Noah Lyles (foto Track & Field news)
Noah Lyles (foto Track & Field news)
Borse di design, Made in Italy

Gli atleti di tutto il mondo stanno trascorrendo il difficile periodo del lockdown dando libero sfogo alla loro creatività.

Il campione mondiale dei 200 metri Noah Lyles sta sfruttando il periodo di pausa agonistico per portare avanti la sua carriera musicale. Lyles ha da poco annunciato l’uscita del suo primo album di musica rap chiamato “A Humans Journey” con cinque brani inediti, che possono essere ascoltati su Youtube e Spotify sotto il nome di artista Nojo 18. Tra i brani presenti nell’album vi é la canzone Walk to Heaven.

Un altro brano “Speed Racer” è introdotto dalla voce del suo allenatore Lance Brauman, che illustra spezzoni di allenamento intervallati alla canzone rap di Noah Lyles. Lo scorso anno Noah cantò la canzone Souvenir insieme a Sandi Morris e alla Band zurighese Baba Schrimps durante il concerto del Weltklasse di Zurigo, tappa finale della Diamond League.

Si tratta di un percorso attraverso le emozioni soprattutto sportive e non necessariamente legate all’atletica. E’ un contributo alla riflessione in questo periodo di lockdown. Scrivere musica rap per me è naturale. Mia madre mi ha fatto studiare tutti i classici musicali. Il mio idolo era Michael Jackson“, ha dichiarato Noah Lyles.

Simone Cairoli: Decathlon in a room

Il decatleta azzurro Simone Cairoli ha pubblicato nei giorni scorsi il video in stop motion “Decathlon in a room”, che ha fatto il giro del web in tutto il mondo ed è stato pubblicato anche sui canali social della World Athletics e della European Athletics.

La clip ripercorre in successione le dieci fatiche dei decatleti direttamente sul parquet della sua camera.

Il video è stato apprezzato e condiviso anche dal campione olimpico ed ex primatista del mondo Ashton Eaton.

Il sito della World Athletics ha definito il video del decatleta lombardo “uno dei migliori contenuti social che abbiamo visto durante il lockdown”.

L’atleta allenato ora da Riccardo Calcini si è classificato decimo nel decathlon agli Europei di Berlino e ha vinto il titolo italiano indoor dell’eptathlon ad Ancona lo scorso Febbraio.

Il lavoro di Simone ha permesso agli appassionati di atletica di colmare il vuoto di competizioni di questa settimana, nella quale avrebbe dovuto svolgersi il classico Multistars a Lana, meeting del Challenge delle prove multiple organizzato da Gianni Lombardi e dalla figlia Barbara.

400 ostacoli nel giardino di casa

E’ diventato molto popolare Il video del quattrocentista ad ostacoli britannico James Webster, che è diventato virale con 25.300 visualizzazioni. Nel video Webster supera le panchine del parco nelle immediate vicinanze di casa sua.

World Athletics lancia un fondo per aiutare gli atleti

World Athletics e la International Athletics Foundation hanno lanciato un fondo di 500000 dollari per sostenere gli atleti professionisti duramente colpiti dalla crisi economica causata dalla cancellazione delle competizioni durante la pandemia da coronavirus.

La Federazione Ceca lancia un circuito di meeting in Giugno

La Federazione ceca di atletica leggera ha annunciato la creazione di un piccolo circuito di meeting denominato “Back on Track” composto da sei meeting nazionali, che vedranno la partecipazione di grandi campioni della Repubblica Ceca come la due volte campionessa olimpica e tre volte iridata del lancio del giavellotto Barbora Spotakova, il pesista Tomas Stanek e il tre volte campione del mondo indoor dei 400 metri Pavel Maslak.

Il primo appuntamento è fissato per il 1 Giugno a Kladno. Questa serie di manifestazioni dovrà rispettare le regole di distanziamento sociale e potrà accogliere un numero massimo di 50 persone.

Il prossimo 8 Giugno Praga ospiterà un’edizione particolare del Memorial Odlozil a porte chiuse.

Jos Hermens: “Servirà creatività quando torneranno le gare”

Il manager olandese Jos Hermens spera che le gare di atletica possano tornare nella seconda parte della stagione in tempo per l’inizio delle corse su strada ma crede che servirà creatività da parte degli organizzatori delle più importanti maratone.

Hermens, ex primatista mondiale dell’ora di corsa, è il manager di Eliud Kipchoge e di Kenenisa Bekele, che nell’ultimo fine settimana avrebbero dovuto sfidarsi nella super gara della maratona di Londra, rimandata al 4 Ottobre.

L’organizzatore della London Virgin Marathon Hugh Brasher ha dichiarato che la classica corsa britannica potrebbe essere aperta soltanto agli atleti professionisti sull’esempio della maratona di Tokyo.

In un’intervista con il sito internet della rivista britannica Athletics Weekly il manager olandese ha proposto alcune possibili idee che potrebbero aiutare un veloce ritorno delle maratone.

E’ triste che la maratona di Londra non si sia svolta Domenica. Non vedevamo tutti l’ora di assistere alla grande sfida ma ci sono problemi molto più gravi. Cosa succederà tra alcuni mesi?

Sarà possibile vedere 40000 corridori tutti insieme sulla linea di partenza ? Cosa succederà con i viaggi internazionali ? Si possono organizzare gare soltanto con corridori locali o soltanto con top runner professionisti.

Un’idea possibile è organizzare gare a tempo, nelle quali ogni atleta incomincia mezzo minuto o un minuto dopo un altro concorrente e può superare altri atleti. Se qualcuno ti supera, devi lasciarlo passare. Gli atleti non potranno correre insieme.

Bisogna essere creativi, se succederà che non tutti potranno correre. Se non è possibile chiudere il centro di una città, si può trovare un circuito. Ci sono molte possibilità”, ha detto Jos Hermens.

Eleanor Davis in soccorso in ospedale

La maratoneta e dottoressa britannica Eleanor Davis avrebbe dovuto gareggiare alla Maratona di Londra per inseguire il sogno della qualificazione olimpica, ma ha dovuto rimandare l’obiettivo al prossimo anno.

Davis ha parlato al giornale inglese The Guardian del suo lavoro allo Stepping Hill di Stockton, dove è attualmente impegnata per salvare vite umane ai tempi del Covid-19.

Mi dispiace che la Maratona di Londra sia stata rimandata, ma ci sono cose molto più importanti al momento. In Dicembre ho corso la maratona di Valencia in 2h33’ (tempo inserito nella top 10 britannica).

Speravo di poter puntare a correre sotto le 2h30’ a Londra e di qualificarmi per Tokyo, ma quando si è diffuso il coronavirus ho deciso di fermarmi e di rimandare le mie ambizioni. Mi sono offerta come volontaria e lavoro più ore del solito nelle corsie dell’ospedale.

Ho trascorso ore difficili ma anche momenti di sollievo, quando il paziente sta meglio e riceve la notizia che può venire dimesso”, ha dichiarato Eleanor Davis ad Athletics Weekly.

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