I medagliati olimpici e mondiali Jakob Ingebrigtsen, Armand Duplantis, Gudaf Tsegay, Grant Holloway, Karsten Warholm, Femke Bol e Marcell Jacobs sono le principali stelle del meeting Hauts de France Pas de Calais nello Stade Couvert di Liévin, quinta tappa del World Indoor Tour Gold. Più di una decina di campioni olimpici e mondiali daranno spettacolo in un impianto tutto esaurito davanti a 5000 spettatori.

Nel corso della sua storia il meeting di Liévin ha fatto registrare nove primati del mondo. Le prestazioni che hanno contribuito a rendere il meeting del Nord della Francia uno dei più grandi appuntamenti al mondo della stagione indoor sono stati il 21”87 di Merlene Ottey sui 200 metri femminile e il 6.14m di Sergey Bubka nel salto con l’asta maschile nel 1993, il 14.90m di Inna Lasovskaya nel salto triplo femminile nel 1994, il 20”25 di Linford Christie sui 200 metri maschili nel 1995, il 19”92 di Frankie Fredericks sui 200 metri maschili nel 1996, il 4.74m di Svetlana Feofanova nel salto con l’asta femminile nel 2002, il 4.89m di Yelena Isinbayeva nel salto con l’asta femminile nel 2005, il 3’53”09 di Gudaf Tsegay sui 1500 metri femminili nel 2021 e il 3’30”60 di Jakob Ingebrigtsen sui 1500 metri nel 2022.

Salto con l’asta maschile

Il primatista mondiale di salto con l’asta Armand Duplantis insegue il terzo successo della sua carriera al meeting di Liévin dopo i successi nel 2020 con 6.07m e nel 2021 con 5.86m. Nello Stade Couvert di Liévin Sergey Bubka realizzò uno dei suoi 35 record del mondo della sua carriera superando 6.14m nell’edizione del 1993.

Questa misura è stata successivamente migliorata dal francese Renaud Lavillenie e dallo stesso Duplantis, che nel frattempo ha portato il suo record del mondo a 6.21m ai Mondiali di Eugene dello scorso Luglio. Dopo la rassegna iridata in Oregon Duplantis ha vinto il suo secondo titolo europeo outdoor a Monaco di Baviera con 6.06m e il Trofeo della Diamond League con 6.07m.

Duplantis ha iniziato la stagione 2023 con una vittoria nel meeting di casa a Uppsala con 6.10m, sua miglior misura di sempre al debutto stagionale. Lo scorso Venerdì il ventitreenne svedese ha vinto al meeting ISTAF Indoor di Berlino migliorando di tre centimetri il record del meeting con 6.06m.

Armand Duplantis: “Sto centellinando le gare in questa stagione. Ho scelto le gare dove ho le maggiori possibilità di battere il record del mondo. Quando ho saltato qui nel 2022 sono andato vicino a superare 6.19m e ho effettuato alcuni dei migliori salti della mia intera carriera. Liévin ha una grande pedana e si può saltare molto in alto. Per superare 6.22m occorre che tutte le condizioni siano perfette.

Voglio saltare sempre più in alto e scoprire fin dove posso arrivare. Forse non sono un matematico per capire quali siano i miei limiti. Mi piacerebbe saltare 6.30m perché suona bene, ma non perché è un limite. Non so se proverò a battere il record del meeting di Bubka nella mia progressione. Se mi sento bene non so se tenterò i 6.15m o passerò direttamente a 6.22m”.

La starting list di Liévin riunisce tutto il podio dei Mondiali di Eugene 2022. Duplantis rinnoverà la sua rivalità con lo statunitense Christopher Nilsen e il filippino Ernest John Obiena, che hanno vinto rispettivamente l’argento e il bronzo in Oregon con la stessa misura di 5.94m.

Nilsen ha vinto due medaglie d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ai Mondiali di Eugene 2022 e il bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado con 5.90m. L’astista statunitense ha stabilito il record nazionale indoor con 6.05m nel meeting di salto con l’asta francese di Rouen l’anno scorso e ha vinto a Metz con 5.82m a pari misura con il connazionale Sam Kendricks Sabato scorso.

Obiena è diventato il primo atleta filippino della storia a vincere una medaglia ai Mondiali. L’astista allenato da Vitaliy Petrov è stato l’unico a battere Duplantis la scorsa stagione in occasione della tappa della Wanda Diamond League di Bruxelles in Settembre. All’inizio della stagione 2023 Obiena ha migliorato il record asiatico indoor con 5.91m nel meeting di Uppsala e ha vinto la tappa del World Indoor Tour di Torun con 5.87m.

Claudio Stecchi torna in gara dopo l’ottimo 5.72m realizzato nella tappa del World Indoor Tour di Torun. L’astista fiorentino insegue lo standard di qualificazione per gli Europei Indoor di Istanbul fissato alla quota di 5.82m.

Gli altri astisti da seguire sono lo statunitense KC Lightfoot, quarto classificato alle Olimpiadi di Tokyo 2021, vincitore al meeting di Karlsruhe con 5.83m e secondo al meeting di Uppsala con 5.91m, Ben Broeders, primatista belga con 5.82m a Torun settimana scorsa, l’australiano Kurtis Marshall, che ha saltato 5.83m a Karlsruhe e 5.82m a Berlino, lo statunitense Jacob Wooten, che ha superato 5.82m a Mondeville, gli olandesi Menno Vloon, primatista nazionale con 5.96m, e Rutger Koppelaar, secondo al meeting di Torun con 5.82m, e il francese Valentin Lavillenie, argento agli Europei Indoor di Torun 2021 con 5.80m.

1500 metri maschili

Jakob Ingebrigtsen torna a Liévin, dove ha migliorato il primato mondiale indoor sui 1500 metri dell’etiope Samuel Tefera correndo in 3’30”60 nell’edizione dell’anno scorso. Ingebrigtsen aveva vinto in precedenza in un’altra edizione del meeting di Liévin nel 2021 in 3’31”80.

Jakob Ingebrigtsen: “Mi piace molto questo meeting. E’ la mia quarta volta a Liévin. Ho programmato questa gara da tempo ma non ho avuto una preparazione ideale a causa di un virus che mi ha impedito di svolgere gli allenamenti che volevo al ritorno dopo gli Europei di Cross.

Ora incomincio a sentirmi bene e sto lavorando in funzione di ciò che amo più fare: vincere le gare e correre grandi tempi. Spero di correre una buona gara. L’obiettivo è capire a che punto sono dopo aver perso un mese di allenamenti. Dopo questa gara deciderò se partecipare agli Europei di Istanbul, dove vorrei difendere i titoli dei 1500 e dei 3000 metri”.

Un mese dopo aver realizzato il record mondiale, il fuoriclasse norvegese ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Belgrado alle spalle di Tefera. Nel corso della stagione estiva 2022 Ingebrigtsen ha vinto la medaglia d’oro sui 5000 metri e l’argento sui 1500m ai Mondiali di Eugene, due ori sui 1500m e sui 5000m agli Europei di Monaco di Baviera e il titolo della Diamond League sui 1500 metri a Zurigo con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 3’29”02.

Gli altri protagonisti in gara sono il polacco Michal Rozmys, settimo nella finale dei Mondiali Indoor di Belgrado 2022 e atleta accreditato di un personale outdoor di 3’32”43, e lo spagnolo Adel Mechaal, quinto sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con il record personale di 3’30”77.

In chiave azzurra il mezzofondista romano delle Fiamme Gialle Federico Riva proverà ad attaccare il record italiano indoor di Ossama Meslek dopo essere arrivato a soli 8 centesimi di secondo dall’impresa al meeting di Karlsruhe con 3’37”36. L’allievo di Vittorio Di Saverio è sceso ancora sotto i 3’38” al meeting di Metz con 3’37”98 Sabato scorso.

1500 metri femminili

Come Ingebrigtsen, anche l’etiope Gudaf Tsegay ha un grande ricordo della pista di Liévin, dove ha stabilito il primato del mondo sui 1500 metri nell’edizione del 2021 con il tempo di 3’53”09 e ha vinto il miglio nel 2022 in 4’21”72 nonostante un caduta.

Tsegay ha esordito nella stagione 2023 vincendo la gara del miglio a Torun in 4’16”16 dopo un passaggio intermedio ai 1500 metri in 3’59”48 stabilendo il secondo miglior tempo della storia dietro al 4’13”13 stabilito da Genzebe Dibaba a Stoccolma nel 2016. In questa gara l’allora diciottenne Tsegay si piazzò al secondo posto in 4’24”28.

Nel corso dell’ultima stagione outdoor Tsegay ha vinto il titolo iridato sui 5000 metri e l’argento sui 1500 metri ai Campionati del Mondo di Eugene.

Tsegay affronterà la connazionale Freweyni Haiu, che ha dimostrato la sua versatilità vincendo i 3000 metri a Torun in 8’46”92 e si è piazzata seconda sugli 800 metri in 2’00”46 a Karlsruhe.

Le altre due stelle etiopi in gara sono Axumawit Embaye e Hirut Meshesha, rispettivamente seconda e terza ai Mondiali Indoor di Belgrado nel 2022. Hailu, Embaye e Meshesha sono tutte e tre accreditate di primati personali indoor da 4’02”

60 metri ostacoli maschili

Grant Holloway insegue il terzo successo della sua carriera sui 60 metri ostacoli a Liévin. Il primatista mondiale indoor è rimasto imbattuto a livello indoor dal 2014, quando gareggiava nelle competizioni a livello high-school, cercherà di allungare la sua striscia vincente di 52 gare vinte consecutivamente. Holloway ha vinto due volte a Liévin nel 2021 con il record del meeting di 7”32 e nel 2022 in 7”35. Detiene sette dei migliori tempi della storia sui 60 metri ostacoli e ha realizzato due di queste prestazioni a Liévin.

Holloway ha vinto il suo primo titolo mondiale indoor a Belgrado nel 2022 in 7”39 dopo aver eguagliato il suo record mondiale con 7”29 in semifinale. Nel corso della stagione estiva 2022 il venticinquenne statunitense ha vinto la seconda medaglia d’oro iridata all’aperto consecutiva sui 110 metri ostacoli a Eugene in 13”03.

Holloway ha iniziato il World Indoor Tour 2023 con un successo al New Balance Indoor Grand Prix di Boston in 7”38 davanti a Daniel Roberts.

Anche sulla pista di Liévin si rinnoverà la sfida tra Holloway e Roberts, avversari fin dai tempi delle gare universitarie NCAA. Roberts ha corso due volte in 7”46 in questa stagione in occasione del secondo posto a Boston e della vittoria a Torun. Il pubblico di casa farà il tifo per il francese Pascal Martinot Lagarde, tre volte argento ai Mondiali Indoor e vice campione europeo outdoor a Monaco di Baviera sui 110 metri ostacoli.

L’ostacolista transalpino ha realizzato il personale stagionale sui 60 metri ostacoli con 7”53 al meeting di Parigi Bercy Sabato scorso. Da seguire anche il polacco Damian Czykier, primatista nazionale indoor con 7”48 a Torun l’anno scorso e quarto classificato nella finale dei Mondiali di Eugene sui 110 metri ostacoli. Il campione olimpico di decathlon Kevin Mayer testerà la sua condizione sui 60 metri ostacoli in preparazione alle prove multiple.

400 metri maschili

Il campione olimpico ed europeo in carica dei 400 metri ostacoli Karsten Warholm proverà a battere il record europeo dei 400 metri indoor da lui stesso detenuto in comproprietà con il tedesco Thomas Schoenlebe con il tempo di 45”05. Warholm realizzò questo tempo in occasione della vittoria nella finale degli Europei Indoor di Glasgow nel 2019.

Il fuoriclasse norvegese ha esordito in questa stagione con una vittoria in 45”31 nel meeting Karsten Warholm Invitational da lui stesso organizzato nella sua città natale Ulsteinvik. Lo scandinavo è attualmente secondo nelle liste mondiali dell’anno dietro allo statunitense Christopher Bailey (45”03).

Warholm ha vinto la medaglia d’oro olimpica sui 400 metri ostacoli a Tokyo battendo il record del mondo con il sensazionale tempo di 45”94. La scorsa estate è stata condizionata da un infortunio alla coscia subito al meeting di Rabat ma Karsten è tornato in forma in tempo per vincere il secondo titolo europeo consecutivo a Monaco di Baviera con il primato dei campionati di 47”12.

Karsten Warholm: “Poiché non sono mai stato qui, non posso dire se è una pista veloce oppure no, ma il mio allenatore mi ha detto che è un ottimo impianto e si può correre forte. Ho incominciato ad organizzare un meeting nella mia città. Si svolge in un bell’impianto in un ambiente straordinario, come qui a Liévin. E’ davvero bello essere qui per regalare un grande spettacolo al pubblico. Schoenlebe è stato un grande atleta e non è una vergogna condividere il record con lui. Mi piacerebbe battere questo record se avessi l’occasione”.

Il cast comprende il figlio d’arte belga Dylan Borlée, bronzo mondiale a Doha 2019 e a Eugene 2022 e campione iridato indoor a Belgrado nel 2022 della staffetta 4×400. Dal vicino Belgio arrivano anche Julien Watrin (primatista nazionale indoor con 45”88) e Alexander Doom, vincitore a Metz Sabato scorso con il record personale di 46”06.

Da seguire anche il giovane svizzero Lionel Spitz, finalista agli Europei di Monaco di Baviera e secondo al meeting di Metz in 46”14.

400 metri femminili

La tre volte campionessa europea outdoor Femke Bol correrà la seconda gara della stagione sui 400 metri quattro giorni dopo aver stabilito il record nazionale e il quarto tempo mondiale indoor all-time sulla distanza correndo in uno strepitoso in 49”96 al meeting di Metz di Sabato scorso, nel quale ha stabilito anche il record olandese sui 200 metri con 22”87.

Lo scorso 4 Febbraio Bol ha battuto il record mondiale indoor sui 500 metri correndo in 1’05’53” nella sua prima gara della stagione 2023 a Boston.

La fuoriclasse olandese ha vinto due medaglie d’oro sui 400 metri e nella staffetta 4×400 agli Europei indoor di Torun 2021 e il bronzo olimpico sui 400 metri ostacoli stabilendo il primato europeo con 52”03 a Tokyo.

La scorsa stagione la ventiduenne olandese ha vinto due medaglie d’argento ai Mondiali indoor sui 400 metri e nella staffetta 4×400 a Belgrado e due medaglie dello stesso colore sui 400 metri ostacoli con l’eccellente tempo di 52”27 e nella staffetta 4×400 ai Mondiali di Eugene. Lo scorso Agosto Bol ha vinto tre medaglie d’oro agli Europei di Monaco di Baviera sui 400 metri con 49”44, sui 400 metri ostacoli in 52”67 e nella staffetta 4×400 in 3’20”87.

Femke Bol: “Non credo che correre i 400 metri indoor sia rischioso. Anche i 400 metri ostacoli possono essere rischiosi. Mi piace di più correre le gare indoor rispetto a quelle outdoor. E’ la mia prima volta qui a Liévin, anche se ho visto tante volte questo meeting alla televisione. L’impianto è sempre pieno di gente. La pista è veloce. C’è sempre una grande atmosfera. Quando ci sono in gara grandi atleti, vuoi sempre fare bene.”

Bol ritroverà in pista l’amica e compagna di allenamenti Lieke Klaver, che si è piazzata al quarto posto ai Mondiali di Eugene sui 400 metri e ha vinto l’oro nella staffetta 4×400 agli Europei di Monaco di Baviera del 2022. Klaver ha migliorato i record personali sui 400 metri con 51”00 a Ostrava e sui 200 metri con 22”97 a Metz nella prima parte della stagione 2023.

In una prova generale degli Europei di Istanbul le olandesi sfideranno le polacche Natalia Kaczmarek e Anna Kielbasinska, che hanno vinto l’argento e il bronzo sui 400 metri dietro a Bol agli Europei di Monaco 2022. Kielbasinska e Kaczmarek hanno primati personali di 51”10 e 51”15 rispettivamente a livello indoor.

60 metri maschili

Il campione olimpico dei 100 metri e della staffetta 4×100 Marcell Lamont Jacobs correrà la seconda gara stagionale sui 60 metri dopo il successo alla Orlen Cup di Lodz in 6”57 in finale dopo aver corso la batteria in 6”61 nella sua prima apparizione in pista dall’Agosto scorso quando vinse il titolo europeo sui 100 metri a Monaco di Baviera in 9”95.

Marcell Jacobs: “La gara di Lodz mi ha permesso di togliere la ruggine dopo mesi senza gare. La stagione indoor fa parte della preparazione per le gare outdoor. Il mio grande obiettivo della stagione è vincere l’oro ai Mondiali sui 100 metri. E’ l’unico titolo che manca ancora alla mia collezione”.

Con la vittoria di Lodz Jacobs ha allungato la striscia vincente sui 60 metri indoor portandola a 19 gare consecutive. Il velocista di Desenzano non perde su questa distanza dal 12 Febbraio 2021, quando si piazzò secondo in 6”53 dietro a Mike Rodgers al meeting di Lodz.

Jacobs ha vinto due medaglie d’oro sui 60 metri agli Europei Indoor di Torun 2021 in 6”47 e ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022 con 6”41, record europeo e quarta migliore prestazione mondiale all-time.

L’allievo di Paolo Camossi torna per la terza volta a Liévin dove ha vinto nelle ultime due edizioni nel 2021 con 6”54 pochi mesi prima del trionfo alle Olimpiadi di Tokyo e nel 2022 con 6”50 prima di conquistare l’oro ai Mondiali Indoor di Belgrado.

Sulla pista dello Stade Couvert di Liévin Jacobs sfiderà il keniano Ferdinand Omanyala, primatista africano con 9”77 a Nairobi nel 2021 e campione dei Giochi del Commonwealth di Birmingham 2022. Omanyala ha vinto due gare di 100 metri in terra francese a Mondeville in 6”55 e a Parigi Bercy in 6”56.

Da seguire anche l’ivoriano Arthur Cissé, che ha un personale di 6”53 sui 60 metri e ha già sfidato Jacobs nelle ultime due edizioni del meeting di Savona. In vista degli Europei di Istanbul un altro atleta da tenere d’occhio è l’estone Erik Nazarov, quarto classificato nella finale dei Mondiali di Belgrado 2022.

Curiosità in campo giovanile per il diciottenne francese Jeff Erius, vice campione europeo under 20 a Tallin nel 2021.

Jacobs correrà la batteria alle 20.05 contro lo slovacco Jan Volko, campione europeo sui 60 metri a Belgrado 2017, il giapponese Shuhey Tada e il turco Kahyan Ozer. La finale è in programma alle 21.28.

Jacobs sarà uno degli otto atleti italiani presenti a Liévin. Non ci sono mai stati così tanti azzurri in una tappa del World Indoor Tour Gold e questo testimonia la forza dell’atletica italiana. Liévin lancerà idealmente i Campionati Italiani di Ancona del prossimo fine settimana.

800 metri femminili

Keely Hodgkinson correrà per la seconda volta in carriera a Liévin, dove ha subito l’unica sconfitta della sua carriera a livello indoor nell’edizione del 2021 poche settimane prima di vincere il titolo europeo a Torun nel giorno del suo diciannovesimo compleanno.

Da allora la giovane studentessa di psicologia e criminologia all’Università di Leeds ha vinto tre medaglie d’argento alle Olimpiadi di Tokyo con il record britannico di 1’55”38, ai Mondiali di Eugene in 1’56”38 e ai Giochi del Commonwealth di Birmingham nel 2022 e l’oro agli Europei di Monaco di Baviera dello scorso Agosto.

L’atleta di Wigan ha stabilito la migliore prestazione mondiale all-time sui 600 metri con 1’23”41 sulla pista di casa di Manchester e ha allungato la striscia vincente a livello indoor con la vittoria al meeting di Torun stabilendo la migliore prestazione mondiale dell’anno con 1’57”87, seconda performance della sua carriera a 67 centesimi di secondo dal suo record britannico indoor realizzato in occasione della vittoria nel British Indoor Grand Prix di Birmingham con 1’57”20. Hodgkinson difenderà il titolo europeo indoor a Istanbul.

Keely Hodgkinson: “A Istanbul difenderò per la prima volta nella mia carriera un titolo a livello seniores. Nei giorni di Istanbul compirò 21 anni e sarà un bel regalo di compleanno. Mi aspettavo di battere il record del mondo dei 600 metri. E’ stato divertente iniziare la stagione con questa gara sulla pista dove mi alleno tutti i giorni”.

Hodgkinson rinnoverà la sua rivalità con la keniana Mary Moraa, che nel 2022 ha vinto il bronzo ai Mondiali di Eugene ma si è aggiudicata la medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth di Birmingham e il Trofeo della Diamond League a Zurigo battendo la britannica in entrambe le occasioni.

Da seguire anche la trentasettenne del Benin Noelle Yarigo, che ha migliorato il primato personale con 1’59”37 a Torun alle spalle di Hodgkinson, e l’ugandese Halimah Nakaayi, campionessa mondiale a Doha nel 2019 e terza nelle liste mondiali dell’anno con 1’59”18.

Elena Bellò correrà la terza gara stagionale in Europa dopo il primato personale sui 1500 metri realizzato a Ostrava con 4’09”98 e il 2’02”86 sugli 800 metri realizzato sabato scorso a Metz. La vicentina è scesa due volte sotto i 2 minuti nel corso della stagione 2022 all’aperto correndo in 1’58”97 al Golden Gala di Roma e in 1’59”84 a Turku.

Salto con l’asta femminile

Katie Moon (come si chiama ora Nageotte dopo il matrimonio dello scorso 31 Dicembre) torna a Liévin, dove ha vinto nel 2019 con 4.62m e nel 2021 con 4.80m e si è piazzata terza nel 2022.

Moon ha vinto la medaglia d’oro olimpica a Tokyo nel 2021 con 4.90m, l’argento mondiale indoor a Belgrado 2022 con 4.75m e il titolo mondiale outdoor a Eugene con 4.85m. L’astista statunitense si è aggiudicata la prima gara stagionale del World Indoor Tour ai Millrose Games di New York stabilendo la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno con 4.81m.

Moon sfiderà tre atlete medagliate nelle grandi rassegne internazionali delle ultime stagioni come la slovena Tina Sutej, la finlandese Wilma Murto e la greca Ekaterini Stefanidi.

Sutej ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno con 4.85m a Ostrava e ha vinto l’ultima gara da lei disputata a Parigi Bercy con 4.78m Sabato scorso. Nelle grandi rassegne internazionali dell’anno scorso la trentaquattrenne slovena ha vinto due medaglie di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado e agli Europei di Monaco di Baviera.

Murto ha conquistato la medaglia d’oro agli Europei di Monaco di Baviera dello scorso Agosto migliorando il record personale con 4.85m e si è piazzata al sesto posto ai Mondiali di Eugene. La ventiquattrenne finlandese ha realizzato il primato personale indoor in questa stagione con 4.75m a Kuortane lo scorso Gennaio ed è quarta nelle liste mondiali del 2023.

Stefanidi ha completato l’en-plein di titoli internazionali con la conquista delle medaglie d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016, ai Mondiali di Londra 2017 e agli Europei di Berlino 2018. La scorsa estate la saltatrice greca si è piazzata seconda dietro a Murto agli Europei di Monaco di Baviera con 4.75m. Nelle prime due competizioni della stagione 2023 si è piazzata terza a Boston con 4.55m e a New York con 4.62m.

Roberta Bruni disputerà la seconda gara del 2023 dopo il buon terzo posto al meeting indoor di Ostrava con 4.52m. L’astista romana arriva dalla migliore stagione della sua carriera nel 2022, anno in cui si è piazzata settima nella finale degli Europei di Monaco di Baviera e quarta nella finale della Diamond League a Zurigo oltre a battere il record italiano a Rovereto con 4.72m.

Le altre atlete da seguire sono la canadese Alysha Newman, medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth a Gold Coast nel 2018 e primatista nazionale con 4.82m, e la cinese Xu Uiqin, settima classificata ai Mondiali Indoor di Belgrado lo scorso anno.

Salto in lungo maschile

Il campione olimpico ed europeo Miltiadis Tentoglou cerca il secondo successo consecutivo nel World Indoor Tour Gold 2023 dopo la vittoria con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 8.40m. Tentoglou si piazzò secondo con 8.21m nel 2021 nella sua unica partecipazione al meeting di Liévin.

Tentoglou rinnoverà la sua rivalità con lo svedese Thobias Montler in una sorta di rivincita dei Mondiali Indoor di Belgrado. Nella capitale serba Tentoglou vinse il titolo iridato al coperto migliorando il record nazionale indoor con 8.55m battendo Montler, che nell’occasione migliorò il primato nazionale indoor con 8.38m aggiudicandosi la medaglia d’argento.

Tengoglou ha battuto ancora Montler agli Europei di Monaco di Baviera vincendo il secondo oro europeo consecutivo con 8.52m.

Montler ha superato due volte la barriera degli 8 metri in questa stagione realizzando 8.19m a Stoccolma nella gara del record italiano under 20 di Mattia Furlani e 8.17m nella gara di Torun, dove si è piazzato secondo alle spalle di Tentoglou.

La starting list si arricchisce di altri atleti saliti sul podio nelle ultime grandi rassegne internazionali: lo statunitense Marquis Dendy, tre volte medagliato ai Mondiali Indoor, il cubano Maykel Massò, bronzo alle Olimpiadi di Tokyo e quarto ai Mondiali di Eugene, il talento francese Erwan Konaté, due volte campione europeo under 20 a Nairobi 2021 e a Cali 2022, e Kevin Mayer, primatista mondiale e due volte campione del mondo del decathlon a Londra 2017 e a Eugene 2022.

Salto triplo femminile

La cubana Liadagnis Povea insegue la seconda vittoria consecutiva in questa edizione del World Indoor Tour Gold dopo il successo di Karlsruhe con la migliore prestazione mondiale dell’anno di 14.64m davanti alla connazionale Leyanis Perez Hernandez e all’ucraina Maryna Beck Romanchuk, che saranno in gara anche a Liévin.

Povea si è piazzata quinta alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 14.70m e ai Mondiali Indoor di Belgrado 2022 con 14.45m. Hernandez è arrivata vicina al podio ai Mondiali di Eugene piazzandosi quarta con 14.70m.

Beck Romanchuk ha vinto la medaglia d’argento ai Mondiali indoor di Belgrado con 14.74m e l’oro agli Europei di Monaco di Baviera con il primato personale di 15.02.

La campionessa italiana Dariya Derkach proverà a superare di nuovo la barriera dei 14 metri e avvicinare il personale di 14.25m realizzato al Memorial Alessio Giovannini di Ancona di fine Gennaio.

3000 metri femminili

Le atlete etiopi sono pronte a dominare I 3000 metri femminili come nella passata edizione del meeting di Liévin. Ejgayehu Taye guida la starting list con il miglior tempo tra le iscritte di 8’26”77 realizzato a Liévin nel 2022. Taye sfiderà le connazionali Lemlem Hailu e Diribe Welteji.

Taye ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali Indoor di Belgrado sui 3000 metri e si è piazzata seconda sui 3000 metri nel meeting World Indoor Tour di Torun con 8’47”81.

Hailu si é laureata campionessa mondiale indoor a Belgrado sui 3000 metri e si è piazzata prima a Karlsruhe con il personale stagionale di 8’37”55 e terza a Torun.

Welteji è un’atleta versatile in grado di esprimersi su grandi livelli su diversi distanze come dimostrato in occasione del quarto posto sugli 800 metri ai Mondiali di Eugene e della vittoria al debutto sui 3000 metri al meeting di Val de Reuil in 8’33”44.

Nadia Battocletti torna in gara quattro giorni dopo la sfortunata gara di Metz, dove si è ritirata in seguito ad una caduta. La campionessa europea under 23 di cross e dei 5000 metri ha stabilito il record italiano dei 3000 metri indoor di 8’41”72 proprio in Francia a Val de Reuil l’anno scorso. La settima classificata dei 5000 metri delle Olimpiadi di Tokyo insegue lo standard per gli Europei Indoor di Istanbul fissato a 8’48”.

Nel cast ci sono altre atlete di spicco come Weruha Getachew, argento ai Mondiali di Eugene sui 3000 siepi, Zerfe Wondemagegn from Ethiopia, world under 20 silver medallist in the 3000m steeplechase, Alice Finot, European indoor silver medallist in the 3000m and French record holder in the 3000m with 9:14.34, and Marusa Mismas from Slovenia, sixth in the 3000m steeplechase at the Olympic Games in Tokyo 2021.

3000 metri maschili

Il vice campione olimpico dei 3000 siepi Lemecha Girma parte con il miglior tempo tra gli iscritti e record personale di 7’27”98 realizzato a Liévin nel 2021.

Girma affronterà lo spagnolo Mohamed Katir, medaglia di bronzo sui 1500m ai Mondiali di Eugene e argento europeo sui 5000m a Monaco di Baviera dello scorso anno, lo statunitense Grant Fisher, quarto sui 10000m ai Mondiali di Eugene e primatista nord americano sui 5000 con 12’46”96 a Bruxelles nel 2022, il burundese Thierry Ndikumwenayo, vincitore sui 3000m a Montecarlo in 7’25”93, il keniano Jacob Krop, argento sui 5000m a Eugene e vincitore sui 5000 metri nella tappa della Diamond League di Bruxelles in 12’45”71, e Birhanu Balew del Barhein, che vanta un primato personale di 7’31”77 sui 3000m e si è piazzato secondo nell’ultima edizione del Campaccio a San Giorgio su Legnano.

800 metri maschili

Il francese Benjamin Robert insegue il secondo successo della sua carriera in un grande meeting davanti al pubblico di casa dopo la vittoria nella tappa della Diamond League a Parigi con il personale di 1’43”75. Il transalpino ha stabilito il personale stagionale con 1’47”04 a Metz lo scorso Sabato.

Gli altri atleti in grado di inserirsi nella lotta per le prime posizioni sono lo svedese Andreas Kramer, vincitore a Torun settimana scorsa e atleta accreditato di un personale stagionale di 1’45”90, il keniano Collins Kipruto, sesto nelle liste mondiali stagionali con 1’45”89, l’olandese Tony Van Diepen, argento olimpico nella staffetta 4×400 e atleta in grado di correre gli 800m in 1’44”14 a Parigi.

L’azzurro Catalin Tecuceanu torna in gara ancora in Francia dopo il primato personale di 1’47”22 realizzato a Metz.

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