Il Prefontaine Classic in programma oggi e domani nello Stadio di Hayward Field di Eugene coinciderà quest’anno con le Finali della Wanda Diamond League. Per la prima volta nella storia le finali del circuito si svolgeranno al di fuori dell’Europa dopo che le precedenti edizioni si erano concluse a Zurigo e a Bruxelles. Gli atleti si sono qualificati attraverso i punti raccolti nei quattordici meeting disputati tra Maggio e Settembre in quattro continenti.

Il meeting di Hayward Field, conosciuto come il tempio dell’atletica statunitense, ricorda il leggendario mezzofondista statunitense Steve Prefontaine, quarto alle Olimpiadi di Monaco di Baviera del 1972 sui 5000 metri e detentore di tutti record statunitensi dai 2000 ai 10000 metri con una tattica di gara aggressiva e sempre all’attacco, e il suo storicol allenatore Bill Bowerman, a cui è dedicato il Bowerman Mile. Prefontaine morì a soli 24 anni in un tragico incidente stradale nel 1975.

Durante il fine settimana delle Finals di Hayward Field sono stati organizzati dei festival dedicati ai fans dell’atletica a Eugene e a Coos Bay, città natale di Steve Prefontaine. Il Prefontaine Classic è considerato come una sorta di “Woodstock” dell’atletica a stelle strisce per l’atmosfera sempre festosa e il pubblico super appassionato e competente.

100 metri maschili

Noah Lyles ha vinto tre medaglie d’oro ai Campionati del Mondo di Budapest sui 100 e 200 metri e nella staffetta 4×100. Lyles ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 100 metri con 9”83 prima di vincere il terzo titolo mondiale consecutivo sui 200 metri con 19”52. Nelle gare disputate in questa stagione in Diamond League lo statunitense si è imposto sui 100 metri in 9”97 a Parigi e in due gare sui 200 metri a Londra in 19”47 e a Zurigo in 19”80.

Lyles ha conquistato in carriera quattro titoli della Diamond League sui 200 metri nel 2017, 2018, 2019 e 2022. Lo sprinter statunitense insegue la sua seconda vittoria nel circuito sui 100 metri dopo il successo nel 2019 a Zurigo in 9”98.

Noah Lyles: “Sono venuto qui per rivivere la magia di Hayward Field. Dopo Zurigo ero esausto. Solo una settimana prima avevo vinto tre ori a Budapest. Ora sono più riposato. Avevo pensato di finire la stagione dopo Zurigo ma ho deciso di correre un’altra volta. Tre atleti hanno la migliore prestazione mondiale dell’anno e voglio correre più velocemente di 9”83 e dimostrare di essere ancora il migliore.

Non importa se vinco o perdo perché ho già vinto il titolo mondiale. Considero questa gara come la nostra parata finale, come quando le squadre vincitrici tornano in cittò per celebrare le loro vittorie. Dopo Eugene uscirà il secondo episodio della Docuserie sulla mia carriera e mi rilasserò seguendo delle gare di basket NBA.”

In caso di vittoria sui 100 metri sulla pista di Hayward Field Lyles si porterebbe ad una sola vittoria dal record di sette trofei della Diamond League detenuto dall’astista francese Renaud Lavillenie e dal triplista statunitense Christian Taylor.

Ferdinand Omanyala é diventato il primo velocista keniano a vincere una gara di Diamond League sui 100 metri in 9”92 a Montecarlo. Omanyala ha conquistato altri due successi nel Continental Tour a Nairobi in 9”84 e a Zagabria in 9”94 con un vento contrario di -0.9 m/s.

Il botswano Letsile Tebogo si è piazzato al secondo posto in 9”93 nella tappa della Diamond League di Montecarlo prima di vincere la medaglia d’argento in 9”88 sui 100 metri e il bronzo sui 200 metri in 19”81 ai Mondiali di Budapest.

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200 metri maschili

Il diciannovenne statunitense Erriyon Knighton vinse la prima gara della sua carriera in Diamond League a Bruxelles in 20”07 con un forte vento contrario lo scorso anno e ha iniziato questa stagione come aveva finito la scorsa vincendo due gare della Diamond League al Golden Gala di Firenze in 19”89 e a Oslo battendo il primato dei Bislett Games di Usain Bolt con 19”77. Dopo aver conquistato il titolo statunitense con 19”72 Knighton ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 19”75 e si è piazzato al secondo posto nella tappa della Diamond League di Zurigo in 19”87.

Letsile Tebogo ha vinto la prima gara della Diamond League a Losanna con 20”01 e ha migliorato il record africano dei 200 metri di Frankie Fredericks fermando il cronometro in un eccellente 19”50 nella tappa della Diamond League di Londra.

Il britannico Zharnel Hughes si è espresso su eccellenti livelli lo scorso Luglio correndo in 19”77 ventoso ai Campionati nazionali di Manchester. Nella tappa della Diamond League di Londra si è piazzato al terzo posto in 19”73 sfiorando per un solo centesimo di secondo il primato europeo di Pietro Mennea. Lo sprinter allenato da Glenn Mills (coach di Usain Bolt) ha vinto la medaglia di bronzo sui 100 metri in 9”88 e si è piazzato al quarto posto sui 200 metri in 20”02 ai Mondiali di Budapest. Nelle ultime due gare disputate si è classificato terzo a Zurigo in 19”94 e secondo a Bruxelles in 19”82.

Kenny Bednarek, argento olimpico a Tokyo in 19”68 e vincitore nella finale della Diamond League a Zurigo in 19”70 nel 2021, si è piazzato al quinto posto ai Mondiali di Budapest in 20”07 e ha vinto a Bruxelles in 19”79.

Il campione olimpico André De Grasse, secondo nella finale della Diamond League a Zurigo in 19”70, è tornato ad esprimersi sotto i 20 secondi stabilendo il record stagionale con 19”89 nella tappa della Diamond League di Bruxelles. Il connazionale Aaron Brown,, campione del mondo con la staffetta 4×100 a Eugene l’anno scorso insieme a De Grasse, si è piazzato al quarto posto a Bruxelles migliorando il personale stagionale con 19”98.

La starting list é completata dal rappresentante della Repubblica Dominicana Alexander Ogando, quinto nella finale dei Mondiali di Eugene 2022 in 19”93, il liberiano Joseph Fahnbulleh, quinto alle Olimpiadi di Tokyo in 19”98 e quarto ai Mondiali di Eugene in 19”84, lo statunitense Kyree King, quarto nella tappa della Diamond League di Londra in 20”01 e e vincitore sui 100 metri a Padova in 10”27 controvento e sui 200 metri a Zagabria in 20”10.

400 metri maschili

Matthew Hudson Smith ha raggiunto il podio nelle ultime due edizioni dei Mondiali piazzandosi al terzo posto a Eugene in 44”66 e al secondo posto a Budapest in 44”31 dopo aver migliorato il record europeo di Thomas Schoenlebe con 44”26 in semifinale.

L’altro medagliato dei Mondiali di Budapest in gara in Oregon è lo statunitense Quincy Hall, che ha vinto il bronzo sui 400 metri in 44”37 e l’oro nella staffetta 4×400 in 2’57”31”.

Il vincitore della finale della Diamond League 2022 Kirani James ha vinto la tappa di Xiamen in Cina in 44”38 riscattando la delusione per la squalifica per invasione di corsia nella finale dei Mondiali di Budapest. Il fuoriclasse grenadino parteciperà per la quarta volta alle Finali della Diamond League dopo il secondo posto nel 2021 e i due successi nel 2011 e nel 2022.

Lo statunitense Vernon Norwood guida la classifica della Diamond League con 26 punti grazie al secondo posto a Rabat in 45”11 e ai due terzi posti di Oslo in 44”51 e a Londra in 44”46.

La starting list comprende anche il portacolori della Repubblica Dominicana Alexander Ogando, secondo con il primato stagionale di 44”93 a Bruxelles e medaglia d’oro con la staffetta 4×400 mista ai Mondiali di Eugene 2021, lo statunitense Bryce Deadmon, campione statunitense nel 2023 con 44”22 e secondo al meeting di Londra in 44”40, il giamaicano Rusheen McDonald, secondo a Szekesfehrvar con il personale stagionale di 44”03 e vincitore a Bruxelles in 44”84m il botswano Leungo Scotch, vincitore a Losanna in 44”94m e il francese Giles Biron, medaglia d’argento con la staffetta 4×400 ai Mondiali di Budapest.

110 ostacoli maschili

Il campione in carica della Diamond League Grant Holloway insegue il secondo Trofeo della Diamond League un anno dopo la vittoria nella finale di Zurigo in 13”02. Holloway ha conquistato tre vittorie a Firenze in 13”04, a Parigi in 12”98 e a Londra in 13”01 e la terza medaglia d’oro ai Mondiali a Budapest in 12”98.

Grant Holloway: “Quando si raggiunge l’obiettivo stagionale è difficile mantenere la motivazione, ma il mio team è stato molto bravo a farmi ritrovare la concentrazione.

Il fuoriclasse statunitense rinnoverà la rivalità con il giamaicano Hansle Parchment, che ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest in 13”07 e si è imposto nelle ultime due gare al meeting della Diamond League di Xiamen in 12”96 e nel Continental Tour Gold a Zagabria in 13”13.

L’intero podio del Campionati mondiali di Budapest è completato dallo statunitense Daniel Roberts, che ha vinto la medaglia di bronzo in 13”09 e si è piazzato secondo nella tappa della Diamond League di Xiamen in 13”03.

Il giapponese Shunsuke Izumya ha compiuto un passo in avanti nella sua carriera piazzandosi al quinto posto ai Mondiali di Budapest in 13”19. Il primatista giapponese ha conquistato inoltre la sua prima gara di Diamond League a Losanna in 13”22 e si è piazzato secondo a Londra alle spalle di Holloway in 13”06.

Il campione europeo indoor Jason Joseph ha realizzato il primato svizzero con 13”10 e lo ha eguagliato al meeting di Madrid. Joseph ha migliorato questo record altre due volte con 13”08 a Zurigo e in 13”07 a Basilea.

Gli altri protagonisti sono gli statunitensi Freddie Crittenden, campione statunitense indoor sui 60 metri ostacoli in 7”49 e quarto ai Mondiali di Budapest in 13”18, Jamal Britt, terzo al meeting di Londra in 13”25 e vincitore al meeting di Padova, l’astro nascente Cordell Tinch, che ha migliorato il record personale con 12”96 e si è piazzato al terzo posto ai Campionati statunitensi a Eugene qualificandosi per i Mondiali di Budapest, e il francese Just Kwaou Mathey, bronzo agli Europei di Monaco di Baviera e secondo classificato al meeting di Parigi in 13”09.

400 metri ostacoli maschili

Karsten Warholm insegue il terzo trofeo della Diamond League della sua carriera dopo i successi nel 2019 in 46”92 e nel 2021 in 47”35. Warholm ha stabilito due primati della Diamond League correndo in 46”52 a Oslo e in 46”51 a Montecarlo prima di conquistare il suo terzo titolo mondiale in 46”89 a Budapest. Il fuoriclasse norvegese ha subito una delle pochissime sconfitte della sua carriera perdendo per soli tre centesimi di secondo contro Kyron McMaster a Zurigo (47”27 contro 47”30).

McMaster ha stabilito il secondo miglior tempo della sua carriera con 47”26 a Banska Bystrika e ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest con 47”34.

Warholm e McMaster rinnoveranno la loro rivalità contro lo statunitense Raj Benjamin, che ha vinto la tappa della Diamond League di Doha in 47”78, il titolo statunitense a Eugene in 46”62 e la medaglia di bronzo a Budapest in 47”56.

Alison Dos Santos torna sulla pista di Hayward Field, dove vinse il titolo mondiale in 46”29. Dos Santos si aggiudicò sei gare di Diamond League nella scorsa stagione, compresa la finale della Diamond League. L’ostacolista brasiliano ha stabilito il primato stagionale con 47”38 nella semifinale dei Mondiali di Budapest prima di piazzarsi al quinto posto in 48”10 nella finale. In questa stagione è tornato ad esprimersi su ottimi livelli dopo una pausa per infortunio correndo in 47”66 a Montecarlo, al terzo posto a Zurigo in 47”62 e a Bellinzona in 47”50.

Lo statunitense CJ Allen guida la classifica della Diamond League dopo una stagione di ottimo livello nella quale ha vinto a Parigi in 47”92 e si è piazzato secondo a Oslo con il primato personale di 47”58, terzo a Montecarlo in 47”84 e quarto a Zurigo in 48”28.

Gli altri atleti da seguire sono lo statunitense Trevor Bassitt e il francese Wilfried Happio, terzo e quarto ai Mondiali di Eugene in 47”39 e in 47”41, l’altro francese Ludvy Vaillant, quarto classificato al meeting di Montecarlo in 47”85 e medaglia d’argento con la staffetta 4×400 in 2’58”45, e l’estone Rasmus Magi, settimo ai Mondiali di Budapest in 48”33 e campione nazionale in 48”04.

800 metri maschili

Il canadese di origini sudanesi Marco Arop ha vinto il titolo mondiale a Budapest battendo il campione del mondo under 20 di Nairobi 2021 Emmanuel Wanyonyi in un emozionante arrivo in volata. Wanyonyi si è preso la rivincita battendo Arop al meeting di Xiamen in 1’43”20. Arop e Wanyonyi sono in parità per 3-3 nei confronti diretti.

La starting list comprende il due volte campione del Commonwealth Wycliffe Kinyamal, vincitore a Montecarlo in 1’43”22 e secondo a Doha e Rabat, l’algerino Djamel Sedjati, vincitore a Stoccolma in 1’44”59 e a Bruxelles in 1’43”60, e il francese Benjamin Robert, che ha corso due volte sotto l’1’44” con 1’43”48 a Parigi e in 1’43”68 a Xiamen.

Mezzofondo maschile

Jakob Ingebrigtsen gareggerà in entrambe le gare sul miglio e sui 3000 metri ail Prefontaine Classic. Il tradizionale Bowerman Mile dedicato al grande coach statunitense e fondatore della Nike Bill Bowerman sarà l’ultima gara della prima giornata in programma Sabato. I 3000 metri sono in programma Domenica.

Ingebrigtsen gareggerà sui 3000 metri grazie ad una wild card.

Bowerman Mile

Ingebrigtsen si è piazzato al secondo posto sui 1500 metri ai Mondiali di Budapest alle spalle di Josh Kerr ad un anno di distanza dalla medaglia d’argento dietro all’altro scozzese Jake Wightman ai Mondiali di Eugene. Ingebrigtsen si è rifatto pochi giorni dopo con il secondo trionfo consecutivo sui 5000 metri davanti allo spagnolo Mohamed Katir al termine di un emozionante arrivo allo sprint.

Durante una straordinaria stagione di Diamond League Ingebrigtsen ha stabilito due record mondiali sulle distanze non olimpiche sulle 2 miglia a Parigi con 7’54”10 e sui 2000 metri con 4’43”13 a Bruxelles e ha migliorato due volte il record europeo sui 1500m con 3’27”95 a Oslo e 3’27”14 a Chorzow. Il fuoriclasse norvegese proverà a vincere il suo secondo titolo consecutivo della Diamond League un anno dopo il successo nella finale dell’edizione 2022 in 3’29”02 (migliore prestazione mondiale della passata stagione) a Zurigo.

Ingebrigtsen ha vinto due edizioni del Bowerman Mile nel 2021 con 3’47”24 e nel 2022 con 3’49”76. Nel 2017 il norvegese si rivelò a 16 anni quando corse il miglio in 3’58”07 diventando il più giovane atleta della storia a scendere sotto i 4 minuti.

Jakob Ingebrigtsen: “Per me gareggiare a Eugene è come correre in casa. Ho grandi ricordi di questo meeting dove ho realizzato grandi risultati. Sono a Eugene per correre il miglio. E’ il principale obiettivo di questo meeting. E’ la prima gara sul miglio della stagione e la finale della Diamond League. Spero di portare a casa il Trofeo dei Diamanti e di realizzare un buon tempo. Dipenderà dalle condizioni. Sappiamo che non è facile correre sulla pista di Hayward Field soprattutto nelle gare di mezzofondo. Negli ultimi 300 metri c’è sempre vento contrario e questo può rappresentare una sfida difficile. Una settimana dopo Eugene mi sposo”.

Yared Nuguse ha vinto due gare di Diamond League in questa stagione sui 1500 metri a Londra in 3’30”44 e a Zurigo in 3’30”49 e il titolo statunitense a Eugene in 3’34”90. Il mezzofondista nordamericano di origini etiopi si è piazzato al quinto posto ai Mondiali di Budapest.

Yared Nuguse: “Penso di poter battere il record nord americano. Sto bene e sono fiducioso. Ho avuto una grande stagione e voglio concluderla al meglio. Se la gara sarà veloce come le altre competizioni della Diamond League potrebbe arrivare un grande tempo”.

La sfida keniana sarà guidata da Abel Kipsang, quarto ai Mondiali di Budapest in 3’29”89 e secondo nel meeting della Diamond League di Chorzow con il record personale di 3’29”11, e dal giovane Reynold Kipkorir Cherouiyot, campione mondiale under 20 a Cali 2022 e ottavo ai Mondiali di Budapest 2023.

Gli altri protagonisti in gara a Eugene sono Narve Gilje Nordas, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest in 3’29”68 e atleta accreditato di un record personale di 3’29”47 ai Bislett Games, il giovane britannico George Mills, miglioratosi in questa stagione con 3’30”95 sui 1500 metri a Zurigo e 3’49”64 nel miglio a Pfungstadt in Germania dopo i Mondiali di Budapest, il figlio d’arte olandese Niels Laros, campione europeo under 20 sui 3000m e sui 5000m a Gerusalemme lo scorso Agosto e decimo classificato ai Mondiali di Budapest con 3’31”25, l’australiano Stewart McSweyn, primatista dell’Oceania nel miglio con 3’48”37, lo statunitense Cole Hocker, settimo ai Mondiali di Budapest, il francese Azeddine Habz, bronzo europeo indoor a Istanbul 2023, lo spagnolo Mario Garcia, sesto ai Mondiali di Budapest in 3’30”26, il britannico Elliot Giles, quarto sui 1500 metri nel meeting della Diamond League di Londra in 3’30”92.

Cole Hocker: “E’ stata una stagione strana ma alla fine ha avuto un esito positivo. La finale di Eugene è il finale perfetto per concludere al meglio quest’anno”.

3000 metri maschili

I 5000 metri maschili sono stati sostituiti dai 3000 metri. Il cast comprende cinque dei sei atleti, che sono scesi sotto la barriera dei 12’45” sui 5000 metri in gare della Diamond League nel 2023: Berihu Aregawi (vincitore a Losanna in 12’40”45 e campione della Diamond League nel 2021 a Zurigo nella gara disputata in Sechselautenplatz), il primatista mondiale dei 5000 e dei 10000 metri Joshua Cheptegei (secondo a Losanna in 12’41”61), Yomif Kejeclcha (primo a Oslo in 12’41”73), Hagos Gebrhiwet (vincitore a Montecarlo in 12’42”18) e Telahun Haile Bekele (secondo a Montecarlo in 12’42”70).

Jakob Ingebrigtsen ha stabilito il primato europeo sui 5000 metri con 12’48”45 e ha vinto i 3000 metri agli Europei indoor di Istanbul e i 5000 metri ai Mondiali di Budapest nel 2023.

Cheptegei ha vinto due medaglie d’oro consecutive sui 10000 metri nelle ultime due edizioni della manifestazione iridata a Eugene 2022 e a Budapest 2023. L’ugandese torna a Eugene dove vinse il suo primo titolo mondiale under 20 nel 2014.

Kejelcha ha vinto I 5000 metri a Zurigo in 12’46”91 battendo il connazionale Selemon Barega (12’54”17).

Gli altri atleti da seguire sono il guatemalteco cresciuto negli Stati Uniti Louis Grijalva, quarto sui 5000 metri ai Mondiali di Budapest in 13’12”50 e primatista nazionale con 12’52”97 al Golden Gala di Firenze, e lo statunitense Grant Fisher, terzo sui 5000 metri in 12’54”49 a Zurigo e vincitore sui 3000 metri a Rovereto in 7’33”32”.

3000 siepi maschili

In assenza del campione olimpico e mondiale Soufiane El Bakkali e del primatista mondiale Lamecha Girma i 3000 siepi maschili si preannunciano come una gara molto aperta. Il keniano Abraham Kibiwot, medaglia di bronzo ai Mondiali di Budapest e campione dei Giochi del Commonwealth, affronterà il giovane connazionale Simon Kiprop, vincitore ai Trials keniani e nel meeting della Diamond League a Montecarlo, l’etioope Getnet Wale, vincitore nella finale della Diamond League nel 2019 a Bruxelles e secondo classificato a Rabat in 8’05”15, Ryuji Miura, primatista giapponese con 8’09”21 a Parigi nel 2023 e il neozelandese George Beamish, primatista dell’Oceania con 8’13”26 a Montecarlo.

Salto con l’asta maschile

Il campione mondiale, olimpico ed europeo Armand Duplantis insegue il terzo titolo della Diamond League dopo aver conquistato due trofei dei diamanti consecutivi a Zurigo nel 2021 con 6.06m e nel 2022 con 6.07. Duplantis torna sulla magica pedana di Hayward Field dove lo scorso anno stabilì il primato del mondo con 6.21m ai Mondiali di Eugene. Lo svedese ha migliorato successivamente questo primato di un centimetro con 6.22m a Clermont Ferrand.

Ai Mondiali di Budapest Duplantis ha vinto il suo secondo oro mondiale con 6.10m prima di andare molto vicino a battere il record del mondo alla quota di 6.23m.

Nella tappa della Diamond League di Bruxelles Duplantis ha vinto con 6.10m prima di sfiorare di nuovo il record. Mondo ha vinto due edizioni del Prefontaine Classic nel 2019 con 5.93m e nel 2022 con 5.91m.

Armand Duplantis: “Credo che avrei potuto davvero battere il record mondiale a Bruxelles. Il record era davvero alla mia portata. E’ davvero un peccato non essere riuscito a superare 6.23m. Spero di realizzare una grande prestazione per concludere al meglio questa grande stagione. Mi sento ancora in forma e penso di avere la possibilità di realizzare una grande misura.

Il campo di partenti con soli sei atleti potrebbe accorciare i tempi della gara La gara potrebbe durare di meno e potrei essere più fresco nel momento di tentare il record del mondo. Quando si tenta di battere il record del mondo le gare durano normalmente molto a lungo e capita di trascorrere anche cinque ore in pedana. Il tempo passa davvero in fretta. Sembrava ieri quando ero teenager e studiavo all’Università. Eugene è il luogo giusto per saltare grandi misure.”.

Ernest John Obiena ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali con 5.94m a Eugene diventando il primo atleta delle Filippine a raggiungere il podio nella storia dei Mondiali. Obiena ha superato 6.00m per la seconda volta in carriera aggiudicandosi l’argento ai Mondiali di Budapest.

Christopher Nilsen e Kurtis Marshall hanno condiviso la medaglia di bronzo con 5.95m a Budapest. Nilsen ha vinto il titolo statunitense con 5.91m e il meeting della Diamond League con 5.92m a Montecarlo.

Il due volte campione mondiale Sam Kendricks si è piazzato al quarto posto ai Campionati statunitensi di Eugene, ma si è riscattato con un grande finale di stagione piazzandosi secondo a Zurigo con 5.95m e a Bruxelles con 5.92m.

Salto in lungo maschile

Il salto in lungo maschile promette di essere una gara molto aperta e senza un vero favorito in assenza del campione olimpico e mondiale Miltiadis Tentoglou. Il saltatore greco ha deciso di concludere la stagione dopo la vittoria al meeting di Zurigo con 8.20m.

Il giamaicano Tajay Gayle ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di Doha 2019 con 8.69m e il bronzo a Budapest con 8.27m.

Lo svizzero Simon Ehammer torna a Hayward Field, dove vinse la medaglia di bronzo ai Mondiali dell’anno scorso con 8.16m. Il saltatore rossocrociato è diventato il primo atleta svizzero della storia a vincere una gara di Diamond League a Oslo con 8.32m lo scorso Giugno.

La starting list comprende anche il bahamense LaQuan Nairn, vincitore a Losanna con 8.11m, lo statunitense Jarrion Lawson, quarto alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, il giapponese Yuki Hashioka, campione mondiale under 20 a Tampere 2018 e sesto alle Olimpiadi di Tokyo 2021, William Williams, campione statunitense indoor ad Albuquerque con 8.20m nel 2023, e lo statunitense Radek Juska, settimo ai Mondiali di Budapest.

Salto triplo maschile

Fabrice Zango insegue il primo successo in Diamond League un mese dopo la medaglia d’oro ai Mondiali di Budapest con 17.64m. Il triplista del Burkina Faso, argento ai Mondiali di Eugene e bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2021, guida la classifica della Diamond League grazie alla vittoria a Montecarlo con 17.70m e ai secondi posti di Doha con 17.81m, di Firenze con 17.68m e di Xiamen con 17.22m.

Andy Diaz Hernandez ha battuto Zango due volte in questa stagione della Diamond League al Golden Gala con 17.75m battendo il record italiano detenuto dal suo allenatore Fabrizio Donato. L’atleta di origini cubane, campione in carica della Diamond League, ha vinto successivamente a Xiamen con 17.43m e a Rovereto con 17.03m. L’anno scorso Diaz si impose nella finale della Diamond League con 17.70m.

La starting list comprende lo statunitense Will Claye, due volte argento ai Mondiali e alle Olimpiadi, Donald Scott, bronzo ai Mondiali di Belgrado 2022 e campione statunitense con 17.22m, e Chris Benard, sesto ai Mondiali di Londra 2017.

Salto in alto maschile

Lo statunitense Ju’Vaughn Harrison é il favorito per il successo nel salto in alto che non vedrà al via i campioni olimpici Gianmarco Tamberi (due volte vincitore del circuito a Zurigo nel 2021 e nel 2022) e Mutaz Barshim. Harrison ha vinto l’argento ai Mondiali di Budapest con 2.36m perdendo contro Tamberi solo per un numero maggiore di errori e si è imposto in tre gare di Diamond League a Doha con 2.32m, a Firenze con 2.32m e a Londra con 2.35m. Harrison si è piazzato secondo alle spalle di Tamberi con la stessa misura di 2.34m nella finale della Diamond League di Zurigo del 2022.

I principali avversari dello statunitense sono sudcoreano Sanghyeok Woo, campione del mondo indoor a Belgrado con 2.34m e argento ai Mondiali di Eugene 2022 con 2.35m, il neozelandese Hamish Kerr, bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 e vincitore nel meeting della Diamond League di Stoccolma con 2.24m sotto la pioggia, l’ucraino Andiy Protsenko, bronzo ai Mondiali di Eugene 2022 con 2.33m e vincitore nella finale della Diamond League a Zurigo nel 2019, li belga Thomas Carmoy, bronzo agli Europei indoor di Torun 2021 e secondo nel Campionato europeo per nazioni di Chorzow 2023 alle spalle di Tamberi, e il polacco Norbert Kobielski, terzo agli Europei under 23 di Gavle 2019.

Getto del peso maschile

Il due volte campione olimpico e mondiale Ryan Crouser punta a vincere il secondo titolo della Diamond League due anni dopo il successo a Zurigo con la misura di 22.67m. Crouser ha vinto il secondo titolo mondiale all’aperto consecutivo a Budapest con 23.51m sfiorando di cinque centimetri il suo record del mondo stabilito lo scorso Maggio al Los Angeles Grand Prix. Nella stagione 2023 Crouser ha vinto tre gare di Diamond League a Losanna con 22.29m, a Chorzow con 22.55m e a Londra con 23.07m.

L’azzurro Leonardo Fabbri ha vinto la sua prima gara in Diamond League con 21.71m nella sua città natale Firenze davanti al pubblico di casa due mesi e mezzo prima di conquistare una splendida medaglia d’argento ai Mondiali di Budapest con il record personale di 22.34m, attualmente terza migliore prestazione italiana all-time dietro al 22.91 di Alessandro Andrei e al recente 22.44m realizzato da Zane Weir a Padova. Anche nelle settimane dopo Budapest Fabbri si è confermato su eccellenti livelli realizzando 21.49m a Padova, 21.35m a Rovereto, 21.55m a Zagabria e 22.14m ad Arzignano.

Kovacs difende il titolo della Diamond League di Zurigo vinto l’anno scorso con il record personale di 23.23m. In questa stagione il lanciatore statunitense di origini ungheresi ha vinto il bronzo ai Mondiali di Budapest con 22.12m. Il due volte campione mondiale ha superato due volte la barriera dei 22 metri nelle settimane dopo i Mondiali con 22.40m a Padova e 22.36m ad Arzignano.

Tom Walsh, campione mondiale a Londra 2017 e due volte bronzo olimpico a Rio de Janeiro 2016 e a Tokyo 2021, si è piazzato al quarto posto ai Mondiali di Budapest con 22.05m e ha vinto la gara del Continental Tour di Zagabria con 22.46m battendo Fabbri. Il neozelandese ha stabilito il personale stagionale di 22.58m al meeting della Diamond League di Londra.

La starting list è completata dallo statunitense Payton Otterdahl, quinto ai Mondiali di Budapest con 21.86n, e il croato Filip Mihaljevic, campione europeo con 21.88m e settimo ai Mondiali di Budapest con 21.57m.

Lancio del disco maschile

Kristjan Ceh, campione del mondo a Eugene nel 2022 con 71.13m, ha vinto le prime tre gare della Diamond League di questa stagione a Doha con 70.89m, Rabat con 70.32m e a Stoccolma con 69.83m allungando la sua striscia vincente a otto gare consecutive nel circuito dopo i successi nel 2022. Ceh è stato battuto dal campione olimpico Daniel Stahl a Londra. Ceh e Stahl sono in perfetta parità per 5-5 nei confronti diretti di questa stagione. Stahl ha vinto la medaglia d’oro mondiale a Budapest con 71.46m vincendo una sfida entusiasmante nella quale anche Ceh ha superato la barriera dei 70 metri con 70,02m. Nell’ultimo duello disputato a Bellinzona lo svedese ha battuto lo sloveno con 67.24m Ceh ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 71.86m a Johvi lo scorso Giugno.

La starting list annovera anche l’australiano Matthew Denny, quarto ai Mondiali di Budapest con il record dell’Oceania di 68.24m, il lituano Andrius Gudzius, campione del mondo a Londra nel 2017, il britannico Lawrence Okoye, bronzo europeo a Monaco di Baviera con 67.24m, e lo statunitense Sam Mattis, campione statunitense con 65.93m,

Lancio del giavellotto maschile

L’indiano Neeraj Chopra ha aggiunto il titolo mondiale di Budapest all’oro olimpico conquistato a Tokyo. Chopra è diventato il primo atleta indiano della storia a vincere il titolo della Diamond League a Zurigo nel 2022. Il giavellottista indiano ha vinto due competizioni della Diamond League in questa stagione a Doha con 88.67m e a Losanna con 87.66m e si è piazzato al secondo posto a Zurigo con 85.71m.

Jakkub Vadlejch ha vinto due gare di Diamond League a Montecarlo con 85.95m e a Zurigo con 85.86m e si è piazzato al terzo posto ai Mondiali di Budapest con 86.67m.

Anderson Peters, due volte campione del mondo a Doha nel 2019 e a Eugene nel 2022, proverà a concludere al meglio una stagione difficile. Il grenadino si è piazzato al terzo posto a Doha con il personale stagionale di 85.88m, ma non si è qualificato per la finale dei Mondiali di Budapest.

La starting list é completata dal finlandese Oliver Helander, settimo ai Mondiali di Budapest, il moldavo Andrian Mardare, settimo alle Olimpiadi di Tokyo, e il campione statunitense 2023 Curtis Thompson.

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