Matteo Sioli, 18enne atleta che vive nella immediata periferia di Milano a Paderno Dugnano, ha vinto la medaglia d’argento nel salto in alto dei mondiali juniores di Lima, in Peru, con l’eccellente misura di 2,23 che rappresenta il suo personale battuto di 2 centimetri, e quota di buon valore assoluto in un periodo di involuzione della specialità, ieri sera il Golden Gala è stato vinto con 2,30.

La vittoria nella gara è andata allo statunitense Scottie Vines che ha superato come Sioli 2,23 al terzo tentativo, ma ha poi saltato 2,25 alla prima prova, mentre il bronzo è stato conquistato dal giapponese Kaisei Nakatani con 2,19.

Podio azzurro anche nella marcia, con il terzo posto conquistato da Giuseppe Disabato nei 10.000 metri su pista in 39’31″25 con il record italiano di categoria migliorato dopo 37 anni, che era di Giovanni De Benedictis con 39’44″71 realizzato nel 1987, nella prova vinta dal tunisino Rayen Cherni in 39’24″85 davanti al messicano Emiliano Barba in 39’27″10.

Tra gli altri risultati da segnalare il record italiano under 18 delle ragazze della 4×400 donne, tutte della categoria under 18 pur essendo i campionati del mondo under 20, Margherita Castellani, Giulia Macchi, Laura Frattaroli ed Elisa Valensin, che conquistano la finale con il tempo di 3’34″14, secondo crono complessivo delle batterie a 14 centesimi dal primato nazionale juniores, sottolineando come la 17enne Valensin abbia corso il quarto 400 metri in quattro giorni, peraltro benissimo, e oggi farà il quinto.

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