Alessio Giovannini era uno stimato giornalista nonché responsabile della comunicazione Fidal, spentosi molto velocemente per un terribile male che lo ha colpito a soli 40 anni e che non gli ha dato nemmeno il tempo di provare a lottare prima di una resa inevitabile.
Il 16 gennaio si è celebrato il quarto anniversario della sua scomparsa e, dallo scorso anno, si è deciso di intitolargli un meeting indoor di atletica da disputarsi all’interno del luogo sportivo che più amava, essendo l’impianto al coperto della sua città, il Palaindoor di Ancona.
Alessio non era solo un eccellente professionista, ma anche una persona dotata di una carica umana particolare e di un naturale ottimismo che trasmetteva dal suo viso sempre sorridente, e si riteneva una persona fortunata perché era riuscito a fondere perfettamente la sua passione per l’atletica con il suo ruolo di giornalista, che svolgeva con l’intento di non raccontare solamente il risultato ma pure il lato più umano e prezioso di ogni impresa agonistica.
Era affidabile, scrupoloso, generoso, sempre dalla parte degli atleti e oggi pomeriggio ad Ancona saranno in tanti quelli che hanno voluto aderire al Memorial a lui intitolato, che si svolgerà all’interno dell’impianto che considerava come casa sua, organizzato dalla famiglia oltre che dal Comitato Regionale Fidal Marche e, in particolare, ci sarà uno speciale trofeo con il suo nome che andrà ai vincitori maschili e femminili delle gare sui 60 metri, ma di fatto tutte le gare del programma saranno svolte in onore del suo ricordo.
I principali protagonisti attesi
Non ci saranno ancora atleti di primissimo piano perché la stagione al coperto è solo all’inizio, e coloro che ci punteranno avranno come obiettivo gli Europei di Istanbul dal 2 al 5 marzo, per cui il nome di maggior spicco è rappresentato dalla specialista del salto triplo Dariya Derkach, che l’anno scorso ha saltato come miglior misura 14.26 agli assoluti, la quale dovrebbe provare la propria condizione partecipando non solo alla sua specialità primaria ma anche al salto in lungo, sempre nell’ottica crediamo di cercare quanto prima il minimo per gli Euroindoor di 14,32.
Molto interessante proprio la gara del trofeo intitolato a Giovannini, i 60 piani, con ai blocchi di quella maschile Giovanni Galbieri che, proprio l’anno scorso di questi tempi il 23 gennaio, realizzò il personale con un ottimo 6″60 che gli garantì la qualificazione per i mondiali al coperto di Belgrado e, anche quest’anno, cercherà dunque di trovare il 6″63 che serve, fermo restando che saranno in tanti a provarci nella stagione, considerando che i posti utili rimanenti saranno due vista la certa presenza di Jacobs e che già uno, Samuele Ceccarelli, ha già ottenuto il minimo con il personale di 6″61.
Suoi avversari possibili saranno Angelo Ulisse che vinse nel 2022 la stessa manifestazione odierna, Francesco Sansovini, Nicholas Artuso e Marco Ricci mentre al femminile da seguire la staffettista azzurra Irene Siragusa, poi Costanza Donato, Chiara Melon, Giorgia Bellinazzi e l’allieva Alice Pagliarini, ormai a due centesimi dalla migliore prestazione italiana under 18 di 7″44.
Nei 400 metri invece troviamo Virginia Troiani e Alessandra Bonora, mentre al maschile saranno sui blocchi Riccardo Meli e Matteo Raimondi, 800 per il campione d’Europa con la staffetta del cross Yassin Bouih, Enrico Riccobon, Joao Bussotti, Federico Riva, tra le donne Eloisa Coiro, e nei 3000 Joyce Mattagliano e Giulia Aprile.
Nei 60 ostacoli femminili si sfideranno due under 23 in ascesa come Giulia Guarriello (8″19) e Veronica Besana (8″20), mentre in quelli maschili c’è Leonardo Tano che ha fatto parlare di sé dopo il recente 7″87 del Palaindoor.
Tornando alle pedane, nell’alto maschile Christian Falocchi, Eugenio Meloni e Stefano Sottile, nel lungo maschile ci sarà Antonino Trio, nel triplo uomini Simone Biasutti, nell’asta Alessandro Sinno e infine, nel lungo femminile, Carol Zangobbo.
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