Diciannove medagliati olimpici saranno in gara ai Bislett Games nello storico Bislett Stadium di Oslo, teatro in passato di 65 primati del mondo e di sfide memorabili. Jakob Ingebrigtsen, Armand Duplantis, Valarie Allman e Wojciech Nowicki sono i quatto campioni olimpici presenti nella capitale norvegese.
Alla vigilia del meeting di Oslo si è svolta la conferenza stampa durante il tradizionale Strawberry Party nel municipio della capitale norvegese. L’origine dello Strawberry Party risale a tanti anni fa, quando lo storico Direttore del meeting Arne Haukvik invitava gli atleti, i giornalisti e gli sponsor a casa sua il giorno prima del meeting offrendo le fragole con la panna.
Le interviste della conferenza stampa sono state moderate dal giornalista e manager slovacco Alfons Juck.
Dream Mile
Il campione olimpico dei 1500 metri Jakob Ingebrigtsen guida un cast stellare nel tradizionale Dream Mile, che concluderà il programma dei Bislett Games. Ingebrigtsen insegue il suo primo successo nel Dream Mile di Oslo e la seconda vittoria in una gara sulla distanza del miglio in questa stagione dopo aver vinto al Bowerman Mile di Eugene.
Nelle settimane di avvicinamento al Dream Mile Ingebrigtsen ha vinto altre due gare sui 5000 metri a San Juan Capistrano in California in 13’02”03 e sugli 800 metri ai Trond Mohn Games di Bergen in 1’47”22.
Ingebrigtsen ha stabilito il record nazionale correndo in 3’47”24 al Bowerman Mile di Eugene lo scorso Agosto e i primati europei sui 1500 metri con 3’28”32 alle Olimpiadi di Tokyo e sui 5000 metri con 12’48”45 al Golden Gala Pietro Mennea di Firenze dell’anno scorso.
Nessuno dei tre fratelli Ingebrigtsen ha mai vinto il Dream Mile davanti al pubblico di casa, anche se Jakob si impose in una gara sulla distanza del miglio a livello under 20 nel 2017.
Jacob Ingebrigtsen: “Voglio correre più velocemente che a Eugene e vincere il Dream Mile per la prima volta. Nessun norvegese ha vinto questa gara. Oslo è l’ultima gara prima dei Mondiali di Eugene dove correrò i 1500 metri. Dopo la finale su questa distanza deciderò se correre anche i 5000 metri.
Questo dovrebbe essere lo stesso piano anche per gli Europei di Monaco di Baviera. Abbiamo grandi campioni in Norvegia e gli appassionati sono tutti entusiasti per l’atletica. Mi aspetto uno stadio pieno dopo due anni difficili a causa della pandemia. Non vedo l’ora di sentire il tifo del pubblico.”
Il principale avversario del norvegese è il britannico Jake Wightman, che punta a continuare il suo ottimo momento di forma nel circuito della Diamond League dopo la vittoria sui 1500 metri a Rabat in 3’32”62.
Il cast propone lo spagnolo Mohamed Katir, che ha stabilito tre primati nazionali nel corso della Diamond League 2021 sui 1500 metri (3’28”76 a Montecarlo), sui 3000 metri (7’27”64 a Gateshead) e sui 5000 metri (12’50”79 a Firenze) e l’australiano Ollie Hoare.
Il mezzofondo ha sempre regalato momenti memorabili a Oslo fin dai tempi delle imprese dei tre campioni britannico Sebastian Coe, Steve Cram e Steve Ovett.
Salto con l’asta maschile
Armand “Mondo” Duplantis insegue la sua terza vittoria stagionale in Diamond League dopo i successi a Doha con 6.02m e a Eugene con 5.91m. Il ventiduenne svedese ha vinto anche la tappa del Continental Tour Gold di Hengelo con 6.01m. Lo scorso Marzo Duplantis ha migliorato il suo primato mondiale superando 6.20m in occasione del primo titolo mondiale indoor a Belgrado.
Lo scandinavo ha battuto il primato dei Bislett Games saltando 6.01 l’anno scorso e ha stabilito il primato del meeting in ciascuna delle vittorie conseguite nel corso del 2021 (Stoccolma 6.02m, Parigi con 6.01m, Bruxelles con 6.05m e Zurigo con 6.06m).
Armand Duplantis: “Mi piace molto gareggiare a Oslo perché è vicina alla mia Svezia. E’ un viaggio breve. Il Bislett ha un’ottima pedana. E’ un bello stadio ricco di storia. Il pubblico mi trasmette sempre molta energia. Si può saltare molto in alto. Prima dei Mondiali di Eugene salterò ancora a Stoccolma il 30 Giugno.
Voglio migliorare il mio record del meeting e spero di trovare condizioni climatiche migliori rispetto alle passate edizioni. Voglio rifinire la preparazione prima del Mondiale di Eugene. Affronterò Guttormsen, che ha vinto i titoli NCAA indoor e outdoor.
Sono un po’ geloso di lui perché io non sono riuscito a fare la doppietta di titoli NCAA. Non vedo l’ora dei Mondiali. Lo stadio di Hayward Field é molto bello e merita di ospitare i mondiali”.
Duplantis sfiderà lo statunitense Sam Kendricks, due volte campione del mondo a Londra nel 2017 e a Doha nel 2019 e vincitore al meeting di Oslo nel 2019 con 5.91m, il francese Renaud Lavillenie, che ha vinto quattro volte a Oslo nel 2010, 2012, 2014 e 2016 e ha sollevato sette volte il trofeo dei diamanti e il fratello Valentin Lavillenie, argento agli Europei Indoor di Torun nel 2021 e quarto classificato ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022.
Sam Kendricks: “Debutto in questa stagione a Oslo. Mi sono divertito a guardare l’atletica da lontano. Dopo sette anni in giro per il mondo avevo bisogno di una pausa. Mi piace molto gareggiare a Oslo. Quando parlo a casa della Norvegia descrivo questo luogo come un paese da favola.
Mi piacciono i paesaggi e la gente. La rivalità tra i norvegesi Lillefosse e Guttormsen mi ricorda quella tra me e Mondo Duplantis. Non vedo l’ora di gareggiare contro questi ragazzi giovani.”
I fans norvegesi faranno il tifo per un terzetto di saltatori locali di grande talento formato da Paul Haugen Lillefosse e dai fratelli Sondre e Simon Guttormsen. Lillefosse ha stabilito il primato norvegese saltando 5.85m al meeting di Bergen. Sondre Guttormsen si è piazzato al terzo posto al Prefontaine Classic di Eugene con 5.81m e ha vinto il titolo NCAA con 5.75m lo scorso fine settimana.
Sondre Guttormsen: “Ho gareggiato due volte a Eugene al Prefontaine Classic e ai Camponati NCAA: Mi sono divertito anche se le condizioni climatiche non erano ottimali. Spero di trovare un clima migliore tra un mese quando gareggeremo ai Mondiali di Eugene.”
Un altro atleta da seguire con attenzione è il belga Ben Broeders, che ha migliorato il record nazionale con 5.85m lo scorso fine settimana nel meeting tedesco di salto di Merzig.
110 metri ostacoli maschili
Devon Allen torna in pista per il suo debutto stagionale su suolo europeo quattro giorni dopo aver stabilito il terzo miglior tempo della storia sui 110 metri ostacoli con l’eccellente tempo di 12”84 a New York.
Soltanto il primatista mondiale Aries Merritt e Grant Holloway hanno corso più velocemente di Allen rispettivamente con 12”80 e 12”81. Il record dei Bislett Games è detenuto dal francese Ladji Doucouré con 13”00 dall’edizione del 2005.
Devon Allen: “Nelle prossime gare l’obiettivo è scendere sempre sotto i 13 secondi. La mia stagione finirà con i Mondiali di Eugene perché inizierò il training camp con i Philadelphia Eagles. L’atletica richiede velocità, forza ed esplosività, che sono tre elementi chiave per eccellere nel football americano. Nel 2016 ho scelto di concentrarmi solo sull’atletica per inseguire il sogno di vincere una medaglia alle Olimpiadi.
Ora mi concentrerò sul football americano. L’obiettivo è essere un atleta completo in grado di eccellere in due sport. Gli allenamenti del football sono stati utili anche per l’atletica. Giocare a football non inciderà sulla mia forma. Non gareggerò negli ostacoli quando inizierà la preparazione per il campionato di football. Prima dei Trials gareggerò a Parigi. Le gare mi permetteranno di trovare la forma migliore in vista dei Campionati statunitensi”.
Nel 2021 Allen si è piazzato al quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo nella seconda finale olimpica della sua carriera e ha vinto le gare di Diamond League a Losanna e a Zurigo prima di scendere per la prima volta in carriera sotto i 13 secondi con 12”99 a Zagabria.
Il due volte campione statunitense disputerà la sua ultima stagione nell’atletica prima di incominciare la sua carriera nel Campionato NFL di football americano con i Filadelfia Eagles.
Sulla pista dello Stadio Bislett Allen sfiderà il campione olimpico di Rio de Janeiro 2016 Omar McLeod, il campione europeo indoor di Torun 2021 Wilhelm Belocian, Aaron Mallett, vincitore al meeting di Turku di Martedì sera in 13”22, il campione sudamericano Rafael Pereira, vincitore al meeting di Savona in 13”36 e al Memorial Janusz Kusocinski in 13”28, il campione europeo under 23 Asler Martinez, Jason Joseph, primatista svizzero co 13”12.
L’azzurro Paolo Dal Molin torna in pista per la terza volta in questa stagione dopo aver corso in 13”88 nel freddo di Hengelo e in 13”70 a Turku. Quasi un anno fa l’ostacolista alessandrino allenato da Antonio De Sanctis migliorò il record italiano con 13”27 in occasione degli Assoluti 2021 di Rovereto.
400 metri ostacoli maschili
Karsten Warholm scrisse una pagina di storia dell’atletica nella scorsa edizione dei Bislett Games migliorando dopo 29 anni il record del mondo di Kevin Young con 46”70, tempo poi migliorato con 45”94 nella finale olimpica di Tokyo. Purtroppo il fuoriclasse norvegese ha dovuto rinunciare al meeting di casa a causa dell’infortunio al meeting di Rabat.
Il brasiliano Alison Dos Santos ha vinto la medaglia di bronzo olimpica stabilendo il terzo miglior tempo della storia con 46”72. Dos Santos è imbattuto in questa stagione nei 400 metri ostacoli e ha vinto le prime due gare della Diamond League a Doha con 47”24 in condizioni di forte vento e in 47”23 a Eugene, stabilendo la seconda e la terza performance della sua carriera.
Dos Santos sfiderà l’estone Rasmus Magi, che ha appena migliorato il primato nazionale correndo in un eccellente 47”82 ai Paavo Nurmi Games di Turku. Magi si è classificato sesto nella finale olimpica di Tokyo con 48”11.
Alison Dos Santos: “Sono davvero eccitato di correre a Oslo. Spero che ci sia bel tempo. Voglio correre ancora più forte. Sono più conosciuto ora in Brasile dopo il bronzo alle Olimpiadi anche se non ai livelli dei calciatori Ogni tanto mi diverto a giocare a calcio anche se il mio allenatore non è troppo contento perché ha paura che mi faccia male.”
Gli altri protagonisti sono il ventiduenne svedese Carl Bengstrom, che si è piazzato al quarto posto al Prefontaine Classic stabilendo il record personale con 48”52, il turco Yasmani Copello, medaglia di bronzo olimpica a Rio de Janeiro 2016 e vincitore a Oslo nel 2016 in 48”79, il francese Wilfried Happio, campione europeo under 23 nel 2019, e il giovane sudafricano Sokhwakana Zazini, campione mondiale under 18 nel 2017 e under 20 nel 2018.
400 metri ostacoli femminili
Femke Bol ha cominciato la stagione outdoor 2022 stabilendo la migliore prestazione mondiale all-time sui 300 metri ostacoli con 36”86 a Ostrava e ha vinto le prime due gare sui 400 metri ostacoli a Hengelo con 53”94 e a Roma con 53”02. La ventiduenne olandese proverà a vincere per il secondo anno consecutivo sulla pista di Oslo e battere il primato del meeting detenuto dal 1997 dalla giamaicana Deon Hemmings con 53”18.
Femke Bol: “Spero di battere il record del meeting. E’ sempre bello correre in meno di 53”5. Il mio allenatore è soddisfatto dei risultati ottenuto ma posso fare ancora meglio se corro più forte nei primi due ostacoli. Dopo Oslo correrò ancora a Stoccolma prima dei Mondiali.”
Bol, medaglia di bronzo olimpica a Tokyo con il record europeo di 52”03 e vincitrice nella finale della Diamond League a Zurigo, sfiderà le ucraine Anna Rhyzykova (personale 52”96) e Viktoriya Tkachuk, quinta e sesta nella finale olimpica di Tokyo, le britanniche Jessie Knight (personale di 54”09 realizzato a Oordegem quest’anno) e Lina Nielsen (quarta al Golden Gala di Roma in 54”73).
Anna Rhyzikova: “Non vedo il mio allenatore dal 23 Febbraio. Ero preoccupata. Non sapevo cosa fare. Solo un mese dopo sono riuscita ad andare via dal mio paese per raggiungere il training camp. Ho lasciato la mia famiglia.”
100 metri maschili
Dopo la rinuncia di Marcell Jacobs per infortunio, la stella è il canadese André De Grasse, che torna a gareggiare a Oslo per la quarta volta in carriera. Nelle precedenti partecipazioni ai Bislett Games il campione olimpico dei 200 metri ha vinto tre volte sui 100 metri nel 2016 (10”07) e nel 2017 (10”01) e sui 200 metri nel 2021 (20”09).
L’anno scorso De Grasse ha vinto tre medaglie olimpiche (oro sui 200 metri in 19”62, bronzo sui 100 metri in 9”89 e argento nella 4×100 con 37”70) portando a sei il numero di podi in carriera nella manifestazione a Cinque Cerchi. De Grasse cerca punti per la finale di Zurigo dopo il quarto posto di Birmingham e il nono posto di Eugene.
I principali avversari del canadese sono il vice campione europeo di Berlino 2018 Reece Prescod, vincitore al Golden Spike di Ostrava in 9”93, il sudafricano Akani Simbine, che ha detenuto per due mesi il primato africano con il 9”84 realizzato a Szekesfehrvar l’anno scorso.
Il ghanese Benjamin Azamati debutta in Diamond League tre mesi dopo aver stabilito il primato nazionale con 9”90 alle Texas Relays di Austin.
Non ci saranno italiani, ma sarà presente Yupun Abeykoon, velocista di Sri Lanka con un forte legame con il nostro paese perché vive e si allena con Claudio Licciardello a Roma. Il cast è completato dal campione del mondo under 18 del 2015 Hakim Sani Brown, che ha realizzato 10”04 ai Campionati giapponesi, il britannico Oje Edoburun, campione europeo under 23 nel 2017, e l’australiano Rohan Browning, che ha stabilito il personale con 10”01 alle Olimpiadi di Tokyo.
André De Grasse: “Se il clima sarà favorevole, posso scendere sotto i 10 secondi. La stagione è stata condizionata da un piccolo infortunio due mesi fa. Ho svolto un periodo di allenamento prima delle ultime due gare di avvicinamento ai Mondiali. Gareggerò a Oslo e Parigi. Dopo queste gare deciderò se doppiare 100 e 200 metri ai Mondiali”.
5000 metri femminili
La primatista mondiale dei 5000 e 10000 metri Letesenbet Gidey va a caccia del primo successo stagionale dopo i secondi posti sui 5000 metri a Eugene in 14’24”29 e sui 10000 metri a Hengelo in 30’44”27.
La giovane etiope sfiderà molte delle più forti connazionali come Gudaf Tsegay, campionessa e primatista mondiale indoor sui 1500 metri, Almaz Ayana, oro olimpico sui 10000 metri nel 2016 e Dawit Seyaum, argento mondiale indoor nel 2016.
La scozzese Eilish McColgan torna sulla pista di Oslo dove lo scorso anno migliorò il primato britannico con 14’28”55. La figlia d’arte di Liz McColgan ha esordito in questa stagione vincendo i 10000 metri a Hengelo in 30’19”02.
Le altre atlete europee in gara sono la tedesca Konstanze Klosterhalfen, medaglia di bronzo mondiale sui 5000 metri a Doha nel 2019, la turca Yasemin Can, campionessa europea sui 5000 e sui 10000 metri ad Amsterdam nel 2016, e la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, campionessa europea di corsa campestre nel 2021.
5000 metri maschili
Il due volte campione mondiale indoor dei 1500 metri Samuel Tefera disputerà la seconda gara della sua carriera sui 5000 metri dopo aver corso in 13’06”86 al Prefontaine Classic di Eugene. Tefera sfiderà i connazionali Getnet Wale, Telahun Bekele e Milkesha Mengesha, tutti atleti in grado di correre in meno di 13 minuti in carriera.
Wale si è piazzato al quinto posto sui 5000 metri a Eugene lo scorso 28 Maggio correndo in 13’11”68 e i 3000 siepi con 8’06”74 a Roma. Mengesha ha fermato il cronometro in 13’02”42 sui 5000 metri a Roma e in 27’00”24 sui 10000 metri a Hengelo.
800 metri femminili
La vice campionessa olimpica e vincitrice della Diamond League degli 800 metri Keely Hodgkinson insegue il terzo successo consecutivo in questa stagione sugli 800 metri dopo le affermazioni a Birmingham in 1’58”63 e a Eugene i 1’57”72.
La giovane britannica ha vinto la finale della Diamond League a Zurigo lo scorso Settembre e ha realizzato la sesta migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’57”20 a Birmingham lo scorso Febbraio.
Hodgkinson affronterà una sfida britannica con le connazionali Laura Muir e Jemma Reekie. Hodgkinson ha vinto l’unico scontro diretto contro Muir negli 800 metri ai Campionati britannici dell’anno scorso.
Muir ha vinto 11 gare in carriera in Diamond League e si è imposta una volta sui 1500 metri a Oslo nel 2015 in 4’00”39. La laureata scozzese in veterinaria ha stabilito il primato personale di 1’56”73 sugli 800 metri a Montecarlo lo scorso anno poche settimane prima di vincere la medaglia d’argento sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo stabilendo il primato britannico con 3’54”60.
La compagna di allenamenti Jemma Reekie si è classificata al quarto posto negli 800 metri con il primato personale di 1’56”90 nella finale olimpica di Tokyo.
Le altre protagoniste in gara sono la campionessa mondiale di Doha 2019 Halimah Nakaayi, la giamaicana Natoya Goule, finalista olimpica a Tokyo e vincitrice nella tappa della Diamond League di Bruxelles lo scorso anno, la francese Renelle Lamote, seconda al Golden Gala, l’etiope Diribe Welteji, che è scesa due volte sotto i 4 minuti sui 1500 metri con 3’59”18 a Ostrava e 3’59”48 a Montreuil e ha stabilito il primato personale con 1’58”28 a Chorzow, e la norvegese Hedda Hynne, atleta dal personale di 1’58”10 realizzato a Bellinzona nel 2020.
Lancio del disco femminile
La campionessa olimpica Valarie Allman detiene le otto migliori prestazioni mondiali di questa stagione e ha migliorato il suo primato nord americano con 71.46m. Allman ha iniziato la caccia al secondo titolo consecutivo della Diamond League con due vittorie a Birmingham con 67.85m e a Eugene con 68.35m.
Allman punta a proseguire la sua striscia vincente contro la vice campionessa olimpica di Tokyo Kristin Pudenz e la pluricampionessa olimpica, mondiale ed europea Sandra Perkovic, che ha stabilito il personale con 67.26m a Birmingham lo scorso Maggio. Pudenz si è classificata terza a Eugene con 62.58m e ha migliorato il personale con 66.94m a Schoenebeck.
Getto del peso femminile
Il getto del peso femminile riunisce le prime otto classificate dell’ultima edizione dei Mondiali Indoor di Belgrado dello scorso marzo. La campionessa mondiale ed europea indoor Auriol Dongmo sfida la statunitense Chase Ealey, seconda nelle liste mondiali con il 19.98m realizzato ad Hengelo.
Ci saranno poi la giamaicana Danniell Thomas Dodd, vice campionessa mondiale a Doha 2019, Maggie Ewen, vincitrice nella finale della Diamond League dell’anno scorso, Sarah Mitton, primatista canadese co 19.58m, l’olandese Jessica Schilder, bronzo mondiale indoor a Belgrado nel 2022 con 19.48m, e Fanny Roos, primatista svedese e vice campionessa europea indoor a Torun nel 2021 con il record nazionale di 19.29m.
Lancio del martello maschile
Il lancio del martello maschile non è una specialità della Diamond League ma è stato inserito nel programma dei Bislett Games per festeggiare la medaglia d’argento olimpica di Tokyo del norvegese Elvind Henriksen, che affronterà il campione olimpico Wojchiech Nowicki e l’altro polacco Pawel Fajdek, bronzo olimpico a Tokyo e quattro volte campione del mondo.
Gli altri protagonisti saranno il giovane ucraino Mykhaylo Kokhan, quarto alle Olimpiadi di Tokyo e quinto ai Mondiali di Doha, e l’ungherese Bence Halasz, bronzo ai Mondiali di Doha.
Nowicki ha vinto quattro delle cinque gare disputate in questa stagione e ha stabilito due migliori prestazioni mondiali dell’anno nelle tappe del Continental Tour Gold di Nairobi (81.43m) e di Chorzow (81.58m). Fajdek ha superato la barriera degli 80 metri con 80.19m al meeting di Bydgoszcz. Il lancio del martello avrà inizio alle 18.51m prima del collegamento televisivo internazionale.
400 metri maschili
Il bronzo olimpico di Tokyo Kirani James disputerà la terza gara di Diamond League in questa stagione dopo il secondo posto a Eugene in 44”02 e il successo al Golden Gala di Roma con 44”54.
Il grenadino affronterà l’olandese di Curacao Liemarvin Bonevacia e il botswano Isaac Makwala, rispettivamente argento e bronzo con la staffetta 4×400 alle Olimpiadi di Tokyo, e il rappresentante della Repubblica Dominicana Alexander Ogando, che ha migliorato il personale di 44”68 nel meeting di Chorzow.
Salto in lungo maschile
Il campione olimpico e oro mondiale indoor Miltiadis Tentoglou sfida il giovane svizzero Simon Ehammer per la seconda volta in questa stagione di Diamond League. Tentoglou ha battuto Ehammer nel precedente scontro diretto a Rabat con 8.27m. Lo scorso Marzo il greco ha vinto il titolo mondiale indoor a Belgrado con 8.55m.
Ehammer ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 8.45m al meeting di prove multiple di Goetzis e ha vinto la medaglia d’argento nell’eptatlon ai Mondiali Indoor di Belgrado lo scorso Marzo.
L’altro protagonista annunciato è lo svedese Thobias Montler, vincitore nella finale della Diamond League a Zurigo e medaglia d’argento ai Mondiali Indoor di Belgrado con il primato nazionale di 8.38m.
200 metri femminili
La sarda Dalia Kaddari disputerà la seconda gara stagionale in Diamond League dopo l’ottavo posto in 23”29 sui 200 metri stellari al Golden Gala di Roma. A Oslo la campionessa europea under 23 di Tallin cercherà di scendere di nuovo sotto i 23 secondi e avvicinare il primato stagionale di 22”83 realizzato a Savona.
In carriera ha corso in 22”64 a Tallin diventando la terza italiana di sempre. Le principali avversarie dell’azzurra sono la primatista scozzese e finalista europea Beth Dobbin, l’olandese Jamile Samuel, medaglia di bronzo agli Europei di Berlino 2018, e la danese Ida Karstoft, primatista nazionale con 22”76.