Lo straordinario diciottenne velocista statunitense Erriyon Knighton, che era stato nominato vincitore del premio Rising Star maschile nel 2021, quello assegnato da World Athletics all’atleta under 20 maggiormente distintosi nel corso di una stagione agonistica mondiale, è nuovamente in lizza per il titolo 2022 grazie ai suoi risultati e, in considerazione della sua giovanissima età, è assolutamente presumibile che anche l’anno prossimo il fenomenale sprinter farà ancora parte della cinquina dei pretendenti al titolo.
Ma intanto c’è da riconquistare l’awards giovanile del 2022 che verrà assegnato all’inizio di dicembre e l’impresa sembra molto possibile in quanto, dopo il quarto posto nella finale olimpica dei 200 metri a Tokyo, Knighton ha fatto di meglio ai campionati mondiali di atletica leggera a Eugene in Oregon, ottenendo il bronzo dietro a Noah Lyles e Kenny Bednarek su un podio tutto degli Stati Uniti.
Eccellenti anche le prestazioni cronometriche realizzate da Erriyon, che ricordiamo tra l’altro essere diventato il più giovane vincitore di una medaglia nello sprint individuale nella storia dei campionati iridati di atletica, con il suo connazionale Lyles ad essere stato l’unico atleta ad andare più veloce di lui durante la stagione all’aperto.
Il 25enne campione del mondo, infatti, ha realizzato il record statunitense di 19″31 per vincere il titolo e ha fermato il cronometro anche 19″46 a Monaco, appena 3 centesimi più veloce del personale che Knighton aveva ottenuto a Baton Rouge in aprile, quel 19″49 che ha posto l’adolescente al quinto posto nella lista mondiale di tutti i tempi anche se il crono non è stato ratificato come record mondiale under 20, così come il 19″69 da lui ottenuto per arrivare secondo ai campionati statunitensi, sempre dietro Lyles.
Oltre alle medaglie e ai record conquistati nel 2022, Knighton ha vinto anche i 200 metri al meeting della Diamond League di Bruxelles, è arrivato secondo a Monaco e quarto nella finale di Zurigo, oltre ad avere portato in stagione il suo personale sui 100 metri dove patisce un po’ la partenza per le sue lunghe leve, a 10″04.
Le dichiarazioni di Knighton dopo il bronzo ai mondiali di Eugene: “È una bella sensazione essere così giovane e salire sul podio ma ho ancora tantissimi obiettivi da realizzare. Noah Lyles mi ha detto che diventerò uno dei più grandi di questo sport ed è molto bello sentirselo dire da lui“.
Vediamo però sotto quali sono i possibili rivali dello statunitense nella rincorsa per il suo secondo Oscar giovanile consecutivo.
Emmanuel Wanyonyi
Il diciottenne keniano ha iniziato la stagione 2022 come campione del mondo under 20 in carica grazie alla medaglia d’oro iridata conquistata l’anno scorso allo Stadio Kasarani di Nairobi, ma ha deciso di non difendere il suo titolo ai mondiali di categoria a Cali per concentrarsi sulle gare di livello assoluto.
Wanyonyi ha vinto le prime quattro gare della stagione, comprese le due tappe del Continental Tour Gold di Nairobi in 1’45”01 e di Ostrava in 1’44”15 e la prima competizione della sua carriera nella Wanda Diamond League di Rabat in 1’45”57 battendo alcuni dei migliori specialisti del mondo.
Ai Trials keniani validi come selezione per i Mondiali di Eugene si è piazzato al secondo posto in 1’44”01 negli 800 metri e, poche settimane dopo, ha sfiorato il podio ai campionati iridati in Oregon classificandosi al quarto posto in 1’44”54.
Wanyonyi, che ha concluso la stagione al quinto posto nel ranking mondiale di World Athletics, ha ancora un anno da disputare nella categoria under 20.
Letsile Tebogo
E’ diventato l’atleta simbolo dell’ultima edizione dei Campionati del Mondo under 20 di Cali grazie ad una serie di prestazioni straordinarie.
Il diciannovenne sprinter del Botswana ha stabilito il primato del mondo under 20 nelle batterie dei 100 metri ai Campionati mondiali di Eugene con 9”94 qualificandosi per le semifinali.
Poche settimane dopo lo sprinter africano ha vinto il titolo mondiale under 20 a Cali in Colombia ripetendo la vittoria dell’anno scorso a Nairobi.
Nello stadio Pasqual Guerrero della città colombiana Tebogo ha iniziato al meglio stabilendo il record dei campionati in batteria con 10”00 ed è poi tornato in pista il giorno successivo per vincere la finale, migliorando il suo record mondiale under 20 in 9”91 nonostante un vistoso rallentamento negli ultimi 30 metri.
Dopo aver stabilito un altro record dei campionati con 19”99 nella batteria dei 200 metri la mattina dopo il trionfo nella finale dei 100 metri, Tebogo è andato a caccia di un’altra medaglia d’oro sui 200 metri, ma è stato battuto per soli sei millesimi di secondo dal diciottenne israeliano nato da una famiglia di origini ghanesi Blessing Akawasi Afrifah con lo stesso tempo di 19”96 in un emozionante arrivo al photo-finish. Entrambi sono saliti al terzo posto delle liste mondiali di sempre a livello under 20.
Anthony Ammirati
Il diciannovenne saltatore con l’asta francese di origini italiane ha stabilito la migliore prestazione mondiale under 20 del 2021 con 5.72m, ma è stato eliminato nelle qualificazioni dei Mondiali di Nairobi dopo tre errori alla misura d’ingresso un mese dopo aver conquistato la medaglia d’oro ai Campionati Europei di categoria a Tallin con 5.64m.
Con un anno in più di esperienza Ammirati si è confermato il migliore saltatore con l’asta under 20 a livello mondiale realizzando la migliore prestazione al mondo a livello juniores con 5.70m.
Nella prima parte della stagione l’astista nativo di Grasse in Provenza si è piazzato terzo ai Campionati francesi assoluti di Caen con 5.70m e secondo ai Giochi del Mediterraneo di Orano in Algeria con 5.65m.
Ai campionati del mondo under 20 di Cali Ammirati ha superato 5.35m, 5.45m e 5.65m al primo tentativo prima di commettere un errore a 5.70m. Successivamente ha migliorato il record personale con 5.75m al primo tentativo aggiudicandosi il titolo iridato di categoria.
Il saltatore transalpino ha elevato il record personale a 5.81m a Wendel in Germania diventando il secondo astista di sempre a livello under 20 alle spalle di Armand Duplantis.
Jaydon Hibbert
Il diciassettenne triplista giamaicano è rimasto imbattuto nella sua specialità. Hibbert ha iniziato la sua stagione in Gennaio e ha realizzato il primo record personale a metà Febbraio con 16.10m. Il caraibico si è migliorato altre due volte in primavera saltando 16.56m in Marzo e 16.66m in Aprile.
Hibbert ha vinto il salto triplo ai Carifta Games di Kingston realizzando il primo salto oltre i 17 metri della sua carriera con 17.05m anche se con vento a favore. Successivamente ha vinto le Penn Relays di Filadelfia nella sua prima competizione al di fuori della Giamaica nel 2022 e il primo titolo giamaicano assoluto della sua carriera a Kingston con 16.41m.
L’obiettivo della sua stagione era rappresentato dai Mondiali Under 20 di Cali dove ha vinto la medaglia d’oro con l’eccellente misura di 17.27m migliorandosi rispetto all’argento conquistato nell’edizione della rassegna iridata dell’anno precedente a Nairobi nel 2021. Nella finale iridata disputata allo Stadio Pasqual Guerrero di Cali Hibbert ha fatto registrare anche la seconda migliore prestazione della sua carriera con 16.82m.
Hibbert ha realizzato il record dei campionati, l’ottava migliore prestazione under 20 all-time e la seconda misura di sempre a livello under 18. Il diciassettenne caraibico avrà ancora l’età per partecipare ai Mondiali Under 20 di Lima del 2024, dove potrebbe diventare il primo atleta in grado di vincere due titoli mondiali under 20 consecutivi nel salto triplo.