Non ci sono più aggettivi, encomi e quant’altro per definire l’immensità agonistica di Armand Duplantis, che ancora una volta gareggia per la conquista del titolo mondiale che ottiene con un salto di 6.05, quasi per pura formalità, davanti all’ottimo brasiliano Thiago Braz, campione olimpico di Rio 2016, che finisce secondo con 5,95 e allo statunitense Chris Nilsen terzo con 5,90.
La vera competizione per Duplantis inizia però a trofeo conquistato, con lo straordinario atleta svedese che fa mettere l’asticella a 6,20 ma viene disturbato nei suoi due iniziali tentativi da vari problemi, sia di misurazione che dalle finali delle staffette 4×400 intorno a lui.
Chiunque probabilmente si sarebbe scaricato, specie dopo una prima prova totalmente fallita, ma Mondo è unico anche in questo e proprio al terzo tentativo regala al pubblico e ai tifosi di tutto il mondo l’ennesima perla della sua ancor giovanissima carriera, con il nuovo primato raggiunto, sempre alla Stark Arena dove il 7 marzo scorso aveva superato il precedente di 6,19.
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