Debutto stagionale di Grant Holloway a Staten Island

Il primatista del mondo dei 60 ostacoli impegnato nel New Balance Indoor Grand Prix

Proseguono le gare valide per il circuito World Indoor Tour Gold che rimane oggi a New York, ma si sposta da Manhattan a Staten Island per il New Balance Indoor Grand Prix, terzo appuntamento stagionale dopo Karlsruhe e i Millrose Games.

Il New Balance Indoor Grand Prix si svolgeva come da tradizione a Boston, ma a causa di lavori in corso si è trasferito all’Ocean Breeze Athletics Complex di Staten a New York.

Grande interesse per l’esordio del campione del mondo dei 110 metri ostacoli Grant Holloway che disputerà la sua prima gara stagionale sui 60 metri ostacoli indoor, distanza sulla quale ha battuto dopo 29 anni il primato mondiale detenuto dal 1994 da Colin Jackson correndo in 7”29 a Madrid lo scorso anno.

Nel corso della stagione estiva 2021 Holloway ha sfiorato il primato del mondo dei 110 ostacoli di Aries Merritt di un centesimo di secondo, fermando il cronometro a 12”81 nella semifinale dei Trials olimpici statunitensi di Eugene prima di vincere la finale in 12”96. Un mese più tardi Holloway ha subito l’unica sconfitta del 2021 quando si è piazzato al secondo posto nella finale olimpica con 13”09 alle spalle del giamaicano Hansle Parchment.

Holloway che non perde una gara sui 60 ostacoli indoor dal 2014, quando a soli 16 anni si piazzò secondo ai campionati nazionali delle high school di New York, affronterà il connazionale Devon Allen che ha aperto questa stagione con una vittoria sui 60 ostacoli ai Millrose Games di New York in 7”51.

Nel corso dell’ultima stagione estiva Allen, ex wide receiver di football americano nella Oregon University, si è piazzato al quarto posto nella finale delle Olimpiadi di Tokyo, ha vinto il meeting di Losanna e la finale della Diamond League di Zurigo ed è sceso sotto i 13 secondi per la prima volta in carriera con 12”99 a Zagabria lo scorso settembre.

In gara saranno presenti anche Daniel Roberts, che si è piazzato al secondo posto ai Millrose Games in 7”53 a due centesimi di secondo da Allen, Trey Cunningham che ha realizzato la migliore prestazione mondiale di questo inizio di stagione con 7”46 a Lubbock in Texas la settimana scorsa, e il giamaicano Damion Thomas, campione NCAA Indoor nel 2021.

60 ostacoli femminili: duello giamaicano tra Williams e Anderson

E’ il meeting di New York ma assomiglia molto ad un campionato giamaicano a Kingston. Il duello tra le specialiste del paese caraibico Danielle Williams e Brittany Anderson si preannuncia come una delle sfide più attese del meeting di Staten Island.

Anderson si è qualificata per la finale olimpica di Tokyo sui 100 metri ostacoli dopo aver migliorato il record personale correndo in 12”40 in semifinale. La giovane giamaicana, seconda ai Mondiali Under 20 di Tampere nel 2018, ha esordito in questa stagione con una prestigiosa vittoria ai Millrose Games sui 60 ostacoli in 7”91 e proverà a regalarsi un’altra vittoria nel circuito nella settimana del suo ventunesimo compleanno.

Williams ha vinto la prima gara del World Indoor Tour 2022 settimana scorsa al meeting di Karlsruhe stabilendo la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno con 7”84 in un arrivo al photo-finish con la francese Cyrena Samba Mayela.

60 femminili: rivincita dei Millrose Games tra Brisco e Williams

La statunitense Mikiah Brisco e la giamaicana Briana Williams si ritrovano di nuovo una di fronte all’altra dopo aver corso rispettivamente in 7”15 e in 7”22 ai Millrose Games di New York di settimana scorsa. Brisco ha vinto il titolo statunitense sui 60 metri indoor con il primato personale indoor di 7”04. Williams salì sulla ribalta vincendo il doppio titolo mondiale under 20 sui 100 e sui 200 metri a Tampere nel 2018 e la medaglia d’oro con la staffetta 4×100 giamaicana a Tokyo.

Da seguire anche l’esordio stagionale di Morolake Akinosun, che vinse il titolo statunitense indoor sui 60 metri in 7”08 ad Albuquerque nel 2017 e l’oro ai Mondiali di Londra con la staffetta 4×100 in 41”82.

Lyles, McLeod e Matadi sui 60 maschili

Il campione del mondo dei 200 metri Noah Lyles affronterà il campione olimpico dei 110 ostacoli di Rio de Janeiro 2016 e il trentenne liberiano Emmanuel Matadi.

Lyles cercherà il secondo successo al meeting di Staten Island dopo l’affermazione sui 200 metri dell’edizione del 2021, all’inizio di una stagione nella quale ha vinto la medaglia di bronzo olimpica sui 200 metri e ha stabilito la migliore prestazione mondiale dell’anno outdoor sulla stessa distanza con 19”52 al Prefontaine Classic di Eugene.

Nel debutto stagionale sui 60 metri ai Millrose Games Lyles si è classificato al quarto posto in 6”62 dietro a Chistian Coleman, Trayvon Bromell e Ronnie Baker.

L’ostacolista giamacano Omar McLeod testerà la sua condizione sui 60 metri. McLeod ha vinto il titolo mondiale indoor sui 60 ostacoli a Portland 2016 in 7”41, le medaglie d’oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 e ai Mondiali di Londra 2017 sui 110 metri ostacoli ed è l’unico atleta della storia ad essere sceso sotto i 13 secondi sui 110 ostacoli con 12”90 e sotto i 10 secondi sui 100 metri con 9”99.

Emmanuel Matadi arriva a New York in ottime condizioni di forma e ha corso in 6”55 settimana scorsa a Houston. Il velocista africano ha vinto la medaglia di bronzo ai Campionati africani di Durban nel 2016 sui 200 metri.

Da seguire anche il trentaseienne statunitense Michael Rodgers, medaglia d’argento ai Mondiali indoor sui 60 metri in 6”53 e campione del mondo con la staffetta 4×100 a Doha 2019 in 37”10. Rodgers ha un miglior tempo stagionale di 6”63 stabilito a Houston lo scorso 28 Gennaio.

Bromell testa la condizione di forma sui 200 maschili

Trayvon Bromell si schiererà sui 200 metri per testare la condizione di forma sulla distanza più lunga una settimana dopo il secondo posto sui 60 metri in 6”50 ad un centesimo di secondo da Christian Coleman ai Millrose Games di New York.

Bromell ha vinto la finale dei Trials olimpici statunitensi di Eugene in 9”80 sui 100 metri e ha stabilito il tempo più veloce al mondo del 2021 con 9”76 nel meeting del Continental Tour di Nairobi dello scorso 17 Settembre. Il campione del mondo dei 60 metri di Portland 2016 ha stabilito i primati personali sui 200 metri di 20”03 outdoor a Eugene e di 20”19 indoor a Fayetteville nel 2015.

I principali avversari di Bromell sono i connazionali Elijah Hall, campione NCAA Indoor sui 200 metri in un eccellente 20”02 nel 2018, e Josephus Lyles, che ha stabilito il record personale di 20”03 sui 200 metri all’aperto lo scorso anno al Prefontaine Classic di Eugene.

400 maschili: debutto da professionista per Noah Williams

Il motivo di maggiore interesse è il debutto da professionista del ventitreenne Noah Williams, grande talento in grado di vincere il titolo NCAA Indoor nel 2021 in 44”71 (miglior tempo mondiale indoor nel 2021). All’aperto Williams si è confermato stabilendo il primato personale outdoor con 44”30 a Baton Rouge lo scorso 3 Aprile.

Gli altri atleti da seguire sono gli statunitensi Khamari Montgomery, campione NCAA outdoor in 44”23 a Austin nel 2019, e Vernon Norwood, secondo ai Millrose Games di settimana scorsa in 46”45, oltre al trinidegno Jereem Richards, medaglia di bronzo sui 200 metri e campione del mondo con la staffetta 4×400 ai Mondiali di Londra nel 2017.

300 femminili: sfida tra le medagliate olimpiche Thomas e Irby

Le due medagliate olimpiche di Tokyo 2021 Gabby Thomas e Lynna Irby si sfideranno sulla distanza dei 300 metri. Thomas ha vinto la finale dei Trials olimpici statunitensi sui 200 metri con 21”61 (terzo miglior tempo di sempre), il bronzo sui 200 metri e l’argento nella staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Irby ha contribuito alla medaglia d’oro della staffetta 4×400 statunitense avendo corso la batteria e al bronzo della 4×400 mista. Nella passata edizione del New Balance Indoor Grand Prix Thomas si impose in 35”73 battendo Irby (35”99).

Per la prima volta due donne sono scese sotto la barriera dei 36 secondi nella stessa gara a livello indoor.

3000 maschili: sfida tra Wightman e Mechaal

Il medagliato europeo del Commonwealth dei 1500 metri Jake Wightman allunga la distanza correndo i 3000 metri contro lo spagnolo Adel Mechaal, campione europeo indoor sui 3000 metri a Belgrado nel 2017 e secondo su questa distanza nella prima tappa del World Indoor Tour di Karlsruhe con il record personale di 7’36”57, il britannico Andy Butchart, due volte finalista alle Olimpiadi sui 5000 metri, e il rappresentante del Guatemala Luis Grijalva, che ha battuto il primato nazionale sui 3000 metri ai Millrose Games di New York con 7’41”21 e si è classificato dodicesimo nella finale olimpica dei 5000 metri di Tokyo in 13’10”09.

3000 femminili: Norris sfida Deubues Stafford e Abebe

La ventiseienne statunitense Josette Norris correrà i 3000 metri una settimana dopo aver stabilito il record personale sul miglio nel Wanamaker Mile con 4’20”91.

Le principali avversarie sono la canadese Gabriela DeBues Stafford, che detiene il primato outdoor sui 1500 metri con 3’56”12 e si è classificata al quinto posto sui 1500 metri alle Olimpiadi di Tokyo, l’etiope Mekides Abebe, quarta alle Olimpiadi di Tokyo sui 3000 siepi, e la britannica Amy-Eloise Markovc, campionessa europea indoor sui 3000 metri a Torun nel 2021.

800 maschili: Hoppel insegue il secondo successo consecutivo stagionale

Bryce Hoppel punta a vincere la seconda gara consecutiva sugli 800 metri in questa edizione del World Indoor Tour dopo il successo di settimana scorsa ai Millrose Games in 1’46”05 (miglior tempo mondiale dell’anno). Hoppel è salito nel 2019 sulla ribalta vincendo il titolo NCAA outdoor a Austin in 1’44”41 prima di classificarsi quarto ai Mondiali di Doha in 1’44”25. Ha primati personali di 1’43”23 outdoor a Montecarlo nel 2020 e di 1’44”37” indoor a Fayetteville nel 2021. Gli altri atleti più accreditati in gara sono lo spagnolo Mariano Garcia e i britannici Kyle Langford (quarto ai Mondiali di Londra 2017) e Guy Learmonth (1’44”73 di primato personale sugli 800 metri all’aperto).

800 femminili: Goule grande favorita

La primatista giamaicana indoor e outdoor Natoya Goule parte come favorita sugli 800 metri femminile. Settimana scorsa Goule si è classificata al secondo posto ai Millrose Games dietro a Ajée Wilson e ha vinto la tappa della Diamond League di Bruxelles in 1’58”09 lo scorso anno. Le principali avversarie sono la statunitense Samantha Watson, campionessa mondiale under 18 a Cali nel 2015 davanti alla bergamasca Marta Zenoni, e la britannica Isabelle Boffey, campionessa europea under 23 sugli 800 metri a Tallin nel 2021.

Miglio maschile: Beamish cerca il bis

Il neozelandese Geordie Beamish insegue la doppietta dopo aver vinto sui 3000 metri ai Millrose Games stabilendo il record nazionale con 7’39”50. L’altro atleta “reduce” dai Millrose Games è il britannico Colby Alexander, terzo nel Wanamaker Mile con il record personale di 3’52”84.

400 femminili: Beard, Constantine e MCGregor favorite

L’atleta più accreditata è la trentatreenne statunitense Jessica Beard, due volte campionessa mondiale con la staffetta 4×400 a Daegu 2011 e a Mosca 2013. Beard sfida la canadese Kyra Constantine, semifinalista alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e atleta accredita di un record personale di 50”87 e la giamaicana Roneisha McGregor, medaglia d’argento ai Mondiali di Doha 2019 e bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con la staffetta 4×400.

Salto in lungo femminile: Miglior misura tra le iscritte per Burks

Quanesha Burks è la favorita contro la britannica Jazmin Sawyers (argento agli Europei di Amsterdam 2016), la canadese Christabel Nettey (quarta ai Mondiali di Pechino 2015 e medaglia d’oro ai Giochi del Commonwealth 2018 a Gold Coast). Burks ha la migliore misura tra le iscritte con il 6.54m realizzato ai Millrose Games.

Salto triplo maschile: Scott in pole position

Il trio statunitense formato da Donald Scott, Isaiah Griffith e Chris Benard sfida un cast internazionale guidato dal giamaicano Jordan Scott, dal brasiliano Mateus De Sa e dal portacolori delle Bermuda Jehnhai Perinchief. Scott ha la migliore misura stagionale tra gli iscritti con il buon 16.76m realizzato a Ann Arbor e si è classificato settimo alle Olimpiadi di Tokyo 2021 con 17.18m.

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