Il ventiseienne britannico Elliott Giles ha vinto gli 800 metri maschili in un eccellente 1’43”63 diventando il secondo di sempre sulla distanza a livello indoor alle spalle del grande Wilson Kipketer, che detiene ancora il primato del mondo indoor con il 1’42”67 realizzato ai Campionati Mondiali di Parigi Bercy nel 1997.
Giles ha migliorato anche il vecchio primato britannico detenuto dall’attuale Presidente di World Athletics Lord Sebastian Coe dal 1983 e la precedente migliore prestazione mondiale dell’anno stabilita da Donovan Brazier con 1’44”21 a New York.
Giles ha vinto tre gare consecutive nel World Indoor Tour 2021 stabilendo il terzo record personale stagionale dopo aver corso in 1’45”50 a Karlsruhe e in 1’45”49 a Liévin.
Il connazionale Jamie Webb si è classificato secondo scendendo anche lui sotto il record nazionale di Coe con 1’44”54. Ottime prestazioni cronometriche per lo svedese Andreas Kramer (terzo con il personale di 1’45”09) e per il campione mondiale indoor Adam Kszczot (1’45”22).
Elliot Giles: “Mi sentivo in grande forma e pensavo di poter vincere la gara, ma sono stupito del tempo che ho realizzato. Non avevo in programma di correre un tempo così veloce. Ho eseguito la mia tattica, ho seguito il ritmo e ho piazzato l’allungo decisivo a 400 metri dalla fine. La competizione interna a livello britannico mi motiva molto e ci permette di migliorare le nostre prestazioni”
La prestazione di Giles è stato il clou di una serata caratterizzata da otto primati del meeting e da sei migliori prestazioni mondiali dell’anno.
60 ostacoli maschili: Holloway batte il record del meeting di Ortega
Nonostante tre partenze false il campione mondiale dei 110 ostacoli Grant Holloway ha vinto la quarta gara stagionale confermandosi su tempi di eccellenza con 7”38 dopo aver corso la batteria in 7”43.
Holloway ha corso cinque volte sotto i 7”40 in questa stagione. Lo statunitense ha battuto due volte nella stessa serata il primato del meeting detenuto da Orlando Ortega con 7”48 dall’edizione del 2017. Il francese Wilhelm Belocian ha ripetuto il secondo posto di Liévin con 7”57 precedendo l’altro statunitense Aaron Mallett (7”60).
Grant Holloway: “E’ difficile correre grandi tempi in una gara del genere dopo tre partenze false. Sono rimasto concentrato e ho fatto registrare un’ottima prestazione, ma avrei potuto fare molto meglio senza le false partenze. Ora correrò a Madrid dove concluderò la stagione indoor.
Non penso che Colin Jackson abbia paura di perdere il suo record del mondo, perché i primati sono fatti per essere battuti. Colin è un grande mentore per me. Gli ho chiesto dei consigli su come correre tra il blocco di partenza e il primo ostacolo e su come finire la gara. Tutti parlano con troppa enfasi del record del mondo, ma preferisco concentrarmi sul vincere la gara. I record verranno di conseguenza.
E’ un peccato gareggiare senza spettatori. Il pubblico crea l’atmosfera e noi ci alimentiamo della passione dei nostri fans. E’ positivo che siamo in grado di realizzare grandi risultati anche se non ci sono gli spettatori, ma non vedo davvero l’ora di ritrovare il pubblico”.
Salto in alto maschile: Nedasekau batte Protsenko e Tamberi per un numero minore di errori
Gianmarco Tamberi ha saltato 2.34m dopo cinque anni sulla pedana dove si svolgeranno i prossimi Campionati Europei Indoor dal 4 al 7 Marzo. Il campione marchigiano ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno come Maksim Nedasekau e di Andiy Protsenko, ma si è classificato al terzo posto per un numero maggiore di errori avendo superato 2.20m al primo tentativo, 2.25m al terzo, 2.28m al primo colpo con ampio margine tra sé e l’asticella, 2.31m alla seconda prova e 2.34m alla terza prima di tentare senza successo tre salti a 2.36m.
Nedasekau ha superato 2.20m, 2.25m e 2.28m sempre al primo tentativo prima di commettere un errore a 2.31m. Il giovane bielorusso ha passato i tentativi rimanenti a 2.31m per andare direttamente a 2.34m che ha valicato al primo colpo.
Protsenko ha superato 2.31m al primo salto e 2.34m al terzo. Tamberi e Nedasekau hanno commesso tre errori a 2.36m, mentre Protsenko ha rinunciato agli ultimi due tentativi a questa altezza.
Gianmarco Tamberi: “Sfido chiunque ad essere felice quando perde, ma mi porto a casa un buon terzo tentativo a 2.36m che è la cosa migliore della mia serata. Tecnicamente è il salto più vicino a quelli del 2016, ho tenuto la velocità fino allo stacco, ed era migliore dei salti riusciti a misure più basse, compreso il 2.34m che non mi è piaciuto. Oggi è stata tosta. Alla seconda prova a 2.36m mi sentivo al limite, e anche a livello nervoso non è stato semplice vedere saltare così in alto due rivali per gli Europei.
Sapevo però che questa misura sarebbe arrivata dopo tanto tempo. Ho saltato senza half-shave perché quest’anno sto provando a cambiare tutte le abitudini e le routine. Sto cercando qualcosa di diverso dentro di me. Ora provo a recuperare in fretta prima della gara di Domenica ai Campionati Italiani di Ancona, che è sempre una grande pedana, come ho scoperto essere quella di Torun.”
Maksim Nedasekau: “Mi sono sentito molto bene durante il riscaldamento. Mi aspettavo di saltare 2.30m, ma la gara è andata ancora meglio. Ho passato gli ultimi due tentativi a 2.31m perché mi piace provare la sensazione di saltare con le spalle al muro. Mi aspetto che i rivali per gli Europei siano gli stessi. Spero di vincere il titolo europeo, ma anche il secondo posto andrebbe molto bene.”
60 metri ostacoli femminili: Clemons migliora il crono più veloce dell’anno, record personale per Bogliolo
La vice campionessa mondiale indoor Christina Clemons ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno nella finale dei 60 ostacoli con 7”81 correndo un centesimo di secondo meglio rispetto al 7”82 di Kendra Harrison a New York. Clemons aveva vinto in precedenza la batteria in 7”91.
Grande prova della tre volte campionessa italiana dei 100 ostacoli Luminosa Bogliolo, quarta in finale con il record personale di 8”00. L’ostacolista allenata da Ezio Madonia e Antonio Dotti ha limato il suo precedente record di due centesimi rispetto all’8”02 realizzato l’anno scorso a Karlsruhe. La ligure è stata preceduta dalle polacche Kristina Koleczek (7”98 primato personale) e Pia Skzyszowska (stesso tempo dell’azzurra).
Luminosa Bogliolo: “Sono molto contenta di aver fatto il personale, anche se ho avuto qualche problema alla schiena nel riscaldamento prima della batteria. Ho stretto i denti. Prima della finale ho preso un antinfiammatorio e sono riuscita a migliorarmi. C’è sempre qualcosa da sistemare ma tengo questa esperienza per gli Europei. Ora torno a casa, mi farò trattare e conto di essere al meglio per gli Europei”.
60 metri femminili: Oliver eguaglia la migliore prestazione mondiale dell’anno
La statunitense Javianne Oliver ha vinto la quarta gara stagionale sui 60 metri femminili eguagliando la migliore prestazione mondiale dell’anno di Dina Asher Smith con un eccellente 7”08. Oliver è arrivata a sei centesimi dal record personale realizzato ai Campionati statunitensi indoor del 2018.
La campionessa svizzera Ajla Del Ponte si è confermata su ottimi livelli sfiorando di un centesimo di secondo il record personale con 7”15. La campionessa europea indoor in carica Ewa Swoboda ha migliorato il personale stagionale in terza posizione con 7”16.
Javianne Oliver: “Sono davvero contenta della gara, perché ho battuto il record stagionale. Non mi sentivo fisicamente al top, ma la cosa più importante è stato il mio approccio mentale. Non ho voluto pensare troppo ai miei dolori. Era la mia ultima gara indoor ma non avrò un lungo break dalle competizioni perché le gare outdoor inizieranno presto”.
Salto con l’asta maschile: Kendricks vince per un numero minore di errori contro Lisek e Obiena
Anche nel salto con l’asta tre atleti hanno realizzato la stessa misura ed è servito il “countback” (il conto degli errori alle misure precedenti) per determinare il vincitore. Il due volte campione del mondo Sam Kendricks ha bissato la vittoria di Venerdì scorso a Lodz superando 5.80m al primo tentativo. Il primatista polacco Piotr Lisek ha valicato tutte le misure fino a 5.72m alla prima prova e 5.80m al terzo tentativo.
Il filippino Ernest John Obiena ha avuto bisogno di tre prove alla misura d’ingresso a 5.40m prima di saltare 5.60m al primo tentativo, 5.72m al secondo e 5.80m al terzo. Tutti e tre gli astisti hanno commesso successivamente tre errori a 5.87m.
Sam Kendricks: “Ho molti amici in Polonia e mi piace gareggiare in questo paese. Mi sento a casa. E’ stato difficile trovare il ritmo giusto in questa competizione con tutte le interruzioni dovute alle altre gare. Sono contento che Piotr e Ernest abbiano superato 5.80m al terzo tentativo.”
Getto del peso maschile: Haratyk vince la terza gara stagionale
Il campione europeo indoor e outdoor Michal Haratyk si è aggiudicato il getto del peso maschile con due lanci oltre i 21 metri (21.28m e 21.47m rispettivamente al terzo e al quinto lancio) precedendo il ceco Tomas Stanek (21.20m) e il due volte campione del mondo David Storl (20.59m).
Leonardo Fabbri ha esordito in questa stagione con un sesto posto con un lancio da 20.11m al quarto tentativo dopo un periodo di preparazione in Sudafrica.
Leonardo Fabbri: “Sono risultato positivo al covid quando ero in Sudafrica. Ora che l’inferno è finito, posso finalmente dirvi tutto. Non so come sia stato possibile perché non ho avuto contatti con nessuno e non sono mai uscito tranne che per lanciare in una pedana dove ero da solo. Ho avuto sintomi molto brutti. Ho avuto la febbre a 39 per cinque giorni. Non riuscivo a respirare bene e ad alzarmi dal letto. La prossima volta che torno a Torun sarà tutta un’altra musica”.
Michal Haratyk: “Soltanto uno dei miei tentativi di oggi è stato buono. Non sono soddisfatto degli altri lanci. Nelle precedenti stagioni avevo sempre una svolta in occasione dei campionati nazionali e spero di migliorare. Mi piacerebbe raggiungere i 22 metri. Gli Europei di Torun saranno una tappa di avvicinamento in vista delle Olimpiadi. Voglio difendere il mio titolo continentale a Torun. I miei rivali saranno sempre gli stessi: Tomas Stanek, Konrad Bukowiecki e Leonardo Fabbri”.
1500 metri maschili: Barega scende sotto i 3’33”
Il vice campione del mondo dei 5000 metri Selemon Barega ha migliorato di quasi due secondi il record personale sui 1500 metri stabilito poche settimane fa a Metz fermando il cronometro in un eccellente 3’32”97 (quinta migliore prestazione mondiale di sempre).
Il ventunenne etiope ha demolito il record del meeting (3’35”57) detenuto dal connazionale Samuel Tefera dall’edizione del 2017. Il campione europeo Marcin Lewandowski ha stabilito il record polacco con 3’35”71 superando di otto centesimi di secondo il britannico Neil Gourley. Michal Rozmys e Filip Sasinek hanno migliorato il record personale correndo rispettivamente in 3’36”10 e in 3’36”53.
Selemon Barega: “Normalmente corro su distanze più lunghe, ma è importante lavorare sulla velocità. Sono davvero contento del mio tempo realizzato oggi. L’anno scorso ho corso in 3’32” all’aperto e spero di fare ancora meglio quest’estate. Ho in programma di correre i 5000 e i 10000 metri alle Olimpiadi”.
3000 metri femminili: Hailu batte la migliore prestazione mondiale dell’anno
La primatista mondiale under 20 dei 1500m Lemlem Hailu ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno e il record del meeting con 8’31”24 precedendo Beatrice Chepkoech (8’31”72 record personale) e Fantu Worku (8’40”04).
800 metri femminili: Alemu scende sotto il muro degli 1’59”
L’etiope Habitam Alemu è scesa sotto il muro degli 1’59” stabilendo il record personale, il primato del meeting e il primato nazionale con 1’58”19. La polacca Joanna Jozwik si è piazzata al secondo posto in 2’00”42 davanti all’irlandese Nadia Power (2’00”98).
400 metri femminili: Bol realizza il terzo primato nazionale della stagione
La ventenne olandese Femke Bol ha migliorato il record nazionale indoor per la terza volta in questa stagione con 50”66 stabilendo anche il primato del meeting. La campionessa europea outdoor Justyna Swiety Ersetic si è piazzata al secondo posto in 51”80 davanti all’olandese Lieke Klaver (51”92). Nell’altra serie la campionessa europea e primatista svizzera dei 400 ostacoli Lea Sprunger si è imposta in 52”38.
Salto triplo femminile: Papahristou batte il personale indoor al quinto tentativo
La campionessa europea Paraskevi Papahristou ha strappato il successo con il record personale e il primato del meeting (14.60m) al quinto tentativo superando la bielorussa Viyaleta Skvartsova, che si era portata al comando con 14.39m al secondo round.