Samuele Ceccarelli, dopo l’annunciato esordio test di dicembre sui 50 metri di Modena poi annullato in quanto c’era un clima freddo all’interno dell’impianto emiliano dove ha preferito non prendere rischi, debutterà ufficialmente sabato prossimo 20 gennaio in un meeting Bronze di World Indoor Tour a Dortmund, su quei 60 metri che l’anno scorso a Istanbul gli hanno regalato una fantastica medaglia d’oro con 6″48 in finale dopo il 6″47 della semifinale.

Per il campione europeo, quindi, inizia una stagione al coperto da atteso protagonista che lo vedrà gareggiare allo Sparkassen Indoor Meeting per un doppio impegno sul rettilineo, con la batteria prevista alle 16.45 e la finale alle 17.55, trovando contro avversari di rispetto quale soprattutto lo svedese Henrik Larsson, terzo nella finale continentale di Istanbul dietro a lui e a Marcell Jacobs, i tedeschi Joshua Hartmann e Aleksandar Askovic oltre che l’olandese Joris Van Gool.

Il cammino che condurrà Ceccarelli fino alla rassegna iridata di Glasgow in programma dall’1 al 3 marzo, con ambizioni tutte da scoprire e da valutare gara per gara, passerà il 30 gennaio a Ostrava, l’11 febbraio a Parigi, il 18 agli Assoluti di Ancona, il 23 a Berlino.

Samuele Ceccarelli (foto Colombo/FIDAL)
Samuele Ceccarelli (foto Colombo/FIDAL)

Le dichiarazioni di Ceccarelli: “Come sempre l’esordio è circondato da un alone di mistero. Ogni gara che farò da qui alle prossime settimane è calcolata per l’obiettivo clou della stagione invernale, ovvero i Mondiali indoor di Glasgow. Mi interessa farle tutte bene, senza sottovalutare nessuno degli avversari. Adesso mi sento un po’ gli occhi addosso, non si può essere automi, questa differenza la avverto ma vedrò di lasciare in secondo o in terzo piano i pensieri che non servono a nulla.

Ho avuto febbre a 38.5 per due giorni a cavallo di capodanno, i primi giorni ero sotto uno schiacciasassi, per fortuna invece dall’inizio di questa settimana ho avuto giornate positive e sto ritrovando il feeling. Sabato capirò quanto lo stop abbia influito. Rispetto allo scorso anno il mio lavoro con coach Marco Del Medico non è stato stravolto ed è aumentata leggermente la quantità ed è un segnale positivo che stia riuscendo a interpretare le prove più velocemente.

La dimensione mondiale mi stimola, soprattutto in una distanza che mi piace e mi ha dato già soddisfazioni. La prendo ancora come un’esperienza, dato che non ne ho tantissima a livello internazionale, ma l’unico vero limite è quello che ci poniamo da soli.

Dovessi dire il favorito per Glasgow continuerei a scegliere Christian Coleman. Correre con avversari così è una botta di energia per cui più ne incontro e più sono felice, cosa posso volere di più?”.

Samuele Ceccarelli (foto Grana/FIDAL)
Samuele Ceccarelli (foto Grana/FIDAL)

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