Faith Kipyegon (foto spikes/world athletics)
Faith Kipyegon (foto spikes/world athletics)

Faith Kipyegon si è rivelata una delle poche atlete capaci di contrastare Genzebe Dibaba in occasione delle ultime stagioni.

Con la vittoria alle Olimpiadi di Rio sui 1500 metri la ventiseienne keniana ha coronato una carriera ancora molto giovane ma già ricca di successi.

I duelli tra Kipyegon e Dibaba sulle piste di tutto il mondo hanno entusiasmato gli appassionati di atletica fin dal 2015, quando Dibaba vinse il titolo mondiale dei 1500 metri a Pechino precedendo Kipyegon al termine di una gara tattica in 4’08”09.

Genzebe è la stata più forte di me nella finale. Ha meritato di vincere il titolo mondiale. Sono contenta per lei perché è mia amica. L’argento di Pechino è stato come un oro. Sono contenta di come sono riuscita a gestire una gara tattica conquistando la mia prima medaglia in un campionato mondiale a livello seniores”.

Nella stagione 2016 la keniana ha avuto la meglio su Dibaba alle Olimpiadi di Rio de Janeiro sui 1500 metri in 4’08”92, coronando una stagione che l’aveva vista migliorare due volte il record nazionale in occasione delle due tappe della Diamond League a Shanghai e Eugene, dove ha corso rispettivamente in 3’56”82 e in 3’56”41.

Al ritorno nel mio paese dopo i Giochi Olimpici di Rio ho ricevuto molti festeggiamenti. In mio onore è stata organizzata una grande festa con la mia famiglia e altri atleti”.

Kipyegon ha completato l’en-plein vincendo anche il titolo mondiale outdoor sui 1500 metri a Londra (foto sotto) in 4’02”59 davanti alla statunitense Jenny Simpson e alla sudafricana Caster Semenya, diventando la terza atleta della storia a laurearsi campionessa olimpica e del mondo su questa distanza.

Nel corso del 2017 è stata la grande protagonista della Diamond League vincendo le tappe di Shanghai in 3’59”22, di Eugene in 3’59”67 e la finale di Bruxelles (3’57”04) davanti all’olandese Sifan Hasan.

Tra il 2016 e il 2017 ha vinto 11 gare su 14 sui 1500 metri.

Faith si è sposata con Timothy Kitum (medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012 sugli 800 metri) ed è diventata mamma di Alyn, nata il 21 giugno 2018.

E’ sempre stato nei miei piani avere un figlio nel 2018. Volevo prendermi una pausa dall’atletica. Alyn mi ha cambiato completamente la vita. La sua nascita è stata un grande momento”.

Kipyegon, nata il 10 gennaio 1994, è cresciuta in una famiglia numerosa (è ottava di nove fratelli) in una fattoria della Rift Valley. Ha iniziato a correre seguendo l’esempio dei fratelli e del padre, a loro volta atleti di buon livello.

Mia sorella maggiore e compagna di allenamento Beatrice Mutai è una specialista delle mezze maratone con un personale di 1h09’30.

Mio padre Samuel Koech correva 400 e 800 metri in gioventù. All’inizio mi piaceva giocare a calcio. Sono una grande tifosa della squadra di calcio inglese dell’Arsenal ma a 14 anni iniziai a dedicarmi all’atletica. La mia insegnante di educazione fisica propose agli studenti della mia classe di correre per un chilometro.

Vinsi la gara con 20 metri di vantaggio. Fu allora che compresi di avere talento per la corsa. All’inizio della mia carriera mi sono ispirata alla mia connazionale Vivian Cheruiyot (campionessa olimpica sui 5000 metri a Rio de Janeiro 2016 nda).”

Nel 2010 Kipyegon si piazzò quarta ai Mondiali di cross di Bydgoszcz nella gara juniores, pur correndo a piedi nudi.

L’anno successivo vinse il titolo mondiale juniores di cross a Punta Umbria in Spagna correndo ancora a piedi nudi e quello under 18 sui 1500 metri a Villenueve d’Asq nei pressi di Lilla nel Nord della Francia con il record dei Campionati (4’09”08).

Il titolo mondiale a Lilla rappresentò una grande sorpresa perché era la mia prima esperienza in una grande manifestazione internazionale all’estero”.

La stagione 2012 iniziò in modo promettente al meeting della IAAF Diamond League di Shanghai dove realizzò il record nazionale juniores sui 1500 metri con 4’03”62.

Faith si confermò vincendo a Barcellona il titolo mondiale juniores dei 1500 metri stabilendo ancora il record dei campionati con 4’04”96 prima di qualificarsi per le sue prime Olimpiadi.

Ai Giochi di Londra si piazzò settima in batteria ma dimostrò di essere la stella del futuro nonostante l’esclusione dalla finale.

L’esperienza dei Mondiali Juniores di Barcellona mi ha insegnato l’importanza di ascoltare il mio fisico e di essere disciplinata per realizzare un obiettivo. Ai Giochi di Londra gareggiai per la prima volta con atlete della categoria seniores”.

I progressi continuarono nel 2013 quando vinse il secondo titolo mondiale juniores di cross sul terreno innevato di Bydgoszcz.

Nella prima gara della stagione estiva migliorò il record keniano assoluto e quello africano juniores dei 1500 metri con 3’56”98. Alla sua prima esperienza ai Campionati del Mondo assoluti si piazzò quinta a Mosca.

Dopo il successo ai Giochi del Commonwealth di Glasgow nel 2014, Kipyegon iniziò ad allenarsi sotto la guida tecnica dell’olandese Bram Som, ex campione europeo degli 800 metri e pacemaker nelle gare del doppio giro di pista nelle tappe della Diamond League per alcuni anni.

Abbiamo iniziato a lavorare insieme all’inizio del 2015. Rimasi impressionato dalla sua professionalità e dalla sua dedizione in allenamento. Non è facile vedere atleti africani impegnarsi come Faith. Sa adattarsi velocemente alle diverse sessioni di allenamento e ha una migliore capacità di recupero dagli sforzi rispetto a molti altri atleti.

L’altra sua caratteristica positiva è la passione per le corse campestri, che sono utili per aumentare il volume di allenamento invernale in preparazione alla stagione in pista sugli 800 metri e sui 1500 metri” ha detto Bram Som.

Kipyegon è un’atleta capace di correre tempi eccellenti su tante distanze del mezzofondo che comprendono personali di 1’57”68 sugli 800m, 3’54’22” sui 1500m, 4’16”31 sul miglio, 8’23”55 sui 3000m e 14’31”95 sui 5000m.

Kipyegon è molto competitiva anche nella corsa campestre, come ha dimostrato in occasione dei due successi alla Cinque Mulini di San Vittore Olona nel 2014 e nel 2016 e del secondo posto al Campaccio nel Gennaio 2017.

Faith si concentrerà sui 1500 metri nei prossimi anni, ma potrebbe correre anche alcuni 5000 metri in futuro. Ha un talento che le permette di correre tutte le distanze dagli 800 metri ai 10 km perché è dotata di una grande velocità e di un’ottima resistenza.

Sotto questo aspetto è simile a Eliud Kipchoge, atleta in grado di correre il miglio in 3’50” nei primi anni in carriera e di realizzare il record del mondo nella maratona. Per migliorare le sue prestazioni mi sono occupato di diversi aspetti della preparazione come l’alimentazione, il riposo e la fisioterapia e Faith ha imparato a gestirsi e a capire quando spingere e quando rallentare.

Programmo i piani di allenamento in base alle sue sensazioni. Può andare avanti per tanti anni e non sarei sorpreso che riuscisse a correre una maratona” ha aggiunto Bram Som.

Dopo la maternità Kipyegon riprese ad allenarsi nel 2019 e decise di cambiare allenatore passando da Bram Som a Patrick Sang, vice campione olimpico dei 3000 siepi a Barcellona 1992 e ora allenatore di Eliud Kipchoge e del tre volte campione mondiale di mezza maratona Geoffrey Kamworor.

Si trasferì a Eldoret, che distava soli 45 minuti dal training camp di Patrick Sang a Kaptagat.

Ora vivo a Eldoret e per me era più comodo allenarmi nel gruppo di Sang. Lo conoscevo già prima di iniziare il nostro rapporto. Patrick è in contatto con Bram Som e i miei allenamenti sono molto simili a quelli che svolgevo prima. Mi piace allenarmi con Patrick. E’ una persona gentile.”

La difficile ripresa dopo la maternità

Mi sono presa un intero anno di pausa senza correre, quattro mesi prima della nascita di mia figlia e altri otto mesi dopo il parto. Il mio fisico è cambiato molto dopo la gravidanza. Sono aumentata di peso. Prima della gravidanza pesavo 45 kg, ora peso 53 kg. Ho perso completamente la mia forma.

Un bambino è la benedizione di Dio e non volevo aspettare la fine della mia carriera per avere un figlio. Il giorno della nascita di Alyn è stato molto emozionante. Quando ho visto mia figlia per la prima volta, è stato fantastico. E’ una brava bambina. Non piange mai durante la notte. Le piace giocare in casa e guardare cartoni animati.

Mi ha dato la motivazione per lavorare ancora più duramente allo scopo di permettere a mia figlia di avere l’istruzione scolastica. La mia vita è cambiata. E’ importante trovare un equilibrio tra l’atletica e il mio ruolo di mamma.

La prima sessione di allenamento dopo la ripresa consisteva in 20 minuti di corsa seguita da un recupero di un minuto camminando. E’ stato faticoso ma fa parte della vita. Ho dovuto ripartire quasi da zero.

Successivamente ho fatto 30 minuti di jogging e lentamente sono tornata in forma riacquistando velocità e brillantezza. Per tre volte alla settimana svolgevo sessioni di allenamento in palestra per rafforzare il mio fisico. E’ stato importante avere le persone giuste intorno a me, che mi hanno dato i consigli giusti”.

Durante le sessioni di allenamento in pista Kipyegon si allena con Hyvin Kyeng (campionessa mondiale sui 3000 siepi a Pechino nel 2015) e Wycliffe Kinyamal (medaglia d’oro sugli 800 metri ai Giochi del Commonwealth di Gold Coast nel 2018).

E’ una grande motivazione allenarmi con grandi atleti. Mi piace correre con tutto il gruppo. Un giorno mi piacerebbe diventare maratoneta come i miei compagni di allenamento”.

Kipyegon é tornata a grandi livelli con una vittoria sui 1500 metri in 3’59”04 il 30 giugno 2019 al Prefontaine Classic di Stanford.

Dopo essere stata ferma per lungo tempo non sapevo quale fosse il mio livello di forma ed è stato importante testarmi contro le migliori specialiste del mondo”.

Ai Campionati del mondo di Doha Kipyegon ha vinto la medaglia d’argento sui 1500 metri alle spalle di Sifan Hassan, stabilendo il primato personale con 3’54”22 nella più grande gara della storia della specialità dove nove atlete sono scese al di sotto dei 4 minuti.

Vincere la medaglia ai Mondiali di Doha dopo la maternità mi ha dato la motivazione per continuare ad allenarmi ancora più duramente per le Olimpiadi di Tokyo. Ho battuto il mio record personale di due secondi. Sono rimasta davvero sorpresa della medaglia d’argento e non vedo l’ora di correre ancora più forte nei prossimi anni.

Prego Dio perché possa darmi la forza e lo spirito per lottare per la medaglia a Tokyo perché affronterò avversarie davvero forti. Sifan Hassan ha vinto il doppio titolo mondiale sui 1500 e sui 10000 metri a Doha e sarà molto motivata. Andremo tutte a Doha per contenderci la medaglia d’oro”.

Dopo essere guarita da un infortunio all’anca Kipyegon ha dominato la stagione del mezzofondo dell’estate 2020 segnata dalla pandemia. Nonostante tutti i problemi legati all’emergenza Faith è rimasta imbattuta vincendo tutte le gare disputate.

Ha debuttato con un successo nella Wanda Diamond League a Montecarlo dove ha stabilito la seconda migliore prestazione mondiale di sempre sui 1000 metri con 2’29”15 (soltanto la russa Svetlana Masterkova ha corso più velocemente con 2’28”98 nel 1996 a Bruxelles).

Nelle settimane successive la keniana ha collezionato altre quattro vittorie a Bruxelles sui 1000 metri (2’29”92), a Ostrava sui 1500 metri (3’59”05), a Doha sugli 800 metri (1’57”68) e a Hengelo sui 1000 metri (2’32”82).

Sono contenta di essere tornata a gareggiare dopo il lockdown. E’ stato difficile allenarsi durante questo periodo perché tutti gli impianti erano chiusi. Non sono delusa per il fatto di non essere riuscita a battere il record del mondo dei 1000 metri.

Sono fiduciosa di potercela fare un giorno. Sono contenta per la vittoria sugli 800 metri al meeting di Doha, perché era la mia seconda gara su questa distanza dal giorno in cui corsi in 1’58”02 a Rieti nel 2015”.

Kipyegon ha vinto titoli mondiali in ogni categoria (under 18, under 20 e senior) oltre all’argento olimpico e l’oro ai Giochi del Commonwealth, ma non vuole fermarsi perché punta al traguardo di diventare la seconda specialista della storia sui 1500 metri a vincere due medaglie d’oro di fila alle Olimpiadi.

Il mio segreto è credere in me stessa. Sono sempre fiduciosa di poter vincere. Ascolto sempre i consigli del mio allenatore e seguo i programmi di allenamento.

Le mie qualità migliori sono la forza, la resistenza, l’abilità tattica e la forza mentale. Penso di essere brava in tutti questi aspetti”.

Faith Kipyegon (foto world athletics)
Faith Kipyegon (foto world athletics)
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