Penultima prova Gold, questa sera a Madrid, del World Indoor Tour con un meeting che si preannuncia estremamente interessante anche grazie alla presenza di 5 azzurri che testeranno per l’ultima volta, prima degli Euroindoor della prossima settimana ad Istanbul, la loro condizione.

Nella capitale spagnola torna in azione il 35enne Paolo Dal Molin, primatista italiano dei 60 ostacoli che ha corso, sabato scorso ad Ancona nella batteria dei campionati italiani, in un eccellente 7″54 a soli tre centesimi dal suo primato di dieci anni fa.

Per l’ostacolista veneto, nato in Camerun, una verifica importante anche da un punto di vista fisico dopo aver rinunciato per prudenza alla finale dei nazionali, in una gara che lo vedrà andare sui blocchi due volte nel giro di cento minuti, e in cui potrebbe puntare molto in alto visto che l’altitudine della città iberica regala sempre qualche fondamentale centesimo.

Molto stimolanti gli avversari a cominciare dallo statunitense Daniel Roberts che vanta 7″41 di personale, ma anche altri con primati inferiori a 7″50 quali lo spagnolo Enrique Llopis, il cubano Roger Iribarne e lo statunitense Freddie Crittenden.

L’altro azzurro da tenere particolarmente sotto osservazione sarà certamente Pietro Arese, alla terza gara in in cinque giorni dopo i 1500 di sabato e gli 800 di domenica agli assoluti di Ancona, e in tal senso va ricordato che il mezzofondista azzurro sta in qualche modo sperimentando la sua tenuta su prove molto ravvicinate visto che il programma orario dei Mondiali di Budapest del prossimo agosto, nei 1500, vedrà le batterie il 19 agosto, la semifinale il 20 e la finale il 23, ovvero la stessa scansione dei giorni con gli stessi periodi di recupero.

Ma naturalmente, l’obiettivo primario di questa sera a Madrid sui 1500 sarà tentare di ottenere un grande crono, anche in funzione degli Euroindoor, in una gara che si preannuncia tirata con lo statunitense Erik Sowinski nel ruolo di pacer e avversari della caratura dello statunitense Yared Nuguse primatista d’America con 3’33″22.

Da ricordare come il personale del torinese sia di 3’37″31 con cui ha conquistato la finale ai mondiali indoor di Belgrado 2022, a due centesimi dal record italiano di Ossama Meslek.

Pietro Arese (foto Grana/FIDAL)
Pietro Arese (foto Grana/FIDAL)

Ottavia Cestonaro, reduce dal buon 14,11 del secondo posto degli assoluti di Ancona, sarà invece tra le protagoniste del salto triplo insieme all’argento olimpico di Tokyo, la portoghese Patricia Mamona e alle due cubane che guidano la lista mondiale stagionale, le cubane Liadagmis Povea e Leyanis Perez.

Nel salto con l’asta in pedana troveremo Elisa Molinarolo, apparsa in ottima condizione nel corso degli italiani indoor dove ha ottenuto il personale al coperto di 4,52, e tra le sue avversarie ci saranno la canadese Alysha Newman, la greca Nikoleta Kyriakopoulu e la cinese Xu Huiqin.

Nei 400 metri secondo impegno dell’anno  per Edoardo Scotti, dopo il 46″84 di Ostrava, in ripresa da un fastidio alla schiena e tra i suoi rivali soprattutto l’atleta di casa Oscar Husillos che è apparso in grande forma con il suo recente 45″58.

Il dettaglio delle gare più importanti

Nei 1500 metri, dove ci sarà come detto Pietro Arese, potrebbe esserci l’attacco al record del mondo di Jakob Ingebrigtsen con 3’30″60 da parte di Nuguse, anche se l’altitudine della capitale iberica che potrebbe favorire i velocisti, è meno idonea alle gare di mezzofondo.

Tra coloro che punteranno a un grande crono, in quella che dovrebbe essere la gara più significativa del meeting, ci saranno anche lo spagnolo Mario Garcia Romo che punterà al record nazionale di 3’33″32 risalente a 24 anni fa, ma anche lo statunitense Grant Fisher, reduce da un personale indoor sui 3000 di 7’35″82 a Lievin la scorsa settimana, e gli altri due iberici Jesus Gomez Adel Mechaal, mentre il neo primatista europeo indoor dei 3000 Mohamed Katir è indeciso se disputare tale distanza o partecipare alla grande gara dei 1500.

Nei 3000 metri, invece, da segnalare oltre la presenza non certa dello spagnolo Katir, quella dell’atleta del Bahrein Birhanu Balew, che si è classificato quarto a Lievin in 7’33″42, e dello svedese Andreas Almgren che vanta un personale di 7’34″31 dello scorso anno.

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La gara di getto del peso femminile dovrebbe essere di altissimo livello grazie alla presenza dell’intero podio dei campionati mondiali indoor di Belgrado dello scorso anno a cominciare dalla statunitense Chase Ealey che ha fatto un pezzo di storia per il suo Paese, lo scorso luglio, quando è diventata la prima lanciatrice a vincere una medaglia d’oro nella specialità all’aperto con un lancio di 20,49 m in Oregon.

La 28enne ha superato la barriera dei 20 metri per la prima volta in questa stagione ai Millrose Games, conquistando una vittoria convincente con un lancio di 20,03 m, la sua seconda miglior prestazione indoor in carriera, superata solo dal 20,21 m ottenuto a Belgrado, dove ha ottenuto l’argento dietro ad Auriol Dongmo che sarà in gara per migliorare il suo 19,24 stagionale.

L’altra grande protagonista della gara dovrebbe essere l’olandese Jessica Schilder, 19,22 in stagione nei campionati nazionali di Apeldoorn, che ha vissuto un 2022 fantastico, conquistando una medaglia in tutti i principali campionati che ha disputato, con i rispettivi bronzi ai Campionati del Mondo indoor e outdoor, prima di conquistare il titolo europeo a Monaco, dove ha superato per la prima volta la soglia dei 20 metri.

Ma la sfida più difficile per Ealey potrebbe essere rappresentata dalla campionessa canadese del Commonwealth Sarah Mitton, quarta classificata in Oregon, che ha battuto il record nazionale all’inizio di gennaio grazie a un lancio di 19,80 m e si è poi piazzata al secondo posto ai Millrose Games con un lancio di 19,52 m.

Da tenere d’occhio anche la svedese Fanny Roos, medaglia d’argento agli Europei indoor, che ha un record stagionale di 18,73 metri.

I 60 ostacoli femminili si preannunciano un’avvincente lotta a tre tra la francese Cyrena Samba-Mayela, campionessa mondiale indoor, l’olandese Nadine Visser, oro europeo, e la finlandese Reetta Hurske, atleta in grande crescita e capace di migliorare il record nazionale in stagione ben quattro volte sino al 7″81 di Torun, due settimane fa, dove ha sconfitto la Visser che in quell’occasione ha corso in 7″85 e ha fatto registrare un eccellente personale di 7,22 nei 60 piani per vincere il titolo olandese nel fine settimana.

Per quanto riguarda Samba-Mayela, la 22enne atleta francese sta entrando in forma dopo aver fatto registrare 7″90 a Parigi l’11 febbraio, prima di conquistare l’argento ai Campionati francesi con 7″98. L’irlandese Sarah Lavin, finalista a Belgrado, è l’altra atleta ad essere scesa sotto gli 8″00 in questa stagione, grazie al 7″99 ottenuto a Lodz.

Il 24enne plurimedagliato greco Militiadis Tentoglou è ovviamente il grande favorito nel salto in lungo ed è anche reduce da prestazioni molto costanti come a Liévin dove avrebbe vinto la gara con uno qualsiasi dei suoi quattro salti validi, misurati a 8,32 m, 8,37 m, 8,34 m e il record stagionale mondiale di 8,41 m.

I suoi più probabili avversari saranno lo svedese Thobias Montler e il cubano Maykel Masso con il primo che ha vissuto una solida stagione 2022, conquistando le rispettive medaglie d’argento ai Campionati Mondiali Indoor di Belgrado e ai Campionati Europei di Monaco di Baviera, per poi iniziare bene anche il 2023 con l’ottimo 8,19 ottenuto a Satra.

Il bronzo olimpico Masso cercherà invece di superare la barriera degli 8,00 m per la prima volta quest’anno, alla sua terza apparizione nella stagione indoor.

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Il 25enne campione del mondo indoor, lo spagnolo Mariano Garcia, sarà l’atleta di punta negli 800 metri maschili avendo anche iniziato al meglio l’anno con una vittoria in grande stile a Boston con il record stagionale di 1’45″26, e con l’obiettivo di abbattere la barriera dell’1’45″00 per la prima volta al coperto davanti al pubblico di casa.

Garcia è stato peraltro sconfitto ai campionati nazionali iberici di domenica, di stretta misura (1’45″88 a 1’45″91), dal bronzo mondiale indoor 2018 Saul Ordonez anche lui in gara e si preannuncia quindi anche una rivincita nella gara che vedrà anche gli altri spagnoli Javier Miron e Adrian Ben, lo svedese Andreas Kramer, che ha vinto a Torun quindici giorni fa e il cui miglior tempo stagionale è di 1’45″90, l’olandese Tony Van Diepen, argento europeo dei 400 metri indoor e l’irlandese Mark English.

Il programma di 12 gare prevede anche i 60 metri femminili, con la statunitense Kayla White (7″13) come atleta da battere, e gli 800 metri femminili, dove la favorita è la beninese Noelie Yarigo (1’58″48).

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