Il record del mondo della bahamense Devynne Charlton sui 60 metri ostacoli femminili, la migliore prestazione mondiale all-time del britannico Josh Kerr sulle 2 miglia maschili con 8’00”67 e cinque altre migliori prestazioni mondiali dell’anno firmate da Yared Nuguse nel miglio maschile con 3’47”83, Julien Alfred sui 60 metri femminili con 6”99, Elle St. Purrier nel miglio femminile con 4’16”41, Laura Muir nelle 2 miglia femminili con 9’04”84 sono stati i momenti clou della centosedicesima edizione dei Millrose Games di New York sulla pista dell’Armory Track.

60 metri ostacoli femminili

Devynne Charlton ha cancellato dopo 16 anni il record del mondo dei 60 metri ostacoli femminili della svedese Susanna Kallur fermando il cronometro in uno stratosferico 7”67. Kallur realizzò il precedente record nel Febbraio 2008 con 7”68 al meeting di Karlsruhe.

Charlton, laureata in biologia marina in Indiana negli Stati Uniti, aveva dimostrato di essere al top della forma ad inizio stagione correndo in 7”88 a Louisville, in 7”75 a Lubbock e in 7”76 nella tappa del World Indoor Tour Gold meeting di Boston.

Charlton ha vinto in carriera la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Belgrado 2022 e si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Budapest 2023.

Charlton ha inflitto un distacco enorme di 12 centesimi di secondo sulla campionessa mondiale outdoor di Budapest 2023 Danielle Williams, che ha migliorato il personale stagionale con 7”79 chiudendo seconda in un arrivo al photo-finish con la statunitense Tia Jones, che aveva corso in 7”72 una settimana fa a Boston.

La giamaicana Ackera Nugent, campionessa mondiale under 20 a Nairobi 2021 e vincitrice del titolo NCAA nel 2023, si è classificata al quarto posto in 7”80.

Devynne Charlton: “Ho sentito lo speaker pronunciare qualcosa che sembrava: ‘record del mondo’, ma non ho realizzato che ero davvero io ad averlo battuto finché non ho visto il mio nome e il tempo sul tabellone luminoso. Non riesco ancora a descrivere cosa provo in questo momento. Quando ho visto il cronometro ho provato sollievo. Quando ti poni un obiettivo e lavori tutto l’anno per raggiungerlo, questo record ti fa sentire in cima al mondo”.

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2 miglia maschili

Il campione del mondo dei 1500 metri Josh Kerr ha stabilito la migliore prestazione mondiale all-time sulla distanza delle 2 miglia fermando il cronometro in 8’00”67. Kerr ha demolito il precedente primato stabilito dal connazionale Mo Farah con 8’03”40 a Birmingham nel 2015. Lo scozzese ha arricchito il suo curriculum che comprende il bronzo olimpico di Tokyo 2021 sui 1500 metri con il primato personale di 3’29”05 e il titolo mondiale di Budapest 2023 sulla stessa distanza.

Kerr ha preso il comando della gara a 300 metri dalla fine e ha piazzato l’allungo decisivo nei confronti di Fisher alla campana dell’ultimo giro.

Josh Kerr: “Sapevo che sarebbe stata una gara davvero dura. Volevo spendere meno energia possibile. A 300 metri dalla fine mi sono detto: ora o mai più. O non riuscirò ad arrivare al traguardo o batterò il record del mondo. Grant Fisher ha corso molto forte. Ha fatto gran parte del lavoro e lo ringrazio molto. Correre due frazioni di miglio consecutive in 4 minuti è più duro di quanto potreste pensare. Sono felice non solo di aver vinto ma anche di aver battuto il record del mondo. E’ una gara ancora più difficile rispetto ai 1500 metri. A 100 metri dalla fine sapevo che sarei riuscito a battere il record. Volevo divertirmi. Non avevo bisogno di batterlo di molto. Volevo semplicemente batterlo.

Grant Fisher ha cancellato il record statunitense di Galen Rupp chiudendo al secondo posto in 8’03”62 ed è diventato il terzo atleta di sempre su questa distanza. Cole Hocker si è piazzato al terzo posto in 8’05”67 diventando il sesto nelle liste mondiali di sempre. Il neozelandese George Beamish e l’australiano Morgan McDonald hanno migliorato i primati nazionali correndo in 8’05”70 e in 8’05”73.

60 metri femminili

La campionessa NCAA indoor e outdoor del 2023 Julien Alfred di Santa Lucia ha vinto i 60 metri femminili stabilendo il record del meeting con lo straordinario tempo di 6”99, quarto tempo più veloce della sua carriera a cinque centesimi dal record personale. Alfred si allena ora con Dina Asher Smith e Rhasidat Adeleke negli Stati Uniti.

La giamaicana Shashalee Forbes si é classificata al secondo posto in 7”14 davanti alla statunitense Destiny Smith Barnett (7”16) e alla campionessa olimpica della staffetta 4×100 Briana Williams (7”25).

Julien Alfred: “Sapevo di essere partita forte ma non pensavo assolutamente di aver corso in meno di 7”00. Questo mi dà molta fiducia in vista dei Mondiali indoor e delle Olimpiadi”.

Wanamaker Mile

Il primatista nordamericano del miglio indoor Yared Nuguse ha vinto il Wanamaker Mile (gara classica dei Millrose Games dedicata al fondatore del meeting newyorkese) stabilendo la terza migliore prestazione mondiale della storia con 3’47”83. Nuguse aveva corso più velocemente in occasione della vittoria nell’edizione dell’anno scorso dei Millrose Games in 3’47”38. In quell’occasione lo statunitense di origini etiopi arrivò a soli 37 centesimi di secondo dal record del mondo detenuto dall’etiope Yomif Kejelcha.

Nuguse ha preso il comando della gara a quattro giri dalla fine. Alle sue spalle il giovane statunitense Hobbs Kessler ha superato George Mills nel finale tagliando il traguardo in 3’48”66 (record personale e sesto miglior crono mondiale di sempre). Mills, figlio dell’ex calciatore del Manchester City e del Leeds United David Mills, è sceso sotto i 3’49” con 3’48”93 battendo l’altro britannico Adam Fogg, che ha migliorato il record personale con 3’49”62.

Nuguse vive e si allena a Boulder in Colorado nel gruppo del quale fa parte anche l’azzurra Sintayehu Vissa.

Yared Nuguse: “Sono felice di come è andata la gara, anche perché non sono ancora al top della forma. E’ pazzesco aver vinto il Trofeo messo in palio per la vittoria al Wanamaker Mile per il secondo anno consecutivo e uscire dalla gara con un pizzico di delusione per non essere riuscito a battere il record del mondo. C’erano tanti atleti forti e alla fine della gara abbiamo pensato di più alla vittoria che al tempo”.

Wanamaker Mile femminile

La statunitense Elle St. Pierre ha trionfato nel Wanamaker Mile femminile stabilendo il record nord americano e la terza migliore prestazione mondiale all-time nel miglio indoor con 4’15”41 nell’anno del ritorno alle gare dopo la maternità. Il suo precedente record era il 4’16”86 realizzato nel 2020.

L’australiana Jessica Hull ha migliorato il record nazionale con 4’19”03 diventando la decima nelle liste mondiali all-time. Susan Ejore si è classificata al terzo posto con il primato keniano di 4’20”61.

Hull ha preso il comando della gara a 800 metri dalla fine. L’australiana era seguita da vicino da St. Pierre, che ha attaccato alla campana dell’ultimo giro a 100 metri dalla fine.

St. Pierre si é presa la rivincita nei confronti di Hull, che l’aveva battuta sui 3000 metri al meeting di Boston.

Elle St. Pierre: “La sconfitta di Boston mi ha dato la motivazione per prendermi una rivincita. E’ una bella sensazione essere tornata e vedere che sono in grado di fare le cose che mi riuscivano meglio prima di diventare mamma. Mi sento nella migliore condizione di sempre. E’ un’ispirazione vedere che molte altre atlete sono riuscite a tornare più forti di prima dopo aver avuto un figlio”.

60 metri maschili

Il primatista mondiale indoor Christian Coleman ha vinto i 60 metri dei Millrose Games per la terza volta in carriera in 6”51 superando nei metri finali il giapponese Hakim Sani Brown, che ha eguagliato il record personale con 6”54 precedendo di un centesimo il giamaicano Ackeem Blake (6”55). Coleman sfiderà Noah Lyles ai Campionati statunitensi di settimana prossima.

Christian Coleman: “Sono davvero felice della vittoria contro grandi avversari. Sento che avrei potuto fare meglio. Metterò a poto alcuni dettagli per arrivare in forma ai Campionati statunitensi. Non vedo l’ora di settimana prossima”.

2 miglia femminili

La vice campionessa olimpica dei 1500 metri Laura Muir ha stabiliito il record europeo e britannico delle 2 miglia con 9’04”84 vincendo per il secondo anno consecutivo ai Millrose Games dopo il successo nel Wanamaker Mile nel 2023.

Alicia Monson ha preso il comando della gara una volta che la pacemaker ha esaurito il suo compito e ha guidato davanti a Muir ai 1600 metri con un passaggio in 4’35”40. Muir, Medina Eisa e Melnat Wudi sono andate in testa mentre Monson ha ceduto. Eisa ha superato Muir tagliando il traguardo al primo posto ma è stata successivamente squalificata per aver tagliato la strada ad un avversaria e la vittoria è andata a Muir.

Melknat Wudu si é piazzata al secondo posto in 9’07”12 (quarto miglior tempo della storia). Monson ha battuto il record statunitense di Elle St. Pierre con 9’09”70. La campionessa statunitense dei 1500 metri Nikki Hiltz ha stabilito il primato personale con 9’15”80.
Laura Muir: “Ho visto che Medina Eisa era confusa. Nell’ultimo giro, quando mi ha superato, sapevo che sarebbe stata squalificata. Ho deciso di correre le 2 miglia anziché affrontare il miglio. Non sono un’atleta che si nasconde di fronte alle avversarie. Volevo svolgere al meglio il mio lavoro e mi serviva correre sulla distanza più lunga”.

Salto in alto femminile

La campionessa mondiale indoor e outdoor Yaroslava Mahuchik ha superato tutte le misure al primo tentativo fino a 1.97m prima di valicare l’asticella alla quota di 2.00 metri nella seconda gara della stagione dopo il successo a Cottbus con 2.04m. L’ucraina ha allungato la striscia vincente a sei gare consecutive. La figlia d’arte Vashti Cunningham ha valicato tutte le misure al primo tentativo fino a 1.94m prima di superare 1.97m alla terza prova.

Yaroslava Mahuchik: “Non è facile gareggiare dopo aver sentito le notizie dei bombardamenti in Ucraina. Dedico questa vittoria al mio paese. Sono contenta di aver gareggiato per la prima volta a New York.

Salto con l’asta maschile

Il vice campione olimpico Chris Nilsen ha vinto il salto con l’asta superando 5.82m al primo tentativo. Nilsen ha avuto la meglio sull’altro statunitense KC Lightfoot per un numero minore di errori. Entrambi hanno avuto tre tentativi senza successo a 5.92m.

60 metri ostacoli maschili

Lo statunitense Dylan Beard ha vinto a sorpresa i 60 metri ostacoli maschili migliorando il personale di un decimo di secondo con 7”44. Beard, semifinalista ai Campionati statunitensi outdoor nel 2023, ha preceduto i grandi favoriti Daniel Roberts (7”51), Trey Cunningham e Cordell Tinch, che hanno corso lo stesso tempo di 7”52.

Dylan Beard: “Sono venuto qui per divertirmi. Sapevo che il campo dei partenti era super competitivo. Volevo lottare alla pari con i migliori e ho fatto meglio di quanto mi aspettassi”.

300 metri femminili

La statunitense Talitha Diggs, campionessa statunitense sui 400 metri nel 2022, ha superato l’irlandese Rhasidat Adeleke sul rettilineo finale e si è aggiudicata la vittoria con il record personale di 36”21, secondo miglior tempo della carriera. Adeleke ha migliorato il personale con 36”42.

800 metri maschili

Lo statunitense Bryce Hoppel, quarto ai Mondiali di Doha 2019, ha vinto gli 800 metri in rimonta superando Noah Kibet sul rettilineo finale. Hoppel ha corso il nono miglior tempo dell’anno con 1’45”54. Kibet si è classificato al secondo posto con il personale stagionale di 1’46”09.

800 metri femminili

Allie Wilson ha vinto gli 800 metri femminili con una grande rimonta sul rettilineo finale in 2’01”61 davanti alla connazionale Olivia Baker (2’01”91). La medaglia di bronzo olimpica Raevyn Rogers si è dovuta accontentare del sesto posto in 2’02”49.

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