Lo svedese Melwin Lycke Holm ha vinto la medaglia d’oro nel salto in alto maschile nell’ultima giornata degli Europei under 20 di Gerusalemme battendo il milanese Edoardo Stronati con la stessa misura di 2.18m grazie ad un numero minore di errori.

Decisivo è stato il percorso netto senza errori dello scandinavo, che ha superato tutte le misure fino a 2.18m al primo tentativo. Stronati ha avuto bisogno di due prove per valicare l’asticella a 2.18m. Il portacolori della Pro Sesto Atletica Cernusco era accreditato della miglior misura tra gli iscritti con il 2.24m che gli ha permesso di battere il record italiano under 20 lo scorso Febbraio durante la stagione indoor. Entrambi hanno commesso successivamente tre errori a 2.21m. Stronati è di Lainate in provincia di Milano ed è allenato da Daniela Frasani.

Melwin Holm: “Il mio piano era superare ogni altezza al primo tentativo. Ci sono riuscito e questo mi ha permesso di vincere la medaglia d’oro alla fine”.

Il vincitore è il figlio d’arte del campione olimpico ad Atene 2004 Stefan Holm, che ha potuto gioire in tribuna. Melwin ha fatto meglio del padre, che nelle sue partecipazioni agli Europei Juniores si piazzò undicesimo nel 1993 e settimo nel 1995 prima di una carriera straordinaria nella quale vinse anche quattro titoli mondiali indoor, quattro ori europei indoor e superò 2.40m a Madrid nel 2005 in occasione del titolo continentale al coperto. Stefan allena ora Melwin e altri promettenti talenti svedesi. Melwin è uno dei tanti figli d’arte presenti in questi campionati. Da sottolineare che anche la vincitrice del salto in alto femminile Angelina Topic è figlia del grande saltatore serbo Dragutin Topic.

Cerco di seguire la mia strada. In Svezia sono stanco di sentirmi dire che il padre di Mewin ha vinto la medaglia d’oro e che salto in alto perché l’ha fatto Stefan. Vorrei fare meglio di mio padre. Per raggiungere questo traguardo dovrei vincere l’oro olimpico e saltare 2.40m. Penso che sia un grande obiettivo”.

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Lo slovacco Robert Ruffini ha aggiunto la medaglia di bronzo con 2.15m alla collezione di famiglia, 38 anni dopo l’argento vinto dal padre nell’edizione degli Europei Juniores del 1985.

L’altro lombardo Matteo Sioli si è migliorato di due centimetri con 2.15m piazzandosi al sesto posto.

Salto con l’asta femminile

Great Nnachi ha conquistato la medaglia d’argento con 4.15m al primo tentativo dopo aver superato 4.05m sempre alla prima prova. La diciottenne torinese ha concluso la gara con un errore a 4.25m e due a 4.35m, misura con la quale avrebbe migliorato di cinque centimetri il record personale di 4.30m stabilito l’anno scorso ed eguagliato in questa stagione. La svedese Sara Winberg è stata l’unica a superare la misura di 4.25m aggiudicandosi la medaglia d’oro. La Svezia ha conquistato la quinta medaglia d’oro di questi campionati, bottino record per il paese scandinavo nella storia di questa manifestazione.

Nnachi ha condiviso l’argento con la lituana Rugile Miklyciute, che ha superato tutte le misure al primo tentativo fino a 4.15m come la piemontese. La svizzera Alexandra Stucki ha superato la quota di 4.15m chiudendo al quarto posto.

Nnachi era alla seconda presenza in nazionale dopo aver esordito nell’incontro internazionale tra Italia, Francia e Spagna di Liévin in Francia lo scorso Febbraio. E’ nata a Torino da genitori nigeriani. Ha iniziato a dedicarsi al salto con l’asta sotto la guida del tecnico Luciano Gemello. Dal 2018 ha iniziato a vincere i primi titoli italiani giovanili nel salto con l’asta e nello sprint fin dalla categoria cadette grazie ai regolamenti federali che permettono di gareggiare come equiparato a chi non ha ancora la cittadinanza italiana. Nel 2020 Nnachi ha ricevuto l’attestato di Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella. Great ha inseguito a lungo la cittadinanza italiana, arrivata nello scorso Ottobre.

10000 metri di marcia maschile

Il tedesco Frederick Weigel, figlio del campione mondiale della 50 km di Helsinki 1983 Ronald Weigel, ha vinto la 10000 metri di marcia maschile con il record personale di 41’53”58. L’azzurro Giuseppe Disabato ha vinto una splendida medaglia di bronzo a soli 16 anni un anno dopo l’argento conquistato tra gli under 18 sempre a Gerusalemme.

Il pugliese ha migliorato il record personale di oltre mezzo minuto con 42’19”67 arrivando a pochi secondi dalla medaglia d’argento vinta dal turco Hayrettin Yildiz in 42’13”78. L’atleta di Cassano delle Murge in Puglia ha gareggiato ad armi pari con atleti più grandi di lui anche di due anni. E’ allenato da Tony Esposito ad Acquaviva delle Fonti. Il romano Diego Giampaolo si è piazzato al sesto posto in 43’32”52.

Giuseppe Disabato: “E’ un bronzo che vale molto per me, tra gli under 20 anche se non ho ancora compiuto 17 anni. Ho fatto la gara che avevo in mente. Fin dall’inizio l’idea era di mettersi nel gruppo di testa per vedere cosa succedeva. Quando ho visto l’attacco del turco dopo 5 km, mi sono buttato perche sapevo di avere energie.

5000 metri femminili

La lettone Agata Caune ha centrato la doppietta vincendo i 5000 metri in 15’03”83 dopo il successo sui 3000 metri battendo di 17 secondi il record dei Campionati detenuto dalla turca Elvan Abeylegesse. Caune ha tolto nove secondi al precedente record personale.

La tedesca Kira Weis ha vinto l’argento in 15’50”36 davanti alla vice campionessa europea under 20 dei 1500 metri Sofia Thogersen (15’53”08).

Agata Caune: “Non pensavo di aver corso così forte. Mi sono sentita molto bene durante la gara e sono felice del primato. Il mio allenatore mi ha detto di spingere se mi sentivo bene. Prima della gara sentivo di poter battere il record. Mi sono sentita bene e mi sono detta che dovevo spingere”.

5000 metri maschili

L’olandese Niels Laros ha fatto il bis vincendo i 5000 metri un 14’11”82 dopo il successo sui 1500 metri. L’anno scorso Laros si impose sulla stessa pista sui 1500m e sui 3000m agli Europei under 18. Lo svedese Jonathan Grahn si è aggiudicato la medaglia d’argento in 14’12”73. L’austriaco Kevin Kamenshak ha superato nel finale il britannico Jonathan Dargan per 50 secondi aggiudicandosi la medaglia di bronzo in 14’15”02.

Niels Laros: “E’ stata una gara difficile. I 5000 metri sono pesanti e non si può dare mai nulla per scontato con avversari come Jonathan e Kevin. Ho dovuto prestare attenzione agli atleti in testa. Avevo concordato un piano di gara con Kevin, che è mio compagno di allenamenti. Grahn era molto forte e ho dovuto spingere al massimo per batterlo. Questa vittoria mi ha dato un grande carico di energia. E’ stato bello arrivare sul rettilineo finale e sentire il tifo del pubblico”.

Lancio del giavellotto femminile

Adriana Vilagos ha aggiunto un’altra medaglia d’oro alla sua collezione. La diciannovenne serba era la grande favorita per la vittoria nel lancio del giavellotto femminile dopo aver conquistato i titoli mondiali under 20 nel 2021 e nel 2022 e il bronzo agli Europei assoluti di Monaco di Baviera nel 2022.

Vilagos ha vinto con la misura di 58.38m al quarto tentativo davanti alla croata Veronka Sokota (55.41m) e all’ungherese Fanni Kover (53.09m).

Adriana Vilagos: “Sono arrivata a questa gara molto motivata. Non ho iniziato bene, ma alla fine sono riuscita a portare a casa la vittoria e questo è l’aspetto più importante. Ho molti problemi tecnici. Non ho lanciato bene il giavellotto. Prima dei Mondiali di Budapest il mio piano è continuare a lavorare duramente e riposare”.

Salto in lungo femminile

L’irlandese Elizabeth Ndudi si è portata al comando nella finale del salto in lungo femminile con 6.48m al secondo tentativo prima di migliorare il record nazionale under 20 con 6.56m. La bulgara Plamena Mitkova si è avvicinata pericolosamente con due salti da 6.54m e 6.53m rispettivamente al quarto e al quinto tentativo.

La tedesca Laura Muller si è aggiudicata la medaglia di bronzo con 6.51m. precedendo di un solo centimetro la svedese Allya Holberg, che ha migliorato il personale con 6.50m al sesto tentativo. E’ stata una finale molto equilibrata con le prime quattro racchiuse in appena cinque centimetri.

Angelina Topic, che inseguiva la doppietta nel salto in lungo e nel salto in alto, si è dovuta accontentare del sesto posto con 6.42m dopo una settimana piena di impegni nella quale è scesa in pedana quattro volte tra qualificazioni e finali. La milanese Marta Amani ha aperto la gara con 6.31m, sufficiente per entrare nella finale a otto, prima di incrementare la misura a 6.42m che le ha permesso di piazzarsi al settimo posto.

Elizabeth Ndudi: “L’anno scorso rimasi molto delusa per il settimo posto ai Mondiali. Sono rimasta molto fiduciosa nonostante il nullo al primo tentativo. Ho compiuto un notevole miglioramento e ho stabilito il personale. Quest’anno mi sono allenata di più e sono migliorata dal punto di vista mentale. L’obiettivo è gareggiare alle Olimpiadi di Parigi”.

800 metri femminili

La svizzera Audrey Werro ha tenuto fede al suo ruolo di favorita vincendo la finale degli 800 metri femminili in 2’03”38 davanti alla britannica Ives Abigail (2’05”89) e alla turca Dilek Kocak (2’06”21) in una gara tattica. Kocak ha guidato alla campana dell’ultimo giro replicando la tattica di gara che le ha permesso di vincere i 1500 metri femminili. Werro ha lanciato l’attacco decisivo a 300 metri dalla fine e preso 20 metri di vantaggio nell’ultima curva. L’atleta nativa di Fribourg nel Canton Vaud vinse l’argento l’anno scorso ai Mondiali under 20 di Cali. La romana Glaria Kabangu si è piazzata ottava in 2’08”45

Audrey Werro: “E’ stata una buona gara. Non ero al comando della gara, ma durante l’ultimo giro ho preso la testa. Non so se le mie avversarie se lo aspettassero, ma so di avere un grande sprint finale ed ero fiduciosa. Ho cercato di correre la mia miglior gara. Il primo obiettivo era la medaglia e poi il tempo finale. Continuo a correre senza curarmi di ciò che gli altri pensano di me. L’obiettivo principale era vincere e sono molto felice”.

800 metri maschili

Il ceco Jakub Dudycha ha arricchito la sua bacheca vincendo l’oro agli Europei under 20 un anno dopo la vittoria nella rassegna continentale under 18 nello stesso stadio. Dudycha è stato inizialmente squalificato per una spinta allo svizzero Roman Wipfli, ma è stato successivamente riammesso.

Lo spagnolo Ronaldo Olivo è andato al comando nel primo giro, ma Dudycha ha attaccato a 200 metri dalla fine. L’atleta ceco ha allungato sul rettilineo finale aggiudicandosi la medaglia d’oro in 1’46”76. Wipfli (vincitore lo scorso Giugno nel Campionato Europeo per nazione) ha vinto l’argento in 1’47”20. Marquis De Andrade ha conquistato il bronzo in 1’47”29 superando Olivo nei metri finali.

400 metri ostacoli maschili

Il finlandese Jere Haapalainen ha vinto la finale dei 400 metri ostacoli maschili stabilendo il record nazionale con 50”02. Anti Sanio ha completato la doppietta finlandese con 50”19. Il francese Anouar Bourahla ha vinto il bronzo con il primato personale 50”33.

Jere Haapalainen: “Ho cercato di partire forte e mi sono fidato delle mie sensazioni. Sono rimasto calmo e concentrato e ha funzionato tutto al meglio per me. Questi campionati sono straordinari. E’ andato tutto alla perfezione. Mi piace molto questo stadio”.

Decathlon maschile

Il tedesco Amadeus Graber ha trionfato nel decathlon con il record personale di 8209 punti. Il campione europeo under 18 dell’anno scorso ha stabilito quattro record personali sui 110 metri ostacoli con 14”12, nel lancio del disco con 44.68m, nel salto con l’asta con 5.10m e nel lancio del giavellotto con 60.10m prima di concludere le dieci prove con 4’41”86 sui 1500 metri. L’austriaco Matthais Lasch ha rimontato dalla nona posizione dopo la prima giornata fino al secondo posto con 8052 punti, Lo svizzero Andrin Huber ha vinto i 1500 metri in 4’20”40 concludendo la prova al terzo posto con 8009 punti.

Salto triplo maschile

L’estone Viktor Morozov ha vinto l’unico oro per il suo paese in questi campionati stabilendo la migliore prestazione europea under 20 dell’anno nel salto triplo maschile con 16.45m. Il bulgaro Bozhidar Saraboyukov ha vinto il secondo argento di questi campionati con 16.25m dopo il secondo posto nel salto in lungo con 8.22m ad un centimetro da Mattia Furlani. L’altro bulgaro Lachezar Vaichev si è aggiudicato la medaglia di bronzo con 16.16m.

Viktor Morozov: “Volevo realizzare la migliore prestazione possibile perché sapevo di essere in grado di saltare molto lontano. Abbiamo svolto un ottimo lavoro insieme al mio allenatore Ero arrivato terzo nel 2021 a Tallin e nel 2022 ai Mondiaii di Cali e volevo l’oro”.

Lancio del disco femminile

La Germania ha fatto tripletta nel lancio del disco femminile. La campionessa europea under 18 Curly Brown ha conquistato anche l’oro under 20 con 53.93m battendo le connazionali Milina Weipwe (53.83m) e Lea Bork (53.46m).

Curly Brown: “Nell’ultimo tentativo sono rimasta sorpresa di aver lanciato così lontano. Non pensavo di poter vincere questa gara. E’ stato un dejà-vu perché avevo vinto l’anno scorso tra le under 18 qui a Gerusalemme”.

400 metri ostacoli femminili

La svedese Moa Granat si è laureata campionessa europea under 20 dei 400 metri ostacoli femminili in 56”38 due anni dopo l’argento vinto a Tallin. L’ucraina Olha Mashanienkova ha vinto la medaglia d’argento in 56”83. La romena Alexandra Stefania Uta si è imposta nella lotta per la medaglia di bronzo in 57”02 precedendo di quattro millesimi di secondo la britannica Emily Newnham.

3000 siepi maschili

Lo spagnolo Sergio Del Barrio ha vinto il titolo europeo under 20 sui 3000 siepi maschili aggiungendo questo successo all’oro agli Europei under 18. Del Barrio ha tagliato il traguardo in 8’45”81 precedendo di 23 centesimi di secondo il francese Pierre Boudy. L’ungherese Soma Kovacs ha prevalso in 8’47”50 nella lotta per il terzo posto.

Staffetta 4×100 maschile

La Svizzera ha vinto la staffetta 4×100 maschile in 39”87 con una grande frazione del finalista dei 200 metri Manuel Garber. L’Olanda si è aggiudicata l’argento in 40”14 precedendo per un solo centesimo di secondo la Germania. Per il secondo frazionista olandese è stata la seconda medaglia di questi campionati dopo l’argento sui 200 metri.

La staffetta italiana composta da Nicolò Salaris, Romeo Monaci, Loris Tonella e Jacopo Capasso (oltre a Daniele Groos impiegato nella batteria) si è piazzata al quinto posto in 40”70.

Manuel Gerber: “E’ stato molto stressante perché avevamo avversari molto forti. Non ci aspettavamo di vincere ma siamo felici di aver sorpreso tutti”.

Staffetta 4×100 femminile

La Germania ha vinto l’oro della staffetta 4×100 femminile con 43”82 (migliore prestazione europea under 20 dell’anno) precedendo di quattro centesimi di secondo la Gran Bretagna grazie ad una grande ultima frazione di Holly Okuku che ha prevalso nel testa a testa con la medaglia di bronzo dei 200 metri Success Eduan. La Repubblica Ceca ha vinto il bronzo in 44”68. Dal 2007 in poi la Germania e la Gran Bretagna sono state le nazioni dominatrici della 4×100 femminile in questi campionati.

Staffetta 4×400 femminile

La Francia ha trionfato nella staffetta 4×400 femminile in 3’33”31 per due centesimi di secondo sull’Olanda grazie ad una strepitosa frazione di Benedetta Kuakou. La tedesca Anouk Krause Jentsch è caduta ad un metro dal traguardo permettendo alla campionessa europea Lurdes Gloria Manuel di conquistare la medaglia di bronzo per la Repubblica Ceca in 3’34”84.

Staffetta 4×400 maschile

La Gran Bretagna ha dominato la staffetta 4×400 maschile in 3’06”89 davanti alla Germania (3’07”75) e alla Francia (3’07”97). La formazione italiana composta da Matteo Di Benedetto, Daniele Groos, Luca Marsicovetere e Simone Giliberto si è piazzata al quarto posto in in 3’08”89 dopo aver lottato per il podio fino al traguardo.

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