L’ultima tappa del World Indoor Tour Gold di Madrid disputata al Centro Deportivo de Gallur é stata illuminata dai cinque primati del meeting stabiliti dalla bahamense Devynne Charlton sui 60 metri ostacoli femminili (7.68), dal giamaicano Rajindra Campbell nel getto del peso maschile (22.16m), dallo spagnolo Jordan Diaz nel salto triplo maschile (17.52m), dall’italiano Catalin Tecuceanu negli 800 metri maschili (1’45”00 record italiano), e dalla romena Andrea Miklos sui 400 metri femminili (51”11).

60 metri ostacoli femminili

La neo primatista mondiale indoor dei 60 metri ostacoli Devynne Charlton ha vinto la sua seconda gara del World Indoor Tour Gold in questa stagione in 7”68 sfiorando di un solo centesimo di secondo il suo recente record mondiale in 7”67 stabilito sulla pista dell’Armory Track di New York in occasione dei Millrose Games e poi eguagliato dalla statunitense Tia Jones nella semifinale dei Campionati statunitensi di Albuquerque.

Charlton, seconda ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022, ha migliorato di 11 centesimi di secondo il record del meeting detenuto dall’anno scorso dalla finlandese Reetta Hurske con 7”79.

La due volte campionessa europea indoor Nadine Visser si è piazzata seconda migliorando il personale stagionale di due centesimi con 7”78.

In precedenza Charlton e Visser avevano vinto le rispettive batterie eguagliando entrambe il record del meeting con 7”79.

La campionessa europea outdoor di Monaco di Baviera 2022 Pia Skrzyszowska si è confermata a grandi livelli piazzandosi al terzo posto in 7”83. L’irlandese Sarah Lavine e la finlandese Reetta Hurske sono scese al di sotto degli 8 secondi correndo in 7”95 e in 7”99.

Grazie alla vittoria di Madrid Charlton si è aggiudicata la vittoria nel World Indoor Tour nella sua specialità.

Devynne Charlton: “Mi sono prefissata tanti obiettivi per questa stagione. Mi sono detta che volevo vincere il World Indoor Tour e e battere il record del mondo. Il traguardo è vincere il titolo mondiale indoor. Sto spuntando quasi tutte le caselle. Me ne manca solo una. Se questa doveva essere la prova generale dei Mondiali, devo dire che sono sulla strada giusta. Mi sto divertendo. Il mio allenatore mi diceva da tempo che ero pronta per questi risultati. E’ una bella sensazione vedere che si stanno avverando”.

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Getto del peso maschile

Il giamaicano Rajindra Campbell ha migliorato il record nazionale indoor con 22.16m al sesto tentativo aggiudicandosi una grande gara di getto del peso. Madrid ha portato ancora una volta fortuna a Campbell, che aveva già stabilito il record nazionale outdoor con 22.22m nella capitale spagnola nel meeting del Continental Tour Silver allo Stadio Vallehermoso lo scorso 22 Luglio.

Il due volte campione del mondo indoor Tom Walsh ha realizzato la sua miglior misura al sesto tentativo stabilendo il personale stagionale con 22.03m

Walsh ha preso la testa della gara con 21.44m al primo tentativo. Campbell si è portato brevemente al comando con un lancio da 21.75m alla terza prova. Walsh ha subito risposto con un lancio da 21.80m prima di stabilire il record del meeting con 21.95m al quarto tentativo. La gara si è decisa al sesto tentativo stabilendo il record del meeting con 22.16m al sesto tentativo. Con questa misura il caraibico si è portato al dodicesimo posto nelle liste mondiali di sempre a livello indoor. Walsh ha migliorato il record stagionale con 22.03m all’ultimo lancio e si è aggiudicato la vittoria nella classifica finale del World Indoor Tour.

Rajindra Campbell: “Madrid mi porta fortuna. Questo risultato mi dà tanta fiducia in vista dei Mondiali di Glasgow dove punto a vincere una medaglia”.

Il primatista italiano indoor Leonardo Fabbri ha aperto la gara con un lancio da 21.26m al primo tentativo prima di migliorarsi con 21.68m alla quarta prova chiudendo al terzo posto. Il vice campione del mondo di Budapest 2023 si è piazzato terzo anche nella classifica finale del World Indoor Tour. Il nigeriano Chukubweka Enekwechi ha realizzato il miglior lancio di 21.54m chiudendo al quarto posto davanti al campione europeo indoor Zane Weir (21.38m) e allo statunitense Roger Steen (21.06m).

60 metri ostacoli maschili

Il vice campione europeo under 23 Lorenzo Ndele Simonelli ha migliorato di due centesimi di secondo il suo record italiano indoor con lo straordinario tempo di 7”46. L’ostacolista romano di origini tanzaniane ha riscritto il record nazionale per la terza volta in questa stagione dopo il 7”50 a Lodz e il 7”48 dei Campionati Italiani Indoor di Ancona e soprattutto ha battuto atleti in grado di lottare per le prime posizioni ai Mondiali. La prestazione dell’allievo di Giorgio Frinolli si colloca all’ottavo posto nelle liste mondiali dell’anno e al quarto posto delle liste europee.

Il campione europeo outdoor Asler Martinez si è classificato secondo con 7”50 precedendo di un solo centesimo di secondo l’altro spagnolo Enrique Llopis (7”51). Il cipriota Milan Trajikovic ha concluso la gara al quarto posto in 7”59 davanti al campione europeo indoor 2023 Jason Joseph (7”72).

Lorenzo Simonelli: “Mi sono divertito “un botto”. Il tifo mi ha gasato. Ormai ci ho preso gusto. E’ stato il più bello dei miei record perché sono riuscito a gestire bene ogni parte della gara, anche quando Belocian ha rischiato di prendermi sul primo ostacolo. E’ stata la mia miglior gara dell’anno e in vista dei Mondiali mi dà molta fiducia perché ho battuto gente che conta”.

Salto triplo maschile

Lo spagnolo di origini cubane Jordan Alejandro Diaz ha migliorato il record del meeting con 17.52m al terzo tentativo. E’ stato l’unico salto della gara oltre i 17 metri. Diaz ha fatto registrare anche due salti da 16.94m e 16.99m.

Jordan Diaz: “Sono contento di aver vinto davanti al mio pubblico. Diventerò eleggibile per gareggiare per la nazionale spagnola il 28 Giugno in tempo per le Olimpiadi di Parigi”.

Il tedesco Max Hess (bronzo agli Europei Indoor di Istanbul e campione nazionale nel 2024) ha sfiorato i 17 metri arrivando a 16.96m. L’algerino Yasser Tricki si è piazzato al terzo posto con 16.66m nel suo unico salto valido.

800 metri maschili

Catalin Tecuceanu ha regalato all’Italia il record nazionale degli 800 metri con 1’45”00 con una gara da front runner diventando il primo atleta italiano della storia del World Indoor Tour a conquistare il primo posto in una classifica finale del circuito. L’ottocentista di Trebaseleghe in provincia di Padova nato da una famiglia di origini romene ha tolto 44 centesimi al vecchio record italiano di Giuseppe D’Urso stabilito nel 1993 (anno della medaglia d’argento ai Mondiali di Stoccarda). L’atleta allenato a Bussolengo da Gianni Ghidini è stato finalista agli Europei Indoor di Istanbul 2023 e semifinalista ai Mondiali di Budapest con il record personale outdoor di 1’44”79. Tecuceanu ha conquistato la vetta del World Indoor Tour con 22 punti.

Catalin Tecuceanu: “Non é banale quello che ho fatto, ma io ci credevo, Era proprio questo il piano gara. Lo avevo detto a pochissime persone ma ero a Madrid per battere il record italiano. Volevo vedere 1’44” sul display e non 1’45”, Questo risultato mi dà molta fiducia in vista dei Mondiali di Glasgow”.

Gli spagnoli Mohamed Attaoui e Adrian Ben (campione europeo indoor a Istanbul 2023) sono scesi al di sotto degli 1’46” correndo in 1’45”67 e in 1’46”72 (record personale).

1500 metri femminili

La campionessa italiana indoor dei 3000 metri e finalista mondiale dei 1500 metri Ludovica Cavalli ha vinto la sua prima gara in un meeting del World Indoor Tour Gold in 4’07”01 stabilendo il miglior tempo italiano degli ultimi 40 anni. Soltanto Gabriella Dorio (4’04”01 nel 1982) e Agnese Possamai (4’06”83) hanno corso più velocemente della genovese allenata da Stefano Baldini a livello italiano su questa distanza.

La giovanissima Saron Behre (nata nel 2007) si è piazzata seconda in 4’08”22 davanti alla spagnola Aguenda Marques (4’08”40). Marta Zenoni ha chiuso al quarto posto in 4’09”55 davanti alla campionessa nazionale Giulia Aprile (quinta in 4’10”53) in una rivincita degli ultimi Campionati Italiani di Ancona.

Ludovica Cavalli: “Sono strafelice per il tempo. Vincere una gara Gold sembrava un sogno e invece si è realizzato. Mi è dispiaciuto soltanto che è uscita una gara un po’ tattica. Mi aspettavo che qualcuna seguisse prima la lepre e invece nessuna ha preso l’iniziativa, ma oggi penso solo alla vittoria”.

400 metri femminili

La romena Andrea Miklos ha vinto i 400 metri femminili stabilendo il record del meeting con 51”11 precedendo l’irlandese Sharlene Mawdlessy, che è scesa sotto i 52 secondi con 51”97.

3000 metri maschili

Il norvegese Norde Gilje Nordas ha vinto i 3000 metri maschili stabilendo il record personale con 7’41”28. Nordas è salito sul podio sui 1500 metri ai Mondiali di Budapest ed è allenato da Gjert Ingebrigtsen, padre di Jakob, Henrik e Filip Ingebrigtsen. Il diciannovenne Ermias Girma si è messo in luce piazzandosi al secondo posto in 7’41”54 davanti al francese Hugo Hay (7’43”37), agli etiopi Milkesa Fikadu (7’43”73) e Telahun Bekele (7’43”76).

800 metri femminili

L’etiope Workenesh Mesele si é aggiudicata la prima gara della sua carriera nel World Indoor Tour Gold in 2’01”01 davanti alla campionessa italiana indoor e outdoor Eloisa Coiro, che ha migliorato il record personale outdoor di oltre mezzo secondo con 2’01”50 precedendo l’etiope Tigist Girma (2’01”61). La spagnola Lorea Ibarzabal e l’azzurra Elena Bellò sono scese al di sotto dei 2’02” con 2’01”62 e 2’01”93.

Salto con l’asta maschile

Il tre volte medagliato dei mondiali outdoor Piotr Lisek si è aggiudicato il salto con l’asta maschile con 5.70m al primo tentativo e ha portato a casa la vittoria nella classifica finale del World Indoor Tour. Il primatista portoghese Pedro Buarò si è piazzato al secondo posto con 5.60m.

Salto in alto femminile

La slovena Lia Apostolovski ha superato la misura di 1.89m al secondo tentativo aggiudicandosi la vittoria per un numero minore di errori nei confronti della finlandese Ella Junnila e della campionessa europea indoor di Belgrado 2017 Airine Palsyte. La campionessa mondiale di Eugene 2022 Eleanor Patterson ha superato 1.85m al terzo tentativo prima di commettere tre errori a 1.89m.

I vincitori del World Indoor Tour 2024 in campo maschile sono stati Catalin Tecuceanu (800 metri), Yaser Triki (salto triplo), Tom Walsh (getto del peso), Jeremiah Azu (60 metri), Selemon Barega (3000 metri) e Piotr Lisek (salto con l’asta).

A livello femminile il successo é andato a Lieke Klaver (400m), Freweyni Hailu (1500m), Devynne Charlton (60 metri ostacoli), Milica Gardasevic (salto in lungo) e Urte Baikstyte (salto in alto).

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