I saltatori statunitensi Sandi Morris, Vashti Cunningham e Marquis Dendy sono stati i protagonisti della terza tappa delle quattro tappe del circuito American Track League di Fayetteville, meeting inserito nel World Indoor Tour Silver.

Sandi Morris ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto con l’asta femminile con 4.88m una settimana dopo aver saltato 4.81m nella seconda tappa dell’American Track League sempre al Randal Tyson Track Centre di Fayetteville.

La vice campionessa olimpica e mondiale ha risposto a Anzhelika Sidorova e a Holly Bradshaw, che negli ultime ore avevano realizzato rispettivamente 4.87m e 4.85m.

Morris ha superato 4.48m e 4.58m al primo tentativo con facilità ma ha avuto bisogno di due prove per valicare l’asticella a 4.68m. Successivamente ha centrato 4.73 al primo colpo e 4.78m alla seconda prova.

Olivia Gruver ha avuto bisogno di due tentativi per migliorare il record personale con 4.78m, misura che le ha permesso di salire al sesto posto nelle liste statunitensi di sempre. Gruver ha commesso tre errori a 4.83m, mentre Morris non ha avuto esitazioni superando questa misura al primo tentativo.

Morris ha valicato l’asticella a 4.88m alla terza prova prima di tentare senza successo tre prove a 5.07m (un centimetro in più rispetto al primato del mondo di Yelena Isinbayeva).

Vashti Cunningham supera i 2 metri

Vashti Cunningham ha realizzato il record personale indoor e la quarta migliore prestazione statunitense di sempre con 2.00 metri al coperto.

La figlia del grande campione di football americano NFL Randall Cunningham ha realizzato la misura vincente al secondo tentativo dopo aver valicato l’asticella a 1.91m al primo tentativo e 1.95m al secondo.

Cunningham ha tentato successivamente tre prove a 2.03m. Nella sua carriera la ventitreenne nata a Las Vegas vinse l’oro ai Mondiali indoor di Portland 2016 e l’oro ai Mondiali outdoor a Doha 2019 con 2.00m alle spalle di Maria Lasitskene e Yaroslava Mahuchik.

Si mise in luce per la prima volta nel Marzo 2016 quando stabilì il primato mondiale under 20 con 1.99m a 18 anni ai Campionati statunitensi indoor di Portland 2016 poche settimane prima di vincere il titolo mondiale indoor con 1.96m nello stesso impianto. Vashti è sorella minore del saltatore in alto Randall Cunningham II.

Jelena Rowe ha migliorato il record personale con 1.91m.

Dendy 8.21 nel salto in lungo

Marquis Dendy ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto in lungo maschile con 8.21m.

Il bahamense LaQuan Nairn ha stabilito il primato personale con 8.16m al secondo tentativo prima di saltare 8.04m al terzo round.

Dendy ha fatto quattro salti nulli prima di togliere la migliore prestazione mondiale dell’anno a Juan Miguel Echevarria con un salto da 8.21m all’ultimo tentativo. Nairn ha superato ancora gli 8 metri con 8.09m al sesto tentativo.

Baker batte Bromell sui 60 metri maschili

Ronnie Baker si è confermato come uno dei più grandi specialisti al mondo delle gare indoor vincendo i 60 metri maschili in 6”53 precedendo il campione del mondo al coperto di Portland 2016 Trayvon Bromell (6”58) e Andrew Hudson (6”61).

Blessing Okagbare si è aggiudicata la finale dei 60 metri femminili stabilendo il primato personale con 7”10 dopo aver corso la batteria in 7”17.

La velocista e lunghista nigeriana ha preceduto la giamaicana Christania Williams (7”14 record personale), le statunitensi Tehana Daniels (7”17) e Hanna Cunlffe (7”21), la britannica Darryll Neita (7”22) e l’italo-americana Jenna Prandini (7”24).

La quindicenne Shawnti Jackson (figlia del campione del mondo dei 400 ostacoli di Helsinki 2005 Bershawn Jackson) si è classificata settima sui 60 metri in 7”24 e quarta sui 200 metri in 23”23 stabilendo i record personali su entrambe le distanze.

Prandini sfiora il personale sui 200 metri

Jenna Prandini è tornata a grandi livelli vincendo i 200 metri in 22”55 davanti alla specialista dei 400 metri Quanera Hayes (22”70).

Prandini non correva i 200 metri a livello indoor dal 2015, quando migliorò il record personale al coperto con 22”52 e vinse il titolo NCAA. Blessing Okagbare ha corso l’altra serie dei 200 metri stabilendo il record personale con 23”01 soltanto trentacinque minuti dopo aver corso i 60 metri.

Michael Cherry migliora il personale sui 400 metri

Michael Cherry ha vinto i 400 metri maschili stabilendo il record personale indoor con 45”24 nella sua prima gara al coperto dai Mondiali Indoor di Birmingham 2018 dove vinse due medaglie d’argento nei 400m e nella staffetta 4×400.

Deon Lendore di Trinidad and Tobago ha vinto la seconda serie stabilendo il secondo miglior tempo con 46”08.

La britannica Tiffany Porter è scesa sotto gli 8 secondi sui 60 ostacoli con 7”95 superando la giovane giamaicana Britany Anderson di un centesimo di secondo.

Il campione olimpico dei 110 ostacoli Omar McLeod ha fatto registrare il miglior tempo sui 60 ostacoli vincendo la serie migliore in 7”53.

Michael Dickson si è imposto nell’altra serie in 7”62 precedendo di un centesimo il primatista svizzero dei 110 ostacoli Jason Joseph.

La statunitense Shamier Little (vice campionessa del mondo dei 400 ostacoli a Pechino nel 2015) ha battuto dopo cinque anni il record personale con un buon 51”33 sui 400 metri femminili precedendo Shiann Salmon (52”85) e Kendall Baisden (53”43).

La campionessa mondiale indoor della staffetta 4×400 Shakima Wimbley ha vinto la seconda serie in 52”12 superando nettamente la messicana Paola Moran (53”99).

Il ventiquattrenne algerino Takieddine Hedeilli ha vinto il miglio maschile stabilendo il record personale con 3’56”79 tre settimane dopo aver battuto il record nazionale indoor sugli 800 metri con 1’45”98.

Hedeilli ha preceduto di tre centesimi di secondo il due volte medagliato olimpico Nick Willis. Il diciassettenne Hobbs Kessler (studente di high school) ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale indoor under 20 con 3’57”86.

La britannica Adelle Tracey ha tagliato il traguardo in prima posizione sugli 800 metri femminili in 2’02”11 davanti alla quindicenne statunitense Sophia Gorriaran (2’02”44 migliore prestazione mondiale under 18) e a Nikki Hiltz (2’02”51).

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