Grande impresa del giovanissimo atleta milanese, 15 anni compiuti lo scorso 12 agosto, Daniele Inzoli, che nel corso dei campionati regionali cadetti disputati nel fine settimana a Brescia ha raggiunto l’eccellente misura di 7.61 nel salto in lungo, superando la miglior prestazione italiana di tale categoria under 16 appartenente al primatista italiano assoluto, Andrew Howe, con 7.52 ottenuto il 7 ottobre 2000 a Fano, vale a dire quasi 23 anni fa.

Il rappresentante dell’Atletica Riccardi Milano 1946 era già riuscito ad avvicinare tale limite con 7,48 al Memorial Pratizzoli di Parma, il 4 giugno, mancandolo di soli quattro centimetri e peraltro, in questa sua vera prima stagione dedicata totalmente all’atletica, ha realizzato anche la miglior prestazione nazionale under 16 nei 300 ostacoli, dove l’11 giugno è sceso fino al crono di 37″47 sulla pista di Olgiate Olona.

Il cognome Inzoli era già balzato all’attenzione grazie al fratello più grande Francesco, 18 anni compiuti il 26 febbraio, il quale si era posto all’attenzione sempre nel salto in lungo, conquistando la medaglia di bronzo agli Europei under 18 di Gerusalemme 2022 nella gara vinta da Mattia Furlani, e che in stagione ha portato il suo personale nella specialità sino a 7,59 realizzato il 9 luglio, dopo essersi trasferito al compimento della maggiore età a Firenze per essere allenato da Gianni Iapichino, padre e tecnico di Larissa.

Oggi il fratellino più piccolo di 3 anni e mezzo l’ha superato, sbalordendo tutti con il salto record al primo tentativo di una gara proseguita con 7,37 al secondo, mentre sabato negli 80 metri si era portato a sette centesimi dalla miglior prestazione italiana sulla distanza correndo in 8″85, e va ricordato anche come la madre di entrambi, Danielle, sia stata un’ottima atleta da giovane nel suo Paese d’origine il Camerun.

Daniele Inzoli (foto Atletica Riccardi)
Daniele Inzoli (foto Atletica Riccardi)

Quello di ieri, peraltro, non è stata l’unica miglior prestazione italiana under 16 di Daniele nel salto in lungo, perché aveva già ottenuto quella al coperto il 25 febbraio a Saronno con 6,78, misura certamente però meno eclatante di quella all’aperto che apre al giovanissimo atleta una nuova dimensione per lui che certamente è molto portato per le gare di velocità, ma è sicuramente una caratteristica indispensabile per il saltatori in estensione, fermo restando pure il primato ottenuto sugli ostacoli.

Pur essendosi dedicato a tempo pieno solo da poco tempo, in realtà Daniele ha iniziato a fare atletica a sei anni, praticando però vari altri sport quali tennis, basket e pure calcio, come è giusto che sia per un bambino, ragazzino che ha diritto di divertirsi in età molto giovane, ma dopo essersi allenato per anni con Rosa Anibaldi e Giancarlo De Dionigi, è passato definitivamente sotto la guida di Giada Mingiano per dedicarsi a tempo pieno alle varie discipline in pista, seguendo chiaramente l’esempio e lo stimolo del fratello Francesco.

Tra le sue passioni i motori, la Formula Uno e la MotoGp, ma anche basket e calcio con la squadra del cuore che è l’Inter, mentre a scuola frequenta il secondo anno al liceo Gonzaga e, proprio a proposito di scuole, va ricordato come nel 2022 vinse il trofeo “il Ragazzo più veloce di Milano” sugli 80m piani raggiungendo pure la finale della “Leva del Mezzofondo” sui 1000 metri.

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