Jacob Krop nei 5000 maschili, Yaroslava Mahuchikh nell’alto femminile e Kara Winger nel giavellotto donne, hanno stabilito tre migliori prestazioni mondiali dell’anno nella quarantaseiesima edizione del Memorial Ivo Van Damme davanti ai 35.000 spettatori che hanno riempito lo Stadio Re Baldovino.
Le prestazioni di Mahuchikh e Winger sono state due dei tre record del meeting battuti nella calda serata di Bruxelles (temperatura di 26°C), mentre l’altro primato del meeting è arrivato da Jasmine Camacho Quinn sui 100 metri ostacoli femminili con 12”27.
5000 metri maschili
Il keniano Jacob Krop ha vinto una straordinaria gara di 5000 metri maschili stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 12’45”71. Krop sale al sesto posto nelle mondiali di sempre sulla distanza. Grant Fisher ha migliorato il primato nord americano in seconda posizione con 12’46”96 in una gara dove sei atleti sono scesi sotto i 13 minuti.
La tradizione delle gare di mezzofondo del Memorial Van Damme è stata così rispettata. Nicholas Kipkorir Kimeli, vincitore davanti a Krop al Golden Gala di Roma lo scorso Giugno, si è piazzato al terzo posto in 12’50’97”. Domnic Lobalu del Sud Sudan, atleta salito sulla ribalta con la vittoria sui 3000m a Stoccolma, ha stabilito il record nazionale con 12’52”15. Il keniano Daniel Ebenyo.e l’australiano Stewart McSweyn hanno stabilito i loro primati personali con 12’54”90 e 12’56”50. L’ugandese Oscar Chelimo ha chiuso al settimo posto con il primato personale di 13’00”42.
Jacob Krop: “Ho incontrato la maggior parte dei miei avversari a Montecarlo in occasione di una gara sui 3000 metri. Ora li conosco meglio. Era la seconda volta che li affrontavo e sapevo come correre contro di loro. E’ stata una gara difficile., ma ho cercato di dare il mio meglio e sono riuscito a vincere”.
Salto in alto femminile
La ventenne ucraina Yaroslava Mahuchik ha stabilito il record personale e la migliore prestazione mondiale dell’anno con 2.05m al secondo tentativo.
Mahuchik ha eguagliato inoltre il record nazionale di Inga Babakova che risaliva al 1995 e il record del meeting detenuto da Anna Chicherova dall’edizione del 2014. Mahuchich ha superato tutte le misure fino a 1.97m alla prima prova. Ha commesso un errore a 2.00m ma ha deciso di passare direttamente a 2.02m che ha valicato al primo tentativo.
L’allieva di Tetyana Stepanyuk ha tentato senza successo tre prove tutt’altro che velleitarie alla misura del record del mondo di 2.10m dimostrando di avere la misura nelle gambe.
Yaroslava Mahuchik: “Ho provato una grande gioia nel superare il mio record personale perché il mio precedente primato era fermo al 2019. Ho impiegato molto tempo per migliorarmi. Ho tentato il record del mondo a 2.10m ma era ancora una misura troppo alta per me.
Era da tempo che nessuna saltatrice non tentava questa misura. Ho ottime sensazioni. Il mio manager mi ha detto che posso saltare più di 2.10m, se le condizioni sono buone. La prossima gara è a Zurigo. Sarà l’ultima gara della stagione. E’ stato un anno molto difficile a causa della guerra. Oggi ho saltato per il popolo ucraino. Ora so che hanno potuto finalmente sorridere”.
La campionessa mondiale Eleanor Patterson si é piazzata seconda con 1.94m davanti all’altra australiana Nicola Olyslagers (1.91m). Elena Vallortigara si è assicurata il posto nella finale della Diamond League di Zurigo grazie al settimo posto con 1.88m.
Lancio del giavellotto femminile
La vice campionessa mondiale di Eugene Kara Winger ha realizzato la migliore prestazione mondiale nel lancio del giavellotto con 68.11m al sesto tentativo. Grazie a questa vittoria Winger si è qualificata per le Finali della Diamond League di Zurigo.
Kara Winger: “Ho sensazioni straordinarie. E’ incredibile perché non battevo un primato personale dal 2010. Ho avuto due operazioni da allora. Sono stata molto regolare. Con mio marito come allenatore ricevo il miglior sostegno possibile. Il pubblico ci ha sostenuto molto. Tornerò sicuramente qui. Ci sono condizioni perfette e fantastiche avversarie”.
Il precedente record del meeting era detenuto da Barbora Spotakova con 67.99m dal 2014. La giapponese Haruka Kitaguchi si è piazzata seconda con 63.45m davanti alla giovane serba Adriana Vilagos (63.00m).
100 metri ostacoli femminili
La campionessa olimpica Jasmine Camacho Quinn ha vinto la sua sesta gara stagionale della Diamond League sui 100 metri ostacoli stabilendo il record del meeting e il primato stagionale con 12”27.
Il precedente record del meeting era detenuto dalla bulgara Yordanka Donkova con 12”42 dal 1986.
Anche Tia Jones e Kendra Harrison sono scese a loro volta sotto il precedente record del Memorial Van Damme con 12”38 e 12”40. Britany Anderson si è piazzata al quarto posto in 12”44. La medaglia di bronzo olimpica Megan Tapper ha realizzato il personale con 12”51.
Jasmine Camacho Quinn: “Mi sono sentita davvero bene durante il riscaldamento. Ho corso la gara che volevo. Ho ancora molti margini di miglioramento. Voglio lavorare su alcuni aspetti negli ultimi allenamenti prima delle finali di Zurigo. A parte questo sono davvero felice della gara e del risultato. Essere in grado di gareggiare a questi livelli dimostra quanto sia diventata forte”.
100 metri femminili
La campionessa mondiale dei 200 metri Shericka Jackson ha battuto Shelly Ann Fraser Pryce per un solo centesimo di secondo in 10”73 in un arrivo al photo-finish. Jackson ha mancato di un solo centesimo di secondo il record del meeting detenuto da Fraser Pryce e da Elaine Thompson Herah.
Shericka Jackson: “Ci vuole molto lavoro per battere Shelly Ann Fraser Pryce. E’ un’avversaria dura da battere, Bisogna continuare a lavorare duramente per vincere. Ho eseguito al meglio la gara e sono davvero felice”.
Marie Josée Ta Lou si è confermata su eccellenti livelli correndo in 10”78. Le statunitensi Aleia Hobbs e Sha’Carri Richardson sono scese sotto gli 11 secondi con 10”91 e 10”93.
1500 metri femminili
La vice campionessa europea di Monaco di Baviera Clara Mageean ha vinto a sorpresa i 1500 metri migliorando il personale con 3’56”63. Mageean ha battuto il record irlandese detenuto dalla grande Sonia O’Sullivan con 3’58”85.
Laura Muir è scesa a sua volta sotto i 3’57” con 3’56”86 precedendo l’etiope Freweiny Hailu (3’56”94). Mageean si è presa la rivincita nei confronti di Muir, che l’aveva preceduta nella finale degli Europei di Monaco. In una gara dove sette donne sono scese sotto i 4 minuti Diribe Welteji si è piazzata al quarto posto con 3’57”82 davanti alle statunitensi Heather MaClean (3’58”76) e Elise Cranny (3’59”61) e all’ugandese Winnie Nanyondo (3’59”81).
Clara Mageean: “Mi aspettavo di correre forte e avevo nel mirino il record nazionale di Sonia O’ Sullivan. Pensavo di avere le potenzialità di correre su questi tempi. Prima di questa gara non ero mai scesa sotto i 4 minuti. Sono sorpresa di aver corso in 3’56”93”.
Salto con l’asta maschile
Il bronzo mondiale Ernest John Obiena ha battuto a sorpresa il primatista mondiale Armand Duplantis grazie ad un salto riuscito alla quota di 5.91m al terzo tentativo. Duplantis ha avuto bisogno di due tentativi per superare la misura d’ingresso a 5.61 prima di valicare l’asticella a 5.81m alla prima prova, ma ha commesso tre errori a 5.91m.
Obiena ha vinto la prima gara della sua carriera in Diamond League. Il suo precedente miglior risultato nel circuito era stato il 5.91m che gli aveva permesso di battere il record asiatico a Parigi l’anno scorso. L’allievo di Vitaliy Petrov ha portato successivamente il suo record continentale a 5.94m in occasione della medaglia di bronzo ai Mondiali di Eugene.
Ernest John Obiena: “Ho avuto bisogno di molta fortuna per battere Mondo. Il mio obiettivo è sempre quello di vincere, ma ho nel mirino i 6 metri. E’ il traguardo per il quale mi sto allenando”.
Armand Duplantis: “Non ho saltato come avrei voluto. Penso che avrei potuto saltare più in alto. Sono umano anch’io e ho commesso alcuni errori. Non sono riuscito a trovare un buon ritmo nella rincorsa. A Zurigo cercherò di tornare più forte”.
Christopher Nilsen ha superato tutte le misure fino a 5.71m al primo tentativo prima di commettere tre errori a 5.81 concludendo la gara al terzo posto con la stessa misura dell’olandese Rutger Koppelar e del brasiliano Thiago Braz Da Silva ma con un numero minore di errori.
400 metri ostacoli maschili
Il campione Mondiale Alison Dos Santos ha vinto la sua sesta gara stagionale in Diamond League con 47”54 sfiorando di tre centesimi di secondo il record del meeting detenuto dallo statunitense André Phillip con 47”51 dal lontano 1988. . Lo statunitense Khallifah Rosser si è piazzato al secondo posto con 47”88 scendendo al di sotto dei 48 secondi per la quinta volta in questa stagione. L’argento europeo Wilfried Happio si è piazzato al terzo posto in 48”61 precedendo di cinque centesimi di secondo il belga Julien Watrin.
Alison Dos Santos: “Ho corso per la seconda volta a Bruxelles e ho conquistato il mio secondo successo. Il campo dei partenti era di ottimo livello. Sono contento della vittoria. Questa stagione è stata incredibile per me”.
800 metri maschili
Il campione mondiale dei 1500 metri Jake Wightman ha conquistato sugli 800 metri maschili migliorando il record personale con 1’43”65. Il figlio d’arte scozzese ha preceduto l’algerino Djamel Sedjati e il campione mondiale Emmanuel Korir, secondo e terzo al traguardo con lo stesso tempo di 1’44”12.
Il belga Elliot Crestan ha migliorato il personale con 1’44”24 in quarta posizione davanti al canadese Marco Arop (1’44”48), a Wycllffe Kinyamal (1’44”49) e a Mariano Garcia (1’44”86).
Jake Wightman: “Non ero sicuro di aver vinto. L’obiettivo era correre in meno di 1’43”80, che è il record scozzese. Sono contento di esserci riuscito. Sono contento di aver vinto una gara come questa. A Zurigo correrò ancora gli 800 metri. Poi concluderò la stagione con una gara sul miglio su strada a New York”.
400 metri femminili
La dominicana Fiordaliza Cofil (sesta nella finale dei Mondiali di Eugene) ha migliorato il personale scendendo per la prima volta in carriera sotto i 50 secondi con 49”80. La medaglia di bronzo iridata Sada Williams si è piazzata seconda con 50”15. La belga Cynthia Bolingo ha migliorato di un decimo di secondo il record nazionale con 50”19 facendo gioire lo Stadio Re Baldovino. La keniana Mary Moraa (bronzo mondiale sugli 800 metri) ha stabilito il record nazionale con 50”67.
Fiordaliza Cofil: “Ho lavorato duramente in allenamento per raggiungere questo risultato. Sono scesa per la prima volta in carriera sotto i 50 secondi. E’ un momento davvero speciale per me. Questa stagione è stata molto lunga. E’ promettente che sia riuscita a battere il record personale a fine stagione”.
200 metri maschili
Il bronzo mondiale Erriyon Knighton ha vinto la prima gara della Diamond League della mia carriera sui 200 metri in 20”07 con vento contrario di -2.9 m/s battendo i finalisti iridati Alexander Ogando (20”18) e Aaron Brown (20”22).
Erriyon Knighton: “C’era molto vento contrario quando sono uscito dalla curva e sul rettilineo finale. Sono contento di aver centrato l’obiettivo di vincere la mia prima gara in Diamond League. Non sto a guardare molto al tempo. C’era un’atmosfera fantastica. La prossima gara è a Zurigo. Speriamo con meno vento”.
3000 siepi femminili
La vincitrice dei Giochi del Commonwealth di quest’anno Jackline Chepkoech ha vinto i 3000 siepi femminili con il primato personale di 9’02”43 battendo la portacolori del Barhein Winfred Yavi Mutile (9’03”44) e la vice campionessa mondiale di Eugene Werkuha Getachew (9’08”03).
Salto triplo maschile
Il campione del mondo indoor Lazaro Martinez ha sfiorato il record personale di 17.49m al secondo tentativo ma non ha potuto proseguire la gara per un infortunio. Fabrice Zango si è avvicinato alla vittoria con un salto da 17.40m al sesto tentativo. Il terzo posto è andato al brasiliano Almir Dos Santos con 16.81m. Christian Taylor ha migliorato il personale stagionale con 16.72m. Tobia Bocchi si è piazzato all’ottavo posto con 16.30m al quarto tentativo.
Fabrice Zango: “Ho cercato di fare alcuni cambiamenti in vista di Zurigo ed é andato tutto molto bene. Ho avuto un periodo difficile, ma ora le cose stanno migliorando. Vado a Zurigo per vincere il mio Trofeo dei Diamanti. Sono soddisfatto della mia stagione finora. Forse non ho saltato le misure che avrei voluto ma ho vinto il titolo africano e l’argento ai Mondiali”.
Salto in lungo femminile (gara non valida per la Diamond)
La vice campionessa mondiale Ese Brume ha vinto il salto in lungo femminile con 6.83m battendo la campionessa statunitense Quanesha Burks (6.54m). Larissa Iapichino si è piazzata al terzo posto con 6.52m all’ultimo tentativo precedendo la campionessa mondiale e olimpica Nafissatou Thiam (6.46m). La fiorentina ha iniziato la gara con 6.49m e ha proseguito con 6.48m e 6.42m e 6.52m.
Larissa Iapichino: “Sono contenta del buon piazzamento in questa bellissima atmosfera della Diamond League. Sono esperienze uniche che spero di ripetere sempre più spesso. Sia nel salto da 6.49m sia nel 6.52m ho regalato circa 13-14 cm.”
1 ora di corsa (gara non valida per la Diamond)
Il keniano Sebastian Sawe (vincitore dell’ultima Roma Ostia Half Marathon) corso per 21.260 km nella gara dell’ora di corsa in pista ad inizio meeting mancando per 80 metri il record del mondo stabilito da Mo Farah, che percorse la distanza di 21.330 due anni fa nell’edizione del 2020 del Memorial Van Damme. Sawe ha stabilito due record del mondo nei passaggi intermedi ai 15 km cn 41’51””64 e alle 10 miglia con 44’57”57”.
400 metri maschili (gara non valida per la Diamond)
Il campione europeo di Barcellona 2010 Kevin Borlée ha vinto i 400 metri maschili in 45”72 davanti all’irlandese Christopher O’Donnell (45”78) e l’altro belga Alexander Doom (45”82). La gara dei 400 metri è stata inserita nel programma dagli organizzatori per celebrare i “Belgian Tornadoes”, come vengono chiamati in Belgio gli staffettisti della 4×400, che hanno vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Eugene e il bronzo agli Europei di Monaco di Baviera.
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