Dosso in pista dalle 10.15 per inseguire il sogno della finale sui 60 metri

La neo primatista italiana impegnata in mattinata nelle batterie insieme a Aurora Berton

Tra i 7 azzurri che scenderanno in pista nella giornata inaugurale dei campionati del mondo indoor di Belgrado, l’attenzione massima sarà certamente sulla neo primatista italiana dei 60 metri, Zaynab Dosso, capace poche settimane fa di battere il vecchio record italiano di Marisa Masullo di 7″19, che già aveva pareggiato a inizio stagione, con un eccellente 7″16.

Il sogno e l’obiettivo dell’azzurra, sui blocchi dalle 10.15, sarà certamente il raggiungimento della finale che si correrà nella tarda serata serba, in una competizione che offrirà una tra le sfide più attese di tutta la manifestazione che vediamo sotto nel dettaglio.

La polacca Ewa Swoboda ha vinto il titolo polacco indoor sui 60 metri con 6”99 diventando la terza sprinter europea della storia a scendere sotto la barriera dei 7 secondi e la decima delle liste mondiali all-time. Il tempo realizzato a Torun è il più veloce in Europa dal 2000 in poi.

La campionessa europea indoor di Glasgow 2019 è tornata a grandi livelli quest’anno dopo una stagione outdoor 2021 rovinata da problemi fisici vincendo in 7”00 al debutto nel 2022 alla Orlen Cup di Lodz.

Pochi giorni dopo, il 22 Febbraio scorso, la ventiquattrenne di Zory si è imposta alla Copernicus Cup di Torun in 7”03 battendo di un centesimo di secondo la cinque volte campionessa olimpica Elaine Thompson Herah.

Ewa Swoboda: “Non sono riuscita a capire cosa sia successo in questa stagione. Sono ancora incredula. Sto scrivendo una pagina nuova nella storia dello sprint polacco ed europeo. Sto correndo molto velocemente ma non voglio prevedere quello che succederà a Belgrado”.

La svizzera Mujinga Kambundji insegue la seconda medaglia consecutiva ai Mondiali Indoor quattro anni dopo il terzo posto nell’edizione di Birmingham 2018. Kambundji ha vinto il titolo svizzero indoor a Magglingen in 7”05 sfiorando di due centesimi di secondo il primato nazionale e la tappa del World Indoor Tour Silver di Parigi Bercy in 7”06.

La giamaicana Shericka Jackson gareggerà per la prima volta in carriera ai Mondiali Indoor. Alle Olimpiadi di Tokyo 2021 la caraibica ha vinto la medaglia d’oro nella staffetta 4×100 e due bronzi sui 100 metri e nella staffetta 4×400. Durante l’inverno 2022 ha migliorato il record personale sui 60 metri a Fayetteville e si è piazzata al terzo posto al meeting di Parigi Bercy in 7”18.

La squadra giamaicana sarà rappresentata anche dalla giovane Briana Williams, che ha vinto la medaglia d’oro olimpica di Tokyo e due titoli mondiali under 20 sui 100 e sui 200 metri a Tampere nel 2018.

La statunitense Marybeth Sant Price è stata la rivelazione di questa stagione dopo una serie di infortuni. Il medico le aveva persino consigliato di lasciare l’atletica, ma la ventiseienne statunitense non ha mollato ed è tornata quest’anno e si è migliorata di 14 centesimi di secondi nel corso della stagione portando il record personale da 7”18 fino a 7”04 a Fayetteville lo scorso 11 Febbraio.

Ai Campionati statunitensi di Spokane Sant Price si è classificata al secondo posto in 7”08 preceduta di un solo centesimo di secondo da Mikiah Brisco.

Oltre al titolo nazionale Brisco ha vinto nel New Balance Indoor Grand Prix di Staten Island in 7”07 e si è piazzata al secondo posto ai Millrose Games di New York in 7”15. La campionessa NCAA dei 100 metri del 2017 si è avvicinata al primato personale di 7”04 realizzato nel 2020 in occasione della vittoria ai Campionati statunitensi di Albuquerque nel 2020.

La lotta per l’ingresso in finale è molto aperta e coinvolgerà molte sprinter con personali compresi tra 7”10 e 7”20. La più veloce tra le europee è la britannica Darryl Neita, che ha migliorato il personale con 7”11 in occasione del secondo posto al meeting di Birmingham alle spalle di Elaine Thompson Herah.

Da seguire con attenzione anche la giovane polacca Pia Skrzyszowska, quinta sui 60 metri ostacoli agli Europei Indoor di Torun e seconda ai Campionati polacchi di Torun alle spalle di Ewa Swoboda, la spagnola Maria Isabel Perez, che ha migliorato più volte il record nazionale portandolo a 7”16 ai Campionati nazionali, e la svizzera Geraldine Frey, seconda ai Campionati nazionali di Magglingen in 7”15.

Tra le migliori europee in gara ci sarà anche l’azzurra Zaynab Dosso, che ha dapprima eguagliato dopo 39 anni il primato italiano di Marisa Masullo con 7”19 e successivamente lo ha migliorato con il fantastico 7”16 realizzato ai Campionati Italiani Indoor di Ancona.

Lo scorso 7 Marzo la sprinter emiliana di origini ivoriane ha vinto la prima gara in un meeting internazionale a Belgrado con 7”21 nella prova generale dei Mondiali.

Zaynab ha vinto due titoli italiani outdoor nel 2019 e nel 2020 sotto la guida della sua prima allenatrice Loredana Riccardi. Ha compiuto il definitivo salto di qualità con il trasferimento a Roma, dove si allena con Giorgio Frinolli al Campo di atletica dedicato all’indimenticato telecronista di atletica Paolo Rosi, dove si allena anche Marcell Jacobs.

Si è trasferita in Italia nel 2009 dalla capitale della Costa d’Avorio Abidjan per raggiungere la famiglia. Agli Europei Under 18 del 2016 a Tiblisi sfiorò il podio internazionale per un solo centesimo di secondo e contribuì al bronzo della staffetta mista.

Zaynab è una ragazza solare con tante passioni come il basket, la fotografia e il ballo e ha scoperto l’atletica a 13 anni grazie all’insegnante di educazione fisica. Ammira il grande calciatore ivoriano Didier Drogba e ed è una grande fan della stella del tennis americano Serena Williams.

Vive a Roma nel quartiere San Giovanni in un appartamento che condivide con l’altra sprinter azzurra Johanelis Herrera. Il nome Zaynab significa saggezza. Suo padre ha fatto il raccoglitore di frutta e verdura a Napoli, ma oggi lavora come metalmeccanico.

La madre fa le pulizie. Ha tre sorelle Fatumata, Khadja e Masami che sono arrivate in Italia insieme a Zaynab dopo essere cresciute insieme a cinque nonne. Gli uomini in Costa d’Avorio possono avere più mogli. Il loro nonno aveva cinque mogli.

Le gare del 18 marzo con gli azzurri impegnati

mattino

9.35 – Pentathlon 60 metri ostacoli donne: Sveva Gerevini
9.55 – Eptathlon 60 metri uomini: Dario Dester
10.15 – Batterie 60 metri donne: Zaynab Dosso-Aurora Berton
10.40 – Eptathlon salto in lungo uomini: Dario Dester
11.00 – Batterie 400 metri uomini
11.10 – Pentathlon salto in alto donne: Sveva Gerevini
11.45 – Batterie 400 metri donne
12.05 – Eptathlon getto del peso uomini: Dario Dester
12.10 – Finale salto triplo uomini
12.30 – Batterie 1500 metri donne
13.00 – Batterie 800 metri uomini
13.20 – Pentathlon getto del peso donne: Sveva Gerevini
13.30 – Batterie 3000 metri uomini: Ossama Meslek-Yassin Bouih

pomeriggio

17.45 – Pentathlon salto in lungo donne: Sveva Gerevini
18.10 – Semifinali 60 metri donne: ev. Dosso e Berton
18.35 – Semifinali 400 metri donne
18.55 – Finale getto del peso donne
19.00 – Eptathlon salto in alto uomini: Dario Dester
19.05 – Finale salto in lungo uomini: Filippo Randazzo
19.10 – Semifinali 400 metri uomini
20.00 – Pentathlon 800 metri donne: Sveva Gerevini
20.30 – Finale 3000 metri donne
20.55 – Finale 60 metri donne: ev. Dosso e Berton
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