Angelina Topic ha vinto la medaglia d’oro nel salto in alto femminile con 1.90m. La serba ha superato le misure alle quote di 1.80m, 1.86m, 1.88m e 1.90m sempre alla prima prova bissando il successo dell’anno scorso agli Europei under 18 sulla pedana di Gerusalemme.

L’estone Elizabeth Pihela ha valicato l’asticella alla misura di 1.88m prima di commettere tre errori a 1.90m aggiudicandosi la medaglia d’argento due anni dopo il bronzo dell’edizione di Tallin 2021. Joana Hermann ha conquistato il bronzo con 1.86m per un numero minore di errori alle quote precedenti.

Topic tornerà in pedana oggi per l’ultima giornata per tentare la doppietta sulla pedana del salto in lungo, che ha regalato l’oro a Mattia Furlani. Dovesse centrare l’impresa Topic eguaglierebbe la doppietta riuscita all’azzurro in occasione degli Europei under 18 di Gerusalemme l’anno scorso.

Angelina Topic: “La doppietta è una grande sfida per me perché è il primo campionato nel quale affronto due gare. Nella mattinata ho affrontato le qualificazioni del salto in lungo. Mio padre e allenatore Dragutin mi ha consigliato di risparmiare le energie per domani. Dopo la gara mi ha detto che ero orgoglioso di me. Voleva incominciare a piangere”.

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Salto con l’asta maschile

Il torinese Simone Bertelli ha vinto il secondo oro di questi campionati per l’Italia aggiudicandosi la finale del salto con l’asta con 5.40m davanti allo svizzero Valentin Imsand. Federico Bonanni si è piazzato al quinto posto con il record personale eguagliato alla misura di 5.20m.

Bertelli ha avuto bisogno di due tentativi per superare la misura di 5.20m al secondo tentativo, mentre Bonanni ha valicato l’asticella alla prima prova dopo essersi salvato al terzo tentativo alla quota precedente di 5.10m. Bertelli ha centrato la misura di 5.30m alla seconda prova, mentre Bonanni ha concluso la gara con tre errori a questa quota chiudendo la gara al quinto posto.

Imasand e il turco Erdem Tilki hanno superato 5.30m alla prima. Bertelli e il polacco Michal Gawenda hanno avuto bisogno di due prove per superare questa misura. Sono rimasti in quattro a giocarsi le medaglie quando l’asticella è stata elevata alla misura di 5.40m. Bertelli ha valicato la misura al primo tentativo con ampio margine tra sé e l’asticella. Imsand è riuscito a superare l’asticella al secondo tentativo. Tilki e Gawenda hanno commesso invece tre errori. Bertelli è andato molto vicino a superare la prima prova a 5.50m, mentre nel secondo tentativo l’errore è stato più netto. Imsand ha commesso tre errori a 5.50m e Bertelli ha potuto festeggiare il trionfo con il tricolore.

Simone Bertelli: “E’ fantastico. Non ci credevo quando i miei compagni sono venuti ad abbracciarmi. E’ stata un’esplosione di emozioni. Ho lavorato tanto per questo risultato con il mio tecnico Riccardo Frati e i miei compagni di allenamento a Torino. Un obiettivo che ho inseguito dall’inizio della stagione. Ci ho creduto e finalmente l’ho raggiunto. Nei primi salti ho commesso qualche errore, ma il 5.40m è arrivato quando ci voleva. Spero di salire sempre di più. Mi dispiace aver mancato 5.50m. Ci sono andato davvero vicino. Avrebbe dato qualcosa di più a questa gara. E’ il miglior riscatto che potessi prendermi dopo aver mancato la finale mondiale under 20 dell’anno scorso”.

200 metri maschili

Il polacco Marek Zakrzewski ha conquistato la seconda medaglia d’oro di questi campionati nella finale dei 200 metri in 20”63 dopo il trionfo sui 100 metri. Zakrzewski è diventato il primo sprinter a centrare la doppietta sui 100 e 200 metri agli Europei Under 20 dal 1991, quando il britannico Darren Campbell si impose su entrambe le distanze.

Marek Zakrzewki: “Mi sento come una grande stella dell’atletica al momento. Sto scrivendo la storia. Sto facendo la storia e sono una delle più giovani. Sono uno dei più giovani e ho vinto due medaglie. Sono il primo polacco ad aver vinto i 100 metri in questi campionati. E’ un segnale che il mio paese può fare qualcosa di grande”.

L’olandese Timo Spiering si è aggiudicato l’argento con 20”97. L’azzurro Daniele Groos ha regalato all’Italia la medaglia di bronzo in 21”01. Il velocista romano aveva già dimostrato di essere in grandi condizioni correndo la batteria in 20”89 con vento a favore di +3.4 m/s e la semifinale in 20”93 con vento di +2.3 m/s. L’atleta di Vicovaro ha sorpassato i rivali con una grande rimonta sul rettilineo finale. Groos si allena a Tivoli e ha ereditato il cognome tedesco dal bisnonno.

Daniele Groos: “Non ho parole. Ho avuto problemi ai tendini d’Achille in primavera. Sono riuscito a riprendermi. Devo ringraziare la mia famiglia e i tecnici Alighieri Tarquini e Sandro Donati che mi seguono tutti i giorni”.

200 metri femminili

La svedese Nora Lindahl ha conquistato l’oro sui 200 metri in 23”26 con un tuffo sulla linea del traguardo battendo per otto millesimi di secondo la slovena Alexa Sulyan. La britannica Success Eduan ha vinto la medaglia di bronzo in 23”44.

La diciassettenne milanese Elisa Valensin (grande talento della velocità e degli ostacoli) si è piazzata al settimo posto in 23”77.

1500 metri maschili

L’olandese Niels Laros e la lituana Agate Caune hanno illuminato con il loro immenso talento le gare di mezzofondo nella sessione mattutina della terza giornata degli Europei under 20 di Gerusalemme.

Laros ha vinto una finale molto tattica sui 1500 metri maschili in 3’56”78 con un ultimo giro corso in uno strepitoso 51”35 che gli ha permesso di battere l’austriaco Kevin Kamenshack (3’59”73) e il ceco Ondrej Gajodos (4’00”98).

Laros vinse i titoli europei under 18 sui 1500 e sui 3000 metri sulla pista di Gerusalemme nel 2022. In questa stagione il diciottenne olandese si è portato al secondo posto delle liste europee under 20 all-time alle spalle di Jakob Ingebrigtsen con il tempo di 3’32”89 realizzato al meeting Nikaia di Nizza.

Niels Laros: “Non è stata una vittoria scontata. Non potevo sottovalutare nessuno. Tutti vogliono dare il loro meglio e hanno i loro punti di forza. In una finale può succedere di tutto. Sono grato per questa medaglia d’oro. Non voglio sembrare arrogante, ma penso che sia stato duro battermi”.

3000 metri femminili

La diciottenne lettone Agate Caune ha dominato i 3000 metri femminili in un eccellente 8’53”20, secondo miglior tempo nella storia degli Europei Under 20. Nei primi due chilometri Caune è rimasta in tabella di marcia per battere il primato dei campionati detenuto dalla fuoriclasse romena Gabriela Szabo con 8’50”87 dall’edizione di San Sebastian 1993, ma il caldo e il vento si sono fatti sentire negli ultimi 1000 metri.

Caune ha inflitto un distacco di 28 secondi alla ceca Zuzanna Wiernicka (9’21”40). La spagnola Sofia Benfares è rimasta a lungo in seconda posizione ma è stata superata nell’ultimo giro da Wiernicka e ha tagliato il traguardo al terzo posto in 9’25”42.

Agate Caune: ”Il record dei campionati non era il mio primo obiettivo. Volevo correre una buona gara e concentrarmi sui 5000 metri di domani. E’ una distanza più lunga e sarà una gara ancora più dura”.

Laros e Caune proveranno a fare doppietta correndo anche i 5000 metri prima di debuttare in una grande rassegna internazionale assoluta ai Mondiali di Budapest.

Marcia 10000 metri

La spagnola Sofia Santacreu ha conquistato la medaglia d’oro sui 10000 metri di marcia in 46’00” sulla pista del Givat Ram Stadium dove l’anno scorso vinse il titolo europeo under 18 sui 5000 metri. L’azzurra Giulia Gabriele è salita ancora sul podio in una grande rassegna internazionale in 46’57” pochi mesi dopo l’oro conquistato nel Campionato Europeo per nazioni.

L’atleta romana è allenata da Lorenzo Dessi, ex marciatore di buon livello e marito della campionessa olimpica della campionessa olimpica della 20 km Antonella Palmisano. L’altra azzurra Giada Traina ha tagliato il traguardo al quarto posto in 47’17” dopo aver lottato per una medaglia fino al rettilineo finale.

La livornese è stata superata nei metri finali dalla francese Ana Delahaie, che ha conquistato la medaglia di bronzo in 47’12”. L’abruzzese Michela ha esordito in azzurro con un brillante sesto posto con il record personale di 48’00”- L’Italia si è confermata ancora una volta una potenza della marcia con tre atlete tra le prime sei.

Sofia Santacreu: “E’ stato un momento speciale vincere la medaglia d’oro perché è la stessa pista dove ho gareggiato l’anno scorso. E’ stato stressante venire qui da favorita ma ho preparato bene questa gara. Ho seguito le mie sensazioni.”

Giulia Gabriele: “Mi sono svegliata alle 4. Avrò dormito 3 ore perché non riuscivo a dormire. Avevo paura della gara ed ero nervosa. Non avevo molte aspettative prima di Gerusalemme perché non volevo mettermi troppe pressioni, ma sognavo di poter vincere una medaglia”

400 metri maschili

Il danese Jonas Gunnleivson ha conquistato la medaglia d’oro sui 400 metri in 45”86 proseguendo la tradizione dei quattrocentisti scandinavi nelle rassegne continentali di quest’anno dopo il trionfo del norvegese Ingvaldsen agli Europei under 23 di Espoo. Il britannico Charlie Carvell ha vinto l’argento in 46”08 davanti al polacco Maximyliam Szwed (46”31).

Jonas Gunnlelvalson: “L’anno scorso mia madre è morta per un tumore e voglio dedicarle questa medaglia d’oro. Le ho promesso che avrei fatto di tutto per vincere tutte le gare. Per me era tutto. Era presente a tutte le mie competizioni. E’ una sensazione straordinaria aver vinto la prima medaglia per la Danimarca. Sono originario delle Isole Far Oer, un piccolo posto abitato da 50000 persone e sto sventolando questa bandiera”.

Matteo Di Benedetto ha terminato la finale all’ottavo posto in 47”71 partendo dalla sfavorevole prima corsia. L’azzurro si era qualificato con il personale di 46”41, quarto miglior tempo complessivo delle semifinali.

Finale 400 metri femminile

La ceca Lurdes Gloria Manuel ha conquistato l’oro nella finale dei 400 metri femminili in 51”94 un anno dopo l’argento conquistato agli Europei under 18 sulla stessa pista. La francese Alexe Deau ha vinto a sorpresa l’argento migliorando di 1 secondo e diciassette centesimi di secondo il personale con 52”53. L’olandese Myrte van Der Schoot si è aggiudicata la medaglia di bronzo stabilendo il record nazionale con 52”85.

Lurdes Gloria Manuel: “Sono campionessa europea. Suona straordinario. Sapevo di aver il miglior tempo tra le iscritte prima di questi campionati, ma non volevo dare nulla per scontato. Dopo i primi 100 metri sapevo di dover spingere di più. Quando ho tagliato il traguardo, ho vissuto uno dei momenti più indimenticabili della mia carriera. L’anno scorso vinsi l’argento qui a Gerusalemme ed è stata la motivazione per vincere questa volta”.

Lancio del giavellotto maschile

L’ungherese Gyorgy Hreczeg ha vinto la finale del lancio del giavellotto maschile con un lancio da 79.45m al terzo tentativo pochi giorni dopo aver stabilito il record europeo under 20 con 84.94m in Austria. Il tedesco Max Dehning si è aggiudicato la medaglia d’argento con 78.07m un anno dopo il secondo posto ai Mondiali Under 20 di Cali. Il britannico Michael Allison ha portato a casa la medaglia di bronzo con 72.44m.

Getto del peso maschile

La Germania ha vinto la quarta medaglia d’oro di questi campionati grazie a Lasse Schulz nel getto del peso con 20.21m all’ultimo tentativo, unico lancio oltre i 20 metri.

Lancio del martello maschile

Il finlandese Max Lemipinen ha stabilito la migliore prestazione mondiale under 20 dell’anno con 79.72m nel lancio del martello maschile. Il cipriota Josif Kesidis ha vinto l’argento con 77.73m il giorno dopo la vittoria della connazionale Valentina Savva nel martello femminile.

Kesidis si è portato in testa al secondo tentativo ed è rimasto al comando fino al quinto tentativo, quando Lempinen ha realizzato la misura della vittoria. Il finnico ha completato la serie con un lancio da 78.10m al sesto tentativo. L’ungherese Miklos Cseko si è aggiudicato la medaglia di bronzo con 76.87m. Il serbo Jovan Stranic, leader mondiale under 20 stagionale prima di questi campionati, è finito fuori dal podio in quarta posizione con 73.42m.

Max Lempinen: “Penso di aver sorpreso tutti i miei avversari, ma avranno la possibilità di prendersi la rivincita nelle prossime manifestazioni. Sono venuto qui per lottare per le medaglie. Sapevo che sarebbe servito il record personale per vincere la medaglia. Non sono sorpreso ma non pensavo di poter raggiungere una misura del genere”.

1500 metri femminili

La turca Dulek Tucak ha vinto i 1500 metri femminili in 4’16”18 battendo allo sprint la favorita danese Sofia Thogersen per 22 centesimi di secondo. La ceca Natalie Millerova si è aggiudicata il bronzo con il personale di 4’18”92. La veronese Matilde Prati si è ben difesa chiudendo al quindo posto in 4’20”85.

3000 metri maschili

Lo svedese Jonathan Grahn si è aggiudicato l’oro dei 3000 metri in 8’44”67 battendo in volata l’irlandese Nicholas Griggs di 1 secondo e due centesimi di secondo. Il britannico Bradley Giblin ha completato il podio con 8’47”26.

Jonathan Grahn: “Griggs é un atleta fenomenale. Sapevo di poter vincere ma sapevo che sarebbe stata dura. Sono contento che Niels Laros abbia deciso di non correre i 3000 metri perché avrei dovuto affrontarlo, ma correrò contro di lui sui 5000 metri. Tutti possono avere una brutta giornata, magari potrei avere una chance”.

3000 siepi femminili

La ceca Karolina Jarosova si è imposta sui 3000 siepi femminili con il record nazionale under 20 con 10’04”57. La tedesca Adla Budde ha vinto l’argento in 10’07”34 ripetendo lo stesso piazzamento dello scorso anno agli Europei under 18. La greca Vasiliki Kalimogianni ha completato il podio con il record personale di 10’08’44”.

Prima giornata del decathlon

Il croato Roko Farkas guida dopo la prima giornata del decathlon con 4174 punti davanti al tedesco Amadeus Graber (4140 punti). Alessandro Carugati è settimo dopo cinque prove con 4038 punti.

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