Rebecca Borga (vice campionessa italiana sui 400 metri) ha vinto i 400 metri in 54”29 al debutto sulla sua distanza in occasione del meeting francese di Mondeville.
Settimana scorsa la ventiduenne veneziana si è migliorata sui 60 metri con un ottimo 7”46.
La campionessa italiana dei 60 metri ostacoli Linda Guizzetti del Cus Pro Patria Milano si è classificata sesta eguagliando il record personale sui 60 ostacoli con 8”26 dopo aver corso la batteria in 8”34.
La francese Laura Valette si è aggiudicata la finale in 8”10 sulla giovane connazionale Cyrena Samba Mayela (8”12).
La giovane teramana Gaia Sabbatini si è classificata terza sui 1500 metri in 4’18”23 (terzo tempo di sempre al coperto) precedendo di due posizioni Martina Tozzi (4’23”44). Camille Chenaux si è classificata al decimo posto con il record personale indoor di 4’27”90.
Il ventenne Federico Riva si è piazzato al sesto posto in 8’04”49 davanti a Pietro Arese (miglioratosi a sua volta di quattro secondi 8’49”69). Riva aveva un personale di 8’20”61 all’aperto. La vittoria è andata al francese Hugo Hay in un buon 8’04”66 davanti all’austriaco Andreas Vojta (7’61”51).
Nelle batterie dei 60 metri il francese Amaury Golitin si è imposto sui 60metri in 6”67 davanti al connazionale Ryan Zezé (6”69) e all’iraniano Hassan Taftian (6”71).
Christophe Lemaitre non è entrato in finale con 6”81. Lo statunitense Devin Quinn si è aggiudicato la seconda batteria in 6”63 prima di vincere la finale in 6”59 davanti a Mamadou Fall (6”66) e a Golitin (6”68).
La brasiliana Rosangela Santos si è messa in luce vincendo sia la batteria in 7”25 sia la finale in 7”23 davanti alla francese Cynthia Leduc (7”27) e alla bielorussa Krystina Tsimanouskaya (7”32).
Il francese Kwaou Mathey ha vinto la finale dei 60 ostacoli in 7”79 dopo la squalifica per partenza falsa di Jarret Eaton.
Lo statunitense Cole Walsh ha superato la quota di 5.72m nel salto con l’asta precedendo il connazionale Jacob Wooten (5.62m).
La portoghese Susana Costa si è aggiudicata il salto triplo femminile con 13.77m.
