Le Finali NCAA sono il momento clou della stagione universitaria statunitense. Come ogni anno sono state realizzate prestazioni straordinarie: in questa manifestazione i risultati spesso sono migliori rispetto a quelli dei Campionati del mondo e degli Europei Indoor.
La città di Fayetteville in Arkansas ha ospitato l’edizione 2021 della massima rassegna universitaria.
Tra i nomi di spicco sono saliti sulla ribalta nella manifestazione disputata al Randal Tyson Center i saltatori JuVaughn Harrison e Tara Davis, l’astista KC Lightfoot, il quattrocentista Noah Williams, i velocisti Matthew Boling e Micah Williams e, per gli appassionati, vediamo nel dettaglio quanto accaduto.
JuVaughn Harrison ha realizzato una straordinaria doppietta vincendo due titoli NCAA nel salto in lungo con 8.45m (migliore prestazione mondiale dell’anno) e nel salto in alto con 2.30m (primato personale migliorato di due centimetri).
Harrison è il primo atleta della storia a saltare 2.30m nell’alto e più di 8.40m nel lungo.
Soltanto due ore dopo aver vinto il salto in alto lo statunitense ha realizzato la migliore prestazione mondiale dell’anno nel salto in lungo a livello indoor dal 2018, quando Juan Miguel Echevarria vinse il titolo mondiale al coperto a Birmingham con 8.46m.
Nelle liste statunitensi all-time indoor Harrison sale al terzo posto alle spalle del leggendario Carl Lewis (8.79m) e di Miguel Pate (8.59m), ma davanti a due campioni straordinari come Larry Myricks e Mike Powell (entrambi a 8.44m).
Alle spalle di Harrison si sono messi in luce anche Isaac Grimes (8.35m, seconda migliore prestazione mondiale dell’anno al pari con il greco Miltiadis Tentoglou, campione europeo a Torun), il giamaicano della University of Tennessee Carey McLeon (8.26m) e Jamari Ward (8.11m).
Harrison studia alla Louisiana State University e aveva stabilito il precedente personale nel salto in lungo di 8.33m alle South Eastern Conference nello stesso impianto di Fayetteville lo scorso 26 febbraio.
JuVaughn Harrison: “Rispetto alle South Eastern Conference ho avuto 30 minuti in più per prepararmi per il salto in lungo dopo la conclusione del salto in alto”.
Lightfoot vince l’asta con 5.93m
Poche settimane dopo aver superato i 6 metri per la prima volta in carriera KC Lighfoot ha vinto il titolo NCAA indoor con 5.93m. Zach McWorther si è classificato secondo con 5.80m precedendo Zach Bradford (5.70m).
Micah Williams campione NCAA sui 60 metri in 6”49
Il diciannovenne Micah Williams ha vinto la finale dei 60 metri con la maglia del team degli Oregon Ducks eguagliando il record personale con 6″49, terzo miglior tempo mondiale dell’anno a 2 centesimi di secondo dalla migliore prestazione mondiale dell’anno realizzata dall’azzurro Marcell Jacobs in occasione della vittoria agli Europei di Torun. Raymond Ekevwo della University of Florida si è piazzato al secondo posto in 6”54 davanti a Rikkoi Brathwaite (6”56).
La ventunenne giamaicana Kemba Nelson (studentessa dell’Oregon University) ha vinto la finale dei 60 metri femminili in 7”05 dopo aver corso la batteria in 7”13.
Nelson ha battuto il record NCAA e ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno a due centesimi dal 7”03 con il quale la svizzera Ajla Del Ponte ha vinto agli Europei Indoor di Torun. La vice campionessa mondiale under 20 Tanisha Terry si è classificata seconda in 7”14.
Boling sesto di sempre sui 200 metri con 20”19
Il velocista bianco Matthew Boling ha vinto una straordinaria finale dei 200 metri in 20”19 battendo di un centesimo di secondo Terrence Laird al termine di un emozionante duello spalla a spalla.
Boling e Laird salgono al sesto e al settimo posto delle liste mondiali di sempre. Joseph Fahnbulleh si è classificato al terzo posto con 20”38 precedendo di un centesimo di secondo Javonte Harding.
Noah Williams 44”71 sui 400 metri
In un’altra fenomenale gara Noah Williams ha fermato il cronometro in 44”71 sui 400 metri diventando il quarto delle liste mondiali all-time alle spalle di Michael Norman (44”52), Kerron Clement (44”57) e Michael Johnson (44”63).
Williams ha preceduto Randolph Ross, che si è migliorato con 44”99 (undicesimo crono di sempre). Per la prima volta due quattrocentisti sono scesi sotto i 45” nella stessa gara a livello indoor. Jacory Petterson si è classificato al terzo posto con 45”14 superando Ricky Willie (45”40 quarto miglior tempo di sempre al mondo nella categoria under 20).
Ross ha contribuito successivamente al successo del quartetto della staffetta 4×400 di North Carolina A&T in 3’03”16 con una frazione cronometrata in 45”68. Trevor Stewart ha corso l’ultima frazione della formazione vincitrice in 44”67.
Elija Godwin ha realizzato la frazione più veloce in assoluto con 44”21 portando la University of Georgia al traguardo in 3’04”84.
Abby Steiner sfiora il record nord americano di cinque centesimi
Abby Steiner ha vinto i 200 metri femminili in 22”38 stabilendo il miglior crono mondiale dell’anno e la quinta prestazione più veloce di sempre. Steiner ha sfiorato di cinque centesimi di secondo il record nord americano indoor detenuto dalla campionessa olimpica di Barcellona 1992 dei 200 metri Gwen Torrence.
Tamara Clarke è entrata nella top 20 delle liste mondiali di sempre con 22”45.
Roberts batte a sorpresa Mu sui 400 metri
Kaelin Roberts ha regalato una delle grandi sorprese di questa edizione delle NCAA Finals vincendo i 400 metri in 50”83 davanti alla grande favorita Athing Mu che si è classificata al secondo posto in 51”03 dopo aver corso la semifinale in 51”00.
Roberts gareggia per la University of Southern California ed è seguita dal campione olimpico dei 400 metri di Barcellona 1992 Quincy Watts, che segue anche Michael Norman e Raj Benjamin. Talitha Diggs si è classificata al terzo posto in 51”26.
Athing Mu si è riscattata trascinando il quartetto di Texas A&M alla vittoria nella staffetta 4×400 in 3’26”68 (record dei campionati) con una frazione strepitosa cronometrata in 49”54 (tempo più veloce della storia a livello indoor).
Kaelin Roberts ha corso la sua frazione in 51”17. Prima di Athing Mu le frazioni più veloci di sempre erano state realizzate da Ksenya Ryzhova (49”83) nel 2014, da Natalya Nazarova (49”89) nel 2004 e dall’olandese Femke Bol agli Europei di Torun di settimana scorsa (49”99).
Tara Davis meglio di Beck Romanchuk nel lungo
La ventunenne statunitense Tara Davis ha vinto il titolo NCAA Indoor di salto in lungo con la migliore prestazione mondiale dell’anno e il primato NCAA di 6.93m, un centimetro in più rispetto al 6.92m con il quale l’ucraina Maryna Beck Romanchuk si è imposta agli Europei di Torun settimana scorsa.
Davis (nata nel 1999) vinse il titolo mondiale under 18 a Cali nel 2015. Claire Bryant si è classificata seconda con 6.70m precedendo la trinidegna Tyra Gittens (6.68m).
Vittoria di stretta misura di Damion Thomas sui 60 ostacoli
Damion Thomas ha vinto la finale dei 60 metri ostacoli in 7”51 precedendo Jamal Britt (7”52) e il favorito Trey Cunningham (7”53) in una gara molto combattuta con cinque atleti in sette centesimi.
La teenager giamaicana Ackera Nugent ha dominato la finale dei 60 ostacoli femminili in 7”92.
L’italiano Ihemeje salta 17.26m nel triplo
Come già riportato in un articolo dedicato, il lombardo di origini nigeriane Emmanuel Ihemeje ha stabilito la terza migliore prestazione mondiale dell’anno del salto triplo e il minimo olimpico con un eccellente 17.26m.
Solo il primatista del mondo Fabrice Zango (18.07m) e il neo campione europeo indoor Pedro Pablo Pichardo (17.36m) hanno realizzato misure migliori nel 2021. Per il portacolori dell’Atletica Estrada si tratta della quarta migliore misura italiana di sempre e del record della University of Oregon.
Solo Fabrizio Donato (17.73m), Daniele Greco (17.70m) e Paolo Camossi (17.32m) hanno fatto meglio di Ihemeje nella storia. Era dal 2013 che un triplista italiano non saltava così lontano. Il ventiduenne bergamasco aveva realizzato 16.41m il 30 gennaio.
Nel corso delle Finals NCAA Ihemeje ha superato ancora una volta la barriera dei 17 metri con 17.06m oltre a realizzare 16.46m e 16.65m. Con la maglia azzurra si è classificato sesto agli Europei Under 20 di Grosseto 2017. Si è allenato in passato con il tecnico lombardo Paolo Brambilla. Ha trascorso un periodo di due anni in Francia alla scuola di Teddy Tamgho prima di trasferirsi in Oregon. Chengetay Mapaya si è piazzato al secondo posto con 16.95m.
La favorita Ruth Osoro si è imposta nel salto triplo femminile precedendo la ghanese Deborah Acquah con la stessa misura di 14.27m grazie al secondo miglior salto.
Tyra Gittens batte il record NCAA nel pentathlon e vince il salto in alto
Tyra Gittens ha vinto il secondo titolo NCAA nel salto in alto con 1.90m dopo aver stabilito il primato NCAA Indoor del pentathlon con l’eccellente score di 4746 punti, che migliora il precedente record detenuto da cinque anni da Kendall Williams.
La caraibica diventa la terza al mondo in questa stagione dopo le belghe Nafissatou Thiam e Noor Vidts, oro e argento agli Europei di Torun rispettivamente con 4904 e 4791 punti.
La studentessa del team Texas A&M ha fatto registrare 8”27 sui 60 ostacoli, 13.86m nel getto del peso, un ottimo 1.93m nel salto in alto, 6.58m nel salto in lungo e 2’28”22 sugli 800 metri.
Turner Washington sulle orme di papà Anthony
Turner Washington si è imposto nel getto del peso con 21.36m con un secondo miglior lancio di 21.33m. Turner è figlio d’arte di Anthony Washington, campione del mondo del lancio del disco a Siviglia nel 1999.
L’estone Karel Tilga (studente della University of Georgia) ha conquistato il successo nell’eptathlon maschile con 6264 punti (terza migliore prestazione mondiale dell’anno e seconda prestazione NCAA di sempre dopo i 6499 punti di Ashton Eaton) precedendo di 64 punti il compagno di squadra Kyle Garland.
Tilga ha battuto il primato personale in tutte le sette specialità. Tra i migliori risultati individuali realizzati nella due giorni di Fayetteville spiccano il 7.87m del tedesco Leo Neugebauer nel salto in lungo e il 2.15m di Kyle Garland nel salto in alto.
La svedese Lisa Gunnarson (studentessa di Louisiana State University) ha vinto il salto con l’asta femminile con 4.56m precedendo Kayla Smith e Sydney Horn (entrambe a 4.41m). Gunnarson ha sbagliato tre prove a 4.70m.
Doppietta di Hocker nel miglio e nei 3000 metri
Il diciannovenne studente della Oregon University Cole Hocker ha firmato una straordinaria doppietta vincendo in un’ora il miglio in 3’53”71 e i 3000 metri in 7’46”15 contribuendo al trionfo degli Oregon Duck nella classifica per team a livello maschile.
Nel miglio Hocker ha battuto di oltre due secondi Eliud Kipsang con un ultimo giro in 25”87. Sulla distanza più lunga ha battuto il compagno di team Cooper Teare per otto centesimi di secondo. Hocker si era messo in luce nel corso di quest’anno stabilendo il primato NCAA sul miglio con 3’50”39.
Charlie Hunter (altro talento sfornato dalla Oregon University) si è aggiudicato gli 800 metri in 1’45”90 battendo in un altro arrivo al photo-finish Flnley McLear.
L’algerino Takieddine Hedeilili si è classificato al terzo posto in 1’46”84. Aaliyah Miller si è aggiudicata gli 800 metri in 2’00”69 stabilendo il record NCAA Indoor.
Wesley Kiptoo ha stabilito il primato delle Finali NCAA sui 5000 metri maschili con 13’23”77.