Ritorna sui blocchi di partenza Samuele Ceccarelli, campione europeo al coperto dei 60 metri a Istanbul 2023, dopo il debutto stagionale di Dortmund di dieci giorni fa, quando ha lasciato qualche piccolo dubbio sulla sua condizione fisica in quanto, al di là del crono nella finale della gara in cui si è piazzato quarto con 6″65, ha dato la sensazione di non riuscire ad imprimere alla sua corsa, dopo una sempre eccellente partenza, quella straordinaria progressione mostrata l’anno scorso.

In realtà però anche l’anno scorso, che ha visto l’esplosione agonistica del velocista toscano, nelle prime gare l’atleta si era espresso su crono ampiamente sopra i 6″60, per cui la gara odierna di Ostrava nella Repubblica Ceca sarà certamente un’ottima occasione per provare subito a fare meglio, con lo stimolo di avere avversari di buon livello quali su tutti la medaglia di bronzo nei 100 metri di Monaco 2022, il britannico Jeremiah Azu, e lo svedese Henrik Larsson che aveva vinto a Dortmund con 6″55, ma è stato poi squalificato per una precedente falsa partenza a seguito della quale aveva deciso di correre lo stesso sperando in un ricorso poi non accolto.

In ogni caso il grande obiettivo di Ceccarelli per la stagione al coperto, rappresentato dai Mondiali di Glasgow a inizio marzo, è ancora abbastanza lontano e c’è tutto il tempo per rifinirlo al meglio anche perché, a livello mondiale non vi sono stati ancora grandi squilli a parte quello del cubano che vive in Italia, Jenns Fernandez, capace domenica ad Ancona di portare il proprio personale a 6″48 di miglior prestazione dell’anno.

Nel meeting Gold del World Indoor Tour, saranno impegnati però anche altri azzurri a iniziare dalla pedana dell’asta dove salterà la primatista italiana Roberta Bruni, reduce dal brillante 4,53 ottenuto il 20 gennaio a Saragozza, che ha fornito le prime risposte positive del nuovo anno ma anche per lei non mancheranno certo gli stimoli agonistici rappresentati in particolare dalla slovena bronzo continentale in Germania, Tina Sutej, che a Ostrava è salita l’anno scorso a 4,82, e dalla svizzera Angelica Moser.

Roberta Bruni (foto Grana/FIDAL)
Roberta Bruni (foto Grana/FIDAL)

Nel mezzofondo esordio nel miglio per l’emergente Ludovica Cavalli, finalista nei 1500 ai Mondiali di Budapest, in una start list che comprende le etiopi Hirut Meshesha, bronzo iridato indoor, e Freweyni Hailu, argento ai Mondiali di corsa su strada proprio sulla distanza dei 1609,34 metri, mentre al maschile sarà impegnato sugli 800 metri Catalin Tecuceanu che se la vedrà tra gli altri con il polacco Mateusz Borkowski.

Nei 400 metri torna in azione Lorenzo Benati dopo il debutto con 47″09 al Memorial Giovannini di Ancona, e sarà impegnato nella serie B che annuncia il ceco Pavel Maslak, tre titoli mondiali e altrettanti europei in carriera, mentre prima gara dell’anno in Europa nei 200 per Diego Pettorossi, a sua volta inserito nella seconda serie, rientrato dagli Stati Uniti dove ha già realizzato il tempo di 20″97 a due centesimi dal personale indoor.

La stella più eccelsa della manifestazione sarà certamente lo straordinario saltatore in lungo greco Miltiadis Tentoglou, vincitore di qualsiasi trofeo ed evento a livello mondiale ed europeo, ma attenzione anche per la sprinter polacca Ewa Swoboda, capace di 7″04 sabato a Lodz nei 60 metri, solo 1 centesimo meglio di una fantastica Zaynab Dosso, per il pesista neozelandese Tom Walsh, per il ceco argento continentale indoor Tomas Stanek e per il croato campione europeo all’aperto Filip Mihaljevic.

Miltiadis Tentoglou (foto Colombo/FIDAL)
Miltiadis Tentoglou (foto Colombo/FIDAL)

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