Kevin Mayer (foto archivio)
Kevin Mayer (foto archivio)

Kevin Mayer ha scritto una pagina storica del decathlon il 16 settembre 2018 stabilendo il primato mondiale con lo stratosferico score di 9126 punti nel tradizionale meeting del Challenge Mondiale delle Prove Multiple di Talence vicino a Bordeaux, nella regione della Borgogna.

Mayer ha migliorato di 81 punti il precedente record di Ashton Eaton stabilito ai Mondiali di Pechino 2015 con 9045 punti.

Nella due giorni di Talence Mayer ha stabilito quattro primati personali individuali sui 100 metri con 10”55, nel salto in lungo con 7.80m, 5.45m nel salto in alto e uno straordinario 71.90m nel lancio del giavellotto oltre ad altre performance di alto livello come 13”75 sui 110 ostacoli con vento contrario di -1.1 m/s, 16.00m nel getto del peso e 50.54m nel lancio del disco.

Mayer è diventato il terzo decatleta dopo Eaton e il ceco Roman Sebrle a superare la barriera dei 9000 punti con una gara perfetta nella quale ha fatto registrare 4563 punti sia nella prima sia nella seconda giornata.

Ad una gara dalla fine aveva totalizzato un punteggio di 8421 punti, che sarebbe stato sufficiente per battere il secondo classificato.

Con l’impresa di Talence, Mayer si è preso la rivincita dopo la delusione per i tre nulli nel salto in lungo nel decathlon dei Campionati Europei di Berlino di un mese prima, quando era il grande favorito per la vittoria finale.

Il meeting di Talence è stato ancora una volta un’occasione di rivincita esattamente come 26 anni prima quando lo statunitense Dan O’Brien stabilì il primato del mondo con 8891 punti riscattando la delusione per i tre nulli nella prova del salto con l’asta ai Trials olimpici di New Orleans che gli preclusero la partecipazione alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992.

Kevin Mayer (foto Euro Sport)
Kevin Mayer (foto Euro Sport)

Il giorno dopo l’impresa di Talence il famoso quotidiano sportivo L’Equipe ha intitolato “Record de dingue” (un record pazzesco) per celebrare Mayer.

Kevin Mayer: “Con il primato del mondo ho concretizzato un sogno. Aspettavo questo sogno da molto tempo. Viviamo per momenti come questo. E’ stata una sensazione davvero incredibile. Non riuscivo più a piangere perché non mi erano rimaste più lacrime.

Ero già pronto per battere il primato del mondo agli Europei di Berlino. I tre nulli nel salto in lungo sono stati un momento frustrante, ma ho avuto un mese in più di allenamento per avere ancora più margine sul record del mondo, ma non è stata una vendetta. Non avevo un nodo al cuore per dover dimostrare qualcosa a qualcuno.

A Talence ho vissuto il momento più bello della mia vita durante il lancio del giavellotto perché è arrivato dopo un momento negativo. Ho vissuto delle montagne russe di emozioni.

L’esplosione di gioia è arrivata proprio con il giavellotto e non solo per il numero di punti ottenuti ma perché in quel momento ho capito ormai di avere in pugno il record del mondo. Viviamo per godere momenti come questi che sono semplicemente incredibili”.

Il record del mondo ha dato a Kevin ancora più motivazioni per continuare a migliorare le sue prestazioni.

Mi sento il Cristoforo Colombo del decathlon. Tutto quello che scoprirò in futuro non è mai stato scoperto da nessun altro. Spetterà a me trovare la strada che mi farà compiere nuovi progressi per andare ancora più in alto.

Il record di Talence è stato soltanto l’inizio. Penso da tanto tempo all’obiettivo di vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo. Sarebbe una delusione non riuscire a raggiungerlo. Non so fino a quando riuscirò ad andare avanti ma non ho ancora raggiunto il top della mia carriera”.

Kevin Mayer (foto pagina facebook)
Kevin Mayer (foto pagina facebook)

Kevin Mayer è nato il 10 Febbraio 1992 ad Argenteuil vicino a Parigi. E’ il terzo di quattro fratelli di una famiglia molto appassionata di sport.

Il padre André è un insegnante di educazione fisica e praticava sci a buoni livelli. Sua madre Carole era una brava tennista e giocò il torneo di doppio al Roland Garros.

Il fratello maggiore Sebastian è uno dei migliori atleti del freestyle mentre, l’altro fratello Thomas, collabora dal 2018 come manager di Kevin.

La famiglia di suo padre era originaria di Farshviller, vicino a Forbach nella Lorena, ai confini con la Germania e questo spiega l’origine tedesca del cognome.

Kevin ha praticato tennis, rugby e pallamano, ma presto si annoiò della ripetitività degli allenamenti di questi sport, anche se dimostrò di avere talento per emergere in queste discipline. Provò per la prima volta l’atletica a 13 anni cominciando con il salto in alto e il mezzofondo.

A 13 anni iniziai a praticare atletica a Tournon sur Rhone. Ero molto forte nel mezzofondo, ma non volevo limitarmi a fare soltanto una specialità e per questo decisi di provare il decathlon”.

En-plein di vittorie a livello giovanile

Mayer progredì rapidamente e si trasferì nel 2008 a Montpellier nel Sud della Francia per allenarsi con il coach francese Bertrand Valcin.

Dopo meno di un anno di allenamenti sotto la guida di Valcin, Mayer conquistò il titolo mondiale di octathlon ai Campionati del mondo under 18 a Bressanone nel Luglio 2009 con 6478 punti (a quattro sole lunghezze dal primato mondiale di categoria).

Mayer è stato uno dei tanti campioni lanciati dalla rassegna iridata organizzata nella bella località altoatesina insieme al velocista di Grenada Kirani James (vincitore sui 200 e sui 400 metri) e alla nostra Alessia Trost (campionessa del mondo di salto in alto).

Non mi aspettavo di vincere il titolo mondiale a Bressanone, ma ho capito che ero nato per gareggiare nei campionati”.

L’anno successivo Mayer vinse il titolo mondiale under 20 a Moncton in Canada con 7928 punti realizzando tre primati personali sui 100 metri, nel salto in lungo e sui 400 metri. Si migliorò di 1000 punti rispetto al precedente record personale.

Nel 2011 Mayer si classificò ottavo al meeting di Kladno in Repubblica Ceca migliorando il record francese juniores di Ladji Doucouré con 7992 punti con quattro record personali sui 400 metri con 48”66, sui 110 ostacoli con 14”74, nel salto con l’asta con 4.90m e nel lancio del giavellotto con 60.96m.

Nello stesso anno vinse la medaglia d’oro agli Europei under 20 di Tallin con un il nuovo record francese di 8124 punti.

Kevin Mayer (foto Spikes/W.A.)
Kevin Mayer (foto Spikes/W.A.)

La prima partecipazione olimpica a 20 anni e le prime medaglie a livello assoluto

Nel 2012 Mayer superò la barriera degli 8000 punti con 8091 punti a Cannes. Era tra i favoriti agli Europei di Helsinki ma commise tre nulli nel salto in lungo.

Poche settimane dopo si migliorò ancora con 8415 punti realizzando lo standard di qualificazione per le Olimpiadi di Londra 2012, dove si classificò quindicesimo con 7952 punti a 20 anni.

Volevo vincere una medaglia a Londra ma non ero ancora pronto. Non avevo l’esperienza per gareggiare contro i migliori”.

Il transalpino vinse la prima medaglia internazionale a livello assoluto agli Europei Indoor di Goteborg 2013, dove terminò secondo nell’eptathlon con il record personale di 6297 punti alle spalle dell’olandese Eelco Sintnicolas migliorando sette record individuali (8”01 sui 60 ostacoli, 7”10 sui 60 metri, 7.54m nel salto in lungo, 2.05m nel salto in alto, 5.20m nel salto con l’asta, 15.16m nel getto del peso e 2’37”30 sui 1000 metri.

Durante l’estate 2013 Mayer sfiorò il podio ai Mondiali di Mosca classificandosi quarto con il record personale di 8446 punti (a sole 66 lunghezze dal podio).

Agli Europei di Zurigo 2014 Mayer vinse la medaglia d’argento con 8521 punti alle spalle del bielorusso Andrei Krauchanka. Un infortunio al bicipite femorale lo costrinse a rinunciare ai Mondiali di Pechino nell’Agosto 2015.

La medaglia d’argento olimpica

Un problema alla caviglia gli impedì di partecipare ai Mondiali Indoor di Portland nel Marzo 2016 ma tornò a grandi livelli due mesi dopo con un ottimo secondo posto al meeting di Goetzis con 8446 punti candidandosi come uno dei favoriti per le medaglie alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.

Nella città brasiliana conquistò una straordinaria medaglia d’argento stabilendo il record francese e la sesta migliore prestazione di sempre con 8834 punti. Nella prima giornata totalizzò 4435 punti grazie ai record personali sui 100 metri (10”81), nel getto del peso (15.76m) e nei 400 metri (48”28) chiudendo al quarto posto alle spalle di Ashton Eaton, Kai Kazmirek e Damian Warner.

Eaton aveva collezionato 4621 punti dopo cinque prove, ma nella seconda giornata Mayer recuperò lo svantaggio portandosi a soli 44 punti dallo statunitense dopo aver saltato 5.40m nel salto con l’asta e lanciato 65.04m nel giavellotto. Eaton difese il vantaggio vincendo il secondo oro olimpico consecutivo con 8893 punti.

Realizzai l’importanza della medaglia d’argento quando mi guardai intorno e mi accorsi che i miei fratelli stavano piangendo. E’ stato emozionante condividere quel momento con le persone a cui voglio bene”.

Kevin Mayer (foto Olympic Channel)
Kevin Mayer (foto Olympic Channel)

Il record europeo indoor e il titolo mondiale a Londra

Mayer trionfò agli Europei Indoor di Belgrado 2017 migliorando il primato continentale dell’eptathlon di Roman Sebrle con 6479 punti grazie ai primati personali sui 60 metri (6”95), nel salto in lungo (7.54m), al record eguagliato nel salto in alto (2.10m), al personale stagionale nel peso (15.66m), ai personali sui 60 ostacoli (7”88) e nel salto con l’asta (5.40m) e al 2’41”08 sui 1000 metri.

A livello mondiale soltanto il primatista mondiale Ashton Eaton ha fatto meglio con 6645 punti in occasione della vittoria ai Mondiali Indoor di Istanbul nel 2012.

Gli organizzatori della tappa della Diamond League di Parigi idearono una speciale gara di triathlon in onore di Mayer. Mayer ripagò l’affetto del caloroso pubblico parigino vincendo con 2746 punti al termine di una prova impreziosita da due record personali sui 110 ostacoli (13”78) e nel lancio del giavellotto (70.54m).

Mayer si laureò campione del mondo outdoor nello Stadio Olimpico di Londra nell’Agosto 2017 con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 8768 punti precedendo i tedeschi Rico Freimuth e Kai Kazmirek davanti a 60000 spettatori entusiasti.

Nell’occasione il francese migliorò tre record personali sui 100 metri con 10”70, sui 400 metri in 48”28 e sui 110 ostacoli in 13”75 ma superò la misura d’ingesso alla quota di 5.10m soltanto al terzo tentativo nel salto con l’asta.

Prima di Mayer nessun atleta francese aveva mai vinto il titolo mondiale nel decathlon nonostante la grande tradizione di questa disciplina in Francia.

Ero molto stanco dopo i 1500 metri. Al termine della gara ho voluto ringraziare il miglior pubblico del mondo. Non riuscivo a credere di aver vinto la medaglia d’oro”.

La stagione 2018 iniziò alla grande con la vittoria ai Mondiali Indoor di Birmingham con 6348 punti. Mayer precedette il canadese Damian Warner di soli cinque punti al termine di una gara molto combattuta nella quale migliorò due primati personali sui 100 metri con 6”85 e nel salto in lungo con 7.55m.

E’ stata una gara difficile. Volevo assolutamente vincere. La mia compagna di allenamenti Katarina Johnson Thompson ha vinto la medaglia d’oro nel pentathlon. Si allena con me ed è come una sorella minore per me. Non potevo perdere. Nei 1000 metri ho spinto al massimo fino alla fine. Ringrazio il pubblico per il sostegno. C’era un’atmosfera pazzesca”.

Kevin Mayer (foto pagina facebook)
Kevin Mayer (foto pagina facebook)

Ai Campionati francesi del 2019 Kevin migliorò due volte il record personale sui 110 ostacoli con 13”71 e 13”60 prima di fermare il cronometro in 13”49 con troppo vento a favore, ma un infortunio al tendine d’Achille frenò la sua preparazione in vista dei Mondiali di Doha.

Iniziò bene la difesa del titolo mondiale al Khalifa Stadium di Doha con il record personale sui 100 metri (10”50), il quarto posto nel salto in lungo con 7.56m e il 16.82m nel getto del peso e riuscì a correre i 110 ostacoli in 13”87 nonostante un infortunio al bicipite femorale.

Prese la testa della classifica generale dopo aver realizzato la misura di 48.34m nel lancio del disco, ma fu costretto a fermarsi dopo aver commesso tre errori alla misura d’ingresso di 4.60m nel salto con l’asta.

Nel Giugno 2020 Mayer prese parte insieme al tedesco Nicklas Kaul e all’estone Maicel Uibo nell’Ultimate Garden Clash, sfida virtuale di triathlon a distanza per compensare la mancanza di gare durante la pandemia.

Mayer si impose con 71 punti superando l’altezza di 4 metri 17 volte in dieci minuti, lanciando 28 volte oltre la barriera dei 12 metri in dieci minuti nel getto del peso e correndo un circuito di 20 metri 26 volte in cinque minuti.

Non sapevo cosa aspettarmi da questa gara, ma volevo semplicemente divertirmi. Sapevo di gareggiare contro avversari molto forti. La chiave della vittoria è stata il getto del peso dove ho fatto la differenza”.

Mayer ha realizzato lo standard di qualificazione per le Olimpiadi totalizzando 8552 punti nel meeting del Challenge delle Prove Multiple di World Athletics di La Réunion al largo del Madagascar.

La prova è stata illuminata soprattutto dall’eccellente 13”54 realizzato sui 110 ostacoli, che è valso il record personale in questa specialità e uno dei migliori tempi di sempre in una prova di decathlon, ad 1 solo decimo di secondo dalla migliore prestazione di sempre di 13”44 stabilita dal canadese Damian Warner al meeting di Goetzis.

Mayer ha vinto altre quattro prove sui 100 metri (10”68), nel lancio del peso (16.20m), nel lancio del disco (50.32m) e nel lancio del giavellotto (67.66m). Durante l’ultima prova dei 1500 metri Mayer ha gareggiato con la testa rasata per regalare un tributo al collega Gael Querin, che disputava l’ultimo decathlon della sua carriera.

Kevin Mayer (foto world athletics)
Kevin Mayer (foto world athletics)

Ho provato una sensazione di sollievo. Questo risultato mi toglie molta pressione e mi permette di preparare le Olimpiadi con più tranquillità.

Ho avuto molti alti e bassi ma mi sono divertito molto. L’obiettivo era finire la gara perché non concludevo un decathlon dal giorno del primato del mondo di Talence”.

Mayer è stato interpellato in un’interessante intervista con L’Equipe circa la possibilità di arrivare ai 10000 punti.

Arrivare a 10000 punti mi sembra inumano. La somma dei miei record personali mi porterebbe a 9386 punti. Se riuscirò a migliorare le mie prestazioni con un decathlon perfetto, i 9500 punti possono essere un traguardo raggiungibile”.

Mayer si è allenato insieme a Katarina Johnson Thompson con Bertrand Valcin fino all’anno scorso ma ha cambiato guida tecnica e ora è seguito da un team formato dal preparatore atletico Jermome Simian e da Romain Barras (campione europeo di decathlon a Barcellona nel 2010).

Durante il lockdown mi sono allenato da solo e questo mi ha portato a prendere la decisione di separarmi da Bertrand. Abbiamo lavorato per molti anni e ci conosciamo molto bene ed era difficile trovare nuovi stimoli per migliorare.

Rimaniamo in ottimi rapporti ma avevo bisogno di esplorare strade nuove. Ho scelto di rivolgermi a specialisti di diverse specialità. Allenarmi da solo durante il lockdown mi ha permesso di prestare più attenzione a me stesso”.

Kevin Mayer (foto pagina facebook)
Kevin Mayer (foto pagina facebook)

Al di fuori delle piste e delle pedane Mayer ha studiato tecnica delle misure e della strumentazione all’Università di Montpellier. Segue il basket NBA con una predilezione per i Boston Celtics, suona il pianoforte, ed è appassionato di astrologia ed esplorazione subacquea.

Il suo soprannome è Keké la Braise (Keke la brace). Dal 2017 è fidanzato con la campionessa francese di vela Delphine Jariel.

Non so come spiegare la mia passione per il basket. E’ quasi irrazionale. Mi piacciono molto l’atmosfera all’interno della squadra dei Boston Celtics e l’ambiente del TD Garden dove giocano. Non manco nessuna partita.

Alla mattina mi sveglio tra le 6.30 e le 7.30 e guardo la partita della notte come se fosse in diretta senza sapere il risultato, prima di iniziare ad allenarmi. Quando ho incominciato ad immergermi nella storia dei Boston Celtics, sono rimasto affascinato.

I miei idoli sono stati Larry Bird, Isiah Thomas e Kyle Irving. Il basket praticato in NBA è affascinante perché è fisico e molto rapido. Sono legato al colore verde delle maglie dei Boston Celtics.

Quando vinsi il titolo mondiale a Bressanone la pista era verde e lo stadio era circondato dalle montagne verdi. Mi piace molto perché è il colore della natura”.

Kevin Mayer (foto pagina facebook)
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