Le sfide maschili del Golden Gala Pietro Mennea

Grande duello sui 200 tra Bednarek e Tortu

Finalmente ci siamo e questa sera all’Olimpico di Roma ci sarà l’attesa tappa italiana della Diamond League, il Golden Gala Pietro Mennea, di cui ieri abbiamo presentato le 7 grandi gare femminili, mentre oggi ci occuperemo delle 8 maschili che vedranno impegnati tanti azzurri, tra cui ben 5 medaglie d’oro olimpiche quali Gianmarco Tamberi nel salto in alto, Filippo Tortu, Fausto Desalu e Lorenzo Patta che correranno i 200 metri, mentre Massimo Stano si cimenterà in una prova celebrativa della marcia sull’insolita distanza dei 3000 metri in pista.

Il clou del meeting sarà tra le 20 e le 22 circa, con l’inizio delle gare di corsa e l’entrata nel vivo dei concorsi che inizieranno qualche minuto prima, quali l’asta donne, il getto del peso e l’alto uomini, mentre il lancio del disco farà storia a sè iniziando alle 18,30 e la competizione della marcia si svolgerà alle 19,30.

Sarà interessante, tra l’altro, vedere quanta gente avrà risposto alla vasta campagna di promozione avviata quest’anno dalla FIDAL, già mesi prima dell’evento, per cercare di riempire il più possibile lo stadio della capitale che finalmente potrà essere totalmente aperto all’atletica, tre anni dopo l’ultima volta prima dell’esplosione della pandemia mondiale.

Vista la ben nota assenza del campione olimpico Marcell Jacobs sui 100 metri che hanno perso, rispetto alle iscrizioni iniziali, anche altri due attesi protagonisti quali lo statunitense Trayvon Bromell, primatista stagionale nel 2021 con 9″76, e il cinese Bingtian Su, sesto nella finale dei 100 in Giappone, vogliamo cominciare la nostra analisi dai 200 metri che si svolgeranno alle ore 20,33.

Come anticipato saranno sui blocchi ben tre azzurri campioni olimpici della 4×100, Patta, Desalu e Tortu e contro di loro ci sarà soprattutto lo statunitense, medaglia d’argento a Tokyo sul mezzo giro di pista, Kenny Bednarek, atleta che proprio nella finale a cinque cerchi ha realizzato il proprio personale con 19″68, ma ha corso l’anno scorso varie volte sotto i 19″80, anche se quest’anno non appare per ora in quella condizione, e il suo miglior risultato è stato il 20″21 della precedente tappa di Diamond League, disputata a Rabat il 5 giugno.

Avrebbe dovuto esserci anche il trinidegno Jereem Richards che vantava il miglior accredito dell’anno con 20″06 realizzato a inizio maggio in Florida, ma ha rinunciato nelle ultime ore, per cui ci sentiamo di pronosticare che ci sarà un grandissimo duello per la vittoria tra Bednarek e l’azzurro Filippo Tortu che ha corso quest’anno in 20″41 a Doha, ma in prima corsia e con 70 metri di curva stretta in cui ha avuto un forte vento contro, mentre poi nell’ultima uscita di Trieste, il 28 maggio scorso sui 100 metri, ha mostrato un eccezionale lanciato che non gli vedevamo da tempo in una gara individuale.

Per Filippo ci sarà la sesta corsia e per lo statunitense la settima, in una sfida che potrebbe far sobbalzare il cuore dei tanti tifosi che assieperanno le tribune dell’Olimpico, ma naturalmente grande tifo anche per gli altri due azzurri, Lorenzo Patta che partirà dalla terza corsia, e Fausto Desalu, reduce dal 20″54 di Rabat, che sarà sui blocchi dell’ottava.

Da segnalare, peraltro, la presenza in quarta di Nethaneel Mitchell-Blake, l’ultimo frazionista della staffetta olimpica britannica della 4×100, superato da Tortu proprio negli ultimi metri, anche se l’impresa dell’azzurro fu poi resa inutile dalla successiva squalifica della squadra del Regno Unito per il doping di uno dei componenti.

Le dichiarazioni della vigilia di Filippo: “Sarà un grande emozione correre contro i miei compagni di staffetta. Il Golden Gala è la gara internazionale più importante del panorama italiano e il clima dell’Olimpico è sempre straordinario. Mi emoziona sempre l’ingresso in pista con tutto quel calore e quel tifo. Sono convinto che sarà una bellissima gara.”

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100 metri (ore 21,52)

Sinceramente una gara un po’ svuotata di contenuti tecnici per le tre importanti rinunce già evidenziate sopra, con un unico scontato favorito quale l’argento dei 100 metri di Tokyo, lo statunitense Fred Kerley che quest’anno ha già gareggiato tanto e con risultati piuttosto interessanti, quasi più sui 200 dove ha corso in 19″80, ma anche sui 100 vanta un eccellente 9″92.

Il suo principale avversario potrà solo essere il connazionale Kyree King, capace nel 2022 di correre in 9″98, mentre tutti gli altri potranno solo lottare per il terzo posto a cominciare dall’azzurro Chituru Ali, al debutto assoluto in una gara di Diamond League, che se ripetesse il 10″18 del suo personale ottenuto il 18 maggio a Savona, potrebbe dire la sua per un prestigioso piazzamento.

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400 metri (ore 20,13)

Nel giro di pista avremmo dovuto, e voluto tantissimo, vedere in pista il primatista del mondo, il sudafricano Wayde Van Niekerk, oro olimpico a Rio 2016 e primatista del mondo sulla distanza, ma purtroppo l’infortunio subito nel corso dei 200 metri disputati al Triveneto Meeting di Trieste gli impedirà di essere sui blocchi di partenza dove ci sarà, invece, il grenadino Kirani James (bronzo a Tokyo lo scorso anno, oro a Londra 2012 e argento a Rio 2016), il botswano Isaac Makwala (settimo nella finale olimpica dello scorso anno e bronzo con la 4×400), lo statunitense Vernon Norwood (bronzo a Tokyo con la 4×400 mista) e l’olandese Liemarvin Bonevacia (argento a cinque cerchi un anno fa con la staffetta 4×400).

Sui blocchi anche l’azzurro 23enne Edoardo Scotti che, nel 2020 l’anno dell’inizio della pandemia vinse il Golden Gala con il personale di 45″21, mentre adesso è alla ricerca della miglior condizione dopo aver iniziato la stagione con 46″21.

5000 metri (ore 21,15)

Una gara tradizionalmente significativa nel Golden Gala dove sono stati fatti in passato due primati del mondo sulla distanza, e in particolare realizzato il primo sub 13 minuti della storia con 12’58″39 da parte del mitico Said Aouita.

Due atleti su tutti per una competizione dagli altissimi contenuti tecnici, l’oro e il bronzo olimpico dei 10000, l’etiope Selemon Barega e l’ugandese Jacob Kiplimo, ma anche l’altro etiope Muktar Edris, bicampione del mondo proprio sui 5000 sia a Londra 2017 che a Doha 2019, e grande attenzione anche per Mengesha Milkesa anche lui dell’Etiopia, e per il keniano Levy Kibet.

Tre azzurri in competizione tra cui su tutti il pluriprimatista italiano Yeman Crippa, apparso in questo 2022 già in eccellente forma, poi Pietro Riva, anche lui detentore di un record nazionale fatto quest’anno sui 10 km in strada, e Ossama Meslek.

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3000 siepi (ore 20,51)

Come per i 5000, una gara molto interessante con la presenza di due delle tre medaglie olimpiche di Tokyo, l’etiope Lamecha Girma (argento) e il keniota Benjamin Kigen (bronzo), ma da seguire soprattutto i tre azzurri impegnati, il romano Ahmed Abdelwahed e i gemelli palermitani Ala e Osama Zoghlami.

Salto in alto (ore 19,55)

E’ saltata, purtroppo, la grande sfida tra i due protagonisti dell’indimenticabile oro “di coppia” dei Giochi di Tokyo, l’azzurro Gianmarco Tamberi e il qatariota Mutaz Barshim in quanto quest’ultimo ha dovuto rinunciare alla gara per alcuni problemi fisici.

Ci saranno, però a contendere il successo a Gimbo, che ha dichiarato apertamente in conferenza stampa che vuole solo vincere, altri tre finalisti dello scorso anno quali l’australiano Brandon Starc, lo statunitense JaVaughn Harrison e il canadese Django Lovett, ma da seguire con attenzione anche  lo svizzero Loic Gasch (argento iridato a Belgrado in marzo) e l’ucraino Andriy Protsenko.

Per finire, massimo rispetto anche per l’altro azzurro Marco Fassinotti autore quest’anno di un incoraggiante 2,25.

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Getto del peso (ore 19,15)

Lo statunitense Joe Kovacs (argento a Tokyo) appare come l’uomo da battere,ma attenzione al campione del mondo indoor di Belgrado 2022, capace di battere il quasi imbattibile Ryan Crouser, il brasiliano Darlan Romani mentre, causa il grave infortunio patito a un dito da Zane Weir, gli italiani saranno solamente due, l’italo statunitense Nick Ponzio, sempre molto presente in gare ovunque, e Leonardo Fabbri che, proprio al Golden Gala dell’anno scorso a Firenze, aveva realizzato l’ottima misura di 21,71.

Lancio del disco (ore 18,30)

Una vera e propria replica della finale olimpica con la presenza del podio completo dei Giochi a cominciare dal vincitore, lo svedese Daniel Stahl, poi il connazionale Simon Pettersson, argento e l’austriaco Lukas Weisshaidinger che si classificò in terza posizione.

Tra gli altri lo sloveno Kristian Ceh, capace di andare oltre i 71 metri sabato scorso nella tappa Diamond League di Birmingham, il lituano Andrius Gudzius, lo statunitense Sam Mattis e anche l’azzurro Giovanni Faloci.

Marcia 3 chilometri (ore 19,30)

Una gara celebrativa, su una distanza insolita per la marcia, creata per celebrare il doppio trionfo azzurro ai Giochi e che vedrà al via la medaglia d’oro olimpica dei 20 km, Massimo Stano.

Co-starter della competizione sarà la sua compagna di allenamento, e campionessa olimpica della 20 km femminile, Antonella Palmisano, attualmente in ripresa dopo un infortunio.

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