Davide Re, il 29enne primatista italiano dei 400 metri, che da questa stagione vive e si allena in Svizzera a Zurigo, ha debuttato proprio sulla pista elvetica di Langenthal per una gara test sui 400 metri in cui ha ottenuto il secondo posto con 46″72, battuto dallo svizzero Lionel Spitz con 46″21.
L’azzurro nel 2022 aveva corso soltanto una volta, sempre in Svizzera a Magglingen in febbraio, ed era poi stato frenato da un problema muscolare prima degli Assoluti indoor.
Tornerà in pista la prossima settimana, sempre nella Confederazione, sabato 4 giugno sulla pista di Zofingen per proiettarsi verso gli appuntamenti più importanti dell’anno, dai Mondiali di Eugene agli Europei di Monaco di Baviera.
Le dichiarazioni di Davide: “Se prendiamo il mero dato cronometrico, non è andata bene. In termini relativi, però, ci sono buoni punti di partenza per la stagione, considerato che oggi sono tre mesi esatti dall’infortunio al bicipite femorale che mi ha fatto perdere due mesi.
Poi, quando ho ricominciato a correre, mi sono fatto male al polpaccio. E ho rimesso le chiodate per la prima volta due settimane fa. Oggi nei primi duecento metri ero in testa, ai 250 ho iniziato a sentire la mancanza di allenamento specifico per i quattrocento e a buttarmi avanti con il busto.
Di cattiveria ho retto ma negli ultimi cinquanta sono crollato. Sono ancora indietro con la preparazione ma con il mio coach Flavio Zberg ci siamo detti: qual è il miglior lavoro lattacido se non il 400 fatto in gara? Gareggiare è il modo più veloce per rientrare il forma. Questo era l’obiettivo di oggi”.
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