Tamberi bronzo nel salto in alto dei mondiali di Belgrado con 2,31

Brillantissimo podio per il campione olimpico alla prima gara dell'anno

Non è riuscito il miracolo agonistico, perché si sarebbe trattato di questo non avendo l’atleta minimamente preparato questo impegno, ma è venuta fuori la solita grandissima dimostrazione di carattere, oltre che talento, di un gigantesco Gianmarco Tamberi che regala all’Italia, nel salto in alto maschile dei campionati iridati al coperto, un’altra medaglia.

Per Gimbo, in una gara dai buoni contenuti tecnici contrariamente alle previsioni della vigilia, il terzo posto con l’ottima misura di 2.31 saltata al secondo tentativo, la stessa della medaglia d’argento, lo svizzero Loic Gasch, che però aveva fatto in precedenza meno errori dell’azzurro.

A pari merito, al terzo posto con Gimbo, si piazza il neozelandese Hamish Kerr, a sua volta a 2.31 alla seconda prova e con lo stesso numero di errori dell’azzurro alle misure precedenti

La vittoria finale è arrisa, come da pronostico, al venticinquenne Woo Sanghyeok che ha vinto la prima medaglia d’oro nella storia per la Corea del Sud ai Mondiali Indoor con 2.34m.

Woo diventa il secondo saltatore in alto asiatico a vincere il titolo mondiale indoor dopo Mutaz Barshim che vinse l’oro a Sopot.

Woo non è una sorpresa perché lo scorso anno fu quarto alle Olimpiadi con 2.35m. Nel 2013 vinse l’oro ai Mondiali under 18 a Donetsk. Il coreano ha superato 2.20m, 2.24m e 2.28m al primo tentativo ma ha avuto bisogno di tre tentativi per valicare l’asticella a 2.31m. Alla quota di 2.34m è stato perfetto al primo tentativo.

Gash ha fatto percorso fino a 2.28m al primo tentativo prima di centrare l’impresa da medaglia d’argento alla seconda prova.

Tamberi è stato costretto ad inseguire dopo un errore a 2.24m che ha superato alla seconda prova, ma ha superato 2.28m al primo tentativo e 2.31m al secondo salto.

Woo è volato oltre l’asticella a 2.34m alla prima prova aggiudicandosi l’oro. Hamish Kerr ha centrato la misura del record nazionale indoor a 2.31m al secondo tentativo che gli ha regalato il bronzo a pari merito con Tamberi. Il brasiliano Thiago Moura ha battuto il record sudamericano indoor con 2.31 al secondo tentativo ma non è salito sul podio a causa di un numero maggiore di errori alle misure precedenti.

La medaglia di Tamberi vale moltissimo perché è stata ottenuta con una sola sessione di salti d’allenamento e senza una preparazione specifica per questi mondiali. Non gareggiava dalla vittoria nella finale della Diamond League con 2.34m a Zurigo ma un periodo di allenamenti alle Mauritius in Gennaio lo ha convinto a provarci.

L’anconetano ha gareggiato con la bandiera dell’Ucraina sul braccio e ha dedicato la medaglia ai saltatori Bogdan Bondarenko e Andiy Protsenko, privati della possibilità di gareggiare ai Mondiali per la guerra contro gli invasori russi.

Le dichiarazioni di Tamberi: “Sono contentissimo della medaglia di bronzo. E’ stata una grande sfida gareggiare dopo una sola sessione di salti in allenamento. Di solito preparo queste competizioni con 30 o 40 sessioni di tecnica, E’ stata una decisione folle gareggiare qui, ma ho trovato stimoli nuovi.

Gli avversari si sono svegliati salendo di livello nell’occasione più importante. Vincere una medaglia in un contesto di alto livello vale molto di più che vincerla con una misura modesta. E’ stato un azzardo. Oggettivamente era una follia, ma mi piaceva. Sono esperienze che le sentissi raccontare da un altro, mi verrebbero i brividi. Quelle cose strane che fanno la differenza”.

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