Nel meeting di Parigi, tappa francese della Wanda Diamond League, grande spettacolo di atletica nello stadio di Charlety dove si assiste all’ennesima superlativa prestazione della giamaicana Elaine Thompson-Herah, pluricampionessa olimpica, che ottiene ancora un grande crono di 10″72 nei 100 metri femminili, in una gara a cui rinuncia la connazionale Shelly-Ann Fraser-Pryce che l’aveva battuta due giorni prima a Losanna.
Si riscatta prontamente, rispetto al piccolo inusuale scivolone di Athletissima, lo svedese Armand Duplantis che vince salendo sino a 6,01 nel salto con l’asta, prima di provare (senza riuscire) il record del mondo a quota 6,19.
Eccellente prestazione della burundiana Francine Niyonsaba che segna con 8’19″08 il quinto crono di tutti i tempi nei 3000 femminili, mentre nei 200 maschili gli statunitensi Fred Kerley e Kenneth Bednarek piombano sul traguardo con lo stesso ottimo tempo di 19″79, con il primo che prevale sul secondo di pochissimi millesimi.
Tra gli azzurri da registrare i settimi posti di Fausto Desalu nei 200, di Elena Vallortigara nel salto in alto, di Osama Zoghlami nei 3000 siepi e di Tobia Bocchi nel salto triplo, mentre ottavo è Ahmed Abdelwahed sempre nelle siepi e tredicesima una sia pur generosa Nadia Battocletti nei 3000 donne con il settimo italiano in gara ieri, Ala Zoghlami, che si è sacrificato nel ruolo di lepre nella gara dei 3000 siepi correndo quindi solo per 5 giri.
Vediamo, nel dettaglio, tutti i vincitori e le migliori prestazioni del pomeriggio francese.
Salto in alto femminile
Ennesimo duello all’ultimo respiro tra la campionessa olimpica Mariya Lasitskene e l’argento di Tokyo, Nicola McDermott, con la vittoria che va a quest’ultima con un percorso netto sino a 1,98 che salta anche la russa, ma alla terza prova.
Terza, quarta e quinta, entrambe con 1,95 ma con differenti errori, Iryna Gerashchenko, Elaonor Patterson e Yaroslava Mahuchik mentre l’azzurra Elena Vallortigara si mantiene sulle misure degli ultimi tempi e, dopo due errori a 1.89, salta alla prima 1,92 per poi fallire tre volte 1,95 e chiudere al settimo posto.
400 ostacoli femminili
Gara abbastanza equilibrata con la delusione fornita dalla statunitense Shamier Little grande favorita che chiude ultima in ottava posizione con 57″18, mentre vince la panamense Gianna Woodruff in 54″44 davanti all’ucraina Anna Ryzhikova 54″59, e alla giamaicana Janieve Russell (quarta alle Olimpiadi di Tokyo) con 54″75.
Disco femminile
Vittoria delle due volte campionessa olimpica Sandra Perkovic, quarta a Tokyo, che fa un miglior lancio di 66,08 davanti alla cubana Yaimé Perez con 65,31, mentre terza è l’attuale campionessa a cinque cerchi Valarie Allman con 64,51.
200 metri maschili
Nell’ennesima sfida tra gli statunitensi Kenneth Bednarek e Fred Kerley la spunta quest’ultimo per pochi millesimi in 19″79 in una gara da loro dominata.
Il campione olimpico della staffetta 4×100 Eseosa Desalu si trova ancora a dover correre in prima corsia, ma si difende bene e migliora il crono di Losanna chiudendo settimo in 20″41.
3000 metri femminili
La burundiana Francine Nyonsaba domina la gara con uno strepitoso 8’19″08, record del meeting e quinta miglior prestazione mondiale di sempre.
L’azzurra Nadia Battocletti chiude al tredicesimo e ultimo posto in 8’58″12 nella sua ultima gara di una stagione molto intensa.
100 metri femminili
La cinque volte campionessa olimpica giamaicana Elaine Thompson Herah domina la gara con un altro ottimo crono di 10″72 davanti alla connazionale Shericka Jackson con 10″97 e alla britannica Dina Asher Smith che chiude in 11″06.
Dal quinto al settimo posto tre atlete con lo stesso tempo di 11″12, ma divise da millesimi con nell’ordine l’altra britannica Darryl Neita e le due velociste svizzere Mujinga Kambundji e Ajla Del Ponte.
800 metri maschili
Il canadese di origini sudanesi Marco Arop dopo due successi consecutivi in Diamond, a Eugene e Losanna, non riesce a ripetersi e finisce comunque terzo in 1’44″74 nella gara vinta dal keniano Wyclife Kinyamal con 1’43″94 davanti al connazionale Ferguson Cheruiyot Rotich con 1’44″45.
400 metri femminili
La divina Allyson Felix non riesce a vincere la gara nonostante una prima frazione eccellente dove forse esagera un po’ e ,alla fine, viene superata sia dalla dominicana Marileidy Paulino, già vincitrice a Losanna, che chiude in 50″12 che dalla rappresentante del Barheim Sada Williams che ferma il cronometro a 50″30.
Per la statunitense un tempo di 50″47 con la giovane olandese Femke Bol, argento olimpico sui 400 ostacoli in 52”03 (primato europeo), che arriva quarta in 50″59 ( tra le due 15 anni di differenza).
100 ostacoli femminili
Megan Tapper medaglia di bronzo alle Olimpiadi viene superata dalla giamaicana Danielle Williams che vince con un ottimo 12″50 davanti all’olandese Nadine Visser che fa, anche lei, un grande crono di 12″58 che le vale il personale e il nuovo record olandese, mentre solo terza la giamaicana in 12″66.
Salto triplo maschile
Tobia Bocchi è settimo con 16,53 (+0.2), miglior misura di una serie contraddistinta da un 16,30, un 15,60, e due nulli in una gara vinta da Fabrice Zango grazie ad un 16,97 (+1.7) realizzato nel salto di finale, anche se la miglior misura della competizione la ottiene l’algerino Mohamed Triki (17,16, +1.7).
Giavellotto maschile
Johannes Vetter fa il miglior lancio del pomeriggio, con 87,20 alla terza prova, ma è beffato dal grenadino Anderson Peters, 85,98 di miglior misura, ma più efficace nel sesto e decisivo lancio (84,84 contro 80,23).
3000 siepi maschili
Grande vittoria del keniano Benjamin Kigen con l’ottimo crono di 8’07″12 davanti al connazionale Abraham Kibiwot in 8’09″35.
Bene i due azzurri presenti con Osama Zoghlami settimo in 8’17″24 e Ahmed Abdelwahed ottavo in 8’19″14 con un piazzamento che lo qualifica per la finale assoluta di Diamond League di settembre a Zurigo.
Ala Zoghlami ha corso solo 2000 metri in quanto ha fatto, peraltro ottimamente, la lepre voluta dagli organizzatori.
Asta maschile
In una gara lunghissima, chiusa a fine manifestazione, immediato riscatto di Armand Mondo Duplantis che vince con 6,01 davanti all’ottimo filippino John Ernst Obiena, 5,91 e allo statunitense Chris Nielsen 5,81.
110 ostacoli maschili
Si riscatta dalla prova negativa di Losanna il campione olimpico, il giamaicano Hansle Parchment, che vince con un ottimo 13″03 (+0.7), cinque centesimi meglio dello statunitense Devon Allen (13″08), vincitore due giorni fa in Svizzera.
Tutti i risultati