Si sono conclusi a Banska Bystrika in Slovacchia i Campionati Europei under 18 che hanno visto il trionfo dell’Italia nel medagliere con sette ori, 3 argenti e 5 bronzi per un totale di 15 medaglie. La Polonia si è piazzata seconda nel medagliere con 4 ori, 3 argenti e 1 bronzo davanti alla Repubblica Ceca (4 ori, 3 argenti). Ventisei paesi hanno vinto almeno una medaglia. L’Italia ha vinto anche la classifica a punti che tiene conto di tutti i piazzamenti tra i primi otto totalizzando 145 punti davanti alla Germania (138) e alla Gran Bretagna (110). Trentadue paesi hanno piazzato almeno un atleta in finale.

La rassegna continentale giovanile è stata illuminata dai primati europei under 18 della slovacca Laura Frlickova sui 100 metri ostacoli (12”86) e del ceco Michal Rada sui 400 metri ostacoli (49”42) e della staffetta mista femminile italiana e da ben 24 record dei campionati.

Come ogni grande campionato giovanile anche l’Europeo di Banska Bystrika ha rivelato numerosi talenti. Ripercorriamo i momenti salienti dell’entusiasmante quattro giorni in terra slovacca focalizzando la nostra attenzione sui campioni più promettenti saliti sulla ribalta nella settimana appena conclusa.

Laura Frlickova (100 metri ostacoli femminili):

La diciassettenne Laura Frlickova ha vinto la prima medaglia d’oro per la Slovacchia nella storia degli Europei under 18 nella seconda giornata di gare della rassegna continentale giovanile nella città slovacca di Banska Bystrika. Frlickova ha migliorato di 12 centesimi di secondo il precedente record di categoria detenuto dal 2017 dalla francese Cyrena Samba Mayela, successivamente laureatasi campionessa europea a livello assoluto a Roma in 12”31 lo scorso Giugno. Frlickova è diventata la seconda a livello mondiale nella categoria under 18 dietro alla giamaicana Kerrica Hill (campionessa mondiale under 20), che corse in 12”71 nel 2022 quando era ancora nella categoria allievi.

Frlickova ha stabilito la migliore prestazione europea all-time under 18 con 12”86 con vento a favore di +2.0 m/s nella batteria prima di vincere la semifinale in 13”18 (+0.4 m/s) e la finale in 12”97 (+0.2 m/s). La polacca Zofia Rojek si è aggiudicata la medaglia d’argento in 13”33 davanti alla francese Auxanne Kingue (13”37).

Laura Frlickova: “Questi campionati non avrebbero potuto andare meglio per me. Vincere davanti al pubblico di casa è un sogno per molti atleti. Sono felice di essere riuscita a raggiungere il mio obiettivo. Sono felice per la mia compagna di squadra e di scuola Petra Kusa per la sua medaglia di bronzo nella gara di marcia. Ci vediamo ogni giorno agli allenamenti. Non andremo a letto presto perché festeggeremo insieme”.

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I gemelli Michal Rada e Nina Radova (400 metri ostacoli):

I gemelli Michal Rada e Nina Radova hanno realizzato una storica doppietta vincendo entrambi i titoli dei 400 metri ostacoli.

Radova ha conquistato la medaglia d’oro nella gara femminile stabilendo il primato dei campionati con 58”00. La croata Eva Barbaric si è aggiudicata la medaglia d’argento con 58”85 davanti alla francese Lalie Pouzancre Hoyer (59”07). L’azzurra Sofia Copiello si è classificata al quarto posto con 59”18 a soli undici centesimi di secondo dalla medaglia di bronzo.

Nina Radova: “Sono davvero felice per la doppia medaglia vinta da me e da mio fratello. Mi sono sentita bene durante la gara. Mi aspettavo un tempo leggermente migliore ma sono soddisfatta della gara. Prima della finale ho pensato soprattutto alla vittoria più che al tempo. Mio fratello ha meritato la vittoria. Io sono la sua più grande fan. Ci supportiamo a vicenda. Io e mio fratello siamo due volte felici”.

Michal Rada ha completato il trionfo di famiglia vincendo la medaglia d’oro sui 400 metri ostacoli maschili stabilendo la migliore prestazione europea under 18 e il quinto crono più veloce della storia in questa categoria con 49”42. Il connazionale Marek Vana ha completato la doppietta per la Repubblica Ceca vincendo in 51”12. L’azzurro Tommaso Ardizzone ha regalato all’Italia una splendida medaglia di bronzo con il record italiano under 18 di 51”38. Il precedente record nazionale apparteneva all’argento europeo assoluto e primatista italiano Alessandro Sibilio e a Matteo Beria. Ardizzone guidava le liste europee under 18 di questa stagione grazie all’eccellente 51”17 realizzato in occasione della vittoria ai recenti campionati italiani under 18 disputati allo Stadio Cozzoli di Molfetta. Con questo tempo l’ostacolista delle Fiamme Gialle Simoni è salito al quinto posto nelle liste italiane all-time under 18. Diego Mancini si è classificato ottavo in finale in 53”49.

Michal Rada: “Prima della mia gara pensavo a mia sorella. Ci alleniamo insieme. Facciamo tutto insieme. Io e mia sorella frequentiamo la stessa scuola. Non potete immaginare quanto siamo felici per i risultati che abbiamo raggiunto”

Adela Holubcikova (800 metri femminile):

La Cechia ha vinto la terza medaglia d’oro di questi campionati nell’ultima giornata grazie al successo di Adela Holubova con il record dei campionati di 2’04”23 per appena sei centesimi di secondo sulla britannica Shaikira King (2’04”29).

Elisa Valensin (200 metri femminili):

L’azzurra Elisa Valensin ha vinto l’oro sui 200 metri femminili stabilendo il record italiano sia della categoria under 18 sia di quella under 20 con lo straordinario tempo di 23”09 in settima corsia con vento a favore di +1.0 m/s grazie ad un’ottima curva e ad un rettilineo straordinario. Valensin ha migliorato di sei centesimi di secondo il crono più veloce dell’anno a livello under 18 e ha tolto 26 centesimi di secondo al precedente record dei Campionati stabilito dalla francese Marine Mignon nell’edizione inaugurale del 2016. La velocista lombarda ha migliorato il suo precedente record nazionale di 23”15 stabilito lo scorso 18 Maggio in occasione dello Sprint Festival di Roma. Elisa ha stabilito anche il record italiano delle categorie under 18 e under 20 con 52”50 al meeting di Nembro. La diciassettenne milanese tesserata per l’Atletica Bergamo 1959 Oricenter è allenata dall’ex specialista dei 110 metri ostacoli Fausto Frigerio. E’ nata il giorno di Capodanno del 2007 e si è rivelata con la vittoria ai Campionati Italiani cadetti sui 300 metri ostacoli. Il suo già straordinario curriculum annovera l’argento nella staffetta mista 100+200+300+400 al Festival della Gioventù Europea e nove titoli assoluti (due da cadetta sui 300 metri ostacoli e nella staffetta 4×100 nel 2022), sei da allieva (400 metri ostacoli, 4×400 e 4×200 indoor nel 2023, 200 metri indoor, 4×200 indoor e 200 metri outdoor nel 2024) e uno a livello assoluto (4×400 indoor nel 2024). Lo scorso 6 Luglio ha trionfato ai Campionati italiani under 18 di Molfetta in 23”48 con vento contrario di -1.5 m/s battendo l’umbra Margherita Castellani (23”70).

Castellani ha completato la doppietta azzurra vincendo la medaglia d’argento in 23”35 dopo aver dato filo da torcere a Valensin. Castellani, nata nel 2008, diventa la seconda italiana di sempre nella categoria under 18 a 16 anni non ancora compiuti. La tedesca Pauline Richter ha vinto la medaglia di bronzo con il record personale di 23”50.

Elisa Valensin: “Significa molto per me aver vinto la medaglia d’oro. Sono felice per il secondo posto della mia compagna di squadra Margherita Castellani. Ho corso la miglior gara della mia carriera. Sono davvero orgogliosa di me stessa. Amo questo stadio e l’atmosfera è molto bella”.

Kyan Escalona (110 metri ostacoli maschili):

L’azzurro Kyan Duffy Escalona ha vinto la medaglia d’oro sui 110 metri ostacoli maschili con le barriere della categoria allievi da 91 centimetri stabilendo il record italiano ed europeo under 18 con l’eccellente tempo di 13”22. L’Italia è salita sul podio in una grande rassegna continentale in questa specialità dopo la vittoria di Lorenzo Simonelli agli Europei di Roma a livello assoluto in 13”05.

Escalona ha migliorato in precedenza il record italiano di categoria correndo in 13”34 in batteria prima di vincere la semifinale in 13”45 con vento contrario di -1.0 m/s. L’ostacolista romano è nato in Senegal da padre cubano e da madre irlandese e vive in Italia da quando aveva quattro anni. Simonelli ed Escalona sono accomunati dalla stessa residenza romana.

Il francese Lucas Domergue si è aggiudicato la medaglia d’argento in 13”34 davanti al bulgaro Hrystian Kasabov (13”47).

Kyan Duffy Escalona: “Onestamente non pensavo di poter vincere. Ero molto motivato. E’ davvero pazzesco che sia riuscito a conquistare questo titolo. Sapevo di aver il potenziale per correre in meno di 13”30. Volevo correre questo tempo quando contava di più in finale. Mio padre è cubano. Mia madre è irlandese. Vivo in una famiglia mista. Sono grato ai miei genitori per il loro sostegno”.

Pietro Villa (lancio del giavellotto maschile):

Il giavellottista romano Pietro Villa ha vinto la medaglia d’oro nel lancio del giavellotto stabilendo la migliore prestazione italiana under 18 di 76.04m nella straordinaria serata di Sabato nella quale l’Italia ha conquistato tre medaglie d’oro in appena 28 minuti. Villa ha regalato la prima medaglia d’oro all’Italia nel lancio del giavellotto in tutte le manifestazioni internazionali tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei ad ogni livello considerando tutte le rassegne assolute e giovanili. Il miglior risultato azzurro risale alla vittoria di Renzo Cramerotti nel 1966 quando però si di disputarono i Giochi Europei Juniores e non erano ancora Campionati Europei di categoria. Villa ha preso il comando con 76.04m subito al primo tentativo togliendo la migliore prestazione italiana di categoria a Giovanni Frattini, che lanciò a 75.25m a Baku nel 2019. Villa ha migliorato il suo record personale di 7 metri.

Pietro Villa: “E’ la cosa più bella che ho fatto nella mia vita. Non mi aspettavo di vincere. Ero pieno di motivazioni perché il mio team mi ha sostenuto molto e questo mi ha aiutato. Prima dell’ultimo tentativo speravo davvero che i miei avversari non lanciassero più di me. Il mio obiettivo era lottare per una qualunque medaglia. E’ il risultato per il quale ho lavorato tutto l’anno. Spero che questo sia soltanto l’inizio.”

Diego Nappi (200 metri maschili):

Il sardo Diego Nappi ha completato il trionfo azzurro sui 200 metri vincendo la finale maschile in 20”81 con vento a favore di +0.7 m/s arrivando a due soli centesimi di secondo dal suo record italiano under 20 stabilito in occasione dei recenti Campionati Italiani under 18 di Molfetta. Nappi si è messo in luce in occasione della rassegna tricolore giovanile in terra pugliese, nella quale ha tolto il record italiano under 18 a Filippo Tortu correndo in 20”79. Nappi proviene dalla Sardegna, regione di origine di Salvino Tortu, padre di Filippo.

Lo svedese Ivano Bevanda si è aggiudicato la medaglia d’argento con in 21”17 davanti all’irlandese Joel Burke (21”31 record nazionale). L’azzurro Fabrizio Caporusso si è piazzato al quarto posto stabilendo il record personale con 21”33.

Diego Nappi: “E’ stata una vittoria davvero emozionante. E’ stato molto importante per me battere il primato dei campionati. Nella semifinale ho corso in modo facile e in finale e volevo ripetere il mio primato italiano. Under 18. Filippo Tortu è il mio idolo. Mi ha chiamato quando ho battuto il suo record. E’ la mia ispirazione. La squadra italiana ci ha dato una motivazione speciale”.

Staffetta mista femminile (100-200-300-400 metri):

La staffetta mista femminile (100-200-300-400 metri) composta da Viola Canovi, Margherita Castellani, Laura Frattaroli ed Elisa Valensin ha trionfato stabilendo la migliore prestazione europea all-time con 2’05”23. Valensin ha corso una frazione di 400 metri strepitosa in meno di 52 secondi che le ha permesso di mettersi alle spalle la polacca Anastazja Kus, che aveva conquistato l’oro individuale dei 400 metri.

Staffetta mista maschile:

La staffetta mista maschile italiana (100-200-300-400 metri) formata da Fabrizio Caporusso, Daniele Inzoli, Tommaso Carfagna e Daniele Salemi ha conquistato la medaglia di bronzo in 1’52”02 portando a 15 il bottino finale delle medaglie italiane.

Serena Di Fabio (marcia 5000 metri femminile):

Serena Di Fabio ha dominato la gara sui 5000 metri di marcia femminili in 21’50”80 migliorando di 26 secondi la sua migliore prestazione italiana under 18 di 22’16”77 stabilita ai Campionati Italiani di categoria di due settimane fa a Molfetta. La sedicenne abruzzese è andata vicina a battere il record nazionale under 20 ed è salita al primo posto nelle liste mondiali under 18 di questa stagione. L’azzurra ha battuto dopo sei anni il record dei campionati detenuto dalla bielorussa Hanna Zubkova con 22’45”47 dall’edizione di Gyor nel 2018.

Di Fabio ha staccato dopo 2 km la romena Alessia Cristina Pop, che si è aggiudicata la medaglia d’argento con il record nazionale under 18 di 22’03”11.

Alessio Coppola (Marcia 5000 metri):

Il triestino Alessio Coppola ha proseguito la tradizione della marcia italiana vincendo l’oro sulla distanza dei 5000 metri maschili in 21’04”44. Il brianzolo Nicolò Vidal ha completato l’ennesima grande giornata della marcia azzurra vincendo il bronzo con il record personale di 21’11”87. Coppola ha piazzato l’attacco decisivo nell’ultimo chilometro in una gara condizionata dal caldo e dal sole cocente.

Daniele Inzoli (salto in lungo maschile):

Daniele Inzoli ha vinto la medaglia di bronzo nel salto in lungo maschile con 7.54m nell’unico tentativo valido realizzato alla terza prova a sua disposizione dopo due salti nulli. La lotta per le medaglie si è accesa al quinto tentativo quando l’ungherese Aron Hajdu è andato in testa con il record personale di 7.58m, ma il francese Rémi Mourie ha migliorato il record personale di 28 centimetri realizzando la misura di 7.72m. Insoli ha commesso il quinto salto nullo chiudendo al terzo posto.

Remi Mourie: “E’ stata una serata incredibile per me. Non mi sarei mai immaginato di diventare campione europeo. Era la mia prima competizione internazionale. Non mi aspettavo un risultato di questo tipo”.

Il quindicenne milanese, che gareggia per l’Atletica Riccardi Milano, ha eguagliato suo fratello Francesco, che vinse il bronzo due anni fa a Gerusalemme nella gara vinta da Mattia Furlani. In questa stagione Daniele ha migliorato i record personali nel salto in lungo con 7.90m (migliore prestazione mondiale under 16) al meeting di Savona e sui 100 metri con 10”49 in occasione della vittoria ai Campionati Italiani under 18 di Molfetta. Con questa prestazione Inzoli è diventato il quinto italiano di sempre a livello under 18 e il migliore di sempre al primo anno in questa categoria. Sempre nella rassegna nazionale in terra pugliese aveva fatto doppietta vincendo anche il salto in lungo con 7.54m. Lo scorso anno Daniele ha battuto lo storico record italiano cadetti nel salto in lungo di Andrew Howe con 7.61m.

Francesco Crotti (salto triplo maschile):

Il cremonese Francesco Crotti ha vinto la medaglia di bronzo nel salto triplo maschile con 15.49m al quarto tentativo con vento contrario di -1.2 m/s. Il francese Emmanuel Idinna si è aggiudicato l’oro con 15.85m con -2.0 m/s.

Stanislaw Stzerlecki e Anastazia Kus (400 metri):

Il futuro dei 400 metri è in ottime mani dopo le vittorie di Stanislaw Stzerlecki e di Anastazja Kus.

Kus ha conquistato la vittoria nella finale femminile in 51”89 migliorando di 89 centesimi di secondo il primato dei campionati stabilito dalla ceca Barbora Malikova dall’edizione di Gyor 2016.

La portoghese Kara Da Costa ha vinto la medaglia d’argento in 53”60. L’olandese Madelief Van Leur si è aggiudicata il bronzo in 53”19 precedendo la francese Victoria Kwarteng di 11 centesimi di secondo.

Anastazja Kus: “Pensavo di poter vincere la medaglia d’oro, ma non mi aspettavo di battere il record dei campionati. Non credevo di poter scendere al di sotto dei 52 secondi alla mia età. Abbiamo grandi quattrocentisti in Polonia. Gli appassionati hanno grandi aspettative per le staffette alle Olimpiadi di Parigi”.

Stanislaw Strzekelski ha vinto la finale dei 400 metri maschili stabilendo il record dei campionati con 46”50 partendo dalla settima corsia. Milann Klemenic si è aggiudicato la medaglia d’argento migliorando il record personale con 46”78. L’irlandese Conor Kelly ha conquistato il bronzo con il record nazionale under 18 di 46”97.

Stanislaw Strzekelski: “Sono davvero sorpreso. Non mi sentivo bene prima della partenza. E’ stata una finale molto dura. Non sono riuscito a dormire bene la notte precedente. Ho dovuto convincere me stesso che ero capace di poter vincere. Sono felice di aver regalato la vittoria alla Polonia”.

Brenda Apsite (salto triplo femminile):

Brenda Apsite è diventata la seconda atleta lettone nella storia degli Europei under 18 a vincere la medaglia d’oro grazie alla misura vincente di 13.11m realizzata al quarto tentativo, che le ha permesso di battere di un solo centimetro la graca Melina Zaragka, argento con un salto da 13.10m realizzata al secondo tentativo. Nelle precedenti edizioni degli Europei under 18 la Lettonia aveva conquistato un solo oro con Kristaps Janpujens nel lancio del giavellotto maschile nell’edizione di Tiblisi 2016.

Elisa Valenti ha conquistato la medaglia di bronzo nel salto triplo femminile con la misura di 12.99m realizzata al terzo tentativo.

Jakob Kamminer (100 metri maschili):

Il tedesco Jakob Kemminer ha vinto la medaglia d’oro sui 100 metri maschili in 10”46 davanti ai britannici Joel Masters (10”51) e Joel Ajayi (10”61).

Vita Barbic (lancio del giavellotto femminile):

Vita Barbic ha stabilito uno dei 24 primati dei campionati di questa edizione della rassegna continentale vincendo la medaglia d’oro nel lancio del giavellotto con la migliore prestazione mondiale under 18 dell’anno di 61.07m con l’attrezzo da 500 grammi. La tedesca Konstanze Irlinger si è aggiudicata la medaglia di bronzo con il record tedesco under 18 di 57.64m.

La sedicenne croata ha vinto anche il bronzo nel lancio del disco con 49.50m alle spalle della tedesca Nadjeta Wepiwe (51.61m) e della spagnola Njimi Tankeu Djeudji (50.01m).

Vita Barbic: “Non mi aspettavo di vincere una medaglia nel disco. C’erano ragazze in gara con un personale migliore del mio. Ho battuto il record personale sia nel disco sia nel giavellotto. Mi piace molto l’atmosfera di questi campionati. Mi piacerebbe tornare qui a gareggiare in futuro. L’organizzazione è stata fantastica. E’ stato organizzato tutto con grande puntualità”.

Jakub Rodziak (lancio del disco maschile):

Il polacco Jakub Rodziak ha vinto la medaglia d’oro nel lancio del disco maschile stabilendo la migliore prestazione mondiale under 18 di questa stagione con 64.21m al terzo tentativo. Rodziak ha migliorato il suo precedente primato personale di 3 metri e 21 centimetri. L’ucraino Yaroslav Lystopad ha conquistato la medaglia d’argento con 60.93m precedendo l’irlandese Cian Crampton, che ha migliorato il record nazionale under 18.

Jakub Rodziak: “Prima di questi campionati sapevo di essere ben preparato perché gli allenamenti sono andati molto bene. Non mi aspettavo di lanciare così lontano. Avevo già visto nelle qualificazioni che ero in grado di lanciare molto lontano. Non vedo l’ora delle prossime competizioni. Spero di potermi avvicinare al record nazionale o di riuscire a batterlo”.

Radina Velichikova (100 metri femminili):

La bulgara Radina Velichkova ha vinto la medaglia d’oro sui 100 metri femminili in 11”46 (vento +0.9 m/s) migliorando di un centesimo di secondo il record nazionale under 18 stabilito Giovedì nella semifinale. La francese Shade Laporal si è aggiudicata la medaglia d’argento migliorando il record personale con 11”54. L’estone Miia Ott (leader europea under 18 in questa stagione prima di questi campionati) si è piazzata al terzo posto con 11”56.

Radina Velichkova: “Questa vittoria è un sogno che si avvera. Sono felice ed emozionata di aver vinto la mia prima medaglia d’oro europea. Pensavo di riuscire a vincere dopo una buona preparazione per questi campionati. Sapevo di aver delle buone chance di vincere se correvo più velocemente rispetto alla batteria. Ho cercato di riposarmi tra un turno e l’altro. Sono rimasta in albergo. Mi sono rilassata e questo mi ha permesso di vincere la medaglia d’oro. Questo successo significa molto per la Bulgaria”.

Clara Hegermann (lancio del martello femminile):

La tedesca Clara Hegermann ha vinto il lancio del martello femminile stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno a livello under 18 con 72.93m.

La gara si è accesa al terzo tentativo quando l’ucraina Polina Dzerozhynska ha strappato la migliore prestazione mondiale under 18 dell’anno a Hegermann con la misura di 72.92m (primato mondiale di sempre under 16) al terzo tentativo. Hegermann ha risposto al quarto tentativo con un lancio da 72.93m che le ha permesso di vincere l’oro per un solo centimetro. L’altra tedesca Nova Kienast si è aggiudicata la medaglia di bronzo con un lancio da 71.72m al quinto tentativo.

Clara Hegermann: “Sono senza parole. Non ho ancora realizzato di aver vinto la medaglia d’oro. Abbiamo lottato per la prima posizione fino alla fine. Non c’era nulla di scontato. Ero la leader stagionale ma non mi aspettavo questo grande risultato. E’ stata una gara molto dura ma ho dato il meglio di me e sono riuscita a vincere di un solo centimetro.”

Thomas Williams (lancio del martello maschile):

Thomas Williams ha vinto l’oro nel lancio del martello con la migliore prestazione europea under 18 di 77.31m diventando il primo irlandese a vincere il titolo europeo under 18.

Thomas Williams: “Sapevo di essere il favorito e di avere buone chance di vincere. Ero più nervoso durante le qualificazioni. In finale le cose sono andate meglio. Ho cercato di divertimi. Il mio sogno è gareggiare alle Olimpiadi e studiare in un’Università statunitense, forse Harvard”.

Maria Rafalidou (getto del peso femminile):

La greca Maria Rafalidou ha vinto la medaglia d’oro nel getto del peso femminile con la misura di 18.46m realizzata al secondo tentativo. Tutti i sei lanci realizzati da Rafalidou sarebbero stati sufficienti per vincere la gara. L’ucraina Anhelina Shepel si è aggiudicata la medaglia d’argento con un lancio da 17.09m al sesto tentativo. La Grecia ha piazzato sul podio anche Anastasia Andreadi, che ha conquistato il bronzo con 16.70m.

Enni Virjonen (eptathlon femminile):

La finlandese Enni Virjonen si è aggiudicata la medaglia d’oro nell’eptathlon femminile con la migliore prestazione mondiale dell’anno a livello under 18 con 6151 punti. Virjonen ha preso la testa della gara dopo aver migliorato il record personale di 10 metri con 51.59m nel giavellotto. Con questa misura Virjonen ha superato la leader della prima giornata Thea Brown della Gran Bretagna, che non è andata oltre la misura di 27.41m. Virjonen ha tagliato il traguardo in 2’26”10 negli 800 metri. Brown ha stabilito il quarto record personale di questa competizione negli 800 metri con 2’27”99. La tedesca Maria Schnemilich si è piazzata al terzo posto con 5732 punti, uno in più rispetto alla francese Zola Ndouma Mona.

Enni Virjonen: “Abbiamo avuto due giornate di gara molto dure. E’ stata una grande esperienza per me e ho vissuto diverse emozioni. Ho fatto molto bene nei 100 metri ostacoli e nel lancio del giavellotto. E’ stato fantastico. Non ho fatto bene nel salto in alto, ma le altre prove sono state molto positive. E’ stata una grande sorpresa che ci fosse una grande differenza tra me e Brown nel lancio del giavellotto”.

Tristan Konso (decathlon maschile):

Tristan Konso ha vinto l’oro del decathlon con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 7549 punti proseguendo la straordinaria tradizione dell’Estonia nelle prove multiple. Konso ha stabilito il primato dei campionati e la migliore prestazione europea under 18 dei 110 ostacoli in una gara di decathlon con 13”52.

Lyla Belshaw (1500 metri femminili):

Il grande momento del mezzofondo britannico prosegue nei 1500 metri dove la sedicenne Lyla Belshaw si è aggiudicata l’oro con il record dei campionati di 4’13”01 battendo la connazionale Isla McGowan (4’14”78) e la leader europea stagionale under 18 Anna Bekkemoen Torbonioss (4’16”45).

Lyla Belshaw: “Ho sempre pensato di poter vincere la medaglia d’oro. Per raggiungere questo obiettivo, avevo bisogno di essere al top della mia condizione. Ho fatto molte sessioni di allenamento per migliorare la mia velocità.

Aldin Catovic (3000 metri maschili):

Il serbo Aldin Catovic ha trionfato sui 3000 metri con il primato dei Campionati e la migliore prestazione europea dell’anno di 8’07”03 dopo aver vinto l’argento sui 1500 metri alle spalle del ceco Filip Tout, vincitore con 3’54”77 (record dei campionati) dopo aver percorso l’ultimo giro in 54”22.

Aldin Catovic: “Ho vinto la medaglia d’argento sui 1500 metri e questo mi ha dato una grande motivazione. Sono contento di aver dimostrato le mie qualità. E’ fantastico aver battuto il record dei Campionati. Il detentore del precedente record dei campionati era il mio compagno di club Elzan Bibic”.

L’azzurro Vittore Simone Borromini ha vinto la medaglia d’argento sui 3000 metri migliorando il record personale di 8’09”01 proprio nella città slovacca dove due anni fa si aggiudicò il terzo posto sempre sulla stessa distanza al Festival Olimpico della Gioventù Europea. Lo svedese Sebastian Lorstad ha vinto la medaglia di bronzo con il record nazionale under 18 di 8’11”71.

Borromini è palermitano di Caltavuturo ma si è trasferito da tre anni a Rocco a Pilli in Toscana per allenarsi con il tecnico siciliano Giuseppe Giambrone al Tuscany Camp. L’atleta tesserato per la Toscana Atletica Jolly ha migliorato il precedente record personale di 8’10”78 realizzato in Giugno. Soltanto l’attuale Presidente della Fidal Stefano Mei ha corso più velocemente con 8’03”71 quando era allievo.

3000 metri femminili:

La britannica Katie Pye ha vinto i 3000 metri femminili in 9’20”25 battendo la tedesca Julia Ehrie (9’20”31) e l’altra britannica Ellie Forrest 9’21”66) al termine di una gara molto combattuta.

Katie Pye: “Volevo questa medaglia ma è stata una gara molto dura. Ho sentito dolori alla gamba. Ho continuato a sprintare fino alla fine e sono riuscita a spuntarla negli ultimi metri”.

Evelina Olsson (salto in lungo femminile):

La svedese Evelina Olsson, decima classificata nell’eptathlon, ha vinto il salto in lungo femminile con 6.35m battendo la lituana Joanna Fiodorovaite (6.23m). Olsson prosegue la tradizione svedese nei salti iniziata con i successi di Christian Olsson nel triplo, di Thobias Montler nel lungo, di Tilde Johansson e Ayla Hallberg Hossain (vincitrici agli Europei Under 18 a Gyor 2018 e a Gerusalemme 2022) e, in anni più recenti, da Maja Askag, campioenssa mondiale under 20 nel lungo e nel triplo a Nairobi nel 2021.

Evelina Olsson: “Prima della competizione sapevo di essere in buone condizioni di forma. Ho capito di aver bisogno di battere il record personale se volevo vincere. Le condizioni climatiche sono migliori rispetto alla Svezia e questo mi ha aiutato. Il mio team mi ha sostenuto e questo mi ha aiutato a saltare lontano”.

Svante Svensson (salto in alto maschile):

A proposito di tradizione dei salti svedesi Svente Svensson ha conquistato l’oro nel salto in alto con 2.09m battendo allo spareggio (il jump-off per usare il termine inglese) il francese Antoine Antoine Antczak e il serbo Vuk Solaja, che hanno superato entrambi la misura di 2.08m. Il successo di Svensson arriva un anno dopo il trionfo di Melwin Holm (figlio d’arte del campione olimpico di Atene 2004 Stefan Holm) agli Europei under 20 di Gerusalemme 2004.

Svente Svensson: “Sono rimasto infortunato per gran parte della stagione. Significa molto per me aver vinto la medaglia d’oro. Ho vinto battendo il record personale. Non avrei potuto fare meglio. Le sensazioni prima della gara sono state positive. Mi sono sentito sempre meglio durante la stagione.”

Anastasia Boumpolidi (salto con l’asta):

La greca Anastasia Boumpolidi ha vinto la medaglia d’oro nel salto con l’asta femminile con 4.20m proseguendo la tradizione ellenica di questa specialità inizata con i successi di Ekaterini Stefanidi (oro olimpico a Rio de Janeiro 2016 e mondiale a Londra 2017) e di Emmanouil Karalis (argento europeo a Roma 2024).

Mathias Urbanczyk (salto con l’asta):

Il belga Mathias Urbanczyk ha vinto la prima medaglia per il Belgio di questi campionati conquistando l’oro nel salto con l’asta maschile con 5.10m. L’israeliano Nikita Mirkin e Henri Aprin hanno condiviso la medaglia d’argento con 5.00m.

Mathias Urbanczyk: “Questa medaglia significa molte cose per me. Sono orgoglioso del risultato che ho raggiunto. Spero di aver reso felice anche la mia famiglia. Il mio allenatore mi ha consigliato di fermarmi dopo il salto da 5.10m perché aveva paura che mi infortunassi”.

Salto in alto femminile:

L’ungherese Lilliana Batori si è aggiudicata l’oro nel salto in alto con 1.84m al secondo tentativo dopo avare superato 1.74m, 1.78m e 1.81m alla prima prova. La spagnola Aitana Alonso ha vinto l’argento con 1.81m battendo la francese Yman Ossie Tshiengue per un numero minore di errori.

La britannica Thea Brown ha fatto meglio superando 1.87m nella prova di salto in alto dell’eptathlon.

 

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