Christian Coleman, il campione del mondo sui 100 metri di Doha 2019 con il crono di 9″76, è ritornato alle competizioni dopo due anni di fermo agonistico a causa di una squalifica per la mancata reperibilità a tre controlli antidoping consecutivi, nello spazio di 12 mesi, circostanza che automaticamente aveva fatto scattare l’inibizione da tutte le competizioni.
Il velocista statunitense è anche l’attuale campione del mondo sui 60 metri indoor, titolo conquistato a Birmingham nel 2018 con 6”37, e nella staffetta 4×100 metri all’aperto, sempre in Qatar, con 37”10.
Coleman è stato recentemente annunciato quale protagonista dei Millrose Games di New York, importante evento del World Indoor Tour Gold che si svolgerà il prossimo 29 gennaio, dove si cimenterà sui 60 metri contro il connazionale, primatista stagionale 2021 dei 100 metri, Trayvon Bromell, ma ieri ha anticipato il debutto cimentandosi su una distanza per lui insolita, i 300 metri, che ha corso in 33”20 a Lexington in Kentucky.
Per il campione del mondo dei 60 e 100 metri un buon secondo posto, a cinque centesimi di secondo da Kennedy Lightner, ma naturalmente tale prova va considerata quale un test in attesa di vedere, tra circa due settimane, quale sia la sua reale condizione che dovrebbe portarlo alla partecipazione dei Mondiali al coperto che si svolgeranno in Serbia, a Belgrado, dal 18 al 20 marzo.
Nella stessa gara dei 300 metri, lo specialista dei 110 ostacoli Daniel Roberts si è classificato al quinto posto con 35”44, dopo aver prima corso i 60 ostacoli in 7”74.
Abbey Steiner ha fermato il cronometro in un ottimo 22”58 sui 200 metri femminili, arrivando a venti centesimi di secondo dal record personale di 22”38 realizzato l’anno scorso.
Completano i risultati del meeting di Lexington l’1.84m di Charity Griffith nel salto in alto femminile, l’1’18”88 di Tom Parkin sui 600 metri, il 6”68 di Myles Anders sui 60 metri maschili e il 21”02 di Dwight St. Hilaire sui 200 metri maschili.
Meeting di Clemson
La vice campionessa olimpica dei 100 ostacoli Kendra Harrison ha corso la prima gara dell’anno al meeting di Clemson sui 60 ostacoli femminili in 7”81, miglior crono mondiale di questo inizio di stagione 2022.
L’emergente Grace Stark si è espressa su ottimi livelli fermando il cronometro in 7”86 davanti alla canadese Paula Salmon (7”91) e a Chanel Brisset (8”04). La giamaicana Danielle Williams ha corso la batteria in 7”92 ma non ha disputato la finale.
Trey Cunningham ha fatto registrare un ottimo 7”57 sui 60 metri ostacoli maschili (miglior crono mondiale del 2022) sfiorando il record personale di un centesimo di secondo. Rasheem Brown si è piazzato al secondo posto in 7”71 davanti a Leonard Mustari (7”76).
Il talento Matt Boling ha esordito in questa stagione indoor vincendo il salto in lungo con l’ottima misura di 8.25m sempre nel meeting di Clemson battendo Steffin McCarter, che ha superato due volte la barriera degli 8 metri con 8.10m e 8.09m.
Talitha Diggs ha vinto la finale dei 60 metri maschile in 7”26 (dopo aver corso la batteria in 7”24) precedendo con lo stesso tempo Kynnedy Flannel, mentre Danielle Williams ha fermato il cronometro in 7”29.
Dondrea Swint ha sorpreso vincendo i 60 metri maschili in 6”53 (migliore prestazione mondiale dell’anno) davanti a Dedrick Vanover (6”60), a Javonte Harding (6”66), a Taylor Banks (6”66) e a Jacory Patterson (6”67).
Randolph Ross (campione NCAA outdoor a Eugene sui 400 metri in 43”85) si è confermato su ottimi livelli vincendo la prima gara stagionale sui 400 metri indoor con 45”37.
Latasha Smith ha realizzato la migliore prestazione mondiale del 2022 sui 400 metri femminili con 53”16.
Kameron Jones ha fermato il cronometro in un ottimo 1’15”27 su 600 metri maschili. La forte ottocentista giamaicana Natoya Goule ha battuto il primato della pista sui 1000 metri femminili correndo in 2’41”03.
Lauren Ryan e Yassen Abdalla hanno vinto le gare sul miglio correndo in 4’38”60 e in 4’01”39.
Jasmine Moore si è imposta nel salto in lungo femminile con 6.58m.
L’olandese Denzel Comenentia ha realizzato la misura di 23.65m nel martellone (attrezzo utilizzato nelle gare indoor statunitensi).
Meeting di Bimingham in Alabama
Il bahamense Steven Gardiner ha fatto il debutto nella stagione indoor 2022 correndo i 300 metri in 32”06 nel meeting UAB Blazer Invitational di Bimingham in Alabama. Il campione mondiale e olimpico in carica dei 400 metri ha realizzato il sesto miglior tempo di sempre al coperto arrivando a soli 19 centesimi di secondo dalla migliore prestazione all-time detenuta da Noah Lyles con 31”87.
Il britannico Matthew Hudson Smith si è classificato al secondo posto in 32”80 davanti a Mason Phillips (33”09) e Keshaun Black (33”67).
Gardiner ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo in 43”85 la scorsa estate due anni dopo il trionfo ai Mondiali di Doha nel 2019.
La campionessa olimpica dei 100 ostacoli di Tokyo 2021 Jasmine Camacho Quinn si è imposta sui 300 metri femminili in 36”83 precedendo la specialista dei 400 metri Jessica Beard (37”00) e Christal Mosley (37”86).
Leander Forbes si è aggiudicato i 500 metri maschili in 1’01”43 davanti a Leon Clarke (1’01”76).
Meeting di Baton Rouge in Louisiana
Aleia Hobbs ha esordito nella stagione 2022 vincendo i 60 metri femminili in 7”10 sulla pista di casa di Baton Rouge in Louisiana dopo aver corso la batteria in 7”14.
L’ex studentessa di Louisiana State University vinse i titoli NCAA sui 60 metri indoor e sui 100 metri outdoor e ai Campionati statunitensi outdoor sui 100 metri a Des Moines nel 2018. Hobbs ha preceduto la statunitense Mikiah Brisco (7”17), la campionessa olimpica della staffetta 4×100 Briana Williams (7”18) e la nigeriana Favour Ofili (7”25).
Gli altri risultati più significativi sono il 6”70 del giamaicano Julian Forte sui 60 metri, il test sui 600 metri del quattrocentista Vernon Norwood (1’22”08), il 7”78 di Eric Edwards sui 60 ostacoli maschili e l’8”17 di Alia Armtrong sui 60 metri ostacoli femminili.