico vincere l’oro europeo nella mia città. Dopo gli Europei ho avuto una piccola flessione per la stanchezza ma ora mi sento nella mia forma migliore. L’obiettivo è correre in meno di 13”10. La gara di Domenica sarà una prova generale delle Olimpiadi. Sasha Zhoya è un rivale ma al di fuori della pista è un mio grande amico. Abbiamo gareggiato insieme per la prima volta agli Europei under 20 di Tallin nel 2021. Aveva realizzato il record mondiale under 20. Lo ammiravo molto e gli chiesi di fare un selfie. A Parigi gareggerò anche contro i giapponesi Izumyia e Muratake. Ho già sfidato Izumiya a Losanna l’anno scorso”.

Simonelli rinnoverà la sfida con il giovane spagnolo Enrique Llopis e lo svizzero Jason Joseph, rispettivamente secondo e terzo agli Europei di Roma. Della finale continentale di Roma saranno presenti i primi sei. Llopis si è classificato al quarto posto ai Mondiali Indoor di Glasgow sui 60 metri ostacoli in 7”53 e ha vinto il titolo spagnolo outdoor stabilendo il secondo tempo più veloce in Europa di quest’anno con 13”09. L’altro spagnolo in gara è Asler Martinez, campione europeo a Monaco di Baviera 2022 e quinto classificato agli Europei di Roma.

Joseph ha vinto la medaglia d’oro agli Europei indoor sui 60 metri ostacoli stabilendo il record svizzero con 7”41 a Istanbul 2023 e il bronzo europeo a Roma in 13”43. La scorsa settimana l’ostacolista di Basilea nato da padre originario di Santa Lucia ha conquistato il sesto titolo nazionale outdoor a Winterthur in 13”28.

Il pubblico francese farà il tifo per il giovane fenomeno Sasha Zhoya, campione europeo a Espoo 2023 davanti a Simonelli e sesto ai Mondiali di Budapest 2023. Zhoya ha vinto il titolo francese ad Angers in 13”32.

Sasha Zhoya: “Con Lorenzo Simonelli ho un bel rapporto. Abbiamo corso tante volte insieme e facciamo parte della stessa generazione. Siamo i più giovani del circuito. Il nostro momento è arrivato. La gara di Parigi sarò una sfida tra Francia, Italia e Stati Uniti. Dopo una gara siamo usciti a bere qualcosa insieme. Ai Campionati francesi sono scivolato dai blocchi di partenza ma sono riuscito a vincere la batteria in rimonta e il titolo francese nella finale”.

La batteria è diventata la gara più difficile e più importante dell’anno. Se non mi fossi qualificato per la finale non mi sarei qualificato per le Olimpiadi. Non è stato il mio inizio migliore della mia stagione ma ho dimostrato di essere in una condizione tale da poter lottare alla pari con i migliori. La gara di Parigi sarà il mio vero debutto stagionale a livello internazionale. Dopo mi aspetta ancora una gara di Diamond League a Montecarlo prima delle Olimpiadi e i Campionati francesi under 23 ad Albi, dove la pista è molto veloce. Una buona prestazione cronometrica mi darebbe molta fiducia”.

Gli altri francesi in gara sono Raphael Mohamed, quarto agli Europei di Roma, e Aurel Manga, medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Birmingham 2018.

I migliori ostacolisti statunitensi in gara sono Cordell Tinch, quarto ai Trials statunitensi in 13”03 nel 2024 e semifinalista ai Mondiali di Budapest, Trey Cunningham, , Campione NCAA in 13”00 nel 2022 e argento mondiale a Eugene nel 2022, Jamal Britt, atleta accreditato di un record personale di 13”07 realizzato nelle batterie dei Trials statunitensi di Eugene, Dylan Beard, che ha migliorato i record personali correndo i 60 metri ostacoli in 7”44 e i 110 metri ostacoli in 13”10 in questa stagione, e Mickael Dickson, settimo nella finale dei Trials statunitensi.

Gli altri atleti da seguire sono Shunsuke Izumyia, primatista giapponese con 13”04 e quinto nella finale dei Mondiali di di Budapest, Rachid Muratake, campione giapponese con il record personale di 13”07 in questa stagione, il belga Michael Obasuyi, sesto agli Europei di Roma e primatista nazionale con 13”20 in questa stagione, il polacco Damian Czykier, quarto ai Mondiali di Eugene 2022 ed ex primatista nazionale indoor sui 60 metri ostacoli con 7”48.

100 metri femminili

Gina Bass Bittaye, Ewa Swoboda, Mujinga Kambundji, Zaynab Dosso e Tamara Clarke sono le principali stelle dei 100 metri femminili.

La gambiana Bass Bittaye, finalista ai Mondiali di Doha 2019 sui 200 metri, ha il miglior tempo stagionale tra le iscritte con il record nazionale di 10”93 realizzato a Forte de France. Bass Bittaye ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League a Stoccolma in 11”15 e il titolo africano in 11”14.

Swoboda ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali indoor di Glasgow sui 60 metri in 7”00 e agli Europei di Roma sui 100 metri in 11”03. Lo scorso fine settimana si è aggiudicata l’ottavo titolo polacco della sua carriera sui 100 metri in 11”11 a Bydgoszcz.

Kambundji arriva a Parigi in un buon momento di forma e in fiducia dopo il secondo titolo europeo consecutivo sui 200 metri a Roma in 22”49 e la doppietta sui 100 e sui 200 metri ai Campionati svizzeri di Winterthur in 11”01 e in 22”42 (primati stagionali).

Zaynab Dosso ha vinto due medaglie di bronzo ai Mondiali indoor di Glasgow sui 60 metri in 7”05 e agli Europei di Roma sui 100 metri in 11”03 dopo aver migliorato il suo record italiano con 11”01 in semifinale. Dopo la rassegna continentale la sprinter allenata da Giorgio Frinolli ha vinto due gare di 100 metri al meeting del Triveneto di Trieste in 11”17 e ai Campionati italiani di La Spezia in 11”20.

La venticinquenne Tamara Clarke è l’unica sprinter statunitense in gara. Clark arriva a Parigi dai Trials statunitensi di Eugene dove si piazzata sesta sui 100 metri in 10”95 e quinta sui 200 metri in 22”20.

La lussemburghese Patrizia Van der Weken si è piazzata settima sui 60 metri ai Mondiali Indoor di Glasgow e quarta agli Europei di Roma sui 100 metri dopo aver stabilito il record nazionale di 11”00 in semifinale.

Il tifo del pubblico francese si concentrerà su Gemima Joseph, doppia campionessa transalpina sui 100 metri in 11”01 e sui 200 metri in 22”62 ai Campionati nazionali di Angers e sesta classificata agli Europei di Roma in 11”08 sui 100 metri.

200 metri maschili

Il giovane ugandese Tarsis Orogot guida la starting list sui 200 metri con il record nazionale di 19”75 realizzato alle Southeastern Conference di Gainesville. Orogot si è piazzato al quarto posto alle NCAA Finals di Eugene in 20”14.

Gli altri due velocisti accreditati di un record personale al di sotto dei 20 secondi sono il rappresentante della Repubblica Dominicana Alexander Ogando, quinto ai Mondiali di Eugene in 19”93, e l’ivoriano Cheikna Traoré, che ha migliorato il record personale con 19”93 e vincitore ai Campionati NCAA di Eugene in 19”95.

Il campione olimpico della staffetta 4×100 Filippo Tortu torna a correre i 200 metri un mese dopo la medaglia d’argento agli Europei di Roma in 20”41 dopo aver stabilito il personale stagionale con 20”14 in semifinale arrivando a soli quattro centesimi di secondo dal record personale. Tortu ha trascinato il quartetto azzurro alla vittoria nella staffetta 4×100 in 37”82 agli Europei di Roma. Tortu rinnoverà il duello con lo svizzero William Reais, che ha vinto la medaglia d’argento sui 200 metri a Roma e ha realizzato la doppietta sui 100m in 10”26 e sui 200m in 20”27 a Winterthur settimana scorsa.

I migliori velocisti francesi in gara sono Pablo Mateo, terzo transalpino di sempre sui 200 metri con 20”03, e Ryan Zeze, che ha realizzato i record personali di 10”06 sui 100 metri e di 20”18 sui 200 metri.

800 metri maschili

Il giovane keniano Emmanuel Wanyonyi si è qualificato per le Olimpiadi di Parigi grazie alla vittoria ai Trials olimpici keniani di Nairobi in 1’41”70. Con questa prestazione cronometrica il campione mondiale under 20 di Nairobi 2021 è diventato il terzo più veloce di sempre sugli 800 metri alle spalle di due leggende del calibro di David Rudisha e di Wilson Kipketer. Wanyonyi, vice campione del mondo a Budapest e vincitore nella Finale della Diamond League di Eugene in 1’42”80, ha conquistato due vittorie al Kip Keino di Nairobi in 1’43”57 e nella tappa della Diamond League di Marrakesh in 1’43”84.

Emmanuel Wanyonyi: “Ringrazio gli organizzatori per avermi invitato. Sarà la mia seconda volta al meeting di Parigi. Non mi aspetto di battere il record del mondo, ma voglio correre una buona gara e prepararmi al meglio per le Olimpiadi. Ho già corso ai Mondiali di Budapest ma alle Olimpiadi sarà diverso. Ci saranno grandi avversari. Voglio tenere sotto controllo la pressione e concentrarmi solo su me stesso.

Wanyonyi sfiderà il connazionale Wycliffe Kinyamal, secondo classificato ai Trials keniani con il record personale di 1’42”50. Kinyamal si è classificato secondo in tre meeting della Diamond League a Xiamen (1’43”66), Suzhou (1’43”88) e a Marrakesh (1’43”98).

Djamel Sedjati, vice campione mondiale a Eugene 2022, proverà a vincere la terza gara della stagione dopo i successi a Ostrava in 1’43”51 e a Stoccolma in 1’43”23.

Gli altri atleti africani in gara sono il keniano Aaron Kemei Chemingwa, settimo nelle liste mondiali stagionali con il record personale di 1’43”55 realizzato al Grifone Meeting di Asti, il botswano Tshepiso Maselela, terzo a Xiamen con il personale stagionale di 1’43”88 e a Stoccolma in 1’44”44 e quarto a Marrakesh in 1’44”14.

L’ottocentista francese Gabriel Tual ha raggiunto la finale olimpica a Tokyo 2021 e ha vinto la medaglia d’oro agli Europei di Roma lo scorso Giugno in 1’44”87. Tual si è aggiudicato il titolo francese in 1’43”99 ad Angers battendo di un secondo esatto Benjamin Robert.

Gabriel Tual: “Non vedo l’ora di correre a Parigi davanti al pubblico francese ad un mese dalle Olimpiadi. Ci sono quattro atleti per tre posti nella squadra. E’ uno stimolo avere tanti atleti forti. La gara di Parigi sarà molto diversa da quella degli Europei e dei Campionati francesi. Cerco un grande crono a Parigi. Mi sento in ottime condizioni di forma. Quando le cose funzionano bene, si recupera meglio le fatiche. Sono carico di lavoro. Dopo i Campionati francesi mi sono preso un giorno completo di pausa prima di riprendere gli allenamenti. Bisogna mantenere la forma. L’obiettivo è l’Olimpiade.”

Robert si rivelò con la vittoria al meeting di Parigi nel 2022 in 1’43”75 (record personale).

Meziane ha vinto il bronzo agli Europei under 20 a Tallin 2021 e l’oro agli Europei under 23 a Espoo 2023. Il ventiduenne transalpino ha stabilito il record personale di 1’43”94 due volte in Diamond League a Bruxelles e a Eugene.

L’altro francese Azzedine Habz, medaglia di bronzo agli Europei indoor di Istanbul 2023 sui 1500 metri, testerà la sua velocità sugli 800 metri. Habz ha vinto la sua prima gara di Diamond League a Marrakesh sui 1500 metri e si è piazzato al terzo posto a Oslo in 3’30”80.

Gli altri atleti europei in gara sono lo svedese Andreas Kramer, vice campione del mondo indoor a Glasgow 2024 e vincitore in due meeting del Continental Tour Gold a Turku in 1’44”65 e a Bydgoszcz con il record nazionale di 1’44”08, e il belga Elliot Crestan, bronzo ai Mondiali indoor a Glasgow 2024.

3000 siepi femminili

La campionessa del mondo Winfred Yavi sfiderà la primatista mondiale Beatrice Chepkoech in una rivincita dei Mondiali di Budapest.

Yavi ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest in 8:54.29 e la finale della Diamond League a Eugene stabilendo il record asiatico con 8’50”88 lo scorso Settembre. L’atleta del Barhein ha iniziato la stagione 2024 con 9’21”82 sui 3000 siepi ai Prefontaine Classic di Eugene e un secondo posto sui 5000 metri a Liegi in 14’41”99.

Chepkoech detiene il primato del mondo dei 3000 siepi dal 2018, quando corse in 8’44”32 a Montecarlo. La trentatreenne keniana ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest 2023 in 8’58”98 e si è piazzata al secondo posto nella finale della Diamond League di Eugene in 8’51”67. In questa stagione Chepkoech ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor sui 3000 metri a Glasgow e si è aggiudicata due vittorie in Diamond League a Xiamen in 8’55”40 e a Suzhou in 9’07”38 e un secondo posto a Eugene in 8’56”51.

La francese Alice Finot correrà davanti al pubblico di casa un mese dopo la vittoria agli Europei di Roma in 9’16”22 davanti alla tedesca Gesa Felicitas Krause. Finot si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Budapest stabilendo il record nazionale con 9’06”15 e ha vinto l’argento agli Europei Indoor sui 3000 metri a Torun 2021.

Alice Finot: “Il meeting di Parigi sarà una prova generale delle Olimpiadi davanti al pubblico francese. Saranno in gara tutte le migliori”.

Lancio del disco femminile

La campionessa olimpica Valarie Allman torna a Parigi, dove vinse nell’edizione dell’anno scorso con la misura di 69.04m. Allman ha stabilito il personale stagionale di 70.89m nelle qualificazioni dei Trials olimpici statunitensi prima di vincere la finale ai Trials olimpici di Eugene con 70.73m. Allman ha vinto tre gare di Diamond League a Xiamen (69.80m), Suzhou (69.86m) e Eugene (67.36m).

La fuoriclasse croata Sabdra Perkovic Elkasevic punta a vincere il settimo trofeo della Diamond League e la quinta gara della sua carriera all meeting di Parigi dopo i successi nel 2014, 2016, 2018 e 2021. Elkasevic ha conquistato la settima medaglia d’oro della sua carriera a Roma con 67.04m e si è piazzata seconda a Oslo con 66.48m.

La cubana Yaimé Perez ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 73.09m a Ramona (Oklahoma) e ha vinto nella tappa del Continental Tour con 68.31m.

L’olandese Jorinde Van Klinken ha vinto due medaglie d’argento nel lancio del disco e nel getto del peso agli Europei di Roma.

Kristin Pudenz ha vinto due medaglie d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e agli Europei di Monaco di Baviera 2022. In questa stagione la discobola tedesca ha vinto il titolo nazionale a Braunschweig con il personale stagionale di 65.93m.

La starting list comprende la portoghese Liliana Ca, medaglia di bronzo europea a Roma con 64.53m, la quarantaquattrenne francese Melina Robert Michon, argento olimpico a Rio de Janeiro 2016, le tedesche Claudine Vita, medaglia di bronzo europea a Monaco di Baviera e quinta classificata ai Mondiali di Eugene nel 2022, e Shanice Craft, terza agli Europei di Berlino nel 2018.

3000 siepi maschili

Il keniano Simon Kiprop Koech proverà a conquistare la terza vittoria della sua carriera in Diamond League dopo le vittorie di Montecarlo in 8’04’19” e nella finale di Eugene in 8’06”26. Koech si è piazzato secondo ai Trials olimpici keniani di Nairobi in 8’20”99 e terzo agli All-African Games di Accra.

Koech sfiderà il connazionale Abraham Kibiwot, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest 2023 e campione dei Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022, Leonard Bett, quarto ai Mondiali di Budapest, il primatista giapponese Ryui Miura, settimo alle Olimpiadi di Tokyo e sesto ai Mondiali di Budapest, il keniano Amos Serem, campione del mondo under 20 a Nairobi 2021, il tunisino Mohamed Jhinaoui, primatista nazionale con 8’10”41 a Stoccolma e allievo del tecnico italiano Giuseppe Giambrone al Tuscany Camp di Rocco a Pilli vicino a Siena, e l’indiano Avinash Sable, argento ai Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022.

Lancio del giavellotto maschile

Il vice campione olimpico Jakub Vadlejch della Cechia duellerà di nuovo con il tedesco Julian Weber in una rivincita degli Europei di Roma nel lancio del giavellotto maschile.

Vadlejch ha vinto la prima medaglia d’oro europea della sua carriera nella capitale italiana con 88.65m e si è aggiudicato la gara di Diamond League di Doha con 88.38m.

Weber ha battuto Vadlejch a Ostrava con 87.26m e ha vinto l’argento europeo con 85.94m. Una settimana fa il tedesco ha vinto il quarto titolo nazionale a Braunschweig con 86.63m.

Gli altri atleti da seguire sono il grenadino Anderson Peters, due volte campione del mondo a Doha 2019 e a Eugene 2022 e primatista nazionale con 93.07m nella tappa della Diamond League di Doha nel 2022, il pakistano Arshad Nadeem, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth a Birmingham 2022 con 90.18m e argento ai Mondiali di Budapest 2023 con 87.82m, il finlandese Toni Keranen, secondo nella tappa del Continental Tour Gold di Turku con 84.19m, il giovane Arthur Felfner, campione del mondo under 20 a Cali 2022 e agli Europei under 23 di Espoo 2023, l’indiano Kishore Jena, quinto ai Mondiali di Budapest con 84.77m e argento agli Asian Games con 87.54m a Hangzhou nel 2023, il moldavo Andrian Mardare, settimo alle Olimpiadi di Tokyo 2021, e il lettone Edis Matusevicius, quarto agli Europei di Roma 2024 con 83.96m, e il polacco Marcin Krukovski, nono agli Europei di Roma.

Lancio del martello maschile

Il campione olimpico Wojciiech Nowicki ha vinto il terzo oro consecutivo agli Europei a Roma con il personale stagionale di 80.95m e si è piazzato secondo dietro al connazionale Pawel Fajdek ai Campionati polacchi di Bydgoszcz dello scorso fine settimana. Nowicki ha vinto la medaglia d’argento a Budapest con 81.02m. Nowicki ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo con il record personale di 82.52m.

La starting list del martello maschile comprende l’ungherese Bence Halasz e il giovane ucraino Mykaylo Kokhan, rispettivamente secondo e terzo agli Europei di Roma, il cinque volte campione mondiale Pawel Fajdek, l’olandese Denzel Comenentia, primatista nazionale con 79.09m al meeting di Los Angeles in questa stagione, e il francese Quentin Bigot, argento ai Mondiali di Doha 2019.

Lancio del martello femminile

Le statunitensi Brooke Andersen e Janee Kassanavoid proveranno a riscattare la delusione per la mancata qualificazione alle Olimpiadi di Parigi in occasione dei recenti Trials statunitensi. Andersen ha vinto il titolo mondiale a Eugene 2022 con 78.96m e a ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 79.92m a Tucson lo scorso Maggio ma ha fatto tre nulli ai Trials olimpici statunitensi.

Kassanavoid ha vinto la tappa del Continental Tour di Nairobi con 75.99m ma si è dovuta accontentare del sesto posto ai Trials statunitensi.

Le migliori atlete europee sono la romena Bianca Ghelber, campionessa europea a Monaco di Baviera 2022, la francese Rose Loga, bronzo agli Europei a Roma 2024 con il record personale di 72.68 e campionessa nazionale ad Angers nello scorso fine settimana.

3000 metri maschili

Jacob Krop é il favorito sui 3000 metri, distanza sulla quale vanta un record personale di 7’30”07. Krop ha vinto l’argento a Eugene 2022 e il bronzo a Budapest 2023 sui 5000 metri nelle ultime due edizioni dei Mondiali e ha realizzato il record personale di 12’46”22 a Bruxelles nel 2022. L’australiano Stewart McSweyn ha stabilito il primato dell’Oceania con 7’28”02 a Roma nel 2020 e ha corso il primato stagionale di 7’36”78 a Stoccolma. Gli altri atleti da seguire sono il gibutiano Mohamed Ismail, campione africano sui 5000 metri a Douala, e l’uruguaiano Santiago Catrofe, che ha migliorato il record sudamericano con 13’05”96” a Heusden Zolder in questa stagione.

Triathlon maschile

Il due volte campione mondiale Kevin Mayer gareggerà nel tradizionale triathlon davanti al pubblico di casa nell’ultimo test prima del decathlon alle Olimpiadi nello Stade de France di Parigi St. Denis. Il programma del triathlon prevede il getto del peso, il salto in lungo e i 110 metri ostacoli. Il primatista mondiale si è piazzato quinto agli Europei di Roma con 8476 punti centrando lo standard di qualificazione per le Olimpiadi.

Mayer sfida il belga Jente Hauteekete, secondo ai Mondiali under 20 di Nairobi e vincitore agli Europei under 20 di Tallin 2021. Hauttekeete ha conquistato il successo al Multistars di Brescia con 8020 punti e si è piazzato all’ottavo posto a Roma con 8156 punti.

Gli altri protagonisti in gara sono gli svizzeri Finley Gaio, quinto sui 110 metri ostacoli agli Europei di Monaco di Baviera, e Andrin Huber, bronzo agli Europei under 20 a Gerusalemme 2923, e il francese Theo Bastien, bronzo agli Europei under 20 a Tallin 2021.

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