Nafissatou Thiam (foto The Independent)
Nafissatou Thiam (foto The Independent)

La fuoriclasse belga delle prove multiple, Nafissatou Thiam, ha raccontato la sua carriera dal giorno in cui vinse un vasetto di marmellata per essersi classificata prima in una gara di corsa campestre in Belgio, alla medaglia d’oro vinta agli Europei di Berlino nell’eptathlon.

Il mio primo ricordo dell’atletica risale al giorno in cui mia mamma portò me e mio fratello ad una gara di corsa campestre per avvicinarci all’atletica. Ho preso parte alle mie prime competizioni quando avevo 7 anni.

Mi regalarono un vasetto di marmellata. Ero davvero felice perché mi piaceva molto mangiare. Quella vittoria mi incoraggiò a prendere parte ad altre gare perché volevo vincere altro cibo.

All’inizio volevo semplicemente divertirmi ed incontrare nuovi amici. Solo più tardi ho pensato più seriamente alle gare, a guardare gli atleti in televisione e ad ispirarmi a loro. Mi è sempre piaciuto gareggiare davanti a migliaia di persone e non ho mai sentito pressioni“.

Thiam si rivelò al pubblico italiano vincendo il titolo europeo under 20 dell’eptathlon con 6298 punti.

Ero davvero felice per la medaglia d’oro vinta a Rieti. Durante l’inverno avevo realizzato il primato mondiale under 20 del pentathlon indoor ma non era stato omologato perché non era stato effettuato il test antidoping. Ero molto delusa ma grazie al titolo europeo under 20 ho ritrovato la motivazione

Nafi ha vinto la medaglia d’oro olimpica a Rio ad appena 21 anni.

“Erano le mie prime Olimpiadi ed ero semplicemente felice di essere presente. Ero andata a Rio con l’idea di fare esperienza. Pensavo che l’obiettivo più realistico potesse essere un piazzamento tra i primi cinque. La gara è partita molto bene e tutta la gara si è svolta senza problemi. Quando penso al titolo olimpico ho ancora una sensazione strana

Thiam ha parlato del suo modo di vivere l’atletica sempre positivo.

Il giorno in cui non sarò più felice dell’atletica, lascerò questo sport. La vita è troppo breve per fare qualcosa che ti rende triste. Bisogna divertirsi ogni momento anche se a volte costa fatica. Cerco sempre di rimanere calma e rilassata.

Metto le cuffie e ascolto la musica per distrarmi. Se penso troppo alla competizione, incomincio a stressarmi e arrivo alla gara esaurita

L’allieva del coach Roger Lespagnard ha ricordato con piacere il titolo europeo vinto a Berlino in uno Stadio Olimpico stracolmo di gente.

“Ho un ricordo fantastico degli Europei di Berlino. La stagione era andata bene ed ero in salute. Ero semplicemente felice di essere lì. L’obiettivo era sempre quello di battere i miei personali. Era presente tutta la mia famiglia e i miei amici.

Nella prima giornata le prestazioni avrebbero potuto andare meglio ma non ero delusa. Ho cercato di rimanere concentrata. Volevo dare il massimo. Il giavellotto ha fatto la differenza perché la misura realizzata mi ha regalato tanti punti.

Ho capito che la medaglia d’oro era ormai assicurata. Ho cercato di lavorare duramente e di divertirmi senza mettermi troppa pressione”.

Thiam ha completato la collezione di medaglie d’oro vincendo le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, gli Europei Indoor di Belgrado, i Mondiali a Londra nel 2017 e gli Europei di Berlino 2018, ma la campionessa nativa di Namur pensa che raggiungerà il top della carriera ai Giochi Olimpici di Tokyo della prossima estate.

Nafissatou Thiam: “Tokyo è sempre stato il mio più grande obiettivo. Posso fare qualcosa di grande perché sono molto più forte ora rispetto a quattro anni fa”.

 

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