Iniziano venerdì 18, alla Stark Arena di Belgrado, i campionati del mondo al coperto di atletica con la partecipazione di 24 azzurri, divisi tra 14 uomini e 10 donne.
Ieri sono stati comunicati da World Athletics tutti i partecipanti e vogliamo quindi fare una breve analisi dei principali avversari degli azzurri cominciando dalle due gare più veloci, i 60 metri, che certamente concentreranno una grandissima attenzione da parte di tutti i tifosi italiani.
Sarà sabato 19 il giorno del bicampione olimpico Marcell Jacobs, che troverà sulla sua strada il campione del mondo dei 100 metri, ma anche dei 60 indoor di cui è anche primatista del mondo con 6″34, Christian Coleman, come noto rientrato all’inizio dell’anno dopo una squalifica di due anni, poi ridotta a 18 mesi, per aver saltato 3 controlli antidoping.
Lo statunitense, che quest’anno ha già corso in 6″45 anche se non ha gareggiato tantissimo, appare imbattibile su tale distanza per cui le possibilità dell’azzurro sembrano ristrette ad uno degli altri due posti sul podio, a patto di ritornare sui suoi migliori crono di inizio febbraio, quando ha vinto in un meeting a Lodz in Polonia con 6″49, mentre se dovesse rimanere sugli ultimi tempi realizzati, intorno ai 6″55, potrebbe avere qualche problema ad ottenere un piazzamento tra i primi tre.
Tutto naturalmente può però succedere, e Jacobs ci ha abituati da un po’ di tempo a dare il meglio di se quando conta maggiormente, per cui riteniamo che possa quantomeno lottare per il secondo posto con l’altro statunitense Marvin Bracy, autore quest’anno di un 6″48, che vanta già un bronzo ai mondiali di Sopot nel 2014.
Nella gara veloce maschile, in gara anche un altro azzurro, Giovanni Galbieri, tornato alla ribalta questo inverno con una serie di buone prestazioni che lo hanno portato a migliorarsi sino a 6″60 e ad ottenere un prestigioso secondo posto, ai campionati italiani assoluti al coperto, dietro a Jacobs.
I primi 10 crono maschili di accredito con a fianco i personali stagionali
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Christian Coleman (USA) S.B. 6″45
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Marvin Bracy (USA) S.B. 6″48
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Lamont Marcell Jacobs (ITA) S.B. 6″49
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Emmanuel Matadi (LBR) S.B. 6″52
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Arthur Cissé (CIV) S.B. 6″53
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Rikkoi Brathwaite (IVB) S.B. 6″54
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Jeremiah Azu (GBR) S.B. 6″56
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Adam Thomas (GBR) S.B. 6″56
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Ferdinand Omanyala (KEN) S.B. 6″57
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Adrian Brzezinski (POL) S.B. 6″57
60 metri femminili
Se per Jacobs l’obiettivo dichiarato della spedizione a Belgrado non può che essere un podio, il più alto possibile, per la neo primatista italiana dei 60 femminili con 7″16, Zaynab Dosso, il viaggio in Serbia rappresenta l’occasione per provare a migliorarsi ulteriormente e testare la sua eccellente condizione, mostrata anche nella vittoriosa gara sempre a Belgrado di lunedì 7 marzo, di fronte alle più forti velociste del momento.
Come nella gara maschile, c’è una favorita quasi scontata rappresentata dalla polacca Swoboda, che proprio pochi giorni fa ha ulteriormente migliorato il suo personale, nonché primato del suo Paese, portandolo a 6″99.
Dietro di lei, nella giornata inaugurale di venerdì 18, la lotta per gli altri due posti del podio appare ristretta tra le due statunitensi Sant-Price e Brisco, e alla svizzera Kambundji, ma non impossibile per Zaynab cercare di raggiungere una prestigiosa finale a 8, a condizione di riuscire a correre sui tempi del record italiano, e magari qualcosa meglio.
Per l’azzurra certamente ci sarà la consapevolezza di non avere nulla da perdere e questo potrà giocare a suo favore, come d’altra parte sarà per l’altra italiana, Aurora Berton, anche lei quest’anno in grande progresso sino a 7″28, che proverà nella massima impresa a cui può aspirare, di raggiungere le semifinali.
I primi 10 crono femminili di accredito con a fianco i personali stagionali
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Ewa Swoboda (POL) S.B. 6″99
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Marybeth Sant-Price (USA) S.B. 7″04
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Mujinga Kambundji (SUI) S.B. 7″05
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Mikiah Brisco (USA) S.B. 7″07
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Briana Williams (JAM) S.B. 7″09
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Daryll Neita (GBR) S.B. 7″11
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Shericka Jackson (JAM) S.B. 7″12
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Pia Skrzyszowska (POL) S.B. 7″12
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Géraldine Frey (SUI) S.B 7″15
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Maria Isabel Pérez (ESP) S.B. 7″16
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Zaynab Dosso (ITA) S.B. 7″16
Getto del peso maschile
Se prima di domenica si nutriva grande interesse per la gara del getto del peso maschile, ma con poche speranze di medaglia, dopo quanto accaduto a Leiria nella Coppa Europa di lanci, le prospettive per l’Italia sono cambiate e i due nostri rappresentanti, Zane Weir e Nick Ponzio, hanno ora la possibilità di cercare un posto sul podio, o ancor meglio due, al fianco dell’irraggiungibile e imbattibile campione olimpico e primatista del mondo Ryan Crouser.
In particolare, con il lancio di domenica a 21,99, che ha rappresentato la seconda miglior prestazione italiana all’aperto, Zane Weir ha la seconda miglior misura dell’anno tra gli iscritti, mischiando gare all’aperto e al coperto, mentre seguendo lo stesso ragionamento, Ponzio ha il quinto accredito con 21,83.
Bisogna, in ogni caso, pur nell’euforia dei recentissimi brillanti risultati dei due azzurri, essere realisti nella misura in cui gli iscritti sono tutti di una caratura tecnica elevatissima e, al di là dei loro personali dell’anno, in molti hanno superato in carriera i 22 metri a cominciare dal fenomenale neozelandese, Tomas Walsh, campione del mondo indoor in carica nel 2018, avendo vinto anche l’edizione del 2016, che nelle gare che contano riesce sempre a tirare fuori il meglio di se.
Sarà molto dura, quindi, e soprattutto bisognerà trovare il giusto assetto subito, in quanto non esistono qualificazioni, ma una finale secca sabato alle 19.40 e, ovviamente, i primi tre lanci avranno un enorme significato più che mai.
Tutti gli iscritti con a fianco i personali stagionali
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Ryan Crouser (USA) S.B. 22,51
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Zane Weir (ITA) S.B. 21,99
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Konrad Bukowiecki (POL) S.B. 21,91
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Filip Mihaljevic (CRO) S.B. 21,84
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Nick Ponzio (ITA) S.B. 21,83
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Josh Awotunde (USA) S.B. 21,74
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Darlan Romani (BRA) S.B. 21,71
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Tomas Walsh (NZL) S.B. 21,55
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Tomáš Stanek (CZE) S.B. 21,18
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Michał Haratyk (POL) S.B. 21,07
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Asmir Kolasinac (SRB) S.B. 21,06
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Bob Bertemes (LUX) S.B. 20,91
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Mesud Pezer (BIH) S.B. 20,91
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Scott Lincoln (GBR) S.B. 20,73
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Wictor Petersson (SWE) S.B. 20,73
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Francisco Belo (POR) S.B. 20,64
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Andrei Rares Toader (ROU) S.B. 20,35
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Tajinderpal Singh Toor (IND) S.B. 19,94
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Armin Sinancevic (SRB)
Salto in lungo femminile
Un altro grande motivo di interesse di questi campionati del mondo, è rappresentato per l’Italia dalla prima esperienza mondiale, a livello assoluto, della primatista del mondo del salto in lungo femminile under 20, Larissa Iapichino.
Per la giovanissima atleta fiorentina, solo 19 anni, avversarie di grande caratura, pur mancando la campionessa olimpica nonché primatista stagionale, Malaika Mihambo, a cominciare naturalmente dall’idolo di casa, la serba Ivana Spanovic Vuleta, campionessa del mondo in carica di Birmingham 2018, che si presenta oltretutto con il miglior accredito tra le concorrenti di 6,88 saltato proprio a Belgrado il 7 marzo, nell’ultimo meeting indoor prima dei mondiali.
Come per tutti i concorsi, peraltro, ci sarà una finale secca alle 17,30 di domenica 20 per cui sarà fondamentale mantenere i nervi saldi, per approcciare la gara nel migliore dei modi, in quanto un salto a 6,70/6,75 può già essere garanzia di medaglia.
Tutte le iscritte con a fianco i personali stagionali
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Ivana Vuleta Spanovic (SRB) S.B. 6,88
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Akela Jones (BAR) S.B. 6,80
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Lorraine Ugen (GBR) S.B. 6,75
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Khaddi Sagnia (SWE) S.B. 6,70
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Florentina Costina Iusco (ROU) S.B. 6,70
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Milica Gardasevic (SRB) S.B. 6,69
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Tiffany Flynn (USA) S.B. 6,66
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Quanesha Burks (USA) S.B. 6,65
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Fátima Diame (ESP) S.B. 6,64
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Larissa Iapichino (ITA) S.B. 6,59
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Ruth Usoro (NGR) S.B. 6,59
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Jazmin Sawyers (GBR) S.B. 6,46
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Anasztázia Nguyen (HUN) S.B. 6,42
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Eliane Martins (BRA) S.B. 6,24
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Ese Brume (NGR)
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Maryna Bekh-Romanchuk (UKR)
Orari venerdì 18 marzo
9.35 – Pentathlon 60 metri ostacoli donne
9.55 – Eptathlon 60 metri uomini
10.15 – Batterie 60 metri donne: Zaynab Dosso-Aurora Berton
10.40 – Eptathlon salto in lungo uomini
11.00 – Batterie 400 metri uomini
11.10 – Pentathlon salto in alto donne
11.45 – Batterie 400 metri donne
12.05 – Eptathlon getto del peso uomini
12.10 – Finale salto triplo uomini
12.30 – Batterie 1500 metri donne
13.00 – Batterie 800 metri uomini
13.20 – Pentathlon getto del peso donne
13.30 – Batterie 3000 metri uomini
17.45 – Pentathlon salto in lungo donne
18.10 – Semifinali 60 metri donne: ev. Dosso e Berton
18.35 – Semifinali 400 metri donne
18.55 – Finale getto del peso donne
19.00 – Eptathlon salto in alto uomini
19.05 – Finale salto in lungo uomini
19.10 – Semifinali 400 metri uomini
20.00 – Pentathlon 800 metri donne
20.30 – Finale 3000 metri donne
20.55 – Finale 60 metri donne: ev. Dosso e Berton
Orari sabato 19 marzo
9.30 – Eptathlon 60 metri ostacoli uomini
9.50 – Batterie 60 metri ostacoli donne
10.30 – Eptathlon salto con l’asta uomini
10.45 – Batterie 60 metri uomini: Marcell Jacobs-Giovanni Galbieri
11.00 – Finale salto in alto donne
11.40 – Batterie 800 metri donne
12.15 – Batterie 1500 metri uomini
18.05 – Finale salto con l’asta donne
18.15 – Semifinali 60 metri ostacoli donne
18.40 – Semifinali 60 metri uomini: ev. Jacobs e Galbieri 19.10 – Finale 800 metri uomini 19.30 – Eptathlon 1000 metri uomini
19.40 – Finale getto del peso uomini: Zane Weir e Nick Ponzio
19.50 – Finale 400 metri donne
20.10 – Finale 400 metri uomini
20.35 – Finale 1500 metri donne
21.05 – Finale 60 metri ostacoli donne
21.20 – Finale 60 metri uomini: ev. Jacobs e Galbieri
Orari domenica 20 marzo