La staffetta azzurra 4×100 maschile, chiamata ieri nel corso del meeting Florence Sprint Festival Relays nello Stadio Ridolfi di Firenze, al primo tentativo per raggiungere la qualificazione ai prossimi mondiali di Budapest ad agosto, ha chiuso la propria gara con l’eccellente crono di 38″38 che, nelle liste iridate utili per ottenere il pass iridato, le permette ora di essere al 14esimo dei 16 posti disponibili per accedere alla manifestazione ungherese, tempo che potrà essere ovviamente migliorato sino al 30 luglio quando si chiuderanno i termini per definire le graduatorie di accesso.

La formazione azzurra era la stessa della vittoriosa finale olimpica di Tokyo 2020, con Matteo Melluzzo al posto di Marcell Jacobs in seconda frazione, quindi Lorenzo Patta in prima, Fausto Desalu in terza e Filippo Tortu sul rettilineo finale.

Intervistati dopo la gara i 4 protagonisti si sono dichiarati soddisfatti e fiduciosi per il futuro di poter nettamente migliorare il tempo di oggi, sia per una naturale crescita di condizione che per il fatto di poter essere ancor più precisi in alcuni cambi.

Quella di oggi è stata in ogni caso la prima delle tre occasioni disponibili, con a seguire quella della Diamond League di Parigi del 9 giugno, e infine nel corso dei Campionati Europei a squadre che si disputeranno a Chorzow dal 23 al 25 giugno.

Nella gara riservata alle donne la 4×100 azzurra, bronzo agli europei di Monaco di Baviera e già ampiamente qualificata per i campionati iridati, non è riuscita a far arrivare il testimone sino in fondo per un errore nell’ultimo cambio tra Anna Bongiorni e Vittoria Fontana.

Da sinistra: Patta, Melluzzo, Tortu e Desalu (foto Lombardo/Atl. Firenze Marathon)
Da sinistra: Patta, Melluzzo, Tortu e Desalu (foto Lombardo/Atl. Firenze Marathon)

Le dichiarazioni di Tortu: “Non è un risultato eclatante, ma un buon esordio e mi sembra che abbiamo corso bene, forse i cambi sono stati un po’ schiacciati ma nelle prossime gare proveremo ad allungarli per togliere 2-3 decimi. Oggi a Firenze c’era tantissimo pubblico, è bello correre qui, con tutto questo entusiasmo: non avevamo mai corso in Italia dopo Tokyo e per quanto tifo c’era avevo paura di non sentire la voce di Fausto nel cambio. Ci serviva una scossa, dopo l’anno scorso: il prof Di Mulo nei raduni ci ha strigliato e ora sappiamo qual è la strada giusta per andare ai Mondiali”.

Le sensazioni di Desalu: “Il tempo è più o meno quello che ci aspettavamo, potevamo fare qualcosa in meno, ma siamo ancora a maggio. E sono molto soddisfatto”.

Le impressioni di Patta: “A Parigi si deve fare ancora meglio, senza ombra di dubbio“.

Le parole di Melluzzo: Questo è soltanto un punto di partenza. La mia emozione è stata tanta e l’ho gestita abbastanza bene. Dobbiamo provare ancora meglio i cambi, è la prima volta che questo quartetto corre con questa formazione”.

Le principali gare individuali del meeting

Fausto Desalu, non contento della buona prova nella staffetta ritorna in pista dopo circa un’ora e corre i 400 metri, distanza per lui assolutamente insolita, vincendo con il buon crono che rappresenta anche il suo personale di 46″17 davanti a Lapo Bianciardi, che ottiene pure lui il miglior tempo in carriera con 46″27.

Il commento di Fausto dopo la prova individuale sul giro di pista: “È stato qualcosa di più di un esperimento. Agli Europei di Roma 2024 l’obiettivo è correre i 400 metri. E dopo i Giochi di Parigi c’è una mezza idea di allungare definitivamente la distanza.

Volevo rompere il ghiaccio in una distanza diversa, per rompere la monotonia. Non volevo strafare, ho iniziato un po’ ‘pianino’. Ma mi sono piaciuto, ho gestito molto bene, pensavo di non averne fino in fondo ma stringendo i denti sono andato forte anche sul rettilineo”.

Nei 110 ostacoli Lorenzo Simonelli comincia da 13″64 dopo il 10″25 nei 100 metri di domenica scorsa, poi da salutare con affetto il ritorno di Lorenzo Perini con 13″90 mentre, nella prova riservata alle donne negli ostacoli veloci Veronica Besana vince con 13″42.

Nei 100 metri uomini vittoria di Roberto Rigali con 10″41 davanti a Mattia Donola con 10″55, mentre nei 200 successo di Yupun Abeykoon in 20″60, con Marco Ricci al personale di 20″88, ma soprattutto con l’eccellente crono del fenomeno giovanile del salto in lungo, il 18enne Mattia Furlani, che ottiene anche lui il suo record con 21″12.

Nei 100 al femminile successo per Johanelis Herrera con 11″73, mentre nei 200 di Laura Rami con il personale di 23″99.

Mattia Furlani (foto De Marco)
Mattia Furlani (foto De Marco)

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