Il debutto internazionale di Iapichino a Torun

Grande sfida sui 60 tra Swoboda e Thompson-Herah

Larissa Iapichino torna a gareggiare nel salto in lungo sulla pedana di Torun, dove l’anno scorso si piazzò al quinto posto con 6.59m al debutto nella nazionale assoluta, dopo aver saltato 6.70m in qualificazione.

La giovane azzurra sarà impegnata questa sera nella Orlen Copernicus Cup, sesta e penultima tappa del World Indoor Tour Gold, e sarà per lei la sua terza gara dell’anno, la prima in ambito internazionale, dopo aver realizzato 6.59m al debutto dello scorso 22 Gennaio e aver vinto ai Campionati Italiani Under 23 con 6.49m, in entrambe le occasioni al Palazzetto di Ancona.

La fiorentina, ora allenata dal padre Gianni Iapichino, ha migliorato il record mondiale under 20 della grande Heike Drechsler, eguagliando anche il primato italiano di sua mamma Fiona May con uno straordinario salto a 6.91m nel corso dei Campionati Italiani assoluti di Ancona, dello scorso anno.

Larissa affronterà la svedese di origini gambiane Khaddi Sagnia, medaglia di bronzo agli Europei di Torun e vincitrice al meeting di Birmingham con 6.70m. Sagnia ha eguagliato il primato svedese outdoor della grande Carolina Kluft saltando 6.93m.

Le altre atlete più attese in gara sono la britannica Jazmin Sawyers, ottava alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e saltatrice accreditata di un personale di 6.90m realizzato l’anno scorso, e la giovane serba Milica Gardasevic, che vanta un personale stagionale di 6.63m e ha vinto il titolo europeo under 20 di Grosseto nel 2017.

Si torna nella città natale di Nicolò Copernico, che l’anno scorso ha ospitato gli Europei indoor passati alla storia per le medaglie azzurre di Marcell Jacobs, Gianmarco Tamberi e Paolo Dal Molin, dove i protagonisti più attesi dovrebbero essere i campioni olimpici Elaine Thompson Herah e Selemon Barega.

Thompson Herah ha esordito nella stagione con una vittoria sui 60 metri al meeting di Birmingham in 7”08 nella sua prima gara internazionale dal giorno del successo nella finale della Wanda Diamond League a Zurigo sui 100 metri in 10”65.

La ventinovenne giamaicana ha realizzato la seconda migliore prestazione mondiale di sempre sia sui 100 metri con 10”54 al Prefontaine Classic di Eugene sia sui 200 metri con 21”53 nella finale delle Olimpiadi di Tokyo.

La cinque volte campionessa olimpica sfiderà la ventiquattrenne polacca Ewa Swoboda, che ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno sui 60 metri con 7”00 alla Orlen Cup di Lodz e si è imposta nella seconda gara stagionale a Dusseldorf in 7”10, la britannica Darryl Neita, seconda al meeting di Birmingham con il personale di 7”11 e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo con la staffetta 4×100, la giovane polacca Pia Skrzyszowka, quinta classificata sui 60 ostacoli agli Europei Indoor di Torun 2021 in 7”95 e seconda al meeting di Dusseldorf sui 60 metri con il personale di 7”22, e la gambiana Gina Bass, sesta nella finale dei 200 metri ai Mondiali di Doha nel 2019.

Elaine Thompson Herah: “Speravo di scendere sotto i 7 secondi ma qualcosa non ha funzionato al meglio. A Torun correrò due volte in batteria e in finale e penso che questo mi aiuterà a raggiungere l’obiettivo sperato di scendere sotto i 7 secondi”.

Getto del peso maschile

Sarà sfida tra i padroni di casa della Polonia e l’Italia. I tre azzurri Zane Weir, Leonardo Fabbri e Nick Ponzio affrontano il campione europeo outdoor di Berlino 2018 Michal Haratyk e l’oro europeo indoor 2017 Konrad Bukowiecki.

Weir guida le liste mondiali outdoor con il recente lancio da 21.65m realizzato a Pietermaritzburg in Sudafrica, suo paese d’origine. L’atleta allenato da Paolo Dal Soglio torna in Polonia due settimane dopo il secondo posto al meeting di Lodz con 21.02m alle spalle di Bukowiecki, che si è imposto in quell’occasione realizzando la migliore prestazione europea e la terza al mondo nel 2022 con 21.39m.

Bukowiecki vinse il titolo europeo under 23 nel 2019 battendo Leonardo Fabbri, che sarà in gara per la seconda uscita stagionale dopo aver debuttato in questa stagione con 20.57m.

Nick Ponzio torna in Europa dopo l’ottimo terzo posto ottenuto nel meeting dell’American Track League di Louisville con 20.81m dello scorso 12 Febbraio.

Michal Haratyk ha un personale di 22.32m e vanta anche la medaglia d’oro agli Europei Indoor di Glasgow 2019. In gara saranno presenti anche il croato Filip Mihjalievic, bronzo ai mondiali indoor di Portland 2016 e l’altro polacco Jakub Szyszkowski.

Zane Weir (foto Colombo/FIDAL)
Zane Weir (foto Colombo/FIDAL)

3000 metri maschili

Il campione olimpico dei 10000 metri di Tokyo 2021 Selemon Barega sfiderà i connazionali Lemecha Girma e Getnet Wale sui 3000 metri.

Barega torna a Torun un anno dopo aver stabilito il primato personale sui 1500 metri con 3’32”97.

Il vice campione mondiale e olimpico dei 3000 siepi Lemecha Girma ha battuto Barega Giovedì scorso a Liévin in volata per 12 centesimi di secondo in 7’30”54, mentre Wale si è classificato al terzo posto in 7’30”88.

Wale ha mancato di otto centesimi di secondo il record del mondo dei 3000 metri indoor di Danel Komen fermando il cronometro in uno straordinario 7’24”98 nell’edizione del 2021 del meeting di Liévin. Nella gara francese Barega e Girma realizzarono il terzo e il settimo miglior tempo della storia correndo rispettivamente in 7’26”10 e in 7’27”98.

Proverà a contrastare l’egemonia etiope il giovane keniano Jacob Krop, che ha migliorato il record personale sui 3000m con 7’34”67 a Liévin nella seconda gara indoor della sua carriera.

Selemon Barega (foto Colombo/FIDAL)
Selemon Barega (foto Colombo/FIDAL)

1500 metri femminili

L’etiope Gudaf Tsegay correrà la seconda gara indoor della stagione cinque giorni dopo aver vinto il miglio a Liévin stabilendo il record del meeting con 4’21”72 nonostante una caduta durante il primo giro. Tsegay ha stabilito il record mondiale sui 1500 metri indoor con 3’53”09 a Liévin l’anno scorso.

Le principali avversarie della medaglia di bronzo dei 5000 metri sono Axumawit Embaye e Hirut Meshesha, che si sono classificate seconda e terza a Liévin. Embaye ha vinto i 1500 metri a Karlsruhe in 4’02”12 battendo Meshesha per due soli centesimi di secondo.

La starting list comprende anche Habitam Alemu e Lemlem Hailu, che hanno vinto rispettivamente gli 800 e i 3000 metri nell’edizione dell’anno scorso del meeting di Torun correndo in 1’58”19 e 8’31”24. La migliore delle non africane è l’australiana Linden Hall, sesta alle Olimpiadi di Tokyo con il record personale di 3’59”01 e terza al meeting di Birmingham in 4’07”36 lo scorso fine settimane.

Gudaf Tsegay (foto Colombo/FIDAL)
Gudaf Tsegay (foto Colombo/FIDAL)

800 metri maschili

Elliot Giles torna a Torun dove lo scorso anno migliorò il record britannico di Sebastian Coe stabilendo il secondo tempo più veloce della storia con 1’43”63. L’ottocentista inglese ha vinto la tappa di Karlsruhe in 1’46”78 e si è piazzato secondo a Birmingham a tre centesimi di secondo dal keniano Collins Kipruto con 1’45”42, secondo miglior tempo della sua carriera.

Sulla pista di Torun Giles ritrova ancora Kipruto, che ha battuto il personale indoor con 1’45”39 a Birmingham. Il keniano vinse la classifica finale di specialità del World Indoor Tour nel 2020 grazie ai successi di Torun, Liévin e Madrid.

Andreas Kramer ha ottimi ricordi di Torun avendo realizzato il record svedese indoor con 1’45”09 nella passata edizione della Copernicus Cup.

Il polacco Adam Kszczot proseguirà il suo tour d’addio prima di appendere le scarpette al chiodo al termine della stagione indoor. Il cast è completato dal vice campione mondiale di Doha 2019 Amel Tuka e dall’irlandese Mark English, che è salito due volte sul podio ai Mondiali Indoor vincendo l’argento a Praga nel 2015 e il bronzo a Glasgow nel 2019.

800 metri femminili

La campionessa mondiale outdoor di Doha 2019 Halimah Nakaayi ha stabilito due primati nazionali indoor in questa stagione correndo in 1’59”55 a Val de Reuil e 1’58”58 a Liévin, dove si è classificata al secondo posto alle spalle della giamaicana Natoya Goule.

Sulla pista di Torun l’atleta ugandese sfiderà l’australiana Catriona Bisset, che ha migliorato il record dell’Oceania indoor con 1’59”46 a Birmingham nella prima gara indoor della sua carriera, la campionessa europea outdoor di Amsterdam 2016 Angelika Chichocka, l’etiope Freweyni Hailu, quarta nella finale olimpica dei 1500 metri a Tokyo in 3’57”60 e terza a Karlsruhe in 4’02”66, e Tigist Girma, seconda al meeting di Val de Reuil con il personale indoor di 2’01”68.

400 metri femminili

La fuoriclasse olandese Femke Bol torna sulla pista di Torun, dove l’anno scorso ha vinto due medaglie d’oro sui 400 metri in 50”63 (primato nazionale) e nella staffetta 4×400 in 3’27”15.

Durante la stagione estiva Bol ha vinto la medaglia di bronzo sui 400 metri ostacoli alle Olimpiadi di Tokyo stabilendo il record europeo con 52”03 e ha vinto sei gare di Diamond League (Firenze, Oslo, Stoccolma, Gateshead, Losanna e Zurigo) aggiudicandosi il trofeo dei diamanti. In questa stagione ha esordito con due vittorie sui 200 metri in 23”37 e sui 400 metri in 50”72 nella stessa giornata al meeting di Metz.

Bol ritroverà la polacca Natalia Kaczmarek, che ha vinto la medaglia di bronzo nella staffetta 4×400 mista e ha migliorato il personale correndo in 51”58 a Metz. Le altre atlete in gara sono la campionessa europea dei 400 metri e della staffetta 4×400 Justyna Swiety Ersetic e l’altra olandese Lieke Klaver, seconda al meeting di Birmingham in 51”49.

60 metri ostacoli maschili

Il francese Wilhelm Belocian vinse il titolo europeo indoor sui 60 metri ostacoli in 7”42 proprio sulla pista di Torun. L’ex primatista mondiale juniores cercherà di migliorare il personale stagionale di 7”52 realizzato al meeting di Metz. Il transalpino sfiderà lo spagnolo Orlando Ortega, medaglia d’argento olimpica a Rio de Janeiro 2016 e di bronzo ai Mondiali di Doha 2019, e gli atleti di casa Damian Czykier (quarto agli Europei outdoor di Berlino 2018) e Jakub Szymansky.

60 metri ostacoli femminili

La finlandese Reetta Hurske punta a proseguire il suo ottimo momento di forma dopo le due vittorie consecutive a Berlino in 7”99 e a Lodz in 8”03 e i secondi posti a Liévin in 8”06 e a Dusseldorf in 8”01. Le principali avversarie sono l’olandese Zoe Sedney, vincitrice a Birmingham in 8”02, la finalista olimpica Devynne Charlton delle Bahamas, seconda ai Millrose Games di New York in 7”95, e la bielorussa Elvira Herman, campionessa europea a Berlino 2018.

60 metri maschili

L’ivoriano Arthur Cissé insegue la terza vittoria stagionale dopo i successi a Metz con il personale di 6”53 e a Dusseldorf in 6”56. I migliori statunitensi in gara sono Elijah Hall e Mike Rodgers, che hanno corso rispettivamente in 6”56 e 6”58 a Birmingham.

Salto con l’asta maschile

Il brasiliano Thiago Braz Da Silva cercherà di proseguire il buon periodo di forma dopo i secondi posti nei meeting di Liévin e Birmingham, dove ha saltato 5.81m in entrambe le occasioni.

Uno degli astisti più in forma del momento è l’olandese Menno Vloon, che arriva in Polonia dopo il successo di Sabato scorso al meeting di Clermont Ferrand con 5.87m. Vloon ha un record personale di 5.96m realizzato nell’edizione dell’anno scorso del meeting francese.

Il filippino Ernest John Obiena cerca la seconda vittoria in terra polacca dopo essersi imposto alla Orlen Cup di Lodz con 5.81. L’allievo di Vitaliy Petrov ha realizzato due record asiatici con 5.91m a Parigi e 5.93m a Innsbruck.

Il primatista polacco Piotr Lisek ha già vinto a Torun nel 2018 superando il personale con 5.91m. All’aperto Lisek ha migliorato due volte il record polacco con 6.01m a Losanna e 6.02 a Montecarlo e ha vinto la terza medaglia iridata della sua carriera all’aperto ai Mondiali di Doha con 5.89m. L’alto atleta di casa è Pawel Wojciechowski, campione mondiale a Daegu 2011 e l’oro europeo indoor a Glasgow 2019.

Sport OK Junior